n.442 del 23.12.2020 periodico (Parte Seconda)

Proroga dell'applicazione delle disposizioni di cui alla delibera di Giunta regionale n. 457/2020 per il riconoscimento e la valorizzazione delle esperienze lavorative dei partecipanti ai corsi per operatore Socio-Sanitario (OSS). Disposizioni straordinarie per la prosecuzione delle attività formative durante il periodo di emergenza COVID-19

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Vista la Legge Regionale 20 giugno 2003, n. 12 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;

- n. 936/2004 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale delle qualifiche” e ss.mm.ii.;

- n. 1434/2005 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze” e ss.mm.ii.;

- n. 530/2006 “Il sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze”;

- n. 1695/2010 “Approvazione del documento di correlazione del sistema regionale delle qualifiche (SRQ) al quadro europeo delle qualifiche (EQF)” e ss.mm.ii.;

- n. 739/2013 “Modifiche e integrazioni al sistema di formalizzazione e certificazione delle competenze di cui alla DGR n.530/2006”;

- n. 742/2013 “Associazione delle conoscenze alle unità di competenza delle qualifiche regionali”;

- n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”

- n. 1292/2016 “Recepimento del D.lgs. n. 13/2013 e del D.M. 30 giugno 2015, nell'ambito dei Sistemi Regionali delle Qualifiche (SRQ) e di Certificazione delle Competenze (SRFC)”;

- n. 996/2019 “Aggiornamento dell'elenco unitario delle tipologie di azione - programmazione 2014/2020 di cui alla delibera di giunta regionale n.226/2019”;

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 438/2012 “Modifica ed integrazione all’avviso pubblico per la presentazione di richieste di autorizzazione di attività non finanziate di cui alla DGR n. 704/2011” e s.m.i.;

- n. 2337/2019 “Approvazione degli inviti: - "Invito a presentare operazioni in attuazione del sistema regionale delle qualifiche e del sistema regionale di formalizzazione e certificazione - attività autorizzate non finanziate - procedura di presentazione just in time"; - "Invito a presentare operazioni per le qualifiche regionali soggette a regolamentazione nazionale - attività autorizzate non finanziate - procedura di presentazione just in time";

Viste le disposizioni nazionali e regionali che regolamentano il profilo e la formazione dell’Operatore Socio-Sanitario (OSS):

- l’“Accordo tra il Ministro della sanità, il Ministro per la solidarietà sociale e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano per la individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell’operatore socio-sanitario e per la definizione dell’ordinamento didattico dei corsi di formazione” (Conferenza Stato-Regioni del 22 febbraio 2001 - rep. Atti n. 1161);

- la propria deliberazione n. 191/2009 “Disposizioni per la formazione dell'Operatore Socio-Sanitario in attuazione della L.R. 12/2003 e approvazione dei relativi standard professionali e formativi” così come modificata, con riferimento agli standard formativi, dalla propria deliberazione n. 1298/2015;

Dato atto che l’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio 2001 sul profilo medesimo e la sua formazione, prevede:

- all’art. 8, che i corsi prevedono un “modulo professionalizzante” che ricomprende, quale modalità didattica, un tirocinio;

- all’art. 11, che “tutti i corsi comprendono un tirocinio guidato, presso le strutture ed i servizi nel cui ambito la figura professionale dell’operatore socio-sanitario è prevista”;

Dato atto che la disciplina regionale per la formazione dell’Operatore Socio-Sanitario (OSS), di cui alle proprie deliberazioni n. 191/2009 e n. 1298/2015, recepisce le indicazioni e i contenuti prescrittivi previsti dall’Accordo Stato-Regioni del 22 febbraio e prevede in particolare che:

- la durata del tirocinio guidato sia pari a 450 ore per i corsi della durata di 1000 ore o una durata compresa tra le 60 e le 120 ore per i percorsi di 300 ore rivolti a persone con esperienza lavorativa coerente con la qualifica;

- si applichino i dispositivi attuativi di cui alla Legge Regionale n. 12/2003, ed in particolare del “Sistema Regionale di Formalizzazione e Certificazione delle Competenze”, di cui alle sopracitate proprie deliberazioni n. 530/2006 e n. 739/2013, per la valutazione e la formalizzazione delle competenze acquisite durante le attività formative e per l’accertamento delle stesse competenze in sede d’esame ai fini del rilascio del certificato di qualifica professionale;

Vista la Delibera del Consiglio dei Ministri del 7 ottobre 2020 “Proroga dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”;

Visti inoltre gli atti e le disposizioni nazionali e regionali contenenti misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19;

Richiamata la propria deliberazione n. 457/2020 “Approvazione disposizioni per il riconoscimento e la valorizzazione delle esperienze lavorative dei partecipanti ai corsi per Operatore Socio-Sanitario (OSS) in corso di realizzazione nel periodo di vigenza delle misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica COVID-19”, con la quale, in particolare:

- è stata approvata, in coerenza con gli strumenti e il quadro normativo nazionale e regionale di riferimento per la formazione professionale ed il profilo di Operatore Socio-Sanitario (OSS), la procedura per mettere in valore e riconoscere le esperienze lavorative cui possono essere chiamati alcuni allievi frequentanti i corsi di formazione per “Operatore Socio-Sanitario (OSS)” nel periodo di emergenza epidemiologica Covid-19 a fronte della necessità di reperimento di personale addetto alle attività di assistenza di base nei servizi e delle strutture socio-sanitarie del territorio regionale;

- è stato disposto che la procedura di cui al precedente alinea sia applicabile a favore delle persone che hanno intrapreso un percorso formativo per “Operatore Socio-Sanitario (OSS)” formalmente autorizzato dalla Regione agli Enti di formazione accreditati ed avviato antecedentemente alle prime disposizioni restrittive per il contenimento del rischio epidemiologico e pertanto prima del 23 febbraio 2020;

Dato atto del prolungarsi dell’emergenza epidemiologica e del permanere delle condizioni che hanno portato all’adozione delle disposizioni di cui alla citata deliberazione n. 457/2020, ed in particolare il fabbisogno aggiuntivo espresso dai Servizi socio-assistenziali e socio-sanitari del territorio regionale di figure qualificate adibite all’assistenza di base;

Ritenuto pertanto necessario dare continuità alle disposizioni di cui alla propria deliberazione n. 457/2020 per la valorizzazione e il riconoscimento delle esperienze lavorative dei partecipanti ai percorsi per operatori socio-sanitari, rendendole applicabili anche a tutti i percorsi formativi per “Operatore Socio-Sanitario (OSS)” formalmente autorizzati dalla Regione agli Enti di formazione accreditati con atto dirigenziale e non ancora avviati alla data del 23 febbraio 2020 e a quelli allo stesso modo autorizzati in vigenza dello stato di emergenza epidemiologica, a proroga e modifica di quanto stabilito dalla stessa propria deliberazione n. 457/2020;

Rilevata inoltre la difficoltà da parte delle strutture ed i servizi nel cui ambito opera la figura dell’operatore socio-sanitario - stante il permanere della situazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 - ad accogliere per lo svolgimento dello stage gli allievi dei corsi, con la conseguente difficoltà da parte degli stessi di svolgere e/o di portare a termine le attività di stage;

Dato atto in particolare che tali difficoltà sono ulteriormente acuite dalla previsione di effettuare lo stage in entrambi gli ambiti previsti, ovvero sia in un contesto sanitario, sia in un contesto socio-sanitario/assistenziale, comportando l’impossibilità o il forte ritardo nel concludere i percorsi ed accedere agli esami per il conseguimento della qualifica professionale;

Valutata la necessità per quanto sopra esposto di adottare disposizioni utili ad assicurare la prosecuzione e la conclusione delle attività nelle modalità e nei tempi più adeguati, nell’interesse degli allievi partecipanti e per dare una risposta al fabbisogno di professionalità espresso dalle strutture regionali, garantendo in ogni caso gli obiettivi di apprendimento e professionalizzanti propri della qualifica;

Ritenuto pertanto di approvare le “Disposizioni per la prosecuzione delle attività formative per Operatore Socio-Sanitario (OSS) - emergenza epidemiologica COVID-19”, Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, con le quali si prevede in particolare la possibilità di effettuare o completare lo stage, quando non sia possibile altrimenti, in unico ambito (solo socio-sanitario/assistenziale oppure solo sanitario), fatta salva la necessità di garantire l’acquisizione di tutte le competenze della qualifica di OSS;

Dato atto che è stato acquisito il parere della Commissione Regionale Tripartita di cui alla Legge regionale n. 12/2003 e ss.mm.ii. con procedura scritta, la cui documentazione è conservata agli atti della Segreteria dell’Assessorato allo Sviluppo economico e Green economy, Lavoro, Formazione;

Vista la Legge Regionale n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della trasparenza 2020 -2022” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii.;

- n. 1059/2018 "Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)";

- n. 733/2020 “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2019/2021. Proroga degli incarichi dei direttori generali e dei direttori di Agenzia e Istituto in scadenza il 30/6/2020 per consentire una valutazione d'impatto sull'organizzazione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell'emergenza COVID-19. Approvazione”;

Richiamate:

- la propria deliberazione n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta degli Assessori allo Sviluppo economico e green economy, Lavoro, Formazione e alle Politiche per la salute;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

1. di stabilire che le disposizioni di cui alla propria deliberazione n. 457/2020 - relative al riconoscimento e valorizzazione delle esperienze lavorative dei partecipanti ai corsi per Operatore Socio-Sanitario (OSS) quale parte integrante e/o sostitutiva delle attività di stage - siano applicabili anche a tutti i percorsi formativi per “Operatore Socio-Sanitario (OSS)” formalmente autorizzati dalla Regione agli Enti di formazione accreditati con atto dirigenziale e non ancora avviati alla data del 23 febbraio 2020 e a quelli allo stesso modo autorizzati in vigenza dello stato di emergenza epidemiologica, a proroga e modifica di quanto stabilito al punto 2 del dispositivo della stessa propria deliberazione n. 457/2020 e al punto 2 “Ambito di applicazione” delle disposizioni, allegato 1 parte integrante della medesima deliberazione;

2. di approvare le “Disposizioni per la prosecuzione delle attività formative per Operatore Socio-Sanitario (OSS) -emergenza epidemiologica COVID-19”, Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;

3. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;

4. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/.

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