n.113 del 20.04.2016 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 905 - Risoluzione per impegnare la Giunta, anche in relazione all'Expo 2015, a fare propri gli impegni indicati nella "Carta di Milano" adottando norme circa la redistribuzione del cibo in eccesso ai non abbienti, rafforzare la legislazione a tutela del suolo agricolo, a promuovere il tema della nutrizione e la cultura della alimentazione sana e sostenibile nelle scuole, valorizzando la biodiversità e aumentando le risorse destinate alla ricerca ed al contrasto del cambiamento climatico. A firma dei Consiglieri: Montalti, Marchetti Francesca, Zoffoli, Poli, Prodi, Ravaioli, Rossi Nadia, Bessi, Mori, Boschini, Rontini, Caliandro, Zappaterra, Calvano, Lori, Pruccoli, Bagnari, Sabattini, Serri, Cardinali, Mumolo, Paruolo
L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna
Premesso che
In occasione di Expo 2015, il cui tema guida è il cibo, è stata elaborata la c.d. “Carta di Milano”, un documento che, partendo dall’analisi delle diseguaglianze nella distribuzione di cibo e risorse idriche e dell’uso distruttivo delle risorse non rinnovabili, impegna cittadini, imprese ed istituzioni a rivedere l’approccio a queste tematiche al fine di costruire una società mondiale più giusta e di preservare il pianeta per le future generazioni.
La Carta di Milano è il frutto del lavoro congiunto, fra gli altri, del Ministero delle Politiche Agricole, alimentari e forestali, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero della Salute, dell’ONU, della FAO, dell’UniBO e di Expo 2015.
Evidenziato che
Di fronte ad una società mondiale che da un lato vede 800 milioni di persone soffrire di fame cronica e più di due miliardi di persone malnutrite e dall’altro assiste annualmente allo spreco di 1,3 miliardi di tonnellate di cibo prodotto per il consumo umano, è dovere di ciascuno assumere comportamenti che riconducano ad una più equa distribuzione alimentare.
Di fronte a 5 milioni di ettari di foresta che scompaiono ogni anno, all’estinzione di specie vegetali ed animali causata dai cambiamenti climatici e dall’ingerenza umana sugli habitat naturali, al contrarsi delle risorse marine per l’eccessivo sfruttamento, all’inquinamento dovuto all’uso di fonti energetiche non ecocompatibili, è necessario che ciascuno assuma maggiore consapevolezza dell’impatto che le proprie scelte ed i propri stili di vita hanno sul pianeta.
Rilevato che
Una delle maggiori sfide dell’umanità è quella di nutrire una popolazione in costante crescita senza danneggiare l’ambiente, al fine di preservare le risorse anche per le generazioni future.
Poiché non solo un’alimentazione attenta e consapevole è necessaria ad una vita sana, ma il cibo ha altresì un forte valore sociale e culturale, esso non deve mai essere usato come strumento di pressione politica ed economica, né è accettabile che le risorse naturali possano essere utilizzate in contrasto con i fabbisogni e le aspettative delle popolazioni locali.
Si impegna ed impegna la Giunta
Anche a seguito della presenza della nostra Regione all’Expo, a fare propri gli impegni della Carta di Milano, proseguendo e rafforzando l’impegno in materia di politiche economicamente, ambientalmente e socialmente sostenibili.
In particolare, ad operare nell’ambito delle proprie competenze ed a sollecitare e collaborare con le altre Istituzioni competenti per:
- adottare norme che consentano una più semplice redistribuzione del cibo in eccesso ai non abbienti sul territorio e di rafforzare la cooperazione con i Paesi emergenti su questi temi, al fine di garantire e rendere effettivo il diritto al cibo e la sovranità alimentare;
- rafforzare le leggi in favore della tutela del suolo agricolo, per regolamentare gli investimenti sulle risorse naturali, tutelando le popolazioni locali e combattendo il lavoro sia minorile sia irregolare nel settore agroalimentare;
- promuovere il tema della nutrizione e diffondere la cultura della sana alimentazione a partire dalle scuole, promuovendo stili alimentari sani e sostenibili in grado anche di ridurre il disequilibrio alimentare;
- valorizzare la biodiversità a livello sia locale sia globale e promuovere patti riguardo le strategie alimentari urbane e rurali in relazione alla sostenibilità e all’accesso al cibo sano e nutriente, sviluppando inoltre un sistema di commercio aperto, basato su regole condivise e non discriminatorio, capace di eliminare le distorsioni che limitano la disponibilità di cibo;
- aumentare le risorse destinate alla ricerca, al trasferimento dei suoi esiti, alla formazione e alla comunicazione, avendo soprattutto come obiettivo prioritario quello di una gestione delle risorse in grado di contrastare il cambiamento climatico all’interno di una prospettiva strategica e di lungo periodo.
Approvata all’unanimità dalla Commissione III Territorio, Ambiente, Mobilità nella seduta del 31 marzo 2016.