n.151 del 31.05.2017 periodico (Parte Seconda)
Recepimento dell'atto di intesa del 24 novembre 2016 della Conferenza Stato-Regioni sul documento recante "Valutazione delle criticità nazionali in ambito nutrizionale e strategie d'intervento 2016-2019"
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamato il D. Lgs. 502/1992, così come successivamente integrato e modificato, che prevede che:
- le azioni del Servizio Sanitario Nazionale vengano indirizzate verso il rispetto del principio di appropriatezza e l’individuazione di percorsi diagnostici terapeutici e di linee guida,
- spettano alle Regioni la determinazione dei principi sull'organizzazione dei servizi e sull'attività destinata alla tutela della salute delle unità sanitarie locali e delle aziende ospedaliere, nonché le attività di indirizzo tecnico, promozione e supporto nei confronti delle medesime;
Premesso che è acclarato il rapporto tra alimentazione e salute e la conseguente necessità di predisporre politiche nutrizionali idonee a contrastare l’incidenza di malattie croniche degenerative;
Considerato che, su questo tema, è necessario chiarire il ruolo della rete clinica ospedaliera e delle risorse territoriali disponibili, sia per i bambini che per gli adulti;
Vista la necessità di migliorare l’efficacia e l’efficienza degli interventi di prevenzione e di assistenza in modo da contribuire alla soluzione delle criticità nutrizionali presenti in ambito regionale;
Visto che è necessario promuovere corretti stili di vita valorizzando una adeguata alimentazione e l’attività motoria;
Tenuto conto inoltre che è necessario che i professionisti del Servizio Sanitario Nazionale siano pienamente edotti della necessità di indirizzare verso stili di vita idonei alla prevenzione delle malattie croniche correlate ad un alterato stato di nutrizione e che è compito dello Stato e delle Regioni di promuovere, coordinare e governare l’educazione sanitaria su questo tema orientando di conseguenza l’opinione pubblica;
Dato atto che in data 24 novembre 2016 rep. atti n. 222/CSR la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha approvato, ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs 28 agosto 1997 n. 281, il documento recante "Valutazione delle criticità nazionali in ambito nutrizionale e strategie d’intervento 2016-2019”;
Tenuto conto che questa Regione, con la propria deliberazione 771/2015 “Approvazione del Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018”, è impegnata nella promozione dell’attività fisica e della sana alimentazione nonché in programmi di presa in carico e prevenzione del sovrappeso e dell’obesità infantile che vedono coinvolti i Dipartimenti di Sanità Pubblica, essenzialmente attraverso i Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione, e i Dipartimenti di Cure Primarie, e che il documento approvato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome ribadisce le finalità degli interventi già definiti e indica ulteriori interventi in quella direzione;
Tenuto conto della necessità di perseguire l’organizzazione di una efficace rete pubblica a livello ospedaliero di nutrizione clinica e preventiva (ambulatori di secondo livello, nutrizione artificiale, ristorazione ospedaliera) anche sulla base di quanto definito dal Decreto 2 aprile 2015 n.70 “Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera”;
Ritenuto pertanto opportuno recepire l’Atto di Intesa del 24 novembre 2016 della Conferenza Stato-Regioni sul documento recante “Valutazione delle criticità nazionali in ambito nutrizionale e strategie d’intervento 2016-2019”, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
Ritenuto che si devono costituire, allo scopo di applicare in tutto l’ambito regionale in modo coordinato le indicazioni contenute nell’Accordo stesso, Gruppi di lavoro sugli aspetti di prevenzione e sugli aspetti clinico-assistenziali;
Richiamati:
- la L.R. n. 19/1994 “Norme per il riordino del Servizio Sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517” e succ.mod.;
- la L.R. 29/2004 “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale” e succ. mod.;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modificazioni;
- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente per oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche e integrazioni;
- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche;
- la propria delibera n. 89/2017 “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2017/2019”;
Richiamate infine le proprie delibere n.193/2015, n.516/2015, n.628/2015, n.2185/2015, n.2189/2015, n. 56/2016, n. 270/2016, n. 622/2016, n. 702/2016, n. 1107/2016, n.1681/2016, n. 2344/2016 e n. 3/2017 di riorganizzazione dell’ente Regione e di attribuzione degli incarichi dirigenziali;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;
A voti unanimi e palesi
delibera
1. di recepire, per le motivazioni espresse in premessa che si intendono integralmente richiamate, l'Atto di Intesa del 24 novembre 2016 della Conferenza Stato-Regioni sul documento recante “Valutazione delle criticità nazionali in ambito nutrizionale e strategie d’intervento 2016-2019”, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2. di dare mandato al Direttore Cura della persona, salute e welfare di costituire gruppi di lavoro sugli aspetti di prevenzione e sugli aspetti clinico-assistenziali;
3. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
4. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.