n.184 del 05.06.2020 (Parte Seconda)

Sistema regionale di IEFP Azione regionale per il successo formativo di cui alla DGR n. 1322/2019. Invito agli enti di formazione professionale a presentare la candidatura per l' A.S. 2020/2021

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della Nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;

- il Regolamento delegato n.1970/2015 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità relative al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo, al Fondo di coesione e al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento delegato n.568/2016 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo alle condizioni e procedure per determinare se gli importi non recuperabili debbano essere rimborsati dagli Stati membri per quanto riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento (UE, Euratom) n. 2018/1046 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012;

- il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

- il Regolamento n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006;

- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- il Regolamento n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

- il Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

- il Regolamento n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le Operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

- il Regolamento n. 964/2014 di esecuzione della Commissione del 11 settembre 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne i termini e le condizioni uniformi per gli strumenti finanziari;

- il Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

- l’Accordo di Partenariato 2014/2020 per l'impiego dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei, adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea C(2014) 8021 del 29 ottobre 2014;

Visto in Regolamento (UE) 2020/460 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 marzo 2020 che modifica i regolamenti (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013 e (UE) n. 508/2014 per quanto riguarda misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all'epidemia di COVID-19 (Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus);

Viste le Leggi Regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n. 17 del 1/8/2005 "Norme per la promozione dell'occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro" e ss.mm.ii.;

- n. 5 del 30 giugno 2011, “Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale” e s.m.i;

- n. 13 del 30 luglio 2015, “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” ss.mm.ii.;

Richiamate in particolare:

- la Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 163 del 25/6/2014 “Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna. Fondo Sociale Europeo 2014/2020. (Proposta della Giunta regionale del 28/4/2014, n. 559)”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12/12/2014 C(2014)9750 che approva il “Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014/2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;

- la propria deliberazione n. 1 del 12/1/2015 “Presa d'atto della Decisione di Esecuzione della Commissione Europea di Approvazione del Programma Operativo “Regione Emilia-Romagna - Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell'ambito dell'Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 2/5/2018 C(2018)2737 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna – Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

- la Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 9/11/2018 C(2018) 7430 che modifica la decisione di esecuzione C(2014) 9750 che approva determinati elementi del programma operativo "Regione Emilia-Romagna – Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la Regione Emilia-Romagna in Italia;

Visti:

- il D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226 e ss.mm.ii. “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione a norma dell’articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53”, ed in particolare il Capo III;

- la Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) ed in particolare l'art. 1, commi 622, 624, 632;

- il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 18 gennaio 2011 n. 4 “Linee guida, ai sensi dell’articolo 13, comma 1-quinquies del decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, riguardanti la realizzazione di organici raccordi tra i percorsi degli Istituti Professionali e i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale”;

- il D.Lgs. 13 aprile 2017, n. 61 “Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’art. 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;

- il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 24 maggio 2018, n. 92 “Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;

- il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 17 maggio 2018, “Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell’Istruzione Professionale e il sistema di Istruzione e Formazione Professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale”;

- il Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 22 maggio 2018, n. 427, “Recepimento dell’Accordo sancito nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del 10 maggio 2018, Rep. atti n. 100/CSR,, riguardante la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell'offerta di istruzione e formazione professionale, e viceversa, in attuazione dell'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61”;

Vista la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 190/2018 “Programmazione triennale in materia di offerta di percorsi di istruzione e formazione professionale AA.SS. 2019/20 2020/21 e 2021/22 (Proposta della Giunta regionale in data 26 novembre 2018, n. 2016)”;

Visti gli Accordi:

- tra “Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e Regione Emilia-Romagna in attuazione delle Linee guida per gli organici raccordi tra i percorsi quinquennali IP e i percorsi IeFP, ai sensi dell’Intesa in Conferenza Unificata del 16 dicembre 2010”, siglato il 25/1/2012;

- tra “Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e Regione Emilia-Romagna per la realizzazione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, in regime di sussidiarietà, da parte degli Istituti professionali dell'Emilia-Romagna, in attuazione dell'art.7, c.2 del D.lgs 13 aprile 2017 n. 61”, siglato il 29/11/2018;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 928/2011 “Azione Regionale IeFP: approvazione dei soggetti attuatori e delle modalità di gestione, in attuazione della DGR n. 533/2011”;

- n. 739/2013 “Modifiche e integrazioni al Sistema Regionale di Formalizzazione e Certificazione delle competenze, di cui alla D.G.R. n. 530/2006”;

- n. 533/2014 “Commissione d'esame del sistema regionale di istruzione e formazione Professionale: determinazione del gettone a giornata per esperto dei processi Valutativi (Epv);

- n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 72/2018 “Approvazione offerta formativa di istruzione e formazione professionale -IeFP realizzata dagli Istituti professionali nell'a.s. 2018/2019”;

- n. 77/2019 “Aggiornamento ed integrazione elenco degli Istituti professionali accreditati di cui alla delibera di Giunta regionale n. 32/2019, per la realizzazione dei percorsi di IeFP e relativa offerta a qualifica per gli aa.ss. 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022 in attuazione della delibera di giunta regionale n.2060/2018”;

- n. 17/2020 “Sistema di IeFP di cui alla L.R. n. 5/2011 e ss.mm.ii. - Integrazione e aggiornamento dell'elenco degli Istituti professionali accreditati e dell'offerta di percorsi per gli aa.ss. 2020/2021 e 2021/2022 di cui alla delibera di Giunta regionale n. 2429/2019”;

- n. 705/2019 “Percorsi di IeFP di cui alla L.R. n. 5/2011: approvazione delle candidature presentate in risposta all'invito di cui alla DGR 470/2019 e approvazione dell'offerta di percorsi di IeFP per aa.ss. 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022 a modifica e integrazione di quanto previsto dalla DGR 191/2019”;

- n. 922/2019 “Offerta del Sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento della qualifica professionale presso gli enti di formazione professionale accreditati da avviare nell'a.s. 2019/2020 – approvazione dell'elenco delle operazioni, quantificazione budget, in attuazione della DGR n.705/2019;

- n. 548 del 25/5/2020 “Offerta del sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento della qualifica professionale presso gli enti di formazione professionale accreditati da avviare nell'a.s. 2020/2021 – Approvazione dell'elenco delle operazioni, quantificazione budget in attuazione della delibera di Giunta regionale n. 2407/2019”;

Viste le determinazioni dirigenziali:

- n. 8394/2020 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla determina dirigenziale n. 815 del 17 gennaio 2020 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della DGR 2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo”;

- n. 8722 del 25/5/2020 “Rettifica per mero errore materiale della propria determinazione n. 8394 del 19 maggio 2020 "Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla determina dirigenziale n. 815 del 17 maggio 2020 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della DGR 2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo";

Vista in particolare la propria deliberazione n. 1322 del 29/7/2019 “Sistema regionale di IeFP azione regionale per il successo formativo L.R. 5/2011 art. 11 - Approvazione linee di intervento AA.SS. 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022 e invito agli enti di formazione a presentare la candidatura per l'A.S. 2019/2020”;

Premesso che la Legge Regionale n. 5 del 30/6/2011 disciplina il Sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) e all’ art. 11 prevede il sostegno agli interventi volti a sviluppare le competenze di base e professionali e ad agevolare i passaggi tra il sistema dell'istruzione e il sistema dell'istruzione e formazione professionale, con particolare attenzione agli studenti a rischio di abbandono scolastico e formativo che possono fruire di un progetto personalizzato finalizzato all'acquisizione della qualifica professionale;

Dato atto che la “Programmazione triennale in materia di offerta di percorsi di istruzione e formazione professionale AA.SS. 2019/20 2020/21 e 2021/22” approvata con Delibera dell’Assemblea legislativa n. 190/2018 prevede, con riferimento a quanto previsto dalla Legge regionale n. 5/2011 ed in particolare dall’art. 11, di confermare l’opportunità di garantire Azioni regionali per l'integrazione progettuale e operativa, realizzate dagli Istituti Professionali accreditati e dagli Enti di formazione accreditati al fine di garantire agli studenti a rischio di abbandono scolastico e formativo un progetto personalizzato finalizzato all'acquisizione della qualifica professionale;

Visto che, in attuazione di quanto previsto dal sopra citato documento di programmazione triennale con la propria deliberazione n. 1322 del 29/7/2019 sono state approvate le linee di intervento per gli AA.SS. 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022 dell’Azione regionale per il successo formativo ai sensi dell’art.11 della Legge Regionale n.5/2011 che prevede in particolare che:

- i soggetti attuatori degli interventi sono gli Enti di Formazione Professionale e gli Istituti Professionali che realizzano i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale negli AA.SS. 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022;

- concorrono al finanziamento delle Azioni le risorse nazionali di cui alla Legge 144/1999 e/o le risorse del Fondo Sociale Europeo 2014/2020, Asse III - Istruzione e Formazione - Obiettivo tematico 10 nonché le ulteriori risorse comunitarie, nazionali e regionali che si rendessero disponibili nel rispetto di quanto previsto dal documento di programmazione triennale di cui alla delibera dell’Assemblea legislativa n. 190/2018;

- si provvederà annualmente alla definizione dei criteri di attribuzione delle risorse, di quantificazione delle risorse ed all’approvazione di:

- una “Azione regionale per il successo formativo” unitaria a titolarità di un raggruppamento temporaneo di impresa rappresentativo del sistema degli enti accreditati selezionati per rendere disponibile l’offerta corsuale;

- una “Azione regionale per il successo formativo” unitaria negli obiettivi e realizzata, con riferimento ai propri studenti, dagli Istituti professionali del sistema di IeFP e che pertanto concorrono, in sussidiarietà all’offerta regionale di IeFP;

Ritenuto opportuno, al fine di garantire la continuità nella progettazione ed erogazione delle opportunità ai giovani, specificare che, nei limiti delle risorse assegnate, l’Azione annuale potrà permettere di erogare interventi ammissibili a finanziamento anche oltre la data di conclusione dell’A.S. e, pertanto ai giovani iscritti nell’A.S. successivo a quello di riferimento;

Dato atto, per quanto sopra specificato, di prevedere che per l’A.S. 2020/2021, gli Istituti professionali che operano in regime di sussidiarietà e gli Enti di formazione professionale accreditati selezionati per rendere disponibile l’offerta corsuale potranno utilizzare le risorse quantificate con la propria citata deliberazione n. 1322/2019 per la realizzazione dell'azione di supporto al sistema regionale di IeFP A.S. 2019/2020, nei limiti delle risorse assegnate fino alla data di pubblicazione degli atti di finanziamento dell’Azione regionale per il successo formativo A.S. 2020/2021 sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente” e comunque entro e non oltre il 31/12/2020;

Visti in particolare i Decreti della Direzione Generale degli ammortizzatori sociali e della formazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con i quali sono state assegnate le risorse nazionali di cui alla Legge 144/1999 n. 4 del 17 maggio 2019 e n. 3 del 19 aprile 2019;

Valutato opportuno confermare la quantificazione delle risorse necessarie per l’attuazione delle Azioni per il successo formativo nella responsabilità degli Enti di Formazione Professionale per l’A.S. 2020/2021 pari a euro 4.550.000,00 a valere sulle risorse nazionali di cui alla Legge 144/1999 in overbooking a valere sulle risorse del Fondo Sociale Europeo 2014/2020 tenuto conto dell’invarianza dei potenziali destinatari a fronte della invarianza dei percorsi formativi;

Ritenuto necessario rimandare ad un proprio successivo atto la quantificazione delle risorse per l’attuazione dell’Azione regionale nella responsabilità degli Istituti professionali, nonché alla definizione dei criteri di attribuzione delle risorse alle singole Istituzioni scolastiche, tenuto conto della non disponibilità dei dati dei potenziali destinatari ovvero della numerosità dei percorsi di IeFP che saranno effettivamente attivati nell’A.S. 2020/2021;

Ritenuto di approvare per quanto sopra esposto e in attuazione di quanto previsto dalla propria deliberazione n. 1322/2019, l’”Invito agli Enti di Formazione Professionale del Sistema di IeFP a presentare la candidatura per la realizzazione dell’azione regionale per il successo formativo A.S. 2020/2021” Allegato 1), parte integrante e sostanziale al presente atto;

Dato atto altresì che:

- le Operazioni a valere sull’Invito di cui all’Allegato 1) dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso;

- l'istruttoria di ammissibilità delle Operazioni che perverranno in risposta all'Invito di cui all'Allegato 1), sarà eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Servizio Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza nominato con atto del Direttore Generale Economia della Conoscenza, del lavoro e dell'Impresa;

- la valutazione delle operazioni sarà effettuata da un Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale Economia della Conoscenza, del lavoro e dell’Impresa;

Ritenuto di prevedere che, per l’A.S. 2020/2021, le attività di cui al sopra richiamato Invito, potranno essere realizzate, tenuto conto del calendario scolastico, nei due anni solari di riferimento con una incidenza delle attività pari rispettivamente al 30% e al 70%;

Ritenuto di stabilire che:

- tenuto conto degli obiettivi generali e specifici, con proprio successivo atto sarà approvata una unica candidatura costituita da due Operazioni attuative dell’azione regionale per il successo formativo A.S. 2020/2021 candidate da un unico raggruppamento temporaneo di impresa o costituendo raggruppamento;

- il Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro” provvederà con proprio successivo atto al finanziamento delle operazioni, approvate ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione:

- dell'atto costitutivo del RTI dal quale risulti che al mandatario è stato conferito mandato collettivo speciale irrevocabile con rappresentanza esclusiva dei singoli mandanti nei confronti della Regione ed eventuale regolamento interno che disciplina la suddivisione delle attività e del finanziamento fra i singoli componenti facenti parte del RTI;

- dell'atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015, da parte del soggetto titolare dell'operazione, in qualità di capogruppo mandatario, comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli artt. n. 46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, nè ha presentato domanda di concordato, ne' infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

- della dichiarazione, resa ai sensi degli art. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000 n. 445 e ss.mm.ii., da parte dei soggetti beneficiari, in qualità di mandanti, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

Ritenuto di stabilire che il finanziamento pubblico approvato verrà liquidato a favore del RTI dal Responsabile del Servizio Gestione e Liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all'Autorità di Gestione FSE, o suo delegato, secondo le seguenti modalità, in coerenza con quanto previsto dalla propria deliberazione n.928/2011 nonché dalle disposizioni previste dal D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. con una delle due modalità:

- previa presentazione di garanzia fideiussoria, il cui svincolo sarà disposto dall'Amministrazione regionale finanziatrice a seguito dell'atto di approvazione del rendiconto, in caso di saldo positivo, o a seguito di avvenuta restituzione, in caso di saldo negativo:

- una prima quota pari al 30% dell'importo del finanziamento pubblico approvato ad avvio dell'attività, previa presentazione di garanzia fideiussoria a copertura del 30% del finanziamento concesso;

- successive quote, ciascuna pari al 30% dell'importo del finanziamento pubblico approvato, e fino ad un massimo del 90% di tale finanziamento, a fronte di domanda di pagamento supportata da uno stato di avanzamento pari al 30% e su presentazione della regolare nota;

- il saldo, in seguito all’invio del SAL al 100% supportato dai dati fisici di realizzazione inseriti nel sistema informativo regionale SIFER, ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;

- in alternativa al precedente punto, senza presentazione di garanzia fideiussoria:

- mediante richiesta di rimborso fino a un massimo del 90% dell'importo del finanziamento pubblico concesso, in tre tranche (30%, 60%, 90%) sulla base dei relativi stati d’avanzamento (SAL) supportati dai dati fisici di realizzazione inseriti nel sistema informativo regionale SIFER per ciascuna tranche, su presentazione della regolare nota, a fronte di domanda di pagamento a titolo di rimborso, da presentarsi per le attività relative all’annualità 2020 entro il 28/2/2021;

- il saldo, in seguito all’invio del SAL al 100% supportato dai dati fisici di realizzazione inseriti nel sistema informativo regionale SIFER, ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;

Ritenuto inoltre di stabilire che il Responsabile del Servizio Gestione e Liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all'Autorità di Gestione FSE, o suo delegato, procederà:

- all'approvazione del rendiconto delle attività, che con il presente atto si approvano, sulla base della effettiva realizzazione della stessa;

- alla liquidazione del finanziamento concesso e alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento, con le modalità sopra specificate, ai sensi della vigente normativa contabile nonché della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii., per quanto applicabile,;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009 n.42” e ss.mm.ii.;

Ritenuto di stabilire che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili delle attività progettuali che saranno oggetto operativo del presente Invito verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

Dato atto, in specifico, che:

- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;

- in ragione di quanto sopra indicato, le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

- la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste, pertanto, carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 "Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni" e ss.mm.ii;

- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022” ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;

Richiamate le Leggi regionali:

- n. 40/2001 recante "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;

- n. 43/2001 recante "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

- n. 29/2019 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2020”;

- n. 30/2019 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2020-2022 (legge di stabilità regionale 2020)”;

- n. 31/2019 "Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022";

Richiamata altresì la propria deliberazione n. 2386/2019 "Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2020-2022";

Viste le proprie deliberazioni:

- n.2416/2008 "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007" e ss.mm.ii.;

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1059/2018 "Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA) e del Responsabile della Protezione dei Dati (DPO)";

Viste, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposto in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:

1. di confermare la quantificazione delle risorse necessarie per l’attuazione dell’Azione regionale per il successo formativo nella responsabilità degli Enti di Formazione Professionale per l’A.S. 2020/2021 pari a euro 4.550.000,00 a valere sulle risorse nazionali di cui alla Legge 144/1999 in overbooking a valere sulle risorse del Fondo Sociale Europeo 2014/2020 tenuto conto dell’invarianza dei potenziali destinatari a fronte della invarianza dei percorsi formativi;

2. di rimandare ad un proprio successivo atto la quantificazione delle risorse per l’attuazione dell’Azione regionale nella responsabilità degli Istituti professionali, nonché alla definizione dei criteri di attribuzione delle risorse alle singole Istituzioni scolastiche, tenuto conto della non disponibilità dei dati dei potenziali destinatari ovvero della numerosità dei percorsi di IeFP che saranno effettivamente attivati nell’A.S. 2020/2021;

3. di dare atto che il finanziamento dell’azione regionale di cui al punto 1. che precede trova copertura nelle risorse nazionali di cui alla Legge 144/1999 assegnate con decreti della Direzione degli ammortizzatori sociali e della formazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 4 del 17 maggio 2019 e n. 3 del 19 aprile 2019 in overbooking a valere sulle risorse del Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo;

4. di approvare l’“Invito agli Enti di Formazione Professionale del Sistema di IeFP a presentare la candidatura per la realizzazione dell’azione regionale per il successo formativo A.S. 2020/2021” Allegato 1), parte integrante e sostanziale al presente atto;

5. di dare atto altresì che:

- le operazioni presentate a valere sull’Invito di cui all’Allegato 1) dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso;

- l'istruttoria di ammissibilità delle Operazioni che perverranno in risposta all'Invito di cui all'Allegato 1), sarà eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del Servizio Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza nominato con atto del Direttore Generale Economia della Conoscenza, del lavoro e dell'Impresa;

- la valutazione delle operazioni sarà effettuata da un Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale Economia della Conoscenza, del lavoro e dell’Impresa;

6. di prevedere che, per l’A.S. 2020/2021, le attività di cui al sopra richiamato Invito, potranno essere realizzate, tenuto conto del calendario scolastico, nei due anni solari di riferimento con una incidenza delle attività pari rispettivamente al 30% e al 70%;

7. di stabilire che:

- tenuto conto degli obiettivi generali e specifici con proprio successivo atto sarà approvata una unica candidatura costituita da due operazioni attuative dell’azione regionale per il successo formativo A.S. 2020/2021 candidate da un unico raggruppamento temporaneo di impresa, o costituendo raggruppamento;

- il Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l’istruzione, la formazione e il lavoro” provvederà con proprio successivo atto al finanziamento delle operazioni, approvate ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n. 159/2011 e ss.mm.ii. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione:

- dell'atto costitutivo del RTI dal quale risulti che al mandatario è stato conferito mandato collettivo speciale irrevocabile con rappresentanza esclusiva dei singoli mandanti nei confronti della Regione ed eventuale regolamento interno che disciplina la suddivisione delle attività e del finanziamento fra i singoli componenti facenti parte del RTI;

- dell'atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015, da parte del soggetto titolare dell'operazione, in qualità di capogruppo mandatario, comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli artt. n. 46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, nè ha presentato domanda di concordato, ne' infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

- della dichiarazione, resa ai sensi degli art. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445 e ss.mm.ii., da parte dei soggetti beneficiari, in qualità di mandanti, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

8. di stabilire che il finanziamento pubblico approvato verrà liquidato a favore del RTI dal Responsabile del Servizio Gestione e Liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all'Autorità di Gestione FSE, o suo delegato, secondo le seguenti modalità, in coerenza con quanto previsto dalla propria deliberazione n.928/2011 nonché dalle disposizioni previste dal D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. con una delle due modalità:

- previa presentazione di garanzia fideiussoria, il cui svincolo sarà disposto dall'Amministrazione regionale finanziatrice a seguito dell'atto di approvazione del rendiconto, in caso di saldo positivo, o a seguito di avvenuta restituzione, in caso di saldo negativo:

- una prima quota pari al 30% dell'importo del finanziamento pubblico approvato ad avvio dell'attività, previa presentazione di garanzia fideiussoria a copertura del 30% del finanziamento concesso;

- successive quote, ciascuna pari al 30% dell'importo del finanziamento pubblico approvato, e fino ad un massimo del 90% di tale finanziamento, a fronte di domanda di pagamento supportata da uno stato di avanzamento pari al 30% e su presentazione della regolare nota;

- il saldo, in seguito all’invio del SAL al 100% supportato dai dati fisici di realizzazione inseriti nel sistema informativo regionale SIFER, ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;

- in alternativa al precedente punto, senza presentazione di garanzia fideiussoria:

- mediante richiesta di rimborso fino a un massimo del 90% dell'importo del finanziamento pubblico concesso, in tre tranche (30%, 60%, 90%) sulla base dei relativi stati d’avanzamento (SAL) supportati dai dati fisici di realizzazione inseriti nel sistema informativo regionale SIFER per ciascuna tranche, su presentazione della regolare nota, a fronte di domanda di pagamento a titolo di rimborso, da presentarsi per le attività relative all’annualità 2020 entro il 28/02/2021;

- il saldo, in seguito all’invio del SAL al 100% supportato dai dati fisici di realizzazione inseriti nel sistema informativo regionale SIFER, ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;

9. di stabilire inoltre che il Responsabile del Servizio Gestione e Liquidazione degli interventi delle politiche educative, formative e per il lavoro e supporto all'Autorità di Gestione FSE, o suo delegato, procederà:

- all'approvazione del rendiconto delle attività, che con il presente atto si approvano, sulla base della effettiva realizzazione della stessa;

- alla liquidazione del finanziamento concesso e alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento, con le modalità sopra specificate, ai sensi della vigente normativa contabile nonché della propria deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm.ii.;

10. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

11. di precisare che la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

12. di prevedere che il soggetto mandatario del RTI è il responsabile dell’organizzazione dell’attività da realizzare e pertanto nel coordinamento delle attività realizzate da ciascun componente presidia e garantisce il rispetto delle quote dell’operazione complessiva da effettuare nella singola specifica annualità;

13. di prevedere che il Responsabile del Servizio “Attuazione degli interventi e delle politiche per l'istruzione, la formazione e il lavoro” potrà autorizzare con proprio successivo provvedimento, sentito il Responsabile del Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza”, cambiamenti comportanti una diversa ripartizione all'interno del RTI stesso, di eventuali variazioni nella distribuzione delle attività e delle quote di spettanza precedentemente definite;

14. di stabilire che ciascun componente del RTI, emetterà regolare nota nei confronti della Regione per le attività di propria competenza, con l'indicazione degli estremi del raggruppamento temporaneo di riferimento. Tali documenti di spesa saranno validati e presentati (anche informaticamente) dal soggetto Capogruppo mandatario del RTI al quale sarà effettuato il pagamento;

15. di prevedere che le operazioni approvate in esito all’Invito, allegato 1) al presente atto, e pertanto le attività dell'Azione regionale per il successo formativo per l'A.S. 2020/2021, non potranno essere avviate prima della pubblicazione dell'atto di finanziamento sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente”;

16. di prevedere altresì che ogni variazione rispetto agli elementi caratteristici delle operazioni che saranno approvate, nel limite dell’importo finanziario, dovranno essere motivate e anticipatamente richieste, ai fini della necessaria autorizzazione, al Servizio “Programmazione delle politiche dell'istruzione, della formazione, del lavoro e della conoscenza”, pena la non riconoscibilità della spesa, e potrà essere autorizzata dal Responsabile del Servizio suddetto con propria nota;

17. di prevedere che le modalità gestionali siano regolate in base a quanto previsto dalle disposizioni approvate con la propria deliberazione n. 1298/2015 nonché da quanto previsto dalla propria deliberazione n. 928/2011 e s.m.i;

18. di stabilire infine che con proprio successivo atto si provvederà all’approvazione dell’“Azione regionale per il successo formativo” realizzata dagli Istituti professionali del sistema di IeFP e che pertanto concorrono, in sussidiarietà, all’offerta regionale di IeFP con riferimento ai propri studenti per l’a.s.
2020/2021;

19. di prevedere che per l’A.S. 2020/2021, gli Istituti professionali che operano in regime di sussidiarietà e gli Enti di formazione professionale accreditati selezionati per rendere disponibile l’offerta corsuale potranno utilizzare le risorse quantificate con la propria sopracitata deliberazione n. 1322/2019 per la realizzazione dell'azione di supporto al sistema regionale di IeFP A.S. 2019/2020, nei limiti delle risorse assegnate fino alla data di pubblicazione degli atti di finanziamento dell’Azione regionale per il successo formativo A.S. 2020/2021 sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente” e comunque entro e non oltre il 31/12/2020;

20. di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell'art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;

21. di pubblicare altresì la presente deliberazione, unitamente all’ allegato 1), parte integrante e sostanziale della stessa, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it

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