n.324 del 16.12.2015 periodico (Parte Seconda)

Approvazione graduatoria attività socialmente utili presso gli Uffici giudiziari di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 1292/2015

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

  • il D.Lgs. n. 468/1997 “Revisione della disciplina sui lavori socialmente utili a norma dell'art. 22 della L. 24 giugno 1997 n. 196” e successive modificazioni, con particolare riferimento alla disciplina di cui all'art. 7 concernente “l'utilizzo diretto dei lavoratori titolari del trattamento straordinario di integrazione salariale, del trattamento di indennità di mobilità e di altro trattamento speciale di disoccupazione” ed all'art. 8, che disciplina l'utilizzo dei lavoratori in dette attività;
  • la L.R. n. 17 dell’ 1 agosto 2005 avente per oggetto "Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro", ed in particolare l’art. 16 “Crisi Occupazionali” e successive modificazioni;
  • la propria deliberazione n. 2025 del 23 dicembre 2013 “Approvazione ‘Indirizzi operativi per l’attuazione nel sistema regionale dei servizi per l’impiego delle Province dei principi fissati nel D.lgs. 21/4/2000, n. 181 e ss.mm. del D.P.R. 7/7/2000, n. 442 e ss.mm., della L.R.. 1/8/2005, n. 17 e s.m., e delle Linee guida regionali per la gestione dello stato di disoccupazione di cui all’accordo Stato/Regioni del 5 dicembre 2013’. Modifica alla DGR 810/2003 e ss.mm.”;
  • il “Protocollo d’intesa per l’utilizzo in attività socialmente utili di lavoratori titolari di trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria o di indennità di mobilità presso la Corte d’Appello di Bologna,il Tribunale di Bologna, il Tribunale dei Minori di Bologna e il Giudice di Pace di Bologna” sottoscritto il 25 maggio 2015;
  • il “Protocollo d’intesa per l’utilizzo in attività socialmente utili di lavoratori titolari di trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria o di indennità di mobilità presso la Procura Generale della Repubblica di Bologna ed i seguenti uffici requirenti: Procura Minorile, Procura Ordinaria della Repubblica di Bologna” sottoscritto il 25 maggio 2015;
  • la propria deliberazione n. 1292 del 7 settembre 2015 “Avviso pubblico per raccolta manifestazioni d'interesse per lavoratori titolari di trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria o di mobilità (L.223/91) per utilizzo in attività socialmente utili presso gli uffici giudicanti e requirenti di Bologna - Secondo provvedimento ”, di seguito citata come “Avviso pubblico”;
  • le determinazioni del Direttore generale alla Cultura, Formazione e Lavoro n. 2101 del 28/2/2011 e ss.mm. di costituzione del Tavolo Tecnico Interistituzionale con i componenti nominati dagli Uffici giudiziari giudicanti e n. 1628 del 17/2/2012 e ss.mm. di costituzione del Tavolo Tecnico interistituzionale con i componenti nominati dagli Uffici giudiziari requirenti; nell'avviso si fa riferimento ad un'unica determinazione

Tenuto conto che successivamente all'adozione della citata deliberazione n. 1292 del 7 settembre 2015 è entrato in vigore il D.lgs. n.150 del 14/9/2015 “ Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'art. 1, comma 3 della legge 10 dicembre 2014, n. 183” ed in particolare l'articolo 26, comma 12, che prevede che “Gli articoli 7 e 8 del decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, si applicano ai soli progetti di attività e lavori socialmente utili in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto.”;

Ritenuto pertanto che il presente atto rientra nella fattispecie del sopracitato articolo 26, comma 12, si procede con il presente atto all'approvazione della graduatoria così come previsto dalla citata deliberazione n. 1292 del 7 settembre 2015;

Dato atto che:

  • entro i termini di scadenza previsti dal predetto Avviso sono pervenute ai centri per l'impiego n. 10 domande di inserimento nella graduatoria, di cui all’Avviso pubblico, da parte di altrettanti lavoratori, trasmesse al Servizio lavoro con note conservata agli atti dello stesso;
  • a seguito dell’istruttoria tecnica effettuata dal Servizio Lavoro sull’ammissibilità in graduatoria delle domande, i cui esiti sono agli atti del Servizio medesimo:
    • n. 8 candidature sono risultate ammissibili per la graduatoria del profilo professionale di “Ausiliario” di cui all'allegato 1) parte integrante e sostanziale del presente atto;
    • n. 2 candidature sono risultate non ammissibili sulla base delle motivazioni evidenziate a lato di ogni nominativo nell’allegato 2) parte integrante e sostanziale del presente atto;

Tenuto conto che:

  • è stato verificato con l’INPS il periodo residuo di godimento dell’indennità di mobilità con e-mail pervenute dall’INPS (prot. PG.2015.756589 e PG.2015.756595 del 14/10/2015), conservate agli atti del Servizio Lavoro;
  • sulla base degli elementi in possesso a questo ufficio, sono stati verificati i periodi di godimento della CIGS;

Ritenuto pertanto, al fine di dare attuazione a quanto previsto dalla citata deliberazione n. 1292/2015:

  • di approvare la graduatoria dei lavoratori ammessi alle attività socialmente utili sopra richiamate come riportato nell’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;
  • di elencare nell’allegato 2) le n. 2 candidature risultate non ammissibili, parte integrante e sostanziale del presente atto;
  • di allegare nuovamente, per facilità di lettura, l’allegato 3) della DGR n. 471/2014 “Regole di utilizzo dei lavoratori nelle attività socialmente utili presso gli Uffici Giudiziari di Bologna” di cui all’allegato 3), quale parte integrante e sostanziale del presente atto;

Ritenuto inoltre opportuno di dare atto con la presente deliberazione:

  • che all’assegnazione presso le strutture in cui si svolgeranno le attività socialmente utili provvederà con propri atti il Responsabile del Servizio Lavoro previo colloquio informativo/orientativo con i componenti dei tavoli tecnici interistituzionali sopra richiamati;
  • che la copertura finanziaria è assicurata dai fondi per gli oneri assicurativi e per l'integrazione dovuta ai soggetti impiegati in attività socialmente utili presso gli uffici giudiziari, ai sensi del D.Lgs. 1 dicembre 1997, n.468 stanziati al capitolo 4138 per l’esercizio finanziario 2015;
  • che il Responsabile del Servizio Amministrazione e gestione della Regione Emilia-Romagna provvederà, direttamente con propri atti:
  1. alla quantificazione e all’assunzione dell’obbligazione contabile a carico del succitato capitolo di spesa 4138 “Spese per lavoratori impiegati in attività socialmente utili presso gli uffici giudiziari, ai sensi del D.Lgs. 1 dicembre 1997, n. 468”,
  2. all’erogazione del sostegno economico ai partecipanti alle attività socialmente utili, previe le opportune verifiche sulla base delle comunicazioni mensili pervenute dagli uffici giudiziari coinvolti, recante le presenze e le assenze di ciascun lavoratore;
  3. ad attuare in favore dei suddetti lavoratori idonee forme assicurative contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali connesse alle attività lavorative svolte;

Visti:

  • il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”,
  • la propria deliberazione n. 1621 del 11 novembre 2013, “Indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 14 Marzo 2013, n. 33”;
  • la propria deliberazione n. 68 del 27/01/2014 “Approvazione del programma triennale per la trasparenza e l'integrità 2014-2016”;
  • la propria deliberazione n. n. 57 del 26 gennaio 2015 recante “Programma per la Trasparenza e l’Integrità. Approvazione ed aggiornamento per il triennio 2015-2017”;

Dato atto che secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 33/2013 e sulla base degli indirizzi interpretativi contemplati nelle succitate deliberazioni n. 1621/2013 n. 68/2015 e n. 57/2015, il presente provvedimento non è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;

Visti:

  • il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;
  • la L.R. n. 40/2001 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4", per quanto applicabile;
  • la L.R. n. 43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm;
  • la L.R. n. 2/2015 “Disposizioni collegate alla legge finanziaria per il 2015”;
  • la L.R. n. 3/2015 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale di previsione 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 (Legge finanziaria 2015)”;
  • la L.R. n. 4/2015 “Bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2015 e bilancio pluriennale 2015-2017”;
  • la L.R. n. 17/2015 “ Disposizioni collegate alla legge di assestamento ed al provvedimento generale di variazione del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 205 e del bilancio pluriennale 2015-2017”;
  • la L.R. n. 18/2015 “ Assestamento e provvedimento generale di variazione del Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017”; Richiamate le proprie deliberazioni:
  • n. 1057/2006, n. 1663/2006, n. 1377/2010 così come rettificata dalla n. 1950/2010, n. 2060/2010, n. 1642/2011, n. 221 del 27 febbraio 2012 e n. 335/2015;
  • n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta degli Assessori competenti per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera:

per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate;

1. di approvare la graduatoria dei lavoratori ammessi alle attività socialmente utili richiamate in premessa come riportato nell’Allegato 1), quale parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di elencare nell’allegato 2) le n. 2 candidature risultate non ammissibili, quale parte integrante e sostanziale del presente atto;

3. di allegare nuovamente, per facilità di lettura, l’allegato 3) della DGR n. 471/2014 “Regole di utilizzo dei lavoratori nelle attività socialmente utili presso gli Uffici Giudiziari di Bologna” quale allegato 3), parte integrante e sostanziale del presente atto;

4. di stabilire che:

  • il Responsabile del Servizio Lavoro provvederà con propri atti all’assegnazione dei lavoratori di cui al precedente punto 1 ) presso le strutture degli Uffici giudiziari requirenti e giudicanti in cui si svolgeranno le attività socialmente utili, così come individuate a seguito dei colloqui in premessa richiamati;
  • la copertura finanziaria è assicurata dai fondi per gli oneri assicurativi e per l'integrazione dovuta ai soggetti impiegati in attività socialmente utili presso gli uffici giudiziari, ai sensi del D.Lgs. 1 dicembre 1997, n.468 stanziati al capitolo 4138 per l’esercizio finanziario 2015;
  • il Responsabile del Servizio Amministrazione e gestione della Regione Emilia-Romagna provvederà, direttamente con propri atti:

a. alla quantificazione e all’assunzione dell’obbligazione contabile a carico del succitato capitolo di spesa 4138, “Spese per lavoratori impiegati in attività socialmente utili presso gli uffici giudiziari, ai sensi del D.Lgs. 1 dicembre 1997, n. 468”;

b. all’erogazione del sostegno economico ai partecipanti alle attività socialmente utili, previe le opportune verifiche sulla base delle comunicazioni mensili pervenute dagli uffici giudiziari coinvolti, recante le presenze e le assenze di ciascun lavoratore;

c. ad attuare in favore dei suddetti lavoratori idonee forme assicurative contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali connesse alle attività lavorative svolte;

5. di prevedere che i dati personali di cui l’Amministrazione venga in possesso in occasione dell’espletamento del presente procedimento verranno trattati nel rispetto del D.Lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”;

6. di dare inoltre atto che, secondo quanto previsto dal D.Lgs n. 33/2013 e sulla base degli indirizzi interpretativi contemplati nelle succitate deliberazioni n. 1621/2013 e n. 57/2015, il presente provvedimento non è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati in relazione alla tipologia del provvedimento medesimo;

7. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

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