n.156 del 16.08.2012 periodico (Parte Seconda)

Ripartizione, assegnazione e concessione alle Province dei finanziamenti per l'attuazione del programma annuale 2012 per la qualificazione e il consolidamento del sistema integrato servizi socio-educativi per i bambini in età 0-3 anni, in attuazione D.A.L. n. 74/2012 e propria delibera 688/12

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Vista la L.R. 10 gennaio 2000, n. 1 "Norme in materia di servizi educativi per la prima infanzia" e successive modifiche;

Richiamata la deliberazione dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 202 del 3 dicembre 2008, "Indirizzi di programmazione degli interventi per lo sviluppo, il consolidamento e la qualificazione dei servizi educativi rivolti ai bambini in età 0-3 anni. Triennio 2009-2011. L.R. 10 gennaio 2000, n. 1 (Proposta della Giunta regionale in data 10 novembre 2008, n. 1844)”;

 Richiamata inoltre la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 62 del 22 novembre 2011 recante “Indirizzi per la programmazione sociale e dei servizi educativi per la prima infanzia per l’anno 2011, ai sensi della L.R. 2/03 e della L.R. 1/00 ed in attuazione del piano sociale e sanitario regionale. (Proposta della Giunta regionale in data 24 ottobre 2011. n. 1509)” ed in particolare il paragrafo 5 “Programma per la qualificazione e il consolidamento del sistema integrato dei servizi socio-educativi per i bambini in età 0-3 anni”;

Considerato che, con la deliberazione dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 74 dell’8 maggio 2012, "Indirizzi per la programmazione sociale e dei servizi educativi per la prima infanzia per l’anno 2012, ai sensi delle LL.RR. 12 marzo 2003, n. 2 e 10 gennaio 2000, n. 1 e in attuazione del Piano sociale e sanitario regionale. (Proposta della Giunta regionale in data 26 marzo 2012, n. 355)”, sono state prorogate le linee di indirizzo relative ai servizi educativi per l’infanzia di cui alle deliberazioni di Assemblea legislativa 202/08 e 62/11, riconfermando per l’anno 2012 le indicazioni già oggetto di approvazione da parte dell’Assemblea legislativa per l’anno 2011 di cui all’allegato 2 della citata deliberazione 62/11;

Preso atto che per la realizzazione del “Programma per la qualificazione e il consolidamento del sistema integrato dei servizi socio-educativi per i bambini in età 0-3 anni”, di cui al punto 5) della sopracitata deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 62/2011, prorogato anche per l’anno 2012, le risorse complessivamente programmate da destinare all’attuazione degli indirizzi di cui sopra sono specificamente individuate sul pertinente capitolo di spesa del bilancio della Regione Emilia-Romagna per l’anno finanziario 2012;

Richiamata, inoltre la propria deliberazione n. 688 del 28/5/2012 recante "Programma annuale 2012: Ripartizione delle risorse del Fondo sociale regionale ai sensi dell’art. 47 comma 3 della L.R. 2/03 e individuazione delle azioni per il perseguimento degli obiettivi di cui alla deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 74 dell’8 maggio 2012 (primo provvedimento)" ed in particolare il punto 2.4 “Programma per la qualificazione e il consolidamento del sistema integrato dei servizi socio-educativi per i bambini in età 0-3 anni” del programma allegato, parte integrante e sostanziale della stessa, che stabilisce la disponibilità prevista sul capitolo di spesa 58430 pari a Euro 3.900.000,00, per la realizzazione degli interventi regionali riferiti alla qualificazione ed al consolidamento del sistema integrato dei servizi socio-educativi per l'infanzia;

 Valutato che, sulla base delle risorse disponibili, occorre definire i budget provinciali per l’attuazione del programma regionale, come da obiettivi e criteri di ripartizione approvati con atto dell’Assemblea legislativa n. 62 del 22/11/2011 e riconfermati con la sopracitata deliberazione n. 74 del 8 maggio 2012, di seguito evidenziati:

relativamente all’Obiettivo 1) Sostenere la qualificazione del sistema dei servizi per affrontare le trasformazioni in atto in un’ottica di qualità e sostenibilità, attraverso la funzione del coordinamento pedagogico e promozione di iniziative di formazione;

a) per il coordinamento pedagogico sovracomunale e di servizi privati aggregati, convenzioni o in appalto la ripartizione viene definita in base al numero dei servizi coordinati (nidi, integrativi, sperimentali) nei Comuni con popolazione inferiore/pari 30.000 abitanti;

b)per i coordinamenti pedagogici provinciali la ripartizione viene definita in base al numero dei coordinatori presenti in ogni territorio provinciale oltre ad una quota suddivisa in parti uguali tra le 9 province;

c) formazione degli operatori dei nidi d'infanzia (da Nomenclatore “Asili nido”), dei servizi integrativi e sperimentali (da Nomenclatore “Servizi Integrativi per la prima infanzia”), la quota di spesa viene ripartita in base al numero di operatori che hanno effettivamente partecipato alla formazione;

relativamente all’Obiettivo 2) Sostenere la gestione dei servizi per la prima infanzia con particolare attenzione a quelli collocati nei Comuni di piccole dimensioni, alle diverse forme di gestione associata e alla promozione di progettualità/azioni innovative.

Per l’attuazione di tale obiettivo la quota di spesa viene ripartita in base al numero dei bambini iscritti ai servizi educativi e, limitatamente ai centri per bambini e genitori, al numero di bambini frequentanti.

 Va sottolineato inoltre che le linee di indirizzo e di programmazione regionale adottate con la più volte citata deliberazione n. 74/2012 dell’Assemblea legislativa, impegnano le Amministrazioni provinciali ad una particolare attenzione alle differenti situazioni territoriali operando in collaborazione con gli Enti locali, per individuare e realizzare proposte di intervento per il consolidamento e la qualificazione dei servizi del proprio territorio;

Va precisato altresì che, previa concertazione territoriale con gli enti locali, le Province hanno la facoltà di graduare i finanziamenti in base alle esigenze locali, sostenendo comunque in ogni programmazione provinciale entrambe gli obiettivi 1) e 2) e, limitatamente all’obiettivo 1), destinare una percentuale non inferiore al 10% del budget provinciale complessivamente erogato;

 Viste inoltre:

- la L.R. 20 gennaio 2004, n. 2, “Legge per la montagna” e s.m.;

- la L.R. 30 giugno 2008 n. 10 “Misure per il riordino territoriale, l’autoriforma dell’amministrazione e la razionalizzazione delle funzioni” e ss.mm.;

- la L.R. 26 aprile 2001, n. 11, “Disciplina delle forme associative e altre disposizioni in materia di Enti locali” e ss.mm.;

- la Legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modifiche "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" ed in particolare l’art. 12 il quale prevede che la concessione di contributi a persone ed enti pubblici e privati sia subordinata alla predeterminazione ed alla pubblicazione dei criteri e delle modalità di assegnazione dei contributi medesimi ai soggetti interessati;

Ritenuto, sulla base delle specifiche sopracitate, di procedere con il presente atto all’assunzione dell’ impegno di spesa ricorrendo le condizioni previste dall’art. 47, comma 2, della L.R. 40/ 01;

Viste:

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 avente per oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi del’art. 3, Legge 13 agosto 2010, n. 136 ”;

Considerato, sulla base delle valutazioni effettuate dal Servizio Politiche familiari, Infanzia e Adolescenza:

- che con il presente atto si dispone l’assegnazione di risorse per la realizzazione da parte delle Province di attività di competenza ai sensi della L.R. 2/03;

- che pertanto per la fattispecie qui in esame non sussiste in capo alla Regione l’obbligo di cui al citato art. 11 della Legge 3/03 in quanto il Codice Unico di Progetto - non richiesto per i trasferimenti di risorse tra Regioni e Province - dovrà eventualmente essere acquisito, ove necessario, da parte di ciascuna Provincia in sede di concessione ai soggetti beneficiari delle somme qui assegnate;

 Richiamate:

- la L.R. 22 dicembre 2011, n. 21;

- la L.R. 22 dicembre 2011, n. 22;

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 e succ. mod. ed in particolare l’art. 37, comma 4;

 Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- 1057/06, 1663/06, 1377/10 e 1222/11, 1511/11, 57/12 e 725/12;

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, concernente “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/08. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/07” e succ. modifiche;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore alla Promozione delle politiche sociali e di integrazione per l'immigrazione. Volontariato, Associazionismo e Terzo settore - Teresa Marzocchi;

a voti unanimi e palesi

delibera:

1) di dare attuazione al Programma per la qualificazione e il consolidamento del sistema integrato dei servizi socio-educativi per i bambini in età 0-3 anni”, di cui alla deliberazione dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna 74/12, e alla propria deliberazione 688/12;

2) di adottare il conseguente riparto dei fondi a favore delle Province, indicato nella Tabella n. 1) che costituisce parte integrante del presente atto, secondo i criteri definiti dalle deliberazioni sopra citate;

3) di assegnare e concedere alle Province le risorse complessive indicate nella Tabella 2) allegata anch’essa parte integrante del presente atto, per gli importi, opportunamente arrotondati, di complessivi Euro 3.900.000,00;

4) di imputare la spesa complessiva di risorse regionali di Euro 3.900.000,00 registrata al n. 2322 di impegno sul cap. 58430 “Fondo regionale per i servizi educativi per l'infanzia. Assegnazione alle Amministrazioni provinciali per la gestione, la qualificazione, e la sperimentazione di servizi innovativi - Mezzi propri della Regione (art.14, comma 4, L.R. 10 gennaio 2000, n.1 e successive modifiche)”, afferente alla U.P.B. 1.6.1.2.22100 del Bilancio per l'esercizio finanziario 2012 che presenta la necessaria disponibilità;

5) di dare atto che qualora si rendessero disponibili per le medesime finalità ulteriori risorse, sia regionali che statali, le stesse saranno ripartite, secondo i criteri indicati nella già citata deliberazione dell’Assemblea legislativa 74/ 12;

6) di stabilire che le Province dovranno trasmettere, così come previsto dall’art. 11, comma 1 bis, della legge regionale 1/00 e ss.mm., la relazione annuale sull’utilizzo dei fondi regionali e sul raggiungimento degli obiettivi della programmazione, entro il 31 dicembre 2012, in base alle indicazioni fornite dal competente servizio regionale;

7) di stabilire inoltre che, allo scopo di realizzare una programmazione organica escludendo la possibilità di utilizzare il doppio finanziamento, le Amministrazioni provinciali dovranno coordinare le azioni regionali (Programma regionale per la qualificazione e il consolidamento) e quelle nazionali (Accordo 29-10-2009 C.U.);

8) di stabilire che il dirigente regionale competente, ad avvenuta esecutività del presente atto provvederà alla liquidazione di quanto spettante nonché alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento a favore delle Province, disposta - ai sensi degli artt. 51 e 52 della L.R. 40/01 e della propria deliberazione 2416/08 e succ. modifiche, del finanziamento complessivo di cui al precedente punto 4) con atto formale, in un’ unica soluzione;

9) di dare atto, per le motivazioni esposte in premessa, che il codice unico di progetto - non richiesto per i trasferimenti di risorse tra Regioni e Province - dovrà eventualmente essere acquisito, ove necessario, da parte di ciascuna Provincia in sede di concessione ai soggetti beneficiari delle somme qui assegnate;

10) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Regione Emilia-Romagna Telematico.

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