n.120 del 07.05.2013 (Parte Seconda)
Rete Politecnica regionale. Approvazione del Piano triennale regionale della formazione superiore 2013/2015 e delle procedure di attuazione
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il regolamento n.1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1784/1999;
- il regolamento n.396/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6 maggio 2009 che modifica il regolamento n. 1081/2006 relativo al Fondo sociale europeo per estendere i tipi di costi ammissibili a un contributo del FSE;
- il regolamento n.1083/2006 del Consiglio dell’ 11 luglio 2006, recante le disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999;
- il regolamento n.284/2009 del Consiglio del 7 aprile 2009 che modifica il regolamento (CE) n.1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione, per quanto riguarda alcune disposizioni relative alla gestione finanziaria;
- il regolamento n.539/2010 del parlamento Europeo e del Consiglio del 16 giugno 2010 che modifica il regolamento n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda la semplificazione di taluni requisiti e talune disposizioni relative alla gestione finanziaria;
- il regolamento n.1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
- il regolamento 846/2009 della Commissione dell’1 settembre 2009, che modifica il Reg. n. 1828/2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
- la deliberazione del C.I.P.E. n.36 del 15/6/2007 (pubblicata sulla GU n. 241 del 16/10/2007) concernente “Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013”;
- la decisione comunitaria di approvazione del Quadro Strategico Nazionale n. C(2007) 3329 del 13/7/2007;
- il decreto del Presidente della Repubblica n.196 del 3/10/2008 “Regolamento di esecuzione del Regolamento (CE) 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.294 del 17/12/2008;
Richiamate:
- la decisione di approvazione C(2007)5327 del 26/10/2007 del “Programma Operativo regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 - Ob. 2 Competitività e Occupazione da parte della Commissione Europea;
- la decisione C(2011)7957 del 10/11/2011 recante modifica della decisione C(2007)5327 del 26/10/2007 che adotta il Programma Operativo per regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 - Ob. 2 Competitività e Occupazione della Regione Emilia-Romagna CCI2007IT052PO002;
- la propria deliberazione n.1681 del 12/11/2007 recante “POR FSE Emilia-Romagna obiettivo 2 “Competitività regionale ed occupazione” 2007-2013 - Presa d’atto della decisione di approvazione della Commissione Europea ed individuazione dell’Autorità di Gestione e delle relative funzioni e degli Organismi Intermedi”;
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 101 dell’1/3/2007 “Programma Operativo regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 - Ob. 2 Competitività e Occupazione. (Proposta della Giunta regionale in data 12/2/2007, n. 159”;
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 38 del 29/3/2011 “Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013.(Proposta della Giunta regionale in data 7/3/2011, n. 296)”;
- la propria deliberazione n.532 del 18/04/2011 “Approvazione di un Accordo fra Regione e Province dell’Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2011/2013 per il sistema formativo e per il Lavoro (L.R. 12/03 - L.R. 17/05);
- la propria deliberazione n.105 del 06/02/2012 “Integrazione accordo tra Regione Emilia-Romagna e Province di cui alla delibera di Giunta regionale n. 532/2011”;
Viste:
- la L.R. n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” ed in particolare l’art. 13 “Finanziamento dei soggetti e delle attività”;
- la L.R. n. 17 dell’1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro”;
- la L.R. n. 5 del 30 giugno 2011, “Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale”;
Viste in particolare:
- la legge 17 maggio 1999, n. 144 ed in particolare l’art. 69, che dispone, per riqualificare e ampliare l’offerta formativa destinata ai giovani e agli adulti, occupati e non occupati, nell’ambito del sistema di formazione integrata superiore, l’istituzione del sistema dell’istruzione e della formazione tecnica superiore (IFTS);
- la legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 631, che prevede la riorganizzazione del sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore, di cui all'articolo 69 della legge 17 maggio 1999, n. 144 e comma 875;
- il decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, articolo 13, comma 2, che prevede la configurazione degli istituti tecnici superiori nell’ambito della predetta riorganizzazione;
- il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e successive modificazioni recante “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53”;
- il DPR 8 marzo 1999, n. 275 "Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59";
- il DPCM 25 gennaio 2008 recante “Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori” e relativi allegati.
- il decreto interministeriale del 7 settembre 2011 del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, ai sensi della legge 17 maggio 1999, n. 144, art. 69, comma 1, recante norme generali concernenti i diplomi degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) e relative figure nazionali di riferimento, la verifica e la certificazione delle competenze di cui agli articoli 4, comma 3 e 8, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008;
- il decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5 recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”, convertito con modificazioni dalla legge 4 aprile 2012, n. 35 e in particolare l’articolo 52;
- il parere favorevole espresso ai sensi dell’articolo 69, comma 1, della legge 17 maggio 1999, n. 144 in sede di Conferenza Unificata del 20/12/2012 sullo schema di Decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, concernente la revisione degli ambiti di articolazione dell’area “Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali - Turismo “ degli Istituti Tecnici Superiori, delle relative figure nazionali di riferimento e dei connessi standard delle competenze tecnico-professionali;
- il parere favorevole espresso ai sensi dell’articolo 69, comma 1, della legge 17 maggio 1999, n. 144 in sede di Conferenza Unificata del 20/12/2012 sullo schema di Decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca di concerto con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, concernente la definizione dei percorsi di specializzazione tecnica superiore di cui al Capo III del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 177 del 10/2/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.;
- n. 105 del 1/2/2010 “Revisione alle disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro, di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale 11/2/2008 n. 140 e aggiornamento degli standard formativi di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale 14/2/2005, n. 265” e smi;
- n. 936/2004 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale delle qualifiche” con cui viene approvato il Sistema Regionale delle Qualifiche;
- n. 265/2005 “Approvazione degli standard dell'offerta formativa a qualifica e revisione di alcune tipologie di azione di cui alla delibera di G.R. n. 177/2003 ” e successive modifiche ed integrazioni; con cui viene istituita la tipologia d’azione relativa alla Formazione superiore e, contestualmente, vengono approvati gli Standard formativi riferibili al Sistema regionale delle Qualifiche;
- n. 1434/2005 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze” e ss.mm. con cui si approva l’impianto del Sistema regionale di Formalizzazione e Certificazione delle Competenze;
- n. 2166/2005 “Aspetti generali e articolazione della procedura sorgente nel Sistema regionale delle Qualifiche” e successive integrazioni, che approva la procedura mediante la quale assicurare l’aggiornamento e la manutenzione del Repertorio regionale delle Qualifiche;
- n. 530/2006 “Il sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze”, con cui si approvano, contestualmente, i ruoli professionali per l’erogazione del Servizio di Formalizzazione e Certificazione delle Competenze e i documenti rilasciati in esito a tale processo;
- n. 1373/2010 “Modifica della DGR 177/2003 "Direttive in ordine alle tipologie d'azione e alle regole per l'accreditamento degli organismi di FP"
- n. 1695/2010 “Approvazione del documento di correlazione del Sistema Regionale delle Qualifiche (SRQ) al Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF)”;”
- n. 1372 del 20 settembre 2010 “Adeguamento ed integrazione degli Standard professionali del Repertorio regionale delle Qualifiche”, con la quale si è inteso superare le seguenti deliberazioni di approvazione degli standard professionali delle qualifiche: nn.2212/04, 265/05 - Allegato E, 788/05, 1476/05, 1719/06, 335/07, 1347/07, 1825/08, 141/09, 191/09 - Allegati 2) e 3),581/09 e 1010/09;
- n. 389/2013 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alle D.G.R. n.1620/2012, e n. 90/2013 dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della D.G.R. n. 2046/2010;
- n. 1568 del 2/11/2011 “Approvazione dell'integrazione allo studio approvato con DGR 1119/2010 con riferimento alla standardizzazione dei contributi finanziari per i percorsi di formazione iniziale e superiore nonché per i percorsi di formazione continua aziendale. applicazione/sperimentazione a partire dall'anno 2012”;
Viste le proprie deliberazioni nn.1888/2010 1077/2011, 1286/2011, 1502/2011, 206/2012, 606/2012, 1407/2012 con le quali si sono approvate le qualifiche che fanno parte del Repertorio regionale delle Qualifiche.
Considerato che, in un quadro economico connotato dal perdurare della crisi e da una forte accelerazione delle modificazioni strutturali della crescita industriale, occorre attuare politiche per il lavoro che promuovano l’innalzamento e la diffusione delle competenze delle persone e ne rafforzino la capacità di realizzazione e di visione critica;
Ritenuto a tal fine necessario investire in una formazione per il lavoro in grado di porsi nei confronti del sistema produttivo con la capacità di intercettare e rispondere in modo tempestivo ed efficace alle richieste di competenze e, al tempo stesso, facendo della relazione stabile con tutti gli attori del sistema lo strumento per una lettura di bisogni non ancora espliciti, ma funzionali all’innovazione;
Valutata pertanto la necessità di rafforzare e qualificare la Rete Politecnica Regionale di cui alla propria deliberazione n. 775/2011 in quanto segmento cruciale della infrastruttura formativa regionale che comprende i percorsi biennali realizzati dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS), i percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) e i percorsi di Formazione superiore;
Ritenuto in particolare che, per consolidare il segmento di formazione terziaria non universitaria, risulta centrale semplificare, rafforzare e qualificare la rete delle Fondazioni ITS in coerenza con scelte di programmazione contenute nel precedente piano triennale razionalizzando, specializzando e completando il disegno unitario;
Considerato che nel periodo di validità del precedente piano triennale, entro il 31/12/2010, sono stati costituiti sette Istituti Tecnici Superiori per le seguenti aree tecnologiche:
- “I. T. S. per la Mobilità Sostenibile - Logistica e Mobilità delle Persone e delle Merci” IIS “G. Marconi” - Piacenza
- “I. T. S. per le Nuove Tecnologie per il Made in Italy - sistema Agro-alimentare” IIS “Galilei - Bocchialini - Solari” - San Secondo Parmense (PR)
- “I. T. S. Nuove Tecnologie per il Made in Italy - sistemi Meccanica - Meccatronica” IT “Leopoldo Nobili” - Reggio Emilia
- “I. T. S. Nuove Tecnologie per il Made in Italy - sistemi Meccanica e Materiali” IT “Fermo Corni” - Modena
- “I. T. S. Nuove Tcnologie per il Made in Italy - sistemi Meccanico - Automazione Industriale” IIS “Aldini Valeriani Sirani” - Bologna
- “I. T. S. per le Tecnologie della informazione e della comunicazione” IT “Blaise Pascal” - Cesena (FC)
- “I. T. S. per le Tecnologie innovative, i Beni e le attività Culturali - sistemi per l’Abitare” IIS “G.B. Aleotti” - Ferrara
Tenuto conto che successivamente a tale data, con la sopra citata deliberazione n.775/2011, sono state attivate e concluse le procedure per la costituzione delle Fondazioni per le seguenti aree tecnologiche:
- Efficienza energetica (Ravenna)
- Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali-Turismo (Rimini);
Dato atto che in sede di Conferenza Unificata del 26/09/2012 è stata sancita l’intesa sullo schema di Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministro dello Sviluppo Economico e il Ministro dell’Economia e delle Finanze recante linee guida in materia di semplificazione e promozione dell’istruzione tecnico professionale a norma dell’articolo 52 del decreto legge 9 febbraio 2012, n.5, convertito nella legge 4 aprile 2012 n. 35, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo;
Tenuto conto che le suddette linee guida prevedono che:
- le Regioni adottino gli atti di loro esclusiva competenza per modificare o integrare la programmazione degli I.T.S. in modo che in ogni regione vi sia un solo I.T.S. per ciascun ambito in cui si articolano le aree tecnologiche secondo quanto previsto dal decreto 7 settembre 2011;
- allo scopo di soddisfare il fabbisogno formativo di una determinata filiera produttiva territoriale, l’I.T.S. possa articolare, sulla base degli indirizzi della programmazione regionale, i percorsi formativi relativi alle figure nazionali di cui al decreto 7 settembre 2011 richiamato al comma 3, in specifici profili nonché attivare percorsi riferiti a figure relative ad ambiti compresi in altre aree tecnologiche sempreché strettamente correlati a documentate esigenze della filiera produttiva di riferimento;
- siano considerati prioritari i programmi di intervento multiregionali, volti a valorizzare le complementarietà tra le filiere produttive dei territori interessati;
- le Fondazioni I.T.S. possano attivare sedi operative ferma restando l’ubicazione della sede legale di ciascuna Fondazione nella sede principale;
Ritenuto pertanto rispondere a quanto previsto dalle sopracitate Linee Guida e cogliere pienamente le opportunità da queste previste per razionalizzare, qualificare e completare la rete regionale delle Fondazioni ITS che dovrà essere costituita da sette Fondazioni:
- Istituto Tecnico Superiore Mobilità sostenibile;
- Istituto Tecnico Superiore Agro-Alimentare;
- Istituto Tecnico Superiore Meccanica, Meccatronica, Motoristica, Packaging;
- Istituto Tecnico Superiore Nuove tecnologie della Vita;
- Istituto Tecnico Superiore Territorio, Energia, Costruire;
- Istituto Tecnico Superiore Industrie creative;
- Istituto Tecnico Superiore Turismo Benessere;
Valutato pertanto che saranno successivamente attivate le procedure per:
- la costituzione di un Istituto Tecnico Superiore Meccanica, Meccatronica, Motoristica, Packaging a partire dai soci fondatori e dalle esperienze e competenze maturate dalle Fondazioni I. T. S. Nuove Tecnologie per il Made in Italy - sistemi Meccanica aventi quali Istituti di riferimento IT Leopoldo Nobili” di Reggio Emilia, “Fermo Corni” di Modena, IIS “Aldini Valeriani Sirani” di Bologna;
- la costituzione di un Istituto Tecnico Superiore Territorio, Energia, Costruire a partire dai soci fondatori e dalle esperienze e competenze maturate dalla Fondazione “I. T. S. per le Tecnologie innovative, i Beni e le attività Culturali - sistemi per l’Abitare” IIS “G.B. Aleotti” e dei soci fondatori della Fondazione costituita a Ravenna nell’ambito Efficienza energetica;
- la qualificazione, specializzazione ed eventuale ampliamento della compagine dei soci delle Fondazioni:
- “I. T. S. per la Mobilità Sostenibile - Logistica e Mobilità delle Persone e delle Merci” IIS “G. Marconi” – Piacenza;
- “I. T. S. per le Nuove Tecnologie per il Made in Italy – sistema Agro-alimentare” IIS “Galilei – Bocchialini - Solari” - San Secondo Parmense (PR);
- “I. T. S. per le Tecnologie della informazione e della comunicazione” IT “Blaise Pascal”- Cesena (FC);
- la costituzione di un Istituto Tecnico Superiore Turismo Benessere attraverso il riconoscimento della Fondazione Turismo Benessere già costituita a Rimini;
- la costituzione di un Istituto Tecnico Superiore Nuove tecnologie della Vita con sede a Mirandola attraverso la convocazione di una Conferenza dei Servizi ai sensi della legge n. 241 del 1990 e ss. mm. ii;
Dato atto infine che si chiederà alle Fondazioni ITS la presentazione del piano di attività, predisposto secondo le indicazioni della programmazione regionale ed in relazione alle tipologie di intervento indicate nel DPCM 25 gennaio 2008, allegato a), punto 4 con riferimento alle figure nazionali di rispettiva competenza;
Considerato inoltre che l’offerta della Rete Politecnica si completa con i percorsi IFTS e i percorsi di formazione superiore;
Ritenuto pertanto necessaria la predisposizione di un Piano regionale triennale della Rete Politecnica Regionale, concertato e condiviso nelle sedi previste dalla normativa vigente con tutti i soggetti interessati, che determina il quadro di riferimento di tale filiera formativa;
Dato atto che il “Piano triennale regionale della formazione superiore Rete Politecnica regionale 2013 - 2015” Allegato A) parte integrante e sostanziale al presente provvedimento è stato discusso nelle sedute della Commissione regionale tripartita del 5/3/2013 e 19/4/2013, del Comitato di Coordinamento Interistituzionale del 26/2/2013 e della Conferenza Regionale per il Sistema Formativo del 11/3/2013;
Ritenuto di approvare il “Piano triennale regionale della formazione superiore Rete Politecnica regionale 2011 - 2013” di cui all’Allegato A) parte integrante e sostanziale del presente atto e, in attuazione dello stesso il “Piano di attuazione anno 2013” di cui all’Allegato B), anch’esso parte integrante e sostanziale al presente atto;
Ritenuto altresì di approvare l’”Invito a presentare percorsi di IFTS e di formazione superiore da realizzare con il contributo del Fondo Sociale Europeo - Asse Capitale Umano”, Allegato C), parte integrante e sostanziale del presente atto;
Dato atto che alla realizzazione del Piano per l’annualità 2013 concorrono:
- risorse del POR FSE 2007-2013 Asse Capitale Umano per un importo pari a Euro 6.000.000,00, per il finanziamento dei percorsi IFTS e di formazione superiore di cui all’Invito Allegato C) alla presente deliberazione;
- risorse regionali pari a 2.700.000,00 e risorse nazionali pari a Euro 1.256.976,49 di cui alla Legge 296/2006 per il finanziamento delle attività delle Fondazioni ITS;
Tenuto conto che le operazioni a valere sull’Invito di cui all’Allegato C) dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso;
Dato atto che la valutazione delle operazioni di cui all’Allegato C) verrà effettuata da un Nucleo di valutazione interno all’Assessorato Scuola, Formazione professionale, Università e Ricerca, Lavoro che verrà nominato con successivo atto del Direttore Generale “Cultura, Formazione e Lavoro”;
Considerato che in riferimento alle operazioni candidate in risposta all’Invito di cui all’Allegato C), al termine delle istruttorie relative alle operazioni pervenute, verranno redatte delle graduatorie di operazioni in ordine di punteggio conseguito nelle modalità nello stesso specificate;
Dato atto che le operazioni di cui all’Allegato C) troveranno copertura nell’ambito del Programma Operativo Ob. 2 - FSE - 2007/2013 per un importo complessivo di Euro 6.000.000,00 di cui al POR FSE Asse IV Capitale Umano;
Richiamate le Leggi regionali:
- n. 40/2001 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4";
- n. 43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm;
- n. 19/2012 "Legge finanziaria regionale adottata, a norma dell'art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40, in coincidenza con l'approvazione del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2013 e del Bilancio pluriennale 2013-2015";
- n. 20/2012 "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2013 e del Bilancio pluriennale 2013-2015";
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 1057 del 24 luglio 2006, “Prima fase di riordino delle strutture organizzative della giunta regionale. indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali.”;
- n. 1663 del 27 novembre 2006 “Modifiche all'assetto delle Direzioni generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente”; Ragioneria
- n. 1173 del 27 luglio 2009 “Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1/8/2009);
- n. 2416 del 29/12/2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007.” e ss.mm.;
- n. 1377 del 20/09/2010 “Revisione dell'assetto organizzativo di alcune Direzioni Generali”, così come rettificato con deliberazione n. 1950/2010;
- n. 2060 del 20/12/2010 “Rinnovo incarichi a Direttori Generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;
- n. 1222/2011 recante "Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1/8/2011)";
- n. 1642/2011 “Riorganizzazione funzionale di un Servizio della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro e modifica all'autorizzazione sul numero di posizioni dirigenziali professional istituibili presso l'Agenzia Sanitaria e Sociale regionale”;
- n.221/2012 “Aggiornamento alla denominazione e alla declaratoria e di un Servizio della Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro”;
Dato atto del parere Allegato;
Su proposta dell’Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate, il “Piano triennale regionale della formazione superiore Rete Politecnica regionale 2011 - 2013”, Allegato A) e, in attuazione dello stesso, il “Piano di attuazione anno 2013” Allegato B) e l’”Invito a presentare percorsi di IFTS e di formazione superiore da realizzare con il contributo del Fondo Sociale Europeo - Asse Capitale Umano”, Allegato C), quali parti integranti del presente atto;
2) di dare atto che il “Piano triennale regionale della formazione superiore Rete Politecnica regionale 2013 - 2015”, a seguito dell’approvazione, sarà inviato al Ministero della Pubblica Istruzione come previsto dal DPCM 25 gennaio 2008, in premessa citato;
3) di dare atto che la copertura finanziaria complessiva delle azioni di cui all’Allegato C) è prevista nell’ambito del Programma Operativo FSE Asse IV Capitale Umano per un importo complessivo di Euro 6.000.000,00;
4) di dare atto altresì concorrono al finanziamento delle attività delle Fondazioni ITS risorse regionali pari a 2.700.000,00 e risorse nazionali di cui alla Legge 296/2006 pari a Euro 1.256.976,49;
5) di dare atto che saranno attivate le procedure necssarie per dare attuazione a quanto previsto dal sopracitato “Piano di attuazione 2013” Allegato b) con riferimento alle Fondazioni ITS e alla relativa offerta di formazione;
6) di dare atto in particolare che sarà convocata una Conferenza dei Servizi ai sensi della legge n. 241 del 1990 e ss. mm. ii per l’avvio del processo di costituzione di un Istituto Tecnico Superiore (ITS) Nuove tecnologie della Vita tramite la individuazione della Fondazioni di cui al DPCM 25 gennaio 2008;
7) di stabilire che l’esame delle operazioni di cui all’Allegato C) verrà effettuata da un Nucleo di valutazione interno all’Assessorato Scuola, Formazione professionale, Università e Ricerca, Lavoro che verrà nominato con successivo atto del Direttore Generale “Cultura, Formazione e Lavoro”;
8) di pubblicare la presente deliberazione, unitamente agli Allegati A), B) e C) parti integranti e sostanziali della stessa, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito: http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.