n.263 del 04.10.2017 periodico (Parte Seconda)

Corridoio Plurimodale Tirreno – Brennero. Raccordo autostradale tra l’autostrada della Cisa Fontevivo – (PR) e l’Autostrada del Brennero – Nogarole Rocca (VR) – I Lotto. CUP G61B04000060008 – CIG 307068161E. Decreto di espropriazione ai sensi dell’art. 22 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i. – Autorizzazione al pagamento diretto/ordine di deposito (art. 26 D.P.R. 327/2001 cit) - Ditta proprietaria Massera Afra, Spotti Patrizia e Spotti Giorgio (n. ord. 54bis) - prot. n° U/2626/RAAA-E/LC/mb del 14/09/2017 Decreto n. 07/17

- Premesso che la Società è Concessionaria del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Struttura di Vigilanza sulle Concessionarie autostradali (di seguito MIT), subentrato dal 1 ottobre 2012 ad ANAS S.p.A. ai sensi del combinato disposto dell’art. 11, comma 5, del D.L. 216/2011 e dell’art. 36, comma 4, del D.L. n. 98/2011, per la costruzione e l’esercizio dell’autostrada della Cisa – A15 Parma – La Spezia con prolungamento per Mantova (Nogarole Rocca), giusta Convenzione stipulata con ANAS in data 03/03/2010;

- vista la procura conferita in data 28 gennaio 2016, notaio C.M. Canali di Parma rep. n. 54398/24103;

- vista la delibera n. 2/2010 con la quale il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), ai sensi e per gli effetti dell’art. 166 del D.Lgs. 163/2006 nonché dell’art. 12 del D.P.R. 327/2001, ha approvato il progetto definitivo relativo al “Corridoio Plurimodale Tirreno – Brennero. Raccordo autostradale tra l’autostrada della Cisa Fontevivo – (PR) e l’Autostrada del Brennero – Nogarole Rocca (VR) – I Lotto.” (di seguito Opera), con conseguente dichiarazione di pubblica utilità dei lavori;

- visto il Provvedimento del Presidente di ANAS S.p.A. prot. CDG-0074756 del 24 maggio 2011, con il quale è stato approvato il relativo progetto;

- visto il Provvedimento del Presidente di ANAS S.p.A. prot. CDG-0103965 del 21 luglio 2011, con il quale l’Autocamionale della CISA S.p.A. è stata delegata ad emanare tutti gli atti del procedimento espropriativo e di asservimento, così come disciplinati dal D.P.R. 327/2001, compreso ogni Provvedimento conclusivo del procedimento nonché il decreto di cui all’art. 22-bis del D.P.R. medesimo, anche ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 3, comma 1 lettera b) e dell’art. 6, commi 1 e 8 del D.P.R. 327/2001;

- dato atto che si è provveduto a trasmettere alle ditte intestatarie dei beni interessati dalla realizzazione delle opere di cui sopra, la comunicazione prescritta dall’art. 17 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i.;

- dato atto che, a seguito di procedura ristretta per l’affidamento dell’appalto integrato di progettazione esecutiva e costruzione dell’Opera, l’Autocamionale della Cisa S.p.A. ha aggiudicato la relativa gara a favore dell’Impresa Pizzarotti & C. S.p.A di Parma, stipulando con la stessa il contratto di appalto in data 12/11/2013;

- dato atto che, con Provvedimento del MIT in data 21/7/2016 prot. n. 0012647- cod. SIVCA: 006-002-A015-01-S001-01, è intervenuta l’approvazione del progetto esecutivo dell’Opera;

- dato atto che, in relazione alla dichiarazione di pubblica utilità con riferimento agli immobili interessati dal provvedimento CIPE 2/2010 cit., il termine per l’emanazione del Decreto di Esproprio e/o Asservimento è fissato all’8 novembre 2017;

- visto il Provvedimento n. 10 emesso da Autocamionale della Cisa S.p.A. in data 20/12/2016 che autorizzava, ai sensi dell’art. 22-bis del D.P.R. 327/2001, l’occupazione d’urgenza dei beni immobili interessati dai lavori medesimi e la contestuale determinazione dell’indennità provvisoria di espropriazione a favore della Ditta Massera Afra, Spotti Patrizia e Spotti Giorgio;

- dato atto che in data 31 gennaio 2017, si è provveduto all’immissione in possesso nei beni suindicati, secondo quanto previsto nel citato Decreto di Occupazione d’urgenza anzidetto;

- rilevato che: 1) la Signora Spotti Patrizia, con comunicazione a mezzo pec in data 2 marzo 2017, ha dichiarato espressamente l’accettazione dell’indennità di espropriazione come determinata e offerta; 2) la Signora Massera Afra, con comunicazione a mezzo pec in data 2 marzo 2017 ha espressamente dichiarato l’accettazione dell’indennità di espropriazione offerta, come determinata dal citato decreto di occupazione; 3) il Signor Spotti Giorgio, con comunicazione a mezzo pec in data 24 novembre 2016 ha espressamente dichiarato l’accettazione dell’indennità di espropriazione, come determinata ed offerta con il Decreto di Occupazione di cui sopra;

- considerato che con l’accettazione dell’indennità, la medesima resta fissata in via definitiva;

- considerato che, da verifiche presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari competente, i beni sotto specificati risultano altresì gravati da ipoteca giudiziale oltre che volontaria;

- visto il Provvedimento n. 04/17 emesso da Autocamionale della Cisa S.p.A. in data 21/4/2017 che ordinava il pagamento ovvero il deposito dell’indennità provvisoria di esproprio ai sensi dell’art. 26 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i. nella misura dell’80%, cui seguiva la relativa pubblicazione, ai sensi di legge, nel Bollettino Ufficiale dell’Emilia-Romagna n. 123 del 3/5/2017 (Parte Seconda);

- dato atto dell’intervenuta approvazione da parte dell’Agenzia delle Entrate-Ufficio Territorio, in data 3/4/2017, del tipo di frazionamento del foglio catastale riguardante le aree interessate dai lavori ed intestate alla ditta proprietaria;

- dato atto che in data 27 giugno 2017 è stato costituito, a favore della ditta proprietaria, il deposito num. nazionale 1304076 presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze-Ragioneria Territoriale dello Stato di Bologna per €. 185.112,80 (diconsi euro centoottantacinquemila centododici/80), pari all’80% dell’indennità provvisoria di esproprio determinata nel Decreto di Occupazione di cui sopra;

- considerato che occorre procedere ai sensi del D.P.R. 327/2001 all’acquisizione delle aree interessate dai lavori di cui sopra, intestate alla Ditta Massera Afra, Spotti Patrizia e Spotti Giorgio e più precisamente individuate negli elaborati descritti e grafici allegati quale parte integrante e sostanziale del presente Provvedimento sotto le lettere A) e B);

 - considerato che l’applicazione dell’art. 22 del D.P.R. 327/2001 cit. consente di addivenire con urgenza all’acquisizione dei suddetti beni, evitando, nel caso di accettazione – ricorrente in specifico nella fattispecie – aggravi procedimentali;

- dato atto che sussistono i presupposti per l’applicazione dell’art. 22 cit., in quanto: a) l’Opera di cui trattasi è ricompresa fra quelle di cui alla Legge 21 dicembre 2001, n. 443 (recante Delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed altri interventi per il rilancio delle attività produttive), b) ricorre la particolare urgenza che riveste la realizzazione delle opere anzidette, c) il procedimento di espropriazione ed asservimento interessa un numero di destinatari superiore a cinquanta;

- precisato, pertanto, che con il presente Provvedimento cessa nei confronti della Ditta intestataria citata l’occupazione d’urgenza in relazione alle aree oggetto di esproprio, in quanto acquisite dal beneficiario in via definitiva;

- ritenuto, in particolare, altresì – in ragione dell’intervenuta accettazione delle indennità spettanti- in riferimento al presente Decreto di Esproprio nonché all’occupazione d’urgenza pronunciata ai sensi dell’art. 22 bis del D.P.R. 327/2001 di cui sopra, di autorizzare/ordinare fin da ora, in favore della suindicata Ditta intestataria, il pagamento ovvero il deposito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato competente (già Cassa Depositi e Prestiti) dell’indennità medesima, nonché dell’indennità computata ai sensi dell’art. 50 del D.P.R. 327/2001 cit., a seguito dell’accettazione delle indennità di esproprio, come indicata negli elaborati descrittivi allegato A), subordinatamente agli adempimenti nonché a tutte le autorizzazioni prescritti dall’art. 26 del D.P.R. 327/2001 e dalla normativa vigente;

- precisato che l’autorizzazione al pagamento diretto in presenza di tutti i presupposti prescritti dalla normativa vigente, ovvero l’ordine di deposito sono riferiti al saldo dovuto, che tiene conto di quanto già depositato presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato competente (già Cassa Depositi e Prestiti) e che la riscossione dell’indennità depositata, da parte della ditta intestataria è subordinata allo svincolo del deposito medesimo, che sarà disposto su istanza dell’interessata in presenza dei presupposti di legge;

- visto

  • il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327, e s.m.i.

decreta

Art. 1

Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente Provvedimento.

Art. 2

L’indennità di esproprio, spettante alla Ditta Massera Afra, Spotti Patrizia e Spotti Giorgio avuto riguardo alle aree individuate negli elaborati descrittivi e grafici allegati quale parte integrante e sostanziale del presente Provvedimento sotto le lettere A) e B), è determinata negli importi indicati negli elaborati descrittivi (all. A), già determinati con il Provvedimento di Occupazione sopra richiamato n. 9 del 20/12/2016 e resi definitivi a seguito dell’accettazione degli importi medesimi, intervenuta da parte della stessa Ditta.

Più precisamente l’indennità di espropriazione, a seguito del tipo di frazionamento dei mappali interessati dall’Opera, ammonta complessivamente ad €. 231.391,00 (diconsi euro duecentotrentunomila trecentonovantuno/00) così distinta:

indennità definitiva di esproprio €. 231.391,00 (diconsi euro duecentotrentunomila trecentonovantuno/00).

Art. 3

E’ pronunciata l’espropriazione definitiva, ai sensi dell’art. 22 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i., degli immobili di seguito indicati e necessari alla realizzazione dell’Opera e, pertanto, il passaggio del diritto di proprietà a favore di Autocamionale della Cisa S.p.A., partita iva 00155940349, con sede in Via Camboara, 26/A - Frazione Ponte Taro - 43015 Noceto (PR) dei seguenti beni:

Comune di Parma (PR) sezione Golese,

foglio n. 8 mapp. 477 di mq. 1.815,

di nuda proprietà per 1/2 di Spotti Giorgio, di nuda proprietà per 1/2 di Spotti Patrizia e usufruttuaria per 1/1 Massera Afra, confinante a nord con strada Comunale via Cornazzano, a est con il mappale 198 del foglio 8 del medesimo Comune, a sud con il mappale 478 del foglio 8 del medesimo Comune e ad ovest con strada Comunale Taro in Viarolo, beni più precisamente individuati negli elaborati descrittivi e grafici allegati quale parte integrante e sostanziale del presente Provvedimento sotto le lettere A) e B).

Art. 4

Per effetto del disposto dell’art. 23, comma 1, lett. f) del D.P.R. 327/2001, l’efficacia del trasferimento pronunciato è subordinata alla condizione sospensiva della notifica del Decreto ex art. 22 D.P.R. 327/2001 nelle forme degli atti processuali civili, in quanto l’immissione in possesso nelle aree – di cui si dà atto nel presente Provvedimento ai sensi e per gli effetti di cui alla citata disposizione - è intervenuta il 31 gennaio 2017.

Il presente Decreto sarà, pertanto, notificato agli intestatari dei beni suindicati nelle forme degli atti processuali civili.

Si provvederà senza indugio, ai sensi dell’art. 23, comma 4, del DPR 327/2001, a cura e spese dell’Autorità espropriante, a tutte le formalità necessarie per la registrazione del presente Decreto presso la competente Agenzia delle Entrate e successiva trascrizione e voltura presso l’Agenzia delle Entrate-Ufficio Territorio di Parma (PR), alla pubblicazione per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione ed alla comunicazione al Ministero competente ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 14 del D.P.R. 327/2001.

Art. 5

A favore della ditta proprietaria dovrà essere liquidato direttamente pro-quota ovvero depositato presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze-Ragioneria Territoriale dello Stato competente (già Cassa Depositi e Prestiti) ai sensi e nei termini di legge l’importo complessivo corrispondente all’indennità riconosciuta oltre alla relativa indennità di occupazione d’urgenza, pari ad euro 11.743,80 (diconsi euro undicimila settecentoquarantatre/80), come individuata negli elaborati descrittivi (allegato A), che tengono conto del disposto di cui all’art. 50 D.P.R. 327/2001 e dell’avvenuta accettazione dell’indennità.

Più precisamente, il pagamento diretto, ovvero il deposito effettuato in alternativa al pagamento diretto - come disposti dal presente Provvedimento – avranno luogo nella misura della residua parte di indennità non ancora depositata, secondo quanto disposto in specifico all’art. 7 che segue; la somma già depositata potrà essere riscossa dalla proprietà subordinatamente all’espletamento dell’apposita procedura di svincolo prevista dal D.P.R. 327/2001.

Art. 6

A seguito del presente Provvedimento e più precisamente dell’efficacia del trasferimento dei beni cessa nei confronti della Ditta intestataria citata l’occupazione d’urgenza in relazione alle aree oggetto di esproprio, in quanto acquisite dal beneficiario in via definitiva.

Art. 7

È ordinato, in favore della suindicata Ditta intestataria, subordinatamente agli adempimenti prescritti dall’art. 26 del D.P.R. 327/2001, il pagamento diretto pro-quota ovvero il deposito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato competente (già Cassa Depositi e Prestiti) dell’indennità definitiva complessiva di esproprio accettata di cui all’art. 2 che precede nella misura non ancora depositata di cui nel prosieguo, nonché dell’indennità di occupazione d’urgenza, di cui all’articolo 6 che precede, computata ai sensi dell’art. 50 del D.P.R. 327/2001 e - a seguito dell’accettazione delle indennità di esproprio - indicata negli elaborati descrittivi (allegato A).

Detto pagamento, in particolare, è subordinato all’autorizzazione dei creditori ipotecari, alle autorizzazioni che siano prescritte dalla legge ed all’assenza di opposizioni da parte di terzi per l’ammontare dell’indennità o della garanzia entro il termine di 30 giorni dalla pubblicazione sul BUR Emilia-Romagna del relativo avviso.

Più precisamente si dispone il pagamento ovvero il deposito delle indennità, previsto nei casi di legge in alternativa al pagamento diretto, dell’indennità di esproprio nella misura residua non ancora depositata - rispetto all’indennità come sopra riconosciuta ed accettata di euro €. 231.391,00 (diconsi euro duecentotrentunomila trecentonovantuno/00) – e dell’indennità di occupazione d’urgenza sopra indicata all’art. 5, per l’importo complessivo di euro 243.134,80 (diconsi euro duecentoquarantatremila centotrentaquattro/80) di seguito, in specifico, così distinto:

- indennità di esproprio, quota non depositata: €. 46.278,20 (diconsi euro quarantaseimila duecentosettantotto/20);

- indennità di occupazione d’urgenza: €. 11.743,80 (diconsi euro undicimila settecentoquarantatre/80).

Ai sensi dell’art. 26, comma 7, D.P.R. 327/2001, si provvederà a dare notizia del presente Provvedimento al terzo che risulti titolare di un diritto sull’indennità.

Resta fermo quanto ulteriormente disposto dall’art. 26 cit, ai fini del pagamento diretto ovvero del deposito delle indennità, il cui contenuto si intende di seguito integralmente riportato.

Si dà atto che la riscossione dell’indennità nella misura già depositata, da parte della Ditta intestataria presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Territoriale dello Stato competente (già Cassa Depositi e Prestiti), è subordinata allo svincolo del deposito da disporsi su istanza dell’interessata in presenza dei presupposti di legge, fatto salvo quanto previsto dall’art. 35 del D.P.R. 327/2001.

Art. 8

Il presente Decreto sarà pubblicato per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi art. 23, comma 5, del DPR 327/2001, nonché in relazione all’autorizzazione al pagamento/ordine di deposito di cui all’art. 7 che precede nel presente Provvedimento – dell’art. 26 D.P.R. 327 /2001 cit.

Art. 9

Dalla data di trascrizione del presente Decreto, tutti i diritti relativi agli immobili espropriati

potranno essere fatti valere esclusivamente sull'indennità.

Il presente Decreto comporta l’estinzione automatica di tutti gli altri diritti, reali o personali,

gravanti sui beni espropriati.

Le azioni reali e personali esperibili non incidono sul procedimento espropriativo e sugli effetti del presente Decreto.

Art. 10

Si dichiara, avuto riguardo alle ragioni di urgenza di cui in premessa, che il presente Provvedimento è immediatamente efficace anche ai sensi e per gli effetti di cui alla legge n. 241/1990.

Avverso il presente Provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale per l’Emilia-Romagna, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, rispettivamente entro il termine di 60 e 120 giorni dalla data di notifica.

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