n.256 del 22.07.2020 periodico (Parte Seconda)

Variante cartografica al PTCP/PTPR proposta nell'ambito del procedimento unico ex art. 53 L.R. n. 24/2017 presentato dalla ditta Bertoletti legnami ubicata in Via Martiri di Legoreccio n.9/d, Castelnovo ne' Monti - Intesa sulle modifiche cartografiche al Piano Territoriale Paesistico Regionale. (Delibera di Giunta regionale n. 622 dell’8 giugno 2020)

L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale progr. n. 622 dell’8 giugno 2020, recante ad oggetto “Variante cartografica al PTCP/PTPR proposta nell'ambito del procedimento unico ex art. 53 L.r. n. 24/2017 presentato dalla ditta Bertoletti legnami ubicata in via Martiri di Legoreccio 9/d, Castelnovo ne' Monti – Proposta all’Assemblea legislativa dell’intesa sulle modifiche cartografiche al Piano Territoriale Paesistico Regionale”;

Preso atto del parere favorevole espresso dalla commissione assembleare "Territorio, Ambiente, Mobilità" di questa Assemblea legislativa, giusta nota prot. AL/2020/11598 del 24 giugno 2020;

Previa votazione palese all’unanimità dei presenti dei presenti,

delibera

- di approvare le proposte contenute nella deliberazione della Giunta regionale progr. n. 622 dell’8 giugno 2020, sopra citata e qui allegata quale parte integrante e sostanziale;

- di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 8 GIUGNO 2020, N.622

Variante cartografica al PTCP/PTPR proposta nell'ambito del Procedimento Unico ex art. 53 L.R. n. 24/2017 presentato dalla Ditta Bertoletti Legnami ubicata in Via Martiri di Legoreccio 9/D, Castelnovo ne' Monti - Proposta all'Assemblea Legislativa dell'Intesa sulle modifiche cartografiche al Piano Territoriale Paesistico Regionale

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la L.R. 21 dicembre 2017, n. 24 “Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio”, la quale dal 1 gennaio 2018 ha abrogato la precedente L.R. 24 marzo 2000, n. 20, fatto salvo quanto previsto, in via transitoria, dall’art. 76, comma 1, e dall’art. 79 della stessa L.R. 24/2017, ed in particolare:

- l’art. 53 (Procedimento unico) che prevede:

- al comma 2, lettera b) che l'approvazione del progetto di opere e interventi attraverso il procedimento unico consente di approvare la localizzazione delle opere e interventi in variante agli strumenti urbanistici o alla pianificazione territoriale vigente;

- al comma 4, lettere c) e d) che alla conferenza di servizi partecipino gli enti titolari dei piani di cui si propone la modifica e l'autorità competente per la valutazione ambientale, la quale esprime il proprio parere sulla sostenibilità ambientale e territoriale delle varianti nell'ambito della conferenza di servizi;

- al comma 5 che l'espressione della posizione definitiva degli enti titolari degli strumenti di pianificazione cui l'opera o l'intervento comporta variante è subordinata alla preventiva pronuncia degli organi consiliari, ovvero è soggetta, a pena di decadenza, a ratifica da parte dei medesimi organi entro trenta giorni dall'assunzione della determinazione conclusiva della conferenza di servizi di cui al comma 9;

- l’art.52 (Modificazione della pianificazione di altri livelli territoriali) che prevede:

- al comma 2 che le proposte comunali di modifica delle previsioni dei piani di tutela del territorio, dell'ambiente, del paesaggio, della protezione della natura, delle acque e della difesa del suolo possono attenere unicamente alla cartografia dei piani;

- la L.R. 24 marzo 2000, n. 20 “Disciplina generale sulla tutela e l’uso del territorio” e ss.mm.ii., e in particolare l'articolo 22 (Modificazione della pianificazione sovraordinata) che stabilisce le procedure di approvazione di varianti con effetti su strumenti di pianificazione di diversi livelli territoriali, specificando, tra l’altro, al comma 4, lettera c bis, le modalità di espressione della Regione sulle proposte di variante a propri strumenti di pianificazione territoriale;

- il Piano Territoriale Regionale (PTR), approvato dall’Assemblea Legislativa Regionale con deliberazione n. 276 del 3/2/2010, che definisce gli obiettivi da perseguire per assicurare lo sviluppo e la coesione sociale ed individua gli indirizzi e le direttive alla pianificazione di settore, il Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR), approvato dal Consiglio Regionale con deliberazione n. 1338 del 28/1/1993, che definisce gli obiettivi di tutela e valorizzazione del paesaggio e delle sue emergenze territoriali nonché gli altri strumenti di programmazione e pianificazione settoriale regionale;

- il Piano Territoriale di Coordinamento (PTCP) della Provincia di Reggio Emilia approvato con delibera del Consiglio n. 124 del 17 giugno 2010;

Premesso che:

- lo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) per l’Appennino Reggiano con nota prot. PG/2019/0636713 del 7/8/2019, per conto del Comune di Castelnovo ne’ Monti, ha indetto la Conferenza di servizi per l’esame della richiesta di Procedimento Unico, ai sensi dell’art. 53, comma 1, lettera b) della L.R. n. 24/2017 presentata dalla Ditta Bertoletti Legnami per l’approvazione del progetto relativo alla realizzazione di piazzale e tettoia metallica ad uso deposito in ampliamento all’attività produttiva esistente, ubicata in via Martiri di Legoreccio n.9/d, Castelnovo ne’ Monti (RE), in variante alla pianificazione territoriale vigente e ne ha convocato la prima seduta per il giorno 9 settembre 2019;

- gli elaborati di progetto sono stati depositati, per sessanta giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, presso le sedi dell’Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano, del Comune di Castelnovo ne’ Monti, della Provincia di Reggio Emilia, della Regione Emilia-Romagna, dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna;

- di tale deposito è stata data comunicazione mediante la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna n. 286 del 4/9/2019;

- il progetto interessa un’area con superficie fondiaria pari a 5.521 mq e prevede la realizzazione di un nuovo piazzale destinato alle operazioni di carico/scarico, allo stoccaggio dei materiali ed all’esposizione dei prodotti dove verrà installata una scaffalatura metallica coperta di tipo “cantilever” ancorata a terra con solette di fondazione in cemento armato; l’altezza massima della struttura sarà pari a 6,50 metri; gli interventi occuperanno complessivamente una superficie pari a 1.260 mq (480 mq la struttura metallica e 780 mq le aree scoperte), la rimanente superficie non oggetto di trasformazione edilizia sarà mantenuta permeabile; non sono previsti nuovi ingressi all’area dello stabilimento a cui si accede tramite la viabilità a servizio della zona produttiva che si immette sulla SS 63;

- dal PSC e dal RUE di Castelnuovo ne’ Monti l’area dello stabilimento è classificata “Ambito per attività produttive di rilievo consolidato AP1”, mentre l’area oggetto di ampliamento, posta in adiacenza alla zona produttiva, è classificata in parte, lungo la SS 63, come “FRA - Fascia di rispetto e ambientazione delle principali infrastrutture” ed in parte in “Ambito agricolo periurbano TR3” e che la variante prevede la riclassificazione dell’area oggetto di ampliamento in ambito produttivo AP1;

- il progetto, proponendo di eliminare il vincolo di frana attiva che ricade su parte dell’area oggetto di intervento, comporta la modifica al PSC e al RUE del Comune e alla Tavola P6 “Carta Inventario del Dissesto (PAI-PTCP) e degli abitati da consolidare e trasferire” del PTCP di Reggio Emilia, che costituendo attuazione e specificazione alla scala provinciale delle tutele del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR), determina anche modifica del Piano regionale;

- come richiesto dallo Sportello Unico Attività Produttive per l’Appennino Reggiano, in data 14/10/2019 si è riunito il Tavolo tecnico provinciale istituito ai sensi della D.G.R. 126/2002 per l'aggiornamento della cartografia e delle norme del PTCP relative al dissesto idrogeologico ai fini dell'esame della proposta di riclassificazione dei due corpi di frana;

Preso atto che:

- il Tavolo tecnico provinciale istituito ai sensi della D.G.R. 126/2002 per l'aggiornamento della cartografia e delle norme relative al dissesto idrogeologico, nel Verbale della riunione del 14/10/2019, trasmesso con nota della Provincia di Reggio Emilia prot. PG/2019/0813824 del 31/10/2019, visti anche gli esiti del sopralluogo effettuato dai tecnici della Provincia e della Regione (Servizio geologico, sismico e dei suoli, Servizio difesa del suolo, della costa e bonifica e Servizio Area Affluenti Po) durante il quale è stata riscontrata l'assenza di evidenze di movimento nell'area in oggetto, non ha condiviso totalmente la proposta di modifica avanzata in quanto “In particolare la riclassificazione a stabilizzata della porzione di frana ex attiva non è condivisibile, in quanto a monte permane una frana quiescente che può influenzare anche lo stato di attività del corpo definito stabilizzato. Inoltre l'efficienza del sistema di drenaggio e della paratia che delimita a valle il corpo stabilizzato non può essere intrinsecamente garantita nel lungo termine. A valle della frana stabilizzata si ritiene di confermare la presenza di una coltre detritica quiescente, limitatamente alla porzione non indagata nello studio presentato, in quanto in buona parte esterna al lotto in esame.”;

- i componenti del Tavolo tecnico provinciale presenti hanno espresso parere favorevole ad una modifica così come rappresentate in allegato 3 dello stesso verbale;

- assumendo gli esiti del Tavolo tecnico, il soggetto proponente ha adeguato la documentazione di progetto, trasmessa dal SUAP con lettera acquisita al nostro prot. PG/2019/0839882 del 12/11/2019:

Considerato che:

- la proposta di riclassificazione di due corpi di frana attiva, inizialmente formulata sulla base della verifica geologica tecnica e sismica contenuta negli elaborati presentati, è stata modificata sulla base degli esiti del Tavolo Tecnico Provinciale come di seguito:

- riclassificazione della frana attiva che insiste parzialmente sulle aree di proprietà della ditta Bertoletti Legnami a frana quiescente nella parte di pendio ad ovest (monte) della paratia;

- riclassificazione della frana attiva a frana quiescente nella fascia larga 10/15/20 metri a valle della paratia, che si allunga fino alla SS 63 assecondando la direzione dell’esistente limite settentrionale del comparto AP1;

- riclassificazione da frana attiva a frana quiescente per la fascia di versante a settentrione dell’area oggetto di variante per l’ampliamento produttivo;

Visto il Decreto del Presidente della Provincia di Reggio Emilia n. 267 del 5/12/2019 “Procedimento Unico art. 53 Lr 24/2017 - Progetto di ampliamento di attività produttiva esistente in variante al Psc e al Rue del Comune di Castelnovo Ne' Monti e in variante al Ptcp e al Ptpr. Esame ai sensi degli artt. 32 e 33 lr 20/2000, dell'art 5 lr 19/2008, Rilascio dell'intesa - Art. 32 Lr 20/2000, e valutazione ambientale ai sensi dell'art. 5 lr 20/2000 e art. 15 D.Lgs 152/2006” che:

- non esprime riserve sulla Variante al PSC e RUE;

- esprime, ai sensi dell'art. 15 del D.Lgs. n. 152/2006, Parere Motivato positivo relativamente alla Valutazione Ambientale della Variante al PSC e RUE;

- rilascia l’intesa ai sensi dell’art. 32, comma 10 della L.R. 20/2000, relativamente ai contenuti della Variante conformi alla pianificazione sovraordinata;

Vista la deliberazione di Giunta del Comune di Castelnovo ne’ Monti n. 41 del 5/5/2020 “Procedimento Unico art. 53 Lr 24/2017 Ditta Bertoletti Legnami-Ampliamento di attività produttiva esistente in variante al PSC e al RUE e in variante al PTCP E al PTPR. Espressione parere di competenza” che:

- esprime il parere favorevole di competenza in merito al procedimento unico ai sensi dell’art. 53 della L.R. n. 24/2017 per l’approvazione del progetto di ampliamento di attività produttiva esistente (Bertoletti Legnami S.r.l.) in variante al PSC e al RUE del Comune di Castelnovo ne’ Monti ed in variante al PTCP e al PTPR, fatte salve eventuali modifiche derivanti dagli atti d’intesa di Provincia e Regione;

- demanda al Consiglio Comunale l’espressione della posizione definitiva del Comune nell’ambito della conferenza di servizi, in merito alla variante agli strumenti di pianificazione, ovvero la ratifica entro trenta giorni dall’assunzione della determinazione conclusiva della conferenza di servizi;

Vista la deliberazione di Consiglio della Provincia di Reggio Emilia n. 7 del 26/5/2020 “Procedimento unico art. 53 LR24/2017 - Progetto di ampliamento di attività produttiva esistente in variante al PSC e al RUE del Comune di Castelnovo Ne' Monti e in variante al PTCP e al PTPR. Assenso del Consiglio Provinciale alla modifica del PTCP ai sensi dell'art. 53 comma 5 della LR 24/2017” che:

- esprime l’assenso di cui all’art. 53, comma 5 della L.R. n. 24/2017, alla modifica della Tavola P6 “Carta inventario del dissesto (PAI-PTCP) e degli abitati da consolidare e trasferire” – tavoletta n. 218140 proposta nel procedimento unico in epigrafe, come allegata alla medesima deliberazione;

- dà atto che sono fatte salve eventuali modifiche derivanti dal rilascio dell’atto di Intesa dell’Assemblea Legislativa regionale;

- dà mandato al rappresentante della Provincia di esprimersi in tal senso nella conferenza di servizi per il procedimento unico in epigrafe;

Richiamata la propria deliberazione n. 466 del 11/5/2020 che ha espresso valutazione favorevole sulla variante cartografica alla Tavola P6 “Carta Inventario del Dissesto (PAI-PTCP) e degli abitati da consolidare e trasferire” del PTCP di Reggio Emilia, che costituisce approfondimento paesistico del PTPR, proposta nell’ambito del procedimento unico ex art.53 L.R. n. 24/2017 presentato dalla Ditta Bertoletti Legnami, ubicata in via Martiri di Legoreccio n.9/d, Castelnovo ne’ Monti come rappresentata nell’elaborato “E2 - Relazione Urbanistica. Variante al PSC e al RUE. Variante al PTCP. Variante al PTPR” parte integrante e sostanziale del medesimo atto;

Dato atto che:

- la proposta di variante cartografica al PTCP/PTPR, proposta nell’ambito del procedimento unico ex art.53 L.R. n. 24/2017 presentato dalla Ditta Bertoletti Legnami, è analiticamente rappresentata nell’elaborato “E2 - Relazione Urbanistica. Variante al PSC e al RUE. Variante al PTCP. Variante al PTPR” parte integrante e sostanziale del presente atto;

Ritenuto di:

- di sottoporre all'Assemblea Legislativa la proposta di variante cartografica al PTPR proposta nell’ambito del procedimento unico ex art. 53 L.R. n. 24/2017 presentato dalla Ditta Bertoletti Legnami, rappresentata nell’elaborato “E2 - Relazione Urbanistica. Variante al PSC e al RUE. Variante al PTCP. Variante al PTPR” parte integrante e sostanziale del presente atto, come previsto dall’art. 53, comma 5, della L.R. n. 24/2017;

Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020, recante “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022”;

Richiamate altresì:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

- le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e ss.mm.ii.;

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1059 del 3 luglio 2018, “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessora a Montagna, Aree interne, Programmazione territoriale, Pari Opportunità, Barbara Lori;

Ai sensi dell’art. 53 della L.R. 21 dicembre 2017, n. 24 e ss.mm.ii.;

Per le ragioni sopra esposte, ed in particolare poiché la proposta di variante in oggetto comporta anche variante al PTPR, richiedendo quindi l’intesa dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna:

A voti unanimi e palesi

delibera

di proporre all’Assemblea legislativa: 

1. di esprimere l’intesa sulla variante cartografica alla Tavola P6 “Carta Inventario del Dissesto (PAI-PTCP) e degli abitati da consolidare e trasferire” del PTCP di Reggio Emilia, che costituisce approfondimento paesistico del PTPR, proposta nell’ambito del procedimento unico ex art.53 LR 24/2017 presentato dalla Ditta Bertoletti Legnami, ubicata in via Martiri di Legoreccio 9/d, Castelnovo ne’ Monti come rappresentata nell’elaborato “E2 - Relazione Urbanistica. Variante al PSC e al RUE. Variante al PTCP. Variante al PTPR” parte integrante del presente atto per le motivazioni analiticamente esposte nella parte narrativa del presente atto;

delibera inoltre

2. di dare atto che l’approvazione del progetto che comporta variante alla pianificazione territoriale e urbanistica è subordinata alla preventiva acquisizione dell'intesa dell'Assemblea legislativa sulle proposte di variante cartografica al PTPR ovvero è soggetta, a pena di decadenza, a ratifica da parte della stessa Assemblea entro trenta giorni dall'assunzione della determinazione conclusiva della conferenza di servizi;

3. di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.

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