n.31 del 13.02.2013 periodico (Parte Seconda)

Espressione dell'intesa e del parere motivato in materia di Valutazione ambientale strategica sulla variante al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) della Provincia di Parma relativa al Piano d'area del Distretto agroalimentare del Prosciutto di Parma adottata con deliberazione consiliare n. 52 del 22/6/2011

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

a) di esprimere l’Intesa in merito alla conformità della Variante al Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Parma relativa al Piano d'Area del Distretto Agroalimentare del Prosciutto di Parma, alle condizioni di seguito riportate e per le motivazioni analiticamente indicate nella Relazione Istruttoria predisposta e sottoscritta dal Gruppo di lavoro, parte integrante della presente delibera (Allegato A), che si intendono qui integralmente richiamate: 

- in sede di Accordo Territoriale attuativo, di cui all’art. A-13 della L.R. 20/00, per documentare puntualmente la sostenibilità delle previsioni, deve essere effettuato un approfondimento delle condizioni di sostenibilità facendo riferimento all'atto di indirizzo e coordinamento tecnico in merito alla realizzazione in Emilia-Romagna di aree ecologicamente attrezzate, approvato con D. A. L. 118/07, ed in particolare ai punti:

  • A3 “Misure per garantire la coerenza con le caratteristiche fisiche ed antropiche del territorio(aspetti idro-geomorfologici; vulnerabilità delle risorse naturali, paesaggistiche e culturali;presenza di bersagli e strutture sensibili; ecc.), A11 “Limitazione delle aree impermeabilizzate ( compatibilmente con le caratteristiche di vulnerabilità degli acquiferi presenti nell’area, solo laddove consentito);
  • B "Sistema fognario e depurativo";
  • C "Sistema di approvvigionamento idrico";
  • E1 “Le infrastrutture per l’accesso al sistema trasportistico primario non devono superare i livelli di congestione attesi con l’area a regime”;
  • E2 "Le infrastrutture stradali di accesso territoriale all’area, sia esistenti (in quanto fattore di localizzazione), sia di nuova realizzazione (previsione a garanzia della sostenibilità ambientale e territoriale dell’area ecologicamente attrezzata), devono evitare l’attraversamento dei centri urbani”;
  • H4 “Devono essere previsti spazi per migliorare gli habitat naturali; garantire le condizioni di equilibrio idrogeologico e la funzionalità delle rete idraulica superficiale; contenere l’impermeabilizzazione dei suoli”;

l’Accordo Territoriale deve contenere anche le azioni condizionanti l’attuazione e le indicazioni per l’attuazione delle APEA per stralci sostenibili, da verificarsi attraverso la predisposizione di un monitoraggio specifico.

In particolare, relativamente al sistema dei trasporti, in sede di Accordo territoriale attuativo, occorre tenere conto delle valutazioni sul trend evolutivo dei flussi di traffico sulla rete esistente, sia senza la previsione del collegamento ai caselli Autostradali esistenti di Parma Ovest o Fornovo che a svincolo di collegamento all’Autocisa realizzato.

In particolare, relativamente al sistema di approvvigionamento idrico, per gli usi civili occorre effettuare una stima quantitativa delle disponibilità derivanti dalle acque meteoriche e una verifica della capacità della rete acquedottistica di far fronte agli eventuali ulteriori fabbisogni, per l’uso industriale occorre precisare come si pensa di garantire il restante fabbisogno, soprattutto per l’APEA Pilastro che ricade interamente in zona di protezione di tipo A, dove lo stesso PTCP della Provincia di Parma vieta la perforazione di nuovi pozzi per tale uso. 

- inserire nelle scheda-norma (all. 12 alle NTA – Aree produttive di rilievo sovracomunale del PTCP) relative alle due APEA, al paragrafo “Disposizione per l’attuazione dell’APEA”, il seguente testo:

"Facendo riferimento all'atto di indirizzo e coordinamento tecnico, Del. A.L. N. 118/07 (tabella "Caratteristiche delle aree ecologicamente attrezzate"), i seguenti sistemi dovranno essere oggetto di ulteriori verifiche di sostenibilità infrastrutturale e costituiranno contenuto necessario dell’Accordo territoriale attuativo:

  • Lett. B "Sistema fognario e depurativo";
  • Lett. C "Sistema di approvvigionamento idrico";
  • Lett. E1, E2 "Sistema dei trasporti".

L’Accordo territoriale attuativo degli ambiti dovrà contenere, gli approfondimenti necessari per documentare puntualmente la sostenibilità delle previsioni, le azioni condizionanti l’attuazione e le indicazioni per l’attuazione dell’APEA per "stralci sostenibili”, da verificarsi attraverso la predisposizione di specifici monitoraggi che verifichino la tenuta delle reti e che saranno svolti a cura della Provincia".

 - Art. 36, comma 5, capoverso “aggregazione 5 – Distretto del prosciutto:” dopo la parola EMAS, togliere il seguente testo in grassetto: “agli ampliamenti relativi a lavorazione delle carni non legate al Prosciutto di Parma”; 

- Art. 36, comma 5, capoverso “aggregazione 5 – Distretto del prosciutto, ultimo paragrafo: “Sono fatte salve le previsioni riguardanti i singoli grandi stabilimenti produttivi esistenti non destinati alla lavorazione e conservazione delle carni suine; i nuovi singoli stabilimenti produttivi di grandi dimensioni non destinati alla lavorazione e conservazione delle carni suine dovranno essere realizzati come Aree Ecologicamente Attrezzate ai sensi del comma 6 e non costituiscono Aree Produttive Sovracomunali”, ripristinare il testo precedente, togliendo il seguente testo ripetuto due volte “non destinati alla lavorazione e conservazione delle carni suine”. In alternativa all’eliminazione di quest’ultimo paragrafo dell’ art.36, comma 5, riportare la disposizione normativa alla situazione pre-variante, eliminando tutto il testo in grassetto (“non destinati alla lavorazione e conservazione delle carni suine”) e riferendola alle aggregazioni da 1 a 4. 

b) di trasmettere la presente deliberazione alla Provincia di Parma ai fini dell'approvazione della Variante al PTCP da parte della stessa Provincia, così come previsto all'art. 27, commi 9 e 10, della L.R. 20/00. 

delibera inoltre

in merito alla Valutazione ambientale strategica: 

c) di esprimere Parere Motivato positivo, relativamente alla proposta di Variante al PTCP della Provincia di Parma relativa al Piano d’Area del Distretto Agroalimentare del prosciutto di Parma adottata con D.C.P. 52 del 22 giugno 2011, ai sensi dell’art. 15 del DLgs 152/06, in quanto non si ravvisano rilevanti effetti significativi negativi sull’ambiente, a condizione che si tenga adeguatamente conto di quanto riportato ai punti successivi;

  1. si ritiene che, nelle successive fasi di pianificazione, debba essere effettuato un adeguato approfondimento delle condizioni di sostenibilità ambientale che, oltre agli approfondimenti necessari per documentare puntualmente la sostenibilità delle previsioni, individui le azioni condizionanti l’attuazione delle APEA per stralci sostenibili, da verificarsi attraverso la predisposizione di un monitoraggio specifico, in particolare:
    • va verificata la sostenibilità del piano relativamente al consumo di risorsa idrica ed individuate le azioni che, in considerazione delle criticità idriche esistenti nell’area, tendono ad escludere o comunque minimizzare il prelievo da falda, vista la criticità dell’area;
    • si ritiene debbano essere approfonditi i livelli di accessibilità da garantire con il trasporto pubblico che, data la notevole quantità di addetti qui localizzati, potrà contribuire a limitare ulteriormente l’impatto sulla viabilità del nuovo comparto;
    • si ritiene che la completa realizzazione del Piano d’Area del Distretto Agroalimentare del prosciutto di Parma debba essere subordinata all’adeguamento delle infrastrutture viarie, compresa la prevista realizzazione dello svincolo di accesso sulla Autocamionale della Cisa, anche in funzione di un attento monitoraggio sul carico presente nella viabilità, perseguendo gli obiettivi di qualità dell’Apea, indicati nel documento di Valsat;
  2. il rapporto tra l’intervento di progetto e il paesaggio agrario limitrofo risulta essere un elemento particolarmente delicato, per cui il progetto dovrà prevedere un elemento filtro tra le due matrici territoriali (urbano e rurale) una “cortina” o “area tampone alberata”, in modo da mitigare anche l'impatto percettivo che interessa la SP58 posta a ovest rispetto al contesto interessato;
  3. con riferimento al monitoraggio, ai sensi dell’art. 18 del D.Lgs. 152/06:
    • dovrà essere previsto un organico piano di monitoraggio dell’attuazione e dell’efficacia della Variante impostato come verifica su base temporale del raggiungimento degli obiettivi, attraverso l’insieme di azioni individuate dalla Variante;
    • il piano di monitoraggio dovrà prevedere procedure di ri-orientamento delle scelte di Variante al fine di individuare l’eventuale mancato raggiungimento degli obiettivi o il verificarsi di effetti negativi imprevisti e adottare conseguentemente le opportune misure correttive;
  4. i progetti degli interventi previsti conseguentemente alla variante, qualora inseriti negli Allegati III e IV alla parte seconda del D.Lgs. 152/06 e della L.R. 9/99, dovranno essere sottoposti alle procedure di verifica (screening) o alle procedure di VIA ai sensi delle vigenti disposizioni normative, al fine di definire la migliore e specifica determinazione degli impatti ambientali e delle necessarie misure di mitigazione e/o compensazione;
  5. le presenti valutazioni relative alla Variante in oggetto sono valide salvo sopravvenute modifiche sostanziali ai contenuti; diversamente, ai sensi di quanto previsto dalla parte II del D.Lgs. 152/06, sarà necessaria una nuova valutazione (ad es. in accoglimento di osservazioni che comportano modifiche sostanziali al piano);

d) di dare atto che il parere motivato, espresso ai sensi dell’art. 15 del D.Lgs. 152/06, ha il valore e gli effetti della valutazione ambientale, ai sensi dell’art. 5, comma 7, lettera a) della L.R. 20/2000;

e) di dare atto della Valutazione di Incidenza, espressa dalla Provincia di Parma (atto Prot. n. 12095 del 24 febbraio 2012), ad esito positivo con la seguente prescrizione:

  • le singole previsioni infrastrutturali relative alle opere ed interventi da realizzarsi all’interno dell’APEA potranno essere sottoposte a Valutazione di Incidenza dall’Autorità Competente nel caso la tipologia e la dimensione delle stesse possano presagire impatti negativi sul Sito in oggetto;

f) di dare atto che sia necessario redigere, nell’atto conclusivo di approvazione della variante, la Dichiarazione di sintesi, di cui all’art. 17 del D.Lgs. 152/06;

g) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, del D.Lgs 152/06, copia della presente deliberazione alla Provincia di Parma; al riguardo si ricorda che, ai sensi dell’art. 17, del D.Lgs 152/06, si dovrà provvedere a rendere pubblica la decisione finale in merito all’approvazione della Variante, nonché il parere motivato, la Dichiarazione di sintesi e le misure adottate in merito al monitoraggio;

h) di informare che è possibile prendere visione della variante e di tutta la documentazione oggetto dell’istruttoria presso la Regione Emilia-Romagna, Viale della Fiera n. 8 - Bologna - Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale;

i) di rendere pubblico attraverso la pubblicazione sul proprio sito web, ai sensi dell’art. 17 del DLgs 152/06, il presente partito di deliberazione, la Dichiarazione di sintesi nonché le misure adottate in merito al monitoraggio;

j) di pubblicare in estratto il presente partito di deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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