n.358 del 30.11.2022 periodico (Parte Terza)
Avviso pubblico per il conferimento dell'incarico di Direttore della Struttura Complessa della disciplina di Medicina Legale denominata «risk management e governo clinico» nell’ambito dello staff del direttore sanitario dell’Istituto Ortopedico Rizzoli
In attuazione della determinazione del Direttore del Servizio Unico Metropolitano Amministrazione Giuridica del Personale n. 603 del 10/11/2022, esecutiva ai sensi di legge, è emesso un avviso pubblico per il conferimento dell'incarico di direttore della struttura complessa della disciplina di MEDICINA LEGALE denominata «RISK MANAGEMENT E GOVERNO CLINICO» nell’ambito dello Staff del Direttore Sanitario dell’Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il presente avviso è emanato in conformità all'art. 15 del D.Lgs. 502/1992, come da ultimo modificato dall’art. 20 della Legge n. 118/2022, al D.P.R. 484/1997, al D.Lgs. 165/2001 e successive modificazioni ed integrazioni, alla Legge n. 183/2011, al D.L. 13/9/2012, n. 158 come modificato dalla Legge di conversione 8/11/2012, n. 189, al D.Lgs. 33/2013, alla Legge n. 190/2012, alla Circolare n. 5/2022 della Regione Emilia-Romagna recante “Prime indicazioni in merito alla gestione delle procedure di conferimento degli incarichi di direzione di struttura complessa della dirigenza sanitaria, in applicazione dell’art. 20 della legge n. 118/2022”, nonché ai vigenti CC.CC.NN.LL. per la relativa Area della Dirigenza.
A) Definizione del Fabbisogno
PROFILO OGGETTIVO
L’Istituto Ortopedico Rizzoli è un IRCCS pubblico mono specialistico (ortopedico) soggetto a periodica verifica dei requisiti necessari (ultima verifica superata positivamente nel marzo 2019 e deliberata con determinazione del Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare n. 8982 del 27/5/2020).
Con Deliberazione regionale n. 608/2009 (successivamente confermate con deliberazioni a cadenza annuale) all’Istituto Ortopedico Rizzoli sono state riconosciute funzioni come Hub regionale per diverse linee di produzione.
L’Istituto Ortopedico Rizzoli attualmente opera su 4 sedi (Bologna, Bentivoglio - BO, Argenta - FE e Bagheria - PA) a cui si aggiungono al momento attuale 2 piattaforme esterne collocate presso CdC private.
Nelle 4 sedi sono presenti UU.OO. ortopediche, in 3 di esse è svolta attività Riabilitativa in regime di degenza (cod. 56) e attività anestesiologica con PL di Terapia Intensiva.
La struttura complessa denominata “Risk Management e Governo clinico”, si colloca in staff alla Direzione sanitaria aziendale, e garantisce, armonizzandole, sia la funzione di Risk management aziendale che la funzione di governo clinico, nell’ottica di un approccio integrato tra vari elementi che concorrono allo sviluppo della qualità e sicurezza delle cure, che pone al centro della programmazione e gestione dei servizi sanitari i bisogni dei cittadini e valorizza allo stesso tempo il ruolo e la responsabilità degli operatori sanitari.
La SC governa il processo di Risk Management aziendale complessivamente inteso dando piena attuazione al Programma regionale di prevenzione degli eventi avversi e gestione diretta dei sinistri nel rispetto dell’assetto normativo vigente in tema di gestione del rischio sanitario e responsabilità professionale. Coordina pertanto la pianificazione, l’attuazione ed il monitoraggio delle azioni del Piano programma aziendale per la sicurezza delle cure e la gestione del rischio in coerenza con gli obiettivi annuali della Programmazione regionale. La dimensione presidiata è dunque quella della sicurezza delle cure, intesa come l'insieme di tutte le funzioni e attività̀ finalizzate alla prevenzione e alla gestione del rischio connesso all'erogazione di prestazioni sanitarie, ivi comprese le conseguenze indesiderate delle stesse che si siano attualizzate in un danno per la persona assistita.
Per tale attività la SC si coordina con le funzioni amministrative e tecniche deputate al presidio dei processi di gestione della sicurezza e gestione dei sinistri.
La SC coordina e conduce, inoltre, le attività legate al Governo Clinico, attraverso il monitoraggio delle performance cliniche ed il contributo delle funzioni aziendali che presidiano la patient experience, l’integrazione socio-sanitaria, il benessere e l’umanizzazione dei percorsi clinico-assistenziali, garantendo il supporto alla direzione sanitaria aziendale, ai dipartimenti e alle Unità operative nell’organizzazione e gestione dei percorsi clinico assistenziali nel rispetto degli standard di servizio (volumi, esiti, appropriatezza, professionalità̀, trasparenza, equità, …). La dimensione presidiata è in sintesi quella della qualità e dell’appropriatezza dell’intero percorso della persona assistita all’interno dell’organizzazione ed all’esterno della stessa nell’ambito di reti cliniche integrate.
Per tale attività la SC si coordina con le funzioni di staff ed i servizi con particolare riferimento all’area sanitaria nonché con la Direzione SAITER e le Direzioni dei Dipartimenti.
La SC promuove la formazione e la ricerca sui temi della sicurezza delle cure e della qualità dell’assistenza.
La Struttura si dovrà caratterizzare per competenze nei seguenti ambiti:
- predisposizione, implementazione e monitoraggio del Piano-Programma Aziendale per la Sicurezza delle Cure e la Gestione del Rischio;
- predisposizione, implementazione e monitoraggio del Programma di Governo clinico;
- coordinamento della rete dei referenti per la sicurezza ed il governo clinico;
- Supporto alla Direzione Strategica, ai Dipartimenti ed alle articolazioni aziendali sui temi di natura medicolegale anche mediante il coordinamento dell’attività della medicina legale aziendale
- partecipazione e promozione delle attività del Comitato Valutazione Sinistri in un’ottica di prevenzione della sinistrosità
- partecipazione alle attività promosse dal Centro regionale per la Gestione del rischio sanitario assicurando il necessario raccordo con il livello aziendale;
- adesione al monitoraggio Agenas del livello di implementazione delle Raccomandazioni ministeriali e alla Call sulle Buone pratiche clinico-assistenziali;
- presidio per gli aspetti organizzativi, sanitari e medico legali del processo di digitalizzazione della documentazione sanitaria;
- promozione e sviluppo di audit clinici sulle tematiche di maggiore rilevanza per la qualità e la sicurezza delle cure
PROFILO SOGGETTIVO
Al Direttore della Unità Operativa Complessa “Risk Management e Governo Clinico” sono richieste le seguenti competenze professionali e manageriali:
- conoscenza del contesto normativo/regolamentare – europeo, nazionale e regionale – di riferimento;
- conoscenza dell’uso dei sistemi di governance, degli strumenti di pianificazione sanitaria e delle ripercussioni decisionali sulle attività̀ nell’ottica dell’attuazione dell’Atto Aziendale e delle specifiche linee di programmazione e di finanziamento;
- conoscenza ed applicazione degli strumenti del governo clinico;
- conoscenza e consolidata esperienza nella gestione medico-legale della sinistrosità aziendale in coerenza con quanto previsto dall’attuale Programma regionale di gestione diretta dei sinistri;
- promozione e sperimentazione di modelli organizzativi e clinico assistenziali innovativi che tengano anche conto dell’utilizzo di strumenti digitali applicati alla gestione dell’attività clinico-assistenziale e al monitoraggio della stessa attraverso indicatori di esito e di processo;
- conoscenza ed esperienza nell’applicazione di strumenti di analisi e valutazione dei processi clinico-assistenziali e degli eventi avversi;
- analisi e monitoraggio dei flussi informativi a supporto della valutazione della qualità e sicurezza delle cure, nell’ottica del miglioramento continuo;
- attivazione di percorsi di audit (o altre metodologie) finalizzati allo studio dei processi interni e delle criticità̀ più̀ frequentemente rilevate dalle segnalazioni di eventi/quasi eventi e analisi delle possibili attività̀ finalizzate alla messa in sicurezza dei percorsi sanitari;
- organizzazione e formulazione di proposte di analisi e revisione dei percorsi assistenziali, anche in esito all’analisi di eventi avversi e sinistri;
- predisposizione ed attuazione di attività̀ di sensibilizzazione e formazione continua del personale in tema di qualità e sicurezza delle cure;
- attenzione alla gestione delle risorse umane assegnate alla Struttura Complessa, sia in termini di efficiente utilizzo delle stesse relativamente agli obiettivi di produzione assegnati, sia in ordine ai percorsi di aggiornamento, crescita e sviluppo professionale, anche mediante la predisposizione di un piano di sviluppo formativo coerente con le attitudini individuali e con le linee di indirizzo e gli obiettivi aziendali;
- capacità di gestire l'insorgenza di conflitti all'interno del proprio gruppo di lavoro con espressione concreta della propria leadership nella conduzione di riunioni, organizzazione dell'attività istituzionale, assegnazione dei compiti e soluzione dei problemi correlati all'attività istituzionale;
- capacità di rispettare criteri di appropriatezza, efficacia ed efficienza, e di programmare i fabbisogni di risorse, materiali e attrezzature nel rispetto del budget assegnato dalla Direzione Aziendale;
- attitudine a lavorare in collaborazione con i differenti interlocutori aziendali (direzioni dipartimentali/di unità operativa);
- conoscenza e capacità nell’adozione, e nella vigilanza sul proprio personale, della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, sull’orario di lavoro, sulla sicurezza e privacy dei pazienti, sulla trasparenza e su ogni normativa attiva;
- propensione all’attività di ricerca, comprovata da produzione scientifica di rilievo nazionale e internazionale.
- capacità di promuovere un clima collaborativo e favorente l’integrazione delle diverse figure professionali e di motivare e valorizzare i collaboratori.
B) Requisiti generali e specifici di ammissione
1. Cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell'Unione europea.
2. Piena e incondizionata idoneità fisica all'impiego. L'accertamento dell'idoneità fisica all'impiego è effettuato dall'A.U.S.L. prima dell'inizio dell'incarico.
3. Iscrizione all'Albo professionale presso l’Ordine dei Medici chirurghi.
L'iscrizione al corrispondente Albo professionale di uno dei Paesi dell'Unione europea consente la partecipazione alla selezione, fermo restando l'obbligo dell'iscrizione all'albo in Italia prima dell'inizio dell'incarico.
4. Anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella disciplina di MEDICINA LEGALE o disciplina equipollente, e specializzazione nella disciplina di MEDICINA LEGALE o in una disciplina equipollente ovvero anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina di MEDICINA LEGALE.
L’anzianità di servizio utile per l’accesso deve essere maturata secondo le disposizioni contenute nell’art. 10 e seguenti del D.P.R. 10/12/1997, n. 484.
Le discipline equipollenti sono individuate nel D.M. Sanità 30 gennaio 1998 e successive modifiche ed integrazioni.
5. Attestato di formazione manageriale. Il candidato cui sarà conferito l’incarico di direzione della struttura complessa avrà l’obbligo di partecipare al corso di formazione manageriale, previsto dall’art. 7 del DPR 484/97, che verrà organizzato dalla Regione Emilia-Romagna e/o dalle Aziende Sanitarie ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 318 del 19/3/2012. Il mancato superamento del primo corso attivato dalla Regione successivamente al conferimento dell’incarico, determina la decadenza dell’incarico stesso.
Tutti i requisiti di cui sopra devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda di partecipazione; ad eccezione dell’attestato di formazione manageriale.
C) Domanda di partecipazione
La domanda, redatta in carta semplice, datata e firmata, deve essere rivolta al Direttore del Servizio Unico Metropolitano Amministrazione Giuridica del Personale e presentata o spedita con le modalità e nei termini indicati nei successivi punti D) ed E).
Nella domanda devono essere riportate le seguenti indicazioni:
- cognome e nome, data e luogo di nascita e residenza;
- il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;
- il Comune di iscrizione nelle liste elettorali ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
- l'assenza di condanne penali ovvero le eventuali condanne penali riportate;
- i titoli di studio posseduti;
- gli ulteriori requisiti di ammissione;
- i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le cause di cessazione dei precedenti rapporti di pubblico impiego;
- l’indicazione in ordine all’eventuale opzione per il rapporto di lavoro esclusivo, nel caso di conferimento dell’incarico;
- il domicilio presso il quale deve essere fatta ogni necessaria comunicazione e, possibilmente, un recapito telefonico.
La domanda deve essere firmata, in originale, in calce, senza alcuna autentica.
I beneficiari della Legge 5/2/1992, n. 104, devono specificare nella domanda di ammissione, qualora lo ritengano indispensabile, l’ausilio eventualmente necessario per l’espletamento del colloquio in relazione al proprio handicap, nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi.
La mancata sottoscrizione della domanda ovvero l'omessa indicazione di una delle dichiarazioni di cui sopra o relativa al possesso dei requisiti individuati al precedente punto B) comporta l'esclusione dalla selezione.
Questo Istituto precisa che alcuni dati hanno natura obbligatoria ed un eventuale rifiuto degli stessi (o una loro omissione) nei termini stabiliti sarà causa di esclusione dalla procedura di che trattasi.
Gli aspiranti che, invitati, ove occorra, a regolarizzare formalmente la loro domanda di partecipazione all’avviso, non ottemperino a quanto richiesto nei tempi e nei modi indicati dall’Amministrazione, saranno esclusi dalla procedura.
Si precisa inoltre che i dati attinenti ai titoli hanno natura facoltativa e l’eventuale rifiuto o omissione dei medesimi sarà causa di mancata valutazione degli stessi.
D) Documentazione da allegare alla domanda
Alla domanda di partecipazione gli aspiranti devono allegare tutte le certificazioni relative ai titoli che ritengono opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formazione dell’elenco degli idonei, ivi compreso un curriculum professionale, redatto su carta semplice, datato e firmato, relativo alle attività professionali, di studio, direzionali, organizzative svolte, i cui contenuti dovranno fare riferimento:
a) alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
b) alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione;
c) alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato;
d) ai soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;
e) all' attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento del diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario con indicazione delle ore annue di insegnamento;
f) alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari anche effettuati all’estero, in qualità di docente o di relatore.
Nella valutazione del curriculum verrà presa in considerazione, altresì, la produzione scientifica strettamente pertinente alla disciplina, edita a stampa e pubblicata su riviste italiane o straniere, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché il suo impatto nella comunità scientifica, nonché la continuità e la rilevanza dell’attività pubblicistica e di ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi.
I contenuti del curriculum, con esclusione di quelli di cui alla lettera c) dell'elenco di cui sopra, e le pubblicazioni, possono essere autocertificati dal candidato nei casi e nei limiti previsti dalla vigente normativa.
Le casistiche devono essere riferite al decennio precedente alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del presente avviso e devono essere certificate dal Direttore Sanitario sulla base dell'attestazione del Dirigente (ex secondo livello dirigenziale) responsabile del competente Dipartimento o Unità operativa dell'U.S.L. o dell'Azienda ospedaliera.
Alla domanda deve essere unito un elenco dei documenti e dei titoli presentati, datato e firmato.
Autocertificazione
Si precisa che il candidato, in luogo della certificazione rilasciata dall’Autorità competente, può presentare in carta semplice e senza autentica della firma:
a) “dichiarazione sostitutiva di certificazione”: nei casi tassativamente indicati nell’art. 46 del D.P.R. n. 445/00 (ad esempio: stato di famiglia, iscrizione all’albo professionale, possesso del titolo di studio, di specializzazione, di abilitazione, ecc.) oppure
b) “dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà”: ai sensi degli artt. 19 e 47 del D.P.R. 445/00, per tutti gli stati, fatti e qualità personali, non compresi nell’elenco di cui al citato art. 46 (ad esempio: borse di studio, attività di servizio; incarichi libero-professionali; attività di docenza; pubblicazioni: dichiarazione di conformità all’originale delle copie prodotte; ecc.)
I moduli relativi alle suddette dichiarazioni sono reperibili sul sito internet aziendale www.ior.it nell’apposita sezione dedicata ai Bandi di concorso.
La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà richiede una delle seguenti forme:
- deve essere sottoscritta personalmente dall’interessato dinanzi al funzionario competente a ricevere la documentazione;
oppure
- deve essere spedita per posta - o consegnata da terzi - unitamente a FOTOCOPIA SEMPLICE DI DOCUMENTO DI IDENTITÀ PERSONALE DEL SOTTOSCRITTORE.
Qualora il candidato presenti più fotocopie semplici, l’autodichiarazione può essere unica, ma contenente la specifica dei documenti ai quali si riferisce.
In ogni caso, la dichiarazione resa dal candidato - in quanto sostitutiva a tutti gli effetti della documentazione - deve contenere tutti gli elementi necessari alla valutazione del titolo che il candidato intende produrre; l’omissione anche di un solo elemento comporta la non valutazione del titolo autocertificato.
In particolare, con riferimento al servizio prestato, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (unica alternativa al certificato di servizio) allegata o contestuale alla domanda, resa con le modalità sopraindicate, deve contenere l’esatta denominazione dell’Ente presso il quale il servizio è stato prestato, la qualifica, il tipo di rapporto di lavoro (tempo pieno / tempo definito / part-time), le date di inizio e di conclusione del servizio prestato nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare, ecc.) e quant’altro necessario per valutare il servizio stesso. Anche nel caso di autocertificazione di periodi di attività svolta in qualità di borsista, di docente, di incarichi libero-professionali, ecc. occorre indicare con precisione tutti gli elementi indispensabili alla valutazione (tipologia dell’attività, periodo e sede di svolgimento della stessa).
Sono esclusi dall’autocertificazione i certificati medici e sanitari.
Le pubblicazioni devono essere edite a stampa e obbligatoriamente allegate; possono tuttavia essere allegata alla domanda in fotocopia ed autocertificate dal candidato, ai sensi del citato D.P.R. n. 445/00, purché il medesimo attesti, mediante dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa con le modalità sopraindicate, che le copie dei lavori specificatamente richiamati nell’autocertificazione sono conformi agli originali; in alternativa, potrà dichiarare in calce alla fotocopia semplice di ciascuna pubblicazione la conformità al relativo originale. È inoltre possibile per il candidato autenticare nello stesso modo la copia di qualsiasi tipo di documentazione che possa costituire titolo e che ritenga di allegare alla domanda ai fini della valutazione di merito.
E) Modalità e termini per la presentazione delle domande
Le domande e la documentazione ad esse allegata dovranno essere inoltrate alternativamente nei seguenti modi:
- trasmesse a mezzo del servizio postale tramite raccomandata con ricevuta di ritorno al seguente indirizzo: Servizio Unico Metropolitano Amministrazione Giuridica del Personale (SUMAGP) – Settore Concorsi e Avvisi - via Gramsci n. 12 - 40121 Bologna. La busta dovrà contenere la dicitura “Domanda SC Risk Management e Governo Clinico IOR DI _______________ (indicare cognome e nome)” e la busta dovrà contenere un’unica domanda di partecipazione. In caso contrario, l’Amministrazione non risponde di eventuali disguidi che ne potrebbero derivare;
ovvero
- trasmesse tramite l’utilizzo della Posta Elettronica Certificata (PEC) del candidato all’indirizzo concorsi@pec.ior.it in un unico file in formato PDF (dimensione massima 50 MB), unitamente a fotocopia di documento di identità valido. Il messaggio dovrà avere per oggetto “ Domanda SC Risk Management e Governo Clinico IOR DI _______________ (indicare cognome e nome)”. Si precisa che la validità di tale invio è subordinata all’utilizzo da parte del candidato di posta elettronica certificata. La domanda deve pervenire, a pena di esclusione, entro le ore 23.59.59 del giorno di scadenza del bando. Non sarà pertanto ritenuto valido l’invio da casella di posta elettronica semplice/ordinaria anche se indirizzata all’indirizzo di posta elettronica certificata di cui sopra. Sarà cura del candidato verificare l’avvenuta consegna della domanda inviata tramite l’utilizzo della posta PEC tramite la verifica di ricezione delle ricevute di accettazione e consegna (confermato). Qualora l’istanza di ammissione alla presente procedura sia pervenuta tramite PEC, l’Amministrazione è autorizzata ad utilizzare per ogni comunicazione, qualora lo ritenesse opportuno, il medesimo mezzo con piena efficacia e garanzia di conoscibilità degli atti trasmessi. L’Amministrazione non assume responsabilità in caso di impossibilità di apertura dei file.
È esclusa ogni altra forma di presentazione o trasmissione.
Le domande devono pervenire, a pena di esclusione, entro il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo.
Le domande si considerano prodotte in tempo utile anche se inoltrate a mezzo del servizio postale, con raccomandata A.R., entro il termine sopra indicato. A tal fine, la data di spedizione è comprovata dal timbro a data dell'ufficio postale accettante.
Il termine per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; l'eventuale riserva di invio successivo di documenti è pertanto priva di effetto.
L'Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da mancata o tardiva o inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a terzi, a caso fortuito o di forza maggiore.
F) Commissione di valutazione
La Commissione di valutazione è composta dal Direttore Sanitario dell’Istituto Ortopedico Rizzoli e da tre Direttori di struttura complessa nella disciplina oggetto della presente selezione, sorteggiati da un elenco unico nazionale nominativo, costituito dall'insieme degli elenchi regionali dei direttori di struttura complessa appartenenti ai ruoli regionali del Servizio sanitario nazionale, tenuto conto che:
- almeno due dei direttori di struttura complessa sorteggiati devono essere individuati tra i responsabili di strutture complesse in regioni diverse da quella in cui ha sede l'Amministrazione interessata; qualora fosse sorteggiato più di un direttore di struttura complessa della medesima regione ove ha sede l'Amministrazione interessata alla copertura del posto, è nominato componente della commissione il primo sorteggiato e si prosegue nel sorteggio fino a individuare almeno due componenti della commissione direttori di struttura complessa in regioni diverse da quella ove ha sede la predetta Amministrazione;
- nella composizione della commissione va garantito il principio della parità di genere; a questo fine, se, all’esito dei sorteggi dei componenti titolari previsti, la metà dei direttori della commissione (considerando quindi, per il computo, anche il direttore sanitario) non sarà di genere diverso, si proseguirà nel sorteggio fino ad assicurare, ove possibile, l’effettiva parità di genere nella composizione della commissione stessa, fermo restando il criterio territoriale di cui al punto precedente;
- assume le funzioni di presidente della commissione il componente, tra i membri sorteggiati, con maggiore anzianità di servizio; a questo fine si considera l’anzianità maturata con incarico di direzione di struttura complessa;
- le funzioni di segreteria verranno svolte da un Collaboratore Amministrativo-Professionale (D o Ds) o da un Dirigente Amministrativo.
Le operazioni di sorteggio saranno pubbliche ed avranno luogo presso la sede di Via Gramsci n. 12 – Bologna (terzo piano - stanza 36), con inizio alle ore 9 del primo mercoledì non festivo successivo alla scadenza del termine utile per la presentazione delle domande e, ove necessario per il completamento della Commissione, ogni mercoledì successivo non festivo presso la medesima sede, con inizio alle ore 9, fino al compimento delle operazioni.
L'Amministrazione, prima della nomina della Commissione, procederà a verificare la regolarità della composizione della stessa ai sensi della normativa vigente, in particolare acquisendo le dichiarazioni di assenza, per tutti i componenti, compreso il segretario, delle condizioni di incompatibilità previste dall’art. 53 bis del D.Lgs. n. 165/2001, dandone atto nel relativo provvedimento.
G) Modalità di svolgimento della selezione e ambiti di valutazione
La Commissione procede sulla base dell'analisi comparativa dei curricula, dei titoli professionali posseduti (avendo anche riguardo alle necessarie competenze organizzative e gestionali), dei volumi dell'attività svolta, dell'aderenza al profilo ricercato e degli esiti di un colloquio.
La Commissione, che valuterà i candidati sulla base del curriculum e di un colloquio, disporrà complessivamente di 100 punti, così ripartiti:
- 40 punti per il curriculum;
- 60 punti per il colloquio.
La graduatoria sarà composta, tenuto conto dei punteggi conseguiti, dai candidati che abbiano raggiunto o superato la soglia minima di 30 punti (30/60) nel colloquio.
CURRICULUM - Il punteggio per la valutazione del curriculum sarà ripartito come segue:
Esperienze professionali - massimo punti 26
In relazione al fabbisogno definito, in tale ambito verranno prese in considerazione le esperienze professionali del candidato - con prevalente considerazione di quelle maturate negli ultimi 5 anni - tenuto conto:
- della tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e della tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
- della posizione funzionale del candidato nelle strutture e delle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione, ruoli di responsabilità rivestiti, lo scenario organizzativo in cui ha operato il dirigente e i particolari risultati ottenuti nelle esperienze professionali precedenti;
- della tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato, anche con riguardo alla attività/casistica trattata nei precedenti incarichi, misurabile in termini di volume e complessità.
Il relativo punteggio verrà attribuito in relazione a:
- attinenza e rilevanza rispetto al fabbisogno definito;
- caratteristiche dell’Amministrazione e della struttura in cui il candidato ha maturato le proprie esperienze, in relazione al fabbisogno oggettivo;
- durata, continuità e rilevanza dell’impegno professionale del candidato.
Attività di formazione, studio, ricerca e produzione scientifica - massimo punti 14
Tenuto conto del fabbisogno definito, in tale ambito verranno presi in considerazione:
- i soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;
- l’attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento del diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario;
- la partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, in qualità di docente o di relatore;
- la produzione scientifica, valutata in relazione alla attinenza alla disciplina, ed in relazione alla pubblicazione su riviste nazionali ed internazionali, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché al suo impatto sulla comunità scientifica;
- la continuità e la rilevanza dell’attività pubblicistica e di ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi.
Non verranno valutate idoneità a concorsi e tirocini, né partecipazioni a congressi, convegni e seminari in qualità di uditore.
Il relativo punteggio verrà attribuito in relazione a:
- attinenza e rilevanza rispetto al fabbisogno definito;
- durata, continuità e rilevanza delle esperienze del candidato;
- rilevanza delle strutture nell’ambito delle quali sono state svolte.
La Commissione attribuisce a ciascun candidato un punteggio complessivo secondo criteri fissati preventivamente, correlato al grado di attinenza con le esigenze aziendali.
COLLOQUIO - nell’ambito del colloquio verranno valutate:
- capacità professionali nella specifica disciplina con riferimento anche alle esperienze professionali documentate, rispondenti al fabbisogno determinato dall’Istituto: massimo punti 26;
- capacità gestionali, organizzative e di direzione con riferimento alle caratteristiche dell’incarico da svolgere, rispondenti al fabbisogno determinato dall’Istituto: massimo punti 34.
La Commissione nell’attribuzione dei punteggi terrà conto della chiarezza espositiva, della correttezza delle risposte, dell’uso di linguaggio scientifico appropriato, della capacità di collegamento con altre patologie o discipline o specialità per la miglior risoluzione dei quesiti anche dal punto di vista dell’efficacia e dell’economicità degli interventi.
Il colloquio è altresì diretto a testare la visione e l’originalità delle proposte sull’organizzazione della struttura complessa, nonché l’attitudine all’innovazione ai fini del miglioramento dell’organizzazione e della soddisfazione degli stakeholders della struttura stessa.
La Commissione attribuisce a ciascun candidato un punteggio complessivo secondo criteri fissati preventivamente e redige la graduatoria dei candidati.
H) Convocazione al colloquio
I candidati ammessi alla procedura saranno avvisati, con lettera raccomandata ovvero PEC, a seconda dell’indicazione del candidato, del luogo, della data e dell’orario di effettuazione del colloquio almeno 15 giorni prima della data del colloquio stesso.
Qualora la domanda presentata alla presente procedura sia pervenuta tramite PEC, l’Amministrazione è autorizzata ad utilizzare per ogni comunicazione, il medesimo mezzo con piena efficacia e garanzia di conoscibilità degli atti trasmessi.
Al colloquio i candidati dovranno presentarsi muniti di documento di identità personale in corso di validità. La mancata presentazione al colloquio, indipendentemente dalla causa, comporta la rinuncia alla selezione. Non sono imputabili al SUMAGP, all’Amministrazione o alla commissione di valutazione eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a terzi.
I) Pubblicazione sul sito internet aziendale
In ottemperanza all’obbligo di trasparenza e nel rispetto delle indicazioni contenute nella deliberazione del Garante per la protezione dei dati personali n. 88 del 2/3/2011, verranno pubblicati sul sito internet aziendale:
a) la definizione del fabbisogno che caratterizza la struttura, sotto il profilo oggettivo e soggettivo;
b) la composizione della Commissione di Valutazione;
c) i curricula dei candidati presentatisi al colloquio;
d) i criteri di attribuzione del punteggio;
e) la graduatoria dei candidati;
f) la relazione della Commissione di Valutazione, contenente anche l’elenco di coloro che non si sono presentati al colloquio;
g) l’atto di attribuzione dell’incarico.
J) Conferimento dell'incarico
L'incarico di direzione della struttura complessa verrà conferito dal Direttore Generale al candidato che ha conseguito il miglior punteggio. A parità di punteggio prevale il candidato più giovane di età.
Il concorrente cui verrà conferito l’incarico sarà invitato a stipulare il relativo contratto individuale di lavoro, a seguito dell’accertamento del possesso dei requisiti prescritti, ai sensi del vigente C.C.N.L. Area Sanità sottoscritto il 19/12/2019, subordinatamente alla presentazione, nel termine di giorni 30 dalla richiesta dell’Amministrazione - sotto pena di mancata stipula del contratto medesimo - dei documenti elencati nella richiesta stessa. La data di inizio servizio è concordata tra le parti, ma in ogni caso, salvo giustificati e documentati motivi, dovrà avvenire entro e non oltre 30 giorni dalla data di ricezione della relativa comunicazione.
Il concorrente cui verrà conferito l’incarico sarà altresì tenuto ad essere in regola con le vaccinazioni anti SARS–CoV-2 previste dalle disposizioni legislative vigenti.
Ai sensi dell’art. 15 comma 7 ter del D.Lgs. 502/92 (come aggiunto dall’art. 4 del D.L. 13/9/2012, n. 158 sostituito dalla Legge di conversione 8/11/2012, n. 189) “L’incarico di direttore di struttura complessa è soggetto a conferma al termine di un periodo di prova di sei mesi, prorogabile di altri sei, a decorrere dalla data di nomina a detto incarico, sulla base della valutazione di cui al comma 5”.
Al candidato cui viene conferito l’incarico sarà applicato il trattamento giuridico ed economico regolato e stabilito dalle norme legislative e contrattuali vigenti per l’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria e dai vigenti accordi aziendali.
Ai sensi dell’art. 9 della Legge 8/3/2017, n. 24, per i tre anni successivi al passaggio in giudicato della decisione di accoglimento della domanda di risarcimento proposta dal danneggiato, l'esercente la professione sanitaria, nell'ambito delle strutture sanitarie o sociosanitarie pubbliche, non può essere preposto ad incarichi professionali superiori rispetto a quelli ricoperti e il giudicato costituisce oggetto di specifica valutazione da parte dei commissari nei pubblici concorsi per incarichi superiori.
K) Disposizioni varie
Tutti i dati di cui l'Amministrazione verrà in possesso a seguito della presente procedura verranno trattati nel rispetto del Regolamento Europeo 2016/679. La presentazione della domanda di partecipazione all’avviso da parte dei candidati implica il consenso al trattamento dei dati personali, compresi i dati sensibili, a cura dell'ufficio preposto alla conservazione delle domande ed all'utilizzo delle stesse per lo svolgimento delle procedure finalizzate all’avviso.
Questo Ente informa i partecipanti alle procedure di cui al presente bando che i dati personali ad Essi relativi saranno oggetto di trattamento da parte della competente direzione con modalità sia manuale che informatizzata, e che titolari sono l’Azienda USL di Bologna (Azienda capofila dei Servizi Unici Metropolitani) e l’Istituto Ortopedico Rizzoli.
Tali dati saranno comunicati o diffusi ai soggetti espressamente incaricati del trattamento, o in presenza di specifici obblighi previsti dalla legge, dalla normativa comunitaria o dai regolamenti.
L’Istituto Ortopedico Rizzoli non intende avvalersi della possibilità di utilizzare gli esiti della presente procedura selettiva, in ordine di graduatoria, nel corso dei due anni successivi alla data del conferimento dell’incarico, nel caso in cui il dirigente a cui verrà attribuito l’incarico dovesse dimettersi o decadere.
L’Istituto si riserva ogni facoltà di prorogare, sospendere, riaprire i termini del presente avviso, e di modificare, revocare ed annullare l'avviso stesso in relazione all'esistenza di ragioni di pubblico interesse, o in presenza di vincoli legislativi nazionali o regionali in materia di assunzione di personale.
La presentazione della domanda comporta l’accettazione incondizionata delle norme contenute nel presente avviso e il consenso alla pubblicazione del curriculum e di ogni altro elemento come indicato nel precedente paragrafo I).
La presente procedura si concluderà con l’atto formale di attribuzione dell’incarico adottato dal Direttore Generale entro 6 mesi dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande.
La documentazione allegata alla domanda potrà essere ritirata solo dopo 120 giorni dall’avvenuto conferimento dell’incarico da parte del Direttore Generale. La restituzione dei documenti presentati potrà avvenire anche prima della scadenza del suddetto termine per il candidato non presentatisi al colloquio ovvero per chi, prima della data del colloquio, dichiari espressamente di rinunciare alla partecipazione alla selezione. Tale restituzione potrà essere effettuata direttamente dall’interessato o da persona munita di delega firmata in originale dall’interessato e corredata da copia del documento di identità dello stesso, previo riconoscimento mediante esibizione del documento di identità del delegato.
Trascorsi cinque anni dal conferimento dell’incarico, l’Amministrazione darà corso alla procedura di scarto, mediante eliminazione delle domande. Si invitano pertanto i candidati a ritirare la documentazione entro il suddetto termine.
Per le informazioni necessarie e per acquisire copia del bando del pubblico avviso e delle dichiarazioni sostitutive, gli interessati potranno collegarsi al sito internet dell’Istituto Ortopedico Rizzoli www.ior.it nella sezione “ Bandi di concorso”, dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale oppure rivolgersi al Settore Concorsi e Avvisi - Servizio Unico Metropolitano Amministrazione Giuridica del Personale – via Gramsci n. 12 – Bologna (tel. 051/6079957 - 9592 - 9591 – 9590 - 9589) dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12, posta elettronica: selezioni@ausl.bologna.it.
La pubblicazione del bando sul sito internet istituzionale assolve, ad ogni effetto, agli obblighi di divulgazione e pubblicità previsti.