n.48 del 07.03.2018 periodico (Parte Seconda)

Procedure in materia di Valutazione di impatto ambientale D.Lgs 152/2006 art. 27 bis e L.R. 9/1999 art. 13 Procedimento autorizzatorio unico di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell’art. 27 bis del D.Lgs 152/06 e dell’art. 13 della LR 9/99 relativo al progetto denominato: “nuovo impianto di sollevamento in localita’ Ronchi di Caorso (PC) Torrente Chiavenna, per uso plurimo delle acque ai fini irrigui e ambientali” che comprende la concessione di derivazione di acque pubbliche, variante allo strumento urbanistico e procedure espropriative

L’Autorità competente Regione Emilia-Romagna – Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale ai sensi dell’art. 27 bis del D.Lgs. 152/2006 e dell’art. 13 della LR 9/99 avvisa che il CONSORZIO DI BONIFICA DI PIACENZA ha presentato istanza di VIA per il progetto denominato “Nuovo impianto di sollevamento in località Ronchi di Caorso (PC) torrente Chiavenna, per uso plurimo delle acque ai fini irrigui e ambientali alla Regione Emilia-Romagna.

Ai sensi dell’art. 27 bis, comma 4, del D.Lgs 152/06, il presente avviso al pubblico tiene luogo delle comunicazioni di cui agli articoli 7 e 8, commi 3 e 4, della L. 241/90, in particolare gli atti che prevedono la pubblicazione nel BURERT sono la concessione di derivazione di acque pubbliche (RR 41/01), variante agli strumenti urbanistici (LR 20/2000), vincolo preordinato all’esproprio (LR 37/02).

Il progetto è:

  • localizzato in Provincia di Piacenza;
  • localizzato nei Comuni di: Monticelli d’Ongina e Caorso;

Il progetto appartiene alla seguente tipologia progettuale di cui agli allegati A.1.1) “utilizzo non energetico di acque superficiali nei casi in cui la derivazione superi i 1.000 litri al minuto secondo e di acque sotterranee, ivi comprese acque minerali e termali, nei casi in cui la derivazione superi i 100 litri al minuto secondo”.

Il progetto prevede la razionalizzazione e l'efficientamento del sistema irriguo del Basso Piacentino mediante il mantenimento dell’impianto di sollevamento costruito negli anni ’50 tutt’ora in esercizio con portata massima di 5 mc/s, situato presso la località San Nazzaro in Comune di Monticelli d’Ongina (PC), soggetto a rinnovo di concessione, integrato ad un nuovo impianto posto a monte di quello esistente in località Ronchi (Comune di Caorso), in modo da poter eliminare 3 impianti di rilancio successivo delle acque attualmente in funzione.

I due impianti disporranno della portata massima derivabile di 5 mc/s esercitata da 0 a 5 mc/s per ciascuno secondo uno schema che prevede di norma 3,5 mc/s sollevati dal nuovo impianto di Ronchi (irrigazione delle terre alte) e 1,5 mc/s sollevati da quello esistente di San Nazzaro (irrigazione delle terre basse). La facoltà di disporre della modularità delle portate sollevate fino al massimo della concessione in ciascun impianto, risponde all’esigenza di flessibilità gestionale nei periodi di massima domanda dell’irrigazione, sia alle esigenze ambientali di Caorso. Il fine ambientale del nuovo impianto di sollevamento di Ronchi è pensato per poter garantire il ricircolo delle acque del Torrente Chiavenna attualmente stagnanti presso il Capoluogo di Caorso dato il vincolo del livello idrometrico determinato dallo sbarramento di Isola Serafini.

Il nuovo impianto permetterà di sollevare meccanicamente le acque del Torrente Chiavenna appena a monte di Caorso (quota 41 m) anche nei periodi non irrigui, immettendole nel reticolo artificiale di bonifica e restituendole direttamente in Po a valle dello sbarramento, senza altri utilizzi delle acque se non quelli ambientali descritti.

Ai sensi dell’art. 27 bis, comma 4, del D. Lgs. 152/2006, la documentazione è resa disponibile per la pubblica consultazione sul sito web della Regione Emilia-Romagna: ( https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavas).

I soggetti interessati possono prendere visione degli elaborati depositati presso le seguenti sedi:

  • Regione Emilia-Romagna - Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale - Viale della Fiera 8, Bologna;
  • Comuni di Caorso e Monticelli D’Ongina (PC)

Entro il termine di 60 (sessanta) giorni dalla data di pubblicazione su web della Regione Emilia-Romagna del presente avviso, chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale sul sito web della Regione Emilia-Romagna, presentare in forma scritta proprie osservazioni, indirizzandoli alla Regione Emilia – Romagna, Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale, Viale della Fiera n. 8 – 40127 Bologna o all’indirizzo di posta elettronica certificata vipsa@postacert.regione.emilia-romagna.it.

Ai sensi dell’art. 27 bis, comma 1 del DLgs 152/06, secondo quanto richiesto dal proponente, l’eventuale emanazione del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale comprende e sostituisce le seguenti autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi comunque denominati, necessari alla realizzazione ed esercizio del progetto e indicati ai seguenti punti:

  • concessione di derivazione di acque pubbliche;
  • procedura di variazione agli strumenti urbanistici comunali; 
  • vincolo preordinato all’esproprio; 
  • concessione di occupazione per l'utilizzazione del terreno demaniale rilasciato dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile per opere da realizzarsi in aree appartenenti al demanio pubblico idrico dello Stato (autorizzazione idraulica contenuta nell'atto di concessione); 
  • nulla osta idraulico; 
  • parere sulla viabilità provinciale 
  • eventuali interferenze Ireti, 2Iretegas, Enelsole, Eneldistruzione, Snam Rete Gas, Telecom. 

Ai sensi dell’articolo 17, comma 3 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, la Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) positiva per le opere in argomento, potrà costituire variante allo strumento urbanistico dei Comune di Caorso.

Ai sensi dell’art. 11, della L.R. 19 dicembre 2002, n. 37 può costituire apposizione del vincolo preordinato all’esproprio sulle aree interessate dai progetti e dichiarazione di pubblica utilità dell’opera derivante dall'approvazione del progetto definitivo, ai sensi degli artt. 15 e 16 della L.R.19 dicembre 2002, n. 37.

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