n.356 del 15.10.2020 (Parte Terza)
Disciplina delle procedure selettive per il conferimento di incarichi dirigenziali con contratto a tempo determinato, ai sensi dell'art. 19, del D.Lgs. n. 165/2001 e degli articoli 18 e 43 della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii.. Approvazione
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visto il D.lgs. n. 165/2001 recante “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche” e, in particolare l’art. 19 Incarichi di funzioni dirigenziali”, che dispone:
- al comma 6: gli incarichi di funzione dirigenziale, anche di livello generale, possono essere conferiti,da ciascuna amministrazione, entro il limite del 10 per cento della dotazione organica, a tempo determinato ai soggetti indicati dal presente comma, “Tali incarichi sono conferiti, fornendone esplicita motivazione, a persone di particolare e comprovata qualificazione professionale, non rinvenibile nei ruoli dell'Amministrazione, che abbiano svolto attività in organismi ed enti pubblici o privati ovvero aziende pubbliche o private con esperienza acquisita per almeno un quinquennio in funzioni dirigenziali, o che abbiano conseguito una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e postuniversitaria, da pubblicazioni scientifiche e da concrete esperienze di lavoro maturate per almeno un quinquennio, anche presso amministrazioni statali, ivi comprese quelle che conferiscono gli incarichi, in posizioni funzionali previste per l'accesso alla dirigenza, o che provengano dai settori della ricerca, della docenza universitaria, delle magistrature e dei ruoli degli avvocati e procuratori dello Stato.”
- al comma 6 ter, l’applicazione del comma 6 da parte di tutte le pubbliche amministrazioni di cui all’art. 1, comma 2;
Evidenziato che la disposizione richiamata:
- costituisce norma imperativa anche per le Regioni;
- impone di conferire incarichi dirigenziali a contratto – anche di livello generale - nei limiti del 10% della dotazione organica e previa selezione pubblica volta ad accertare in capo ai soggetti il possesso di comprovata esperienza pluriennale e specifica professionalità non rinvenibile nei ruoli dell’amministrazione;
Richiamata la L.R. n. 43 del 26/11/2001 “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e le successive modificazioni ed integrazioni tra le quali, segnatamente, le LL.RR. n. 2/2015 e n. 21/2018, che hanno introdotto, al fine di adeguare l’ordinamento regionale alla normativa nazionale e agli indirizzi della Corte dei conti, l’obbligo di adottare procedure selettive per l’individuazione di dirigenti esterni assunti a tempo determinato e di comprendere anche i posti di direttore generale e direttori di Agenzia e Istituto regionale - che in base alla previgente normativa regionale erano esclusi - nella dotazione organica dell’Ente;
Richiamati, in proposito:
- l’art. 3 recante “Struttura organizzativa” che al co. 4, dispone: “Gli incarichi di direttore generale e di direttore degli istituti e delle agenzie regionali … sono conferiti a valere sui posti della dotazione organica dirigenziale della Regione”;
- l’art. 18 rubricato “Copertura dei posti della qualifica dirigenziale medianti contratti a tempo determinato”, dispone:
“1. È facoltà della Regione provvedere alla copertura dei posti della qualifica dirigenziale con contratti a tempo determinato di durata non superiore a cinque anni nel limite del dieci per cento delle dotazioni organiche del Consiglio e della Giunta regionali.
2. Le assunzioni di cui al comma 1 avvengono con deliberazione della Giunta regionale o dell'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea legislativa, per le rispettive dotazioni organiche, a seguito di selezione pubblica. La procedura selettiva è disciplinata con deliberazione assunta dai precitati organi politici, d'intesa tra loro.
3. Nel caso di dirigente assunto per un incarico non di direttore generale, la deliberazione di cui al comma 2 è adottata su proposta del direttore della direzione generale interessata.
4. L'individuazione del soggetto da assumere avviene previo accertamento degli specifici requisiti culturali e professionali posseduti. Requisiti indispensabili per l'assunzione sono in ogni caso:
a) possesso del diploma di laurea e degli altri requisiti previsti per l'accesso alla qualifica;
b) comprovata esperienza pluriennale e specifica professionalità nelle materie oggetto dell'incarico, acquisita nella Pubblica Amministrazione, in Enti di diritto pubblico o aziende pubbliche o private, nelle libere professioni, ovvero in altre attività professionali di particolare qualificazione”;
Richiamato, altresì, l’art. 10, co. 1, della L.R. n. 21 del 21/12/18, ai sensi del quale “L'adeguamento al limite di cui all'articolo 18, comma 1, della legge regionale n. 43 del 2001 si applica per i posti dirigenziali di cui all'articolo 3, comma 4, della legge regionale n. 43 del 2001, a decorrere dalla cessazione della totalità dei contratti dirigenziali a tempo determinato in essere alla data di entrata in vigore della presente legge. Restano comunque salvi i contratti in essere. Al fine del progressivo adeguamento a detto limite, nelle more del suo raggiungimento, non possono essere conferiti altri incarichi ai sensi del citato articolo 18 rispetto a quelli in essere e a quelli per i quali siano già state bandite, alla data di entrata in vigore della presente legge, le relative procedure selettive, ad eccezione che per la copertura dei suindicati posti di direttore generale e direttore di agenzia regionale”;
Viste le proprie deliberazioni n. 1001/2019 e n. 1604/2019 con cui è stata rideterminata la dotazione organica dell’ente e, in applicazione del citato art. 3, co.4 della LR 43/2001, le posizioni dei direttori generali e dei direttori di Agenzie e Istituto regionali dal 1° gennaio 2019 sono ricomprese nella dotazione organica della dirigenza della Regione Emilia-Romagna e la retribuzione e il trattamento giuridico sono uniformati alle disposizioni del CCNL Area dirigenziale;
Richiamati inoltre i seguenti provvedimenti:
- la direttiva approvata con propria delibera n. 1522/2015 recante la disciplina della procedura selettiva per l’assunzione dei dirigenti con contratto a tempo determinato ai sensi del citato art. 18 della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii.;
- il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2019-2021, adottato con delibera n. 122/2019, che prevede come Misura specifica di prevenzione alla corruzione – n. 1625 - la modifica della citata direttiva n. 1522/2015 per quel che concerne la composizione della Commissione esaminatrice, in modo da favorire un maggiore distacco tra i componenti del Collegio ed il settore che ha espresso il fabbisogno garantendo una maggiore imparzialità nella selezione;
- il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2020-2022, adottato con delibera n. 83/2020 che prevede, nell’Allegato B), tra le Misure Specifiche di prevenzione della corruzione la definizione di una procedura di reclutamento che preveda meccanismi oggettivi e trasparenti di scelta per l’incarico di Direttore generale;
Richiamato l’art. 43, recante le modalità di conferimento dell’incarico di direttore generale, che al co. 2 prevede: “L'incarico di direttore generale può essere altresì conferito a persone esterne all'Amministrazione. Alle relative assunzioni si provvede per chiamata diretta, previa deliberazione della Giunta regionale o dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio, per le rispettive direzioni generali. Dette assunzioni sono disposte nel rispetto dei requisiti culturali e professionali stabiliti dal comma 4 dell'art. 18.";
Evidenziato che, alla luce delle citate disposizioni statali vincolanti anche per le Regioni, e all’inserimento nella dotazione organica dirigenziale di tutti i dirigenti con contratto a tempo determinato, compresi quelli con incarichi di Direttore generale e Direttore di agenzia e istituto, anche detti incarichi devono essere attribuiti previa selezione volta ad accertare in capo ai soggetti il possesso di comprovata esperienza pluriennale e specifica professionalità nelle materie oggetto dell’incarico, nel rispetto dei criteri di pubblicità, trasparenza e buon andamento della P.A. contenuti nell’art. 19, comma 6 del D.Lgs. n. 165/2001, riservando al Presidente della Giunta regionale e al Presidente dell’Assemblea legislativa, ciascuno per gli incarichi di propria competenza, la scelta dell’incaricato tra una rosa limitata di candidati così come previsto dall’art. 43, comma 2 della L.R. 43/2001;
Valutato, pertanto, al fine di raggiungere gli scopi sopra descritti e dare attuazione alle Misure specifiche di prevenzione alla corruzione sopracitate, di modificare la direttiva n. 1522/2015 introducendo:
- una sezione dedicata alla procedura selettiva per la nomina dei Direttori di agenzia e istituto;
- una sezione dedicata alla individuazione di un elenco dei candidati idonei a ricoprire l’incarico di Direttore generale in Regione, comunque scelti anche tra soggetti esterni in possesso dei requisiti culturali e professionali stabiliti dall’art. 18, comma 4, L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii., nel rispetto dei criteri di pubblicità, trasparenza e buon andamento della p.a. contenuti nell’art. 19, comma 6, del D.lgs. n. 165/2001, che tenga conto del ruolo e della posizione fiduciaria del direttore generale con l’organo politico;
- una revisione della procedura per l’assunzione di dirigenti a tempo determinato ex art. 18 L.R. n. 43/2001 per quanto concerne la composizione della Commissione esaminatrice;
Ritenuto in particolare che la formazione di un elenco di candidati – formato a cura di una commissione di esperti - nel cui ambito individuare le professionalità più indicate a cui affidare gli incarichi di direzione generale delle strutture regionali apicali della Giunta, dell’Assemblea legislativa e di eventuali enti regionali, rappresenti lo strumento più idoneo e adeguato a contemperare le esigenze dell’amministrazione di semplificazione e celerità procedurali, al verificarsi del fabbisogno professionale, e di scelta tra gli iscritti all’elenco considerata la posizione fiduciaria del direttore con gli organi istituzionali, nel rispetto dei principi di imparzialità e trasparenza;
Rilevata pertanto la necessità, di disciplinare nella direttiva la costituzione in forma sperimentale di un elenco regionale, numericamente contenuto, di candidati idonei ad assumere l’incarico di Direttore Generale, al fine di adempiere ai principi del D. lgs 165/2001 e contemporaneamente della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.;
Vista la proposta di disciplina organica riprodotta in allegato A al presente provvedimento a titolo “Direttiva per la disciplina delle procedure selettive per il conferimento di incarichi dirigenziali con contratto a tempo determinato, ai sensi dell’art. 19 del D.lgs. n. 165/2001 e degli articoli 18 e 43 della L.r. n. 43/2001” che integra e sostituisce la precedente direttiva approvata con propria deliberazione n. 1522/2015;
Visto il D. Lgs. n. 33 del 14/3/13 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii.;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviate con Delibera 2189/2015”;
- n. 622 del 28 aprile 2016 "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";
- n. 702 del 16 febbraio 2016 “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali – Agenzie – Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe della stazione appaltante”;
- n. 1107 del 11 luglio 2016 "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015";
- n. 1869 del 29/11/17 che ha aggiornato la declaratoria della Direzione Generale Risorse, Europa, Innovazione e Istituzioni;
- n. 1059 del 3/7/18 che ha approvato gli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali e Agenzie della Giunta regionale, di norma, fino al 31/10/20, fra cui l'incarico di Responsabile del Servizio Sviluppo Risorse Umane e Organizzazione, conferito al Dott. Cristiano Annovi dall’1/7/18 fino al 31/10/20 con determinazione n. 9819 del 25/6/18;
- n. 852 del 31/5/19 che ha approvato l'attuale denominazione e declaratoria del Servizio Sviluppo delle Risorse Umane, Organizzazione e Comunicazione di Servizio (codice 00000312);
- la n. 83 del 2020 “Piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022 della Giunta regionale”;
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;
Visto il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che è stata acquisita l’intesa da parte dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa in merito ai contenuti del presente provvedimento nella seduta del 08/10/2020;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore al Bilancio, Personale, Patrimonio, Riordino Istituzionale, Paolo Calvano
A voti unanimi e segreti
delibera
per le ragioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:
1. di approvare la nuova “Disciplina delle procedure selettive per il conferimento di incarichi dirigenziali con contratto a tempo determinato, ai sensi dell’art. 19 del Decreto Legislativo n. 165/2001 e degli articoli 18 e 43 della L.r. n. 43/2001”, Allegato A) quale parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. di stabilire che la disciplina di cui al punto 1 sostituisce la direttiva contenuta nella propria deliberazione n. 1522/2015;
3. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, nonché nelle forme previste dall’ordinamento regionale, nel rispetto delle disposizioni di cui al Decreto legislativo n. 33 del 2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte di pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii. e delle relative disposizioni applicative nell’ordinamento regionale.