n.355 del 20.12.2023 periodico (Parte Seconda)
Avviso pubblico per la presentazione delle domande di accesso ai contributi per l'acquisto di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica ai sensi dell'art. 17 della L.R. n. 8/1994 - Anno 2023- Approvazione graduatoria unica regionale
Richiamate:
- la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" e, in particolare, l’art. 26 in base al quale, per far fronte ai danni arrecati alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo dalla fauna selvatica, è costituito a cura delle Regioni, un fondo destinato alla prevenzione e all’indennizzo dei danni medesimi, il cui funzionamento deve essere regolato con apposite disposizioni;
- la Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria” e, in particolare, l’art.17, recante disposizioni relative ai “Danni alle attività agricole” che, al comma 2, prevede che la Regione possa concedere, tra l’altro, contributi per interventi di prevenzione per danni arrecati dalla fauna selvatica limitatamente alle specie e nei territori di seguito indicati:
- specie cacciabili di cui all’art. 18 della legge statale, all’interno delle zone di protezione di cui all'art. 19 della citata L.R. n. 8/1994, nei parchi e nelle riserve naturali regionali, nonché nelle aree contigue ai parchi dove non è consentito l’esercizio venatorio;
- specie protette o specie il cui prelievo venatorio sia vietato, anche temporaneamente, per ragioni di pubblico interesse, nell’intero territorio agro-silvo-pastorale;
Richiamati:
- il Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea ed, in particolare, gli artt. 107 e 108 del Capo 1, sezione 2 relativo agli aiuti concessi dagli Stati;
- gli Orientamenti dell’Unione Europea per gli Aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014-2020 (2014/C 204/1) ed in particolare il punto 1.1.1.1 “Aiuti agli investimenti immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione primaria”, punto (143) lett.(e) e (144) lett.(g) relativi, tra l’altro, agli investimenti finalizzati alla prevenzione dei danni provocati da specie protette nonché il punto (155) che fissa l’intensità massima dell’aiuto per tale finalità all’80% dell’investimento che può essere aumentato al 100% se l’investimento è effettuato collettivamente da più beneficiari;
- la “Comunicazione della Commissione”, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 403/06 del 9 novembre 2018, relativa alla modifica dei sopracitati “Orientamenti”, con la quale, tra l’altro, viene modificato il predetto punto (155) prevedendo che l’intensità dell’aiuto finalizzato a prevenire danni da fauna selvatica protetta possa essere aumentata al 100% dell’investimento;
Richiamati altresì:
- il Regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, come modificato dal Regolamento (UE) n. 316/2019 del 21 febbraio 2019, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti de minimis nel settore agricolo, che disciplina l'assetto di incentivazione e di sostegno finanziario in favore delle imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli, ed in particolare:
- l’art. 3, comma 2 che stabilisce il limite di Euro 20.000,00, quale valore complessivo degli aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali in relazione a specifiche previsioni dettate dallo Stato membro;
- l’art. 3, comma 3 bis che attribuisce agli Stati membri la facoltà di innalzare il predetto limite fino ad Euro 25.000,00 a determinate condizioni;
- il D.M. n. 5591 del 19 maggio 2020 del Ministero delle Politiche Agricole, alimentari e forestali che, tra l’altro, definisce in Euro 25.000,00 l’importo massimo cumulativo per gli aiuti de minimis concedibili ad una medesima impresa attiva nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli nell'arco di tre esercizi fiscali;
- il Regolamento (UE) n. 717/2014 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea che regolamenta gli aiuti de minimis nel settore della pesca e acquacoltura nel limite di Euro 30.000,00 quale valore complessivo degli aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali;
Richiamata, infine, la deliberazione di Giunta regionale n. 364 del 12 marzo 2018 “L.R. n. 8/1994 e L.R. n. 27/2000 – Criteri per la concessione di contributi per danni da fauna selvatica alle produzioni agricole e per sistemi di prevenzione”, così come modificata dalla deliberazione n. 592 del 15 aprile 2019 con la quale sono state recepite le sopracitate modifiche agli “Orientamenti per gli aiuti di Stato in agricoltura” nonchè al Reg. (UE) n. 1408/2013;
Atteso che i suddetti criteri sono stati oggetto di specifica notifica alla Commissione Europea che, con Decisione SA 48094 (2017/N) del 27 novembre 2017, li aveva ritenuti conformi alla disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato, così come conforme ha ritenuto la relativa modifica esprimendo parere favorevole con Decisione SA.53390 del 18 marzo 2019;
Richiamata integralmente la deliberazione n. 920 del 5 giugno 2023, con la quale la Giunta regionale ha approvato “Avviso pubblico per la presentazione delle domande di accesso ai contributi per l’acquisto di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica ai sensi dell’art.17 della L.R. n.8/1994 – Anno 2023” nella formulazione di cui all'Allegato 1) parte integrante e sostanziale della stessa, e relativi allegati A e B, nel quale sono definiti, tra l'altro, l’ammontare degli aiuti, i criteri e le modalità applicative nonché le caratteristiche tecniche dei presidi di prevenzione finanziabili;
Dato atto che la sopra richiamata deliberazione n.920/2023 dispone, tra gli altri, di:
- destinare agli interventi oggetto del predetto “Avviso pubblico” risorse pari ad Euro 250.000,00 stanziate sul capitolo U78073 “Contributi in capitale a altre imprese per interventi di prevenzione danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo (art. 17 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale regionale 2023-2025 – anno di previsione 2024;
- di stabilire, in ottemperanza a quanto previsto dalla citata deliberazione n. 364/2018 così come modificata dalla deliberazione n. 592/2019, che il contributo per l’acquisto di presidi di prevenzione venga riconosciuto come di seguito indicato:
- quanto agli oneri destinati a far fronte alla prevenzione dei danni arrecati dalla fauna selvatica protetta si applicano le condizioni e i criteri definiti in applicazione degli Orientamenti dell’Unione europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale nelle zone rurali 2014 – 2020;
- quanto agli oneri destinati a far fronte alla prevenzione dei danni arrecati alle produzioni agricole dalla fauna selvatica non protetta vengono erogati in regime de minimis sulla base di quanto previsto dal Regolamento (UE) n. 1408/2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea che regolamenta gli aiuti de minimis nel settore agricolo, così come modificato dal Regolamento (UE) n. 316/2019, nonché dal D.M. 19 maggio 2020 del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, nel limite massimo di Euro 25.000,00, quale valore complessivo di aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali;
- quanto agli oneri destinati a far fronte alla prevenzione dei danni causati da uccelli ittiofagi agli allevamenti ittici vengono erogati in regime de minimis sulla base di quanto previsto dal Regolamento (UE) n. 717/2014, nel limite massimo di Euro 30.000,00, quale valore complessivo di aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali;
Dato atto che il predetto “Avviso pubblico” prevede, tra l’altro:
- al paragrafo 4. “Obblighi e vincoli”:
- che l’impresa beneficiaria, pena la revoca dell’aiuto anche se già erogato, debba concludere l’acquisto ed il pagamento del presidio di prevenzione ammesso al contributo entro il 15 aprile 2024;
- che vengano rispettate le normative vigenti in materia edilizia applicabili per la realizzazione delle recinzioni di tipo fisso, nonché le eventuali normative di settore se previste (es. Autorizzazione Paesaggistica, Nulla Osta dell’Ente Parco, Valutazione d’Incidenza);
- che il beneficiario provveda a rispettare quanto comunicato in sede di domanda relativamente ai periodi di messa in opera e di attivazione del presidio o dei presidi richiesti;
- al paragrafo 5. “Dotazione finanziaria, ammissibilità delle spese, entità e limiti dell’aiuto regionale”:
- che la spesa massima ammissibile per ogni singola impresa a copertura dell'acquisto dei presidi di prevenzione è di Euro 2.500,00 mentre la spesa minima è definita in Euro 300,00;
- che non sono ammesse a contributo le seguenti categorie di spesa:
- opere di manutenzione ordinaria o riparazioni;
- acquisto di dispositivi di prevenzione usati;
- costi di messa in opera;
- spese tecniche (onorari di professionisti consulenti);
- spese di noleggio attrezzature;
- spese diverse dal mero acquisto di cani da guardiania, quali spese veterinarie, di addestramento o assicurative;
- oneri finanziari di qualsiasi natura sostenuti dai beneficiari per il finanziamento dell’investimento;
- IVA ed altre imposte e tasse.
- che l’aiuto finanziario è concesso sotto forma di contributi in conto capitale e l’intensità massima può corrispondere al 100% delle spese sostenute nel limite massimo della spesa ammissibile corrispondente ad euro 2.500, fatto salvo il rispetto dei limiti stabiliti dai Regg. (UE) n.1408/2013 e n.117/2014;
- al paragrafo 7. “Istruttoria delle domande, criteri di priorità, approvazione graduatoria e concessione dell’aiuto”:
- che la competenza all’istruttoria delle domande presentate spetta ai Settori Agricoltura, Caccia e Pesca regionali;
- che ai fini della formazione della graduatoria le domande ritenute ammissibili a parità di punteggio vengano ordinate applicando quale criterio di precedenza il valore economico della produzione oggetto di protezione come di seguito indicato:
- Allevamenti zootecnici;
- Frutteti e vigneti in allevamento, colture orticole, vivai e colture da seme;
- Allevamenti ittici;
- Seminativi;
e che in caso di ulteriore parità verrà attribuita la precedenza al richiedente con minor età;
- che a conclusione dell’attività istruttoria, i Settori competenti per territorio provvedono ad assumere una specifica determina dirigenziale nella quale sono indicate le istanze ammissibili con annessa quantificazione del contributo concedibile, con indicazione dei punteggi di priorità e delle precedenze nonché del numero e data dell’acquisizione a protocollo del DURC e della relativa scadenza di validità, tipologia e localizzazione georeferenziata dell’intervento;
- che nel medesimo atto sono altresì indicate, individuate con il numero di protocollo, le istanze ritenute non ammissibili, con le relative motivazioni, per le quali il Responsabile del procedimento avrà espletato, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio con l’interessato circa i motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza;
- che i Settori Territoriali provvedono a trasmettere i relativi atti al Settore Attività Faunistico-Venatorie, Pesca e Acquacoltura entro il 16 ottobre 2023;
- che dopo l’acquisizione di tali atti, il Responsabile del Settore Attività Faunistico-Venatorie, Pesca e Acquacoltura:
- comunica al Settore Competitività delle imprese agricole e sviluppo dell’innovazione l'elenco delle domande oggetto di applicazione dei citati Regg. (UE) n. 1408/2013 e n. 717/2014 per le verifiche previste;
- che dopo l’acquisizione di tali atti, il Responsabile del Settore Attività Faunistico-Venatorie, Pesca e Acquacoltura comunica al Settore Competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione l'elenco delle domande oggetto di applicazione dei citati Regg. (UE) n. 1408/2013 e n. 717/2014, per le verifiche previste;
- provvede, in esito alle predette verifiche, alla esclusione o diminuzione degli importi fino alla concorrenza del limite de minimis;
- dispone la formalizzazione dell'esito della complessiva istruttoria e l’approvazione della graduatoria unica regionale nei limiti delle risorse disponibili, entro il 1° dicembre 2023 che sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione;
- trasmette, entro i successivi 5 giorni, ai Settori Territoriali l’atto di approvazione della graduatoria unica regionale per le conseguenti comunicazioni ai soggetti interessati;
- provvede all’approvazione degli atti di concessione per le imprese beneficiarie del contributo;
Atteso che:
- i Settori Agricoltura Caccia e Pesca, ad eccezione dell’Ambito Rimini che non ha ricevuto alcuna domanda, hanno provveduto all’istruttoria di competenza trasmettendo gli atti di seguito riportati, contenenti i rispettivi esiti dai quali risultano domande ammesse con riserva in quanto ancora in attesa degli esiti dei controlli resi da altri Enti:
- determinazione n. 21406 del 13/10/2023, rettificata con determinazione n.22214 del 25/10/2023, e determinazione n. 21262 del 12/10/2023, rettificata con determinazione n. 24358 del 17/11/2023, del Settore Agricoltura Caccia e Pesca rispettivamente Ambiti Piacenza e Parma;
- determinazione n. 21245 del 12/10/2023, rettificata con determinazione n. 24267 del 16/11/2023, e determinazione n. 21424 del 13/10/2023, rettificata con determinazione n. 24119 del 15/11/2023, del Settore Agricoltura Caccia e Pesca rispettivamente ambiti Modena e Reggio Emilia;
- determinazione n. 21368 del 13/10/2023 e determinazione n.21075 del 10/10/2023 del Settore Agricoltura Caccia e Pesca rispettivamente ambiti Bologna e Ferrara;
- determinazione n. 21051 del 10/10/2023 e determinazione n. 21056 del 10/10/2023 del Settore Agricoltura Caccia e Pesca rispettivamente ambiti Forlì-Cesena e Ravenna;
Dato atto che:
- con note prot.16/11/2023.1146873.I, prot.16/11/2023.1146896.I e prot.17/11/2023.1149072.I si è provveduto a richiedere al Settore Competitività delle imprese agricole e sviluppo delle innovazioni i codici relativi, rispettivamente, agli aiuti registrati nella banca dati SIAN per le Aziende che beneficiano del contributo in Aiuti di Stato, quelli in regime de minimis agricolo e in regime di de minimis ittico nonché l’esito delle verifiche in ordine al rispetto del limite de minimis per i soggetti ammissibili;
- con note prot.22/11/2023.1165863.I, prot.22/11/2023.1165917.I e prot.27/11/2023.1183112.I è stata acquisita dal Settore Competitività delle imprese agricole e sviluppo delle innovazioni la risultanza delle verifiche richieste, rispettivamente, per le aziende che beneficiano di contributo in Aiuto di stato, in regime de minimis agricolo e per le aziende in regime di de minimis ittico;
Ritenuto pertanto di procedere con la presente determinazione:
- a prendere atto dei provvedimenti trasmessi dai Settori Agricoltura, Caccia e Pesca concernenti la conclusione delle istruttorie sulle domande pervenute in esito all’Avviso pubblico per la richiesta di contributi per l’acquisto di presidi per la prevenzione dei danni da fauna selvatica alle produzioni vegetali e zootecniche ivi compresi gli allevamenti ittici, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 920 del 5 giugno 2023;
- a prendere atto, altresì, che, come risulta dai predetti provvedimenti, non è stato possibile, al momento, concludere l’attività istruttoria per alcuni beneficiari per quanto attiene a controlli i cui esiti sono resi da altri Enti;
- ad approvare, conseguentemente:
- l’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente l’elenco delle domande ammesse e di quelle, al momento, ammesse con riserva in attesa dell’esito dei controlli in corso, con l’indicazione per ciascuna di esse del relativo aiuto massimo concedibile già determinato tenuto conto anche delle verifiche effettuate in ordine al rispetto del limite de minimis;
- l’Allegato 2), anch’esso parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente l’elenco delle domande non ammesse per le quali i Settori Agricoltura, Caccia e Pesca hanno espletato, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio;
Dato atto che si provvederà con successivi atti alla concessione dei contributi e al relativo impegno di spesa per i beneficiari di cui all’Allegato 1) sopra richiamato anche in ragione dell’esito dei controlli spettanti ad altri Enti;
Vista la L.R. del 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni;
Richiamate le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 468 del 10 aprile 2017, recante "Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna";
- n. 325 del 7 marzo 2022, recante "Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale";
- n. 426 del 21 marzo 2022, recante "Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia";
- n. 2360 del 27 dicembre 2022, recante: “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell'Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;
- n. 474 del 27 marzo 2023, recante "Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
Viste, inoltre:
- la determinazione del Direttore Generale Agricoltura, caccia e pesca n. 5643 del 25 marzo 2022, ad oggetto "Riassetto organizzativo della Direzione generale Agricoltura, Caccia e Pesca, conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n. 325/2022";
Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 recante "Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni";
- la deliberazione della Giunta regionale n. 380 del 13 marzo 2023, recante "Approvazione Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025” così come aggiornata con successive deliberazioni n. 719 del 8 maggio 2023 e n. 1097 del 26 giugno 2023 (di seguito “PIAO”);
- la determinazione del Responsabile del Servizio Affari Legislativi e Aiuti di Stato in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Giunta Regionale, n. 2335 del 9 febbraio 2022, avente ad oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
Attestato che il sottoscritto dirigente, Responsabile del Procedimento, non si trova in alcuna situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;
1. di prendere atto dei provvedimenti trasmessi dai Settori Agricoltura, Caccia e Pesca contenenti l’esito delle istruttorie sulle domande pervenute per l’accesso ai contributi finalizzati all’acquisto di presidi per la prevenzione dei danni da fauna alle produzioni vegetali e zootecniche ivi compresi gli allevamenti ittici, approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 920 del 5 giugno 2023, di seguito indicati:
- determinazione n.21406 del 13/10/2023, rettificata con determinazione n.22214 del 25/10/2023, e determinazione n. 21262 del 12/10/2023, rettificata con determinazione n. 24358 del 17/11/2023, del Settore Agricoltura Caccia e Pesca rispettivamente Ambiti Piacenza e Parma;
- determinazione n.21245 del 12/10/2023, rettificata con determinazione n. 24267 del 16/11/2023, e determinazione n. 21424 del 13/10/2023, rettificata con determinazione n.24119 del 15/11/2023, del Settore Agricoltura Caccia e Pesca rispettivamente ambiti Modena e Reggio Emilia;
- determinazione n. 21368 del 13/10/2023 e determinazione n.21075 del 10/10/2023 del Settore Agricoltura Caccia e Pesca rispettivamente ambiti Bologna e Ferrara;
- determinazione n. 21051 del 10/10/2023 e determinazione n. 21056 del 10/10/2023 del Settore Agricoltura Caccia e Pesca rispettivamente ambiti Forlì-Cesena e Ravenna;
2. di approvare, conseguentemente:
- l’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente l’elenco delle domande ammesse e finanziabili, ordinate sulla base dei punteggi di priorità e delle precedenze attribuite, con l’indicazione per ciascuna di esse del relativo contributo dando atto che, per quanto concerne le aziende ammesse con riserva, la definitiva ammissibilità è subordinata all’esito dei controlli atteso da altri Enti;
- Allegato 2), anch’esso parte integrante e sostanziale del presente atto, contenente l’elenco delle domande non ammesse per le quali i Settori Agricoltura, Caccia e Pesca hanno già espletato, ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo, gli adempimenti concernenti il contraddittorio;
3. di dare atto che i codici fiscali delle aziende agricole relativi al sopra richiamato Allegato 1) sono indicati nella scheda privacy, quale parte integrante e sostanziale del presente atto;
4. di provvedere, con successivi atti, alla concessione dei contributi e all’assunzione del connesso impegno di spesa in favore dei soggetti utilmente collocati nella graduatoria in Allegato 1) di cui al precedente punto 2;
5. di dare atto altresì che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
6. di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente atto sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che si provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca;
7. di dare atto infine che, per quanto non espressamente previsto dal presente atto, si rinvia a quanto disciplinato nel più volte citato Avviso pubblico approvato con deliberazione regionale n. 920/2023;
8. di rendere noto che avverso il presente provvedimento è esperibile ricorso al TAR nel termine di 60 giorni o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato nel termine di 120 giorni, entrambi decorrenti dalla data di notifica o comunicazione dell’atto o dalla piena conoscenza di esso.