n.259 del 17.08.2022 periodico (Parte Seconda)

Recepimento di accordi nazionali in materia di tutela dei migranti: 1) Linee guida per il trattamento dei disturbi psichici dei titolari dello status di rifugiato e dello status di protezione sussidiaria che hanno subito torture, stupri o altre forme gravi di violenza; 2) controlli alla frontiera. La frontiera dei controlli. Controlli sanitari all'arrivo e percorsi di tutela per i migranti ospiti nei centri di accoglienza. Attuazione a livello regionale

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Preso atto che il decreto del Ministro della Salute 3 aprile 2017 pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 95 il 3 aprile 2017, in attuazione dell’articolo 27, comma 1 bis, del D.Lgs. n. 18/2014, prevede all’art. 1, comma 2, che le regioni con propri provvedimenti diano completa attuazione alle Linee Guida per la programmazione degli interventi di assistenza e riabilitazione, nonché per il trattamento dei disturbi psichici dei titolari dello status di rifugiato e dello status di protezione sussidiaria che hanno subito torture, stupri o altre forme gravi di violenza psicologica, fisica o sessuale. (Accordo CSR n. 43 del 30 marzo 2017);

Preso atto che la Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome con l'Accordo n. 108 del 10 maggio 2018 ha approvato il documento "I controlli alla frontiera. La frontiera dei controlli. Controlli sanitari all'arrivo e percorsi di tutela per i migranti ospiti nei centri di accoglienza", al fine di offrire indicazioni per orientare e standardizzare la pratica dei controlli sanitari sui migranti di recente arrivo e i percorsi di presa in carico;

Valutata l'opportunità di recepire i seguenti documenti:

  • "Linea guida per la programmazione degli interventi di assistenza e riabilitazione nonché per il trattamento dei disturbi psichici dei titolari dello status di rifugiato e dello status di protezione sussidiaria che hanno subito torture, stupri o altre forme gravi di violenza psicologica, fisica o sessuale" (Accordo CSR n. 43 del 30 marzo 2017);
  • "I controlli alla frontiera. La frontiera dei controlli. Controlli sanitari all'arrivo e percorsi di tutela per i migranti ospiti nei centri di accoglienza" (Accordo CSR n. 108 del 10 maggio 2018);

Tenuto conto che i contenuti dei documenti sopra riportati costituiscono requisiti suscettibili di potenziamento a livello regionale, a garanzia di maggior tutela dei soggetti in questione;

Ritenuto di definire procedure operative uniformi nel territorio regionale per l'implementazione e la concreta applicazione delle disposizioni nazionali sopra citate, tenuto conto della specificità e dell’organizzazione dei servizi della regione Emilia-Romagna e dell’esperienza attuata nelle Aziende USL tramite il progetto europeo ICARE che a livello locale ha iniziato un percorso attraverso le équipe multidisciplinari e multiprofessionali che si occupano della salute globale dei soggetti migranti sul territorio di pertinenza;

Preso atto, inoltre, che nelle aziende Sanitarie Locali sono già state attuate attività formative in applicazione alle Linee Guida sopracitate;

Tenuto conto che la regione Emilia-Romagna con determina n. 2168 del 7/2/2022 ha istituito il gruppo di lavoro regionale multidisciplinare salute migranti e vulnerabilità a cui partecipano i coordinatori di ogni Azienda USL;

Preso atto che con la propria deliberazione n. 1770 del 2/11/2021, in ogni Azienda USL della Regione Emilia-Romagna è stata prevista la costituzione di un gruppo di lavoro multidisciplinare, permanente e formalizzato, che si occupa di Migranti e Vulnerabilità e la cui costituzione è stata individuata tra gli obiettivi dei Direttori Generali;

Richiamate:

  • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;
  • il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
  • la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna” e le relative circolari applicative del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017;
  • la propria deliberazione n. 111 del 31 gennaio 2022 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021”;
  • la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
  • la propria deliberazione n. 771 del 24 maggio 2021 del 24 maggio 2021 che conferisce fino al 31/05/2024 l’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna e degli Istituti e Agenzie regionali, di cui all’art. 1 comma 3 bis, lett. b) della L.R. n. 43 del 2001;
  • la propria deliberazione n. 324 del 7 marzo 2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale”;
  • la propria deliberazione n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
  • la propria deliberazione n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
  • la determinazione dirigenziale n. 6229 del 31 marzo 2022 “Riorganizzazione della Direzione generale Cura della persona, salute e welfare. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;
  • la determinazione dirigenziale n. 7162 del 15 aprile 2022 “Ridefinizione dell’assetto delle Aree di lavoro dirigenziali della Direzione Generale Cura della Persona ed approvazione di alcune declaratorie”;
  • la determinazione n. 6248 del 1 aprile 2022 di “Conferimento di incarico dirigenziale”;

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni espresse in premessa, e che qui si intendono integralmente riportate:

  1. di recepire i seguenti documenti:
    • "Linee guida per la programmazione degli interventi di assistenza e riabilitazione nonché per il trattamento dei disturbi psichici dei titolari dello status di rifugiato e dello status di protezione sussidiaria che hanno subito torture, stupri o altre forme gravi di violenza psicologica, fisica o sessuale" (Accordo CSR n. 43 del 30 marzo 2017);
    • "I controlli alla frontiera. La frontiera dei controlli. Controlli sanitari all'arrivo e percorsi di tutela per i migranti ospiti nei centri di accoglienza" (Accordo CSR n. 108 del 10 maggio 2018;
  2. di dare mandato ai direttori generali delle AUSL di costituire nelle proprie Azienda una équipe multidisciplinare e multiprofessionale al fine di tutelare globalmente la salute dei migranti e dei soggetti vulnerabili in attuazione dell’art. 1, comma 2, del D.M 3 aprile 2017 e delle Linee guida I controlli alla frontiera la frontiera dei controlli;
  3. di stabilire che l’équipe multidisciplinare e multiprofessionale, di cui al punto precedente, può essere attivata, laddove necessario, dalle Prefetture, dagli Enti gestori o altri soggetti portatori di interessi in collaborazione con le Direzioni aziendali e con i gruppi di lavoro istituiti in Azienda di cui alla propria deliberazione n. 1770 del 2/11/2021;
  4. di stabilire che l’équipe multidisciplinare e multiprofessionale, di cui al punto 2, è composta da: un medico referente di équipe, uno specialista in ginecologia, una ostetrica, uno specialista in pediatria, un infermiere/assistente sanitaria e un mediatore culturale e, laddove possibile, di un assistente sociale;
  5. di stabilire, inoltre, che ai soggetti di cui al punto precedente si aggiungono laddove necessario e a tempo parziale, uno psicologo, o psicologo dell’età evolutiva, per attività clinica e per eventuali valutazioni su vittime di tortura o violenze intenzionali ed un referente del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica per l’offerta vaccinale, la sorveglianza delle malattie infettive e la promozione di sani stili di vita. Queste due specialisti sono parte integrante dell’équipe, che si riunirà in plenaria almeno 1 volta al mese. In ottemperanza, inoltre, alle linee guida oggetto della presente deliberazione, l’équipe laddove necessario si potrà avvalere, attraverso percorsi formalizzati all’interno di ogni Azienda Sanitaria, di specialisti delle seguenti branche: infettivologia, pneumologia, radiologia, dermatologia, proctologia, psichiatria adulti e neuropsichiatria infantile, medicina legale più eventuali altre ove necessario;
  6. di stabilire che in sede di prima visita medica il personale dell’équipe utilizzerà come strumento di lavoro la scheda anamnestica predisposta allo scopo (allegato 1) al fine di integrare i percorsi ed i processi di valutazione dello stato di salute sia fisico che psichico;
  7. i professionisti componenti l’équipe multidisciplinare e multiprofessionale, compresi i consulenti di cui al punto 5, saranno formati sulle Linee guida di cui al punto 1 del presente dispositivo in modo da poter acquisire utili strumenti nella gestione della prima fase di accoglienza sia in ambito territoriale che ospedaliero;
  8. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
  9. di pubblicare la presente Deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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