n.19 del 24.01.2018 periodico (Parte Seconda)

Oggetto: RR41/01 artt. 18-25 - Concessione di derivazione di acqua pubblica superficiale dal Fiume Po mediante opere mobili in comune di Calendasco loc. Ca' nel Bosco per uso irriguo – Richiedente I.I. Guasconi Umberto – Procedimento n. PC17A0003 - SINADOC n. 3148-2017 (Estratto della determinazione del Responsabile della Struttura Autorizzazioni e Concessioni ARPAE – Piacenza – n. 2366 in data 11/05/2017)

La Dirigente Responsabile

(omissis)

determina:

1. di rilasciare, ai sensi degli artt. 5 e seg. del R.R. n.41/2001, all'I.I. Guasconi Umberto (omissis), GSC MRT 66A30 G535I e P.I. 01098320334, fatti salvi i diritti dei terzi, la concessione (cod. proc. PC17A0003) per la derivazione di acqua pubblica superficiale dal F. Po in comune di Calendasco su terreni demaniali in fronte al mappale 43 del foglio 6 del C.T. di detto comune, ad uso irriguo;

2. di stabilire che la quantità d'acqua prelevabile potrà avere una portata massima pari a 30 l/s, corrispondente ad un volume complessivo annuo di circa 10.000 m3, nel rispetto delle modalità nonché degli obblighi e condizioni dettagliati nel Disciplinare di concessione allegato alla presente quale parte integrante e sostanziale in cui sono contenuti gli obblighi e le condizioni da rispettare nell’esercizio dell’utenza, oltre alla descrizione ed alle caratteristiche tecniche delle opere di presa;

3. (omissis)

4. (omissis)

5. (omissis); la medesima concessione avrà scadenza al 31/05/2027; (omissis)

Estratto disciplinare (omissis)

Art. 5 - Prescrizioni derivanti dal nulla-osta idraulico

L'impianto di prelievo dovrà essere facilmente spostabile e ubicato nel luogo indicato in relazione tecnica.

Il concessionario è obbligato ad effettuare il recupero e l'allontanamento dell'impianto di derivazione in qualsiasi momento in caso di innalzamento dei livelli idrometrici tali da interessare la arre golenali (eventi di morbida o di piena), oppure qualora necessario per subentranti esigenze (necessità imposte da lavori o rilievi tecnici); disposizioni nel secondo caso potranno essere impartite per iscritto da AIPO, oppure in caso di emergenza, saranno impartite per vie brevi dal personale tecnico-idraulico di zona o dagli agenti all'uopo incaricati.

Qualora il Concessionario non fosse immediatamente reperibile è facoltà del personale tecnico-idraulico o degli agenti far rimuovere l'impianto di prelievo acque addebitandogli le spese. Il nulla-osta idraulico è vincolato all'osservanza della normativa di cui a T.U. di leggi approvato con R. D. 25/7/1904 n. 523, del Regolamento di cui al R.D. 9.12.1937 n. 2669 e delle altre norme in materia idraulico-fluviale. Il nulla-osta idraulico è soggetto a revoca in ogni momento per motivi di ordine superiore, di interesse pubblico, per mutate condizioni idrauliche dei luoghi, per inadempienza alle prescrizioni sopra citate.

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