n.387 del 18.12.2024 periodico (Parte Seconda)

Monitoraggio 2024 della pianificazione dei rifiuti ai sensi dell'art. 34 delle Norme tecniche di attuazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti e per la bonifica delle aree inquinate 2022-2027 (PRRB)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso che:

-  con la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 87 del 12 luglio 2022 è stato approvato il Piano regionale di gestione dei rifiuti e per la bonifica delle aree inquinate 2022-2027 (PRRB);

-  l’articolo 34, comma 4 delle Norme tecniche di attuazione del PRRB dispone che “Entro il mese di novembre di ogni anno, la Giunta regionale è autorizzata a modificare con deliberazione le disposizioni contenute al capitolo 8 in ordine ai flussi in caso di scostamento fra le previsioni di Piano in ordine agli obiettivi di produzione, di raccolta differenziata e recupero per i rifiuti urbani accertato in base alle risultanze del monitoraggio”;

-  con la propria deliberazione n. 1238 del 1° agosto 2016 (successivamente aggiornata con deliberazione di Giunta n. 2147 del 10/12/2018) sono state modificate le frequenze e le modalità di compilazione delle banche dati relative alla gestione dei rifiuti urbani e speciali della Regione;

Richiamate:

-  la Legge Regionale del 23 dicembre 2011, n. 23 “Norme di organizzazione territoriale delle funzioni relative ai servizi pubblici locali dell'ambiente";

-  le Ordinanze del Presidente della Giunta Regionale n. 66 del 18 maggio, n. 67 del 20 maggio, n. 73 del 28 maggio, n. 78 del 1° giugno e n. 125 del 28 luglio recanti disposizioni in merito allo smaltimento dei rifiuti originati dagli eventi meteorici eccezionali che hanno colpito parte della Regione nel mese di Maggio 2023;

-  l’ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 170 del 16/11/2023 recante “Proroga dei termini delle proprie ordinanze in materia di rifiuti”;

-  l’ordinanza del commissario straordinario alla ricostruzione nel territorio delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche n. 17/2024 che ha integralmente confermato i contenuti delle sopra richiamate ordinanze;

-  le ordinanze della Presidente facente funzioni della Giunta Regionale n. 125 del 19/9/2024 e 148 del 20/10/2024 recanti disposizioni urgenti per la gestione dei materiali e dei rifiuti originati dagli eventi meteorici eccezionali che hanno colpito parte della Regione nei mesi di settembre e ottobre 2024;

-  l’ordinanza della Presidente facente funzioni della Giunta Regionale, in qualità di commissario delegato, n. 144 del 8/10/2024 recante ulteriori disposizioni in materia ambientale connesse agli eventi meteorici eccezionali del settembre 2024;

Rilevato che:

-  risulta opportuno, nella metodologia di stima della produzione rifiuti urbani, assumere un triennio (2021-2023) quale base di dati di riferimento;

-  mettendo in relazione il dato reale di produzione dei rifiuti urbani al 30 giugno 2024 e l’andamento mensile di produzione dei rifiuti urbani registrato nelle annualità 2021, 2022 e 2023, è stato stimato il dato della produzione dei rifiuti urbani al 31 dicembre 2024;

Considerato altresì che:

-  le modalità straordinarie di gestione dei rifiuti derivanti dagli eventi meteorici eccezionali, definite tramite le citate ordinanze del Presidente della Giunta Regionale, disponevano la classificazione di tali rifiuti come di origine urbana e prevedevano la loro tracciabilità nonché la definizione come frazioni neutre ai fini del calcolo della raccolta differenziata;

-  il dato stimato della produzione dei rifiuti urbani per l’anno 2024 risulta pari a 2.619.184 tonnellate di rifiuti urbani, al netto dei rifiuti di origine alluvionale che risultano pari a 11.001 tonnellate (dato prodotto ad ottobre 2024);

-  il dato stimato della produzione dei rifiuti urbani per l’anno 2024, al netto dei rifiuti di origine alluvionale, farebbe registrare un decremento rispetto al 2023 del 8,4%, pari a circa 241.000 tonnellate; si registra inoltre un decremento della produzione dei rifiuti urbani indifferenziati residui dell’8,1%, pari circa 52.600 tonnellate, rispetto al dato reale registrato nel 2023, su base regionale;

Considerato che:

-  il decremento della produzione dei rifiuti urbani rappresenta un dato medio che tiene conto dei diversi andamenti riscontrati sul territorio regionale;

-  la produzione dei rifiuti urbani nel 2024, al netto dei rifiuti di origine alluvionale, evidenzia uno scostamento di circa -412.120 tonnellate (-13,6%) rispetto al dato pianificato per il 2024 nel PRRB (senza tuttavia tenere conto dei rifiuti avviati a compostaggio domestico e di comunità e dei rifiuti avviati direttamente a recupero quantificabili in circa 183.000 t/anno);

-  la produzione dei rifiuti urbani indifferenziati nel 2024 evidenzia uno scostamento di circa -52.531 tonnellate (-8,1%) rispetto al dato pianificato per il 2024 nel PRRB;

-  la variazione residua tra scenario pianificato e dati reali può essere riconducibile in parte agli effetti degli eventi meteorici eccezionali, che nel secondo semestre dell’anno hanno comportato modifiche alle ordinarie modalità di raccolta dei rifiuti urbani ed alle abituali condizioni di vita dei cittadini residenti in diverse aree del territorio regionale, ed inoltre hanno determinato la produzione di notevoli quantitativi di rifiuti ingombranti classificati come frazioni neutre;

Richiamata la Delibera di Giunta Regionale n. 373 del 4 marzo 2024 che dispone un ulteriore aggiornamento dei flussi dei rifiuti urbani indifferenziati indicati al Capitolo 8 della Relazione generale del PRRB;

Ritenuto quindi:

-  con riferimento all’annualità 2024, necessario adeguare lo scenario di gestione dei rifiuti ai dati di produzione degli stessi sopra rilevati modificando alcune previsioni in ordine ai flussi e ai quantitativi dei rifiuti di cui al capitolo 8 del PRRB;

-  di assumere, quali criteri di scelta in ordine alla modifica dei flussi ed alla definizione degli stessi, il rispetto della gerarchia di gestione dei rifiuti, della prossimità dando priorità alla gestione dei rifiuti all’interno dello stesso bacino gestionale in cui gli stessi vengono prodotti; il rispetto delle valutazioni ambientali circa i quantitativi massimi di rifiuti trattabili dall’impianto e la minimizzazione dei costi di gestione, tenendo conto delle ordinanze emanate in corso d’anno per la gestione eccezionale dei rifiuti derivanti dagli eventi alluvionali;

-  di tenere conto, nella definizione dei flussi di rifiuti urbani, delle specifiche modalità di gestione dei rifiuti urbani di origine alluvionale definite con specifiche ordinanze del Presidente della Giunta Regionale;

Ravvisata, pertanto, l’esigenza di adeguare le previsioni pianificatorie per il 2024 tenendo conto delle considerazioni sopra riportate ed indicando in dettaglio all’Allegato 2) della presente deliberazione i flussi per l’anno 2024;

Richiamato:

-  l’articolo 6, comma 1 lett. b delle Norme tecniche di attuazione del PRRB che, in sintesi, dispone che le prescrizioni di piano devono trovare piena e immediata osservanza ed attuazione da parte di tutti i soggetti pubblici e privati; che tali prescrizioni prevalgono sulle disposizioni incompatibili contenute, tra l’altro, negli atti amministrativi attuativi e che gli enti pubblici provvedono tempestivamente all'adeguamento di tali atti con le prescrizioni sopravvenute;

Considerato, inoltre, che:

-  l’articolo 19 delle Norme tecniche di attuazione del PRRB, al comma 5 chiarisce la natura prescrittiva delle disposizioni contenute tra l’altro, al comma 1 dello stesso articolo, dove è disposto che “i gestori degli impianti di cui all’articolo 17 sono tenuti ad accogliere i quantitativi di rifiuti indifferenziati e quelli derivanti dal loro trattamento che il Piano indirizza loro in base ai flussi previsti al capitolo 8 della Relazione generale e nelle successive delibere assunte ai sensi dell'articolo 34, commi 4 e 5, delle Norme tecniche di attuazione”;

Richiamati i commi 4 e 6 dell’art. 34 delle Norme Tecniche di Attuazione del PRRB, i quali prevedono che in caso di scostamento tra l’andamento reale e i dati pianificati la Giunta è autorizzata a modificare le disposizioni contenute nel Capitolo 8 della Relazione Generale di Piano in ordine ai flussi;

Dato atto che il presente provvedimento riveste il carattere dell'urgenza e dell'indifferibilità in quanto costituisce atto di Pianificazione da perfezionare entro il mese di novembre ai sensi dell’art. 34 comma 4 delle Norme tecniche di attuazione del PRRB.

Visti:

-   la L. R. 26 novembre 2001 n. 43 “T.U. in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia – Romagna” e ss. mm. ii.;

-   la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss. mm. ii, per quanto applicabile;

-   la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, per quanto applicabile;

-   la propria deliberazione n. 325 del 07 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

-   la propria deliberazione n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e di Agenzia;

-   la propria deliberazione n. 1276 del 24 giugno 2024 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Consolidamento in vigore dal 1° luglio 2024”;

-   la determinazione del Direttore Cura del Territorio e dell’Ambiente n. 24339 del 17 novembre 2023 “Conferimento incarico responsabile del Settore Tutela dell'ambiente ed economia circolare, della Direzione Generale Cura del Territorio e Ambiente”;

-   il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

-   la determinazione dirigenziale n. 2335 del 09 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;

-   la propria deliberazione n. 157 del 29 gennaio 2024 “Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2024 – 2026. Approvazione”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta della Presidente facente funzioni e Assessore a Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile;

A voti unanimi e palesi
delibera

per le ragioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:

1)   di prendere atto degli esiti del monitoraggio riportati all’Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2)   di disporre che i flussi per l’anno 2024 sono quelli riportati all’Allegato 2) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, che aggiorna il Capitolo 8 della Relazione generale del Piano, confermando per la medesima annualità ogni altra disposizione di Piano e con la precisazione che le tabelle riportate in corrispondenza di ciascun termovalorizzatore (contenenti le quantità ipotizzate di quelle frazioni di rifiuti che, pur essendo oggetto di raccolta differenziata, vengono inviate direttamente a recupero energetico o a smaltimento, e la quantità degli scarti derivanti dalla raccolta differenziata) verranno aggiornate con la certificazione dei dati relativi all’anno 2024 nella corrispondente reportistica annuale. In corrispondenza di ciascun termovalorizzatore in Allegato 2 sono, inoltre, riportati i quantitativi dei rifiuti di origine alluvionale conferiti;

3)   di precisare che ai sensi dell’articolo 6 e dell’articolo 19 delle Norme tecniche di attuazione del PRRB i gestori del servizio dovranno adeguarsi alle prescrizioni pianificatorie riportate al punto 2) della presente deliberazione;

4)   di precisare che ai sensi dell’articolo 6 e dell’articolo 19 delle Norme tecniche di attuazione del PRRB gli strumenti di pianificazione e programmazione di ATERSIR dovranno adeguarsi alle prescrizioni pianificatorie riportate al punto 2) della presente deliberazione anche ai fini della rideterminazione dei conseguenti costi;

5)   di informare la competente commissione assembleare dei contenuti del presente provvedimento;

6)   di trasmettere la presente deliberazione all’Agenzia Regionale Prevenzione Ambiente ed Energia dell’Emilia-Romagna (ARPAE), ad ATERSIR, ai Gestori del servizio di gestione dei rifiuti urbani;

7)   di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

8)   di pubblicare la presente deliberazione in versione integrale, sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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