n.300 del 12.10.2022 periodico (Parte Seconda)
Verbale di intesa tra la Regione Emilia-Romagna, Direzione generale Cura della persona, Salute e Welfare e le Organizzazioni sindacali dei medici di Medicina generale per la campagna vaccinale anti COVID-19 - autunno 2022
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che:
- il Decreto del Ministro della Salute 2 gennaio 2021 ha adottato il “Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2”, stabilendo, tra l’altro, che detto piano possa essere integrato in ragione di nuove evidenze scientifiche;
- la propria deliberazione n. 203 del 15/2/2021 ha approvato la “Programmazione regionale per l’attuazione del Piano nazionale per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19”, con il quale, tra l’altro, sono state definite l’organizzazione di base, i percorsi di accesso e gli aspetti logistici collegati alla campagna vaccinale di massa;
- l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale 28/4/2022 (in seguito ACN) disciplina l’effettuazione di attività vaccinale in capo ai Medici di Medicina Generale, e che tra queste rientrano le vaccinazioni non obbligatorie, alle quali è possibile ricondurre la vaccinazione anti-COVID-19, e che la specifica materia è già oggetto di confronto nazionale fra le rappresentanze sindacali ed il competente ministero (art. 43 par. 6 comma E pag. 74 e art. 4 punto B pag. 10);
Richiamati:
- l’articolo 38 del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 “Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali”, convertito con modificazioni dalla legge 5 giugno 2020, n. 40;
- il comma 9 dell’articolo 1 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77;
- gli articoli 18 e 19 del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 “Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”, convertito con modificazioni dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176;
- il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante ‘Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19’, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante ‘Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19’”;
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 120 del 12/7/2017 “Piano sociale e sanitario 2017-2019”:
- la propria deliberazione n. 1423 del 2/10/2017 “Attuazione del piano sociale e sanitario 2017-2019. Approvazione delle schede attuative d'intervento e di indirizzi per l'elaborazione dei Piani di Zona Distrettuali per la salute e il benessere sociale”;
- la propria deliberazione n. 406 del 24/4/2020 “Approvazione dei piani di contrasto alla diffusione del COVID-19 nelle strutture residenziali e presso il domicilio”;
- la propria deliberazione n. 1398 del 9/10/2006 “Accordo regionale in attuazione dell’ACN reso esecutivo in data 23 marzo 2005, mediante intesa nella Conferenza Stato-Regioni, per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale”;
- la propria deliberazione n. 1650 del 16/11/2020 “Accordo regionale in attuazione dell’A.C.N. reso esecutivo in data 30/10/2020, mediante intesa nella Conferenza Stato-Regioni, per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale, per il rafforzamento delle attività territoriali di diagnostica di primo livello e di prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2”;
Considerato che:
- la campagna vaccinale nazionale anti COVID-19, che si sta realizzando nelle singole Regioni, rappresenta allo stato attuale lo strumento più efficace per ridurre la diffusione di COVID-19 nella popolazione, così come per proteggere il singolo individuo dall'insorgere di complicazioni anche gravi. Tutto ciò assume ancora più valore quando viene data adeguata continuità al ciclo vaccinale come da indicazioni delle società scientifiche e istituzionali;
- è necessario sottolineare la centralità del ruolo del Medico di Medicina Generale, soprattutto per quelle fasce di popolazione che, presentando o meno rischi aumentati, potrebbero presentare bassi livelli di adesione in mancanza di una corretta informazione garantita dal Medico di Medicina Generale cui lo lega il rapporto fiduciario;
- si deve continuare ad offrire alla popolazione l’assistenza sanitaria di base con i più elevati standard, attraverso la gestione ambulatoriale e domiciliare delle patologie acute e croniche, garantendo i Livelli Essenziali di Assistenza;
- l'aumento del carico di lavoro dei Medici di Medicina Generale, determinato sia dal numero dei positivi e contatti, sia dagli adempimenti amministrativi e burocratici che la pandemia ha comportato, rende indispensabile, da una parte, incrementare gli istituti contrattuali legati alla dotazione di personale infermieristico e segretariale e, dall'altra, ridurre in maniera significativa gli adempimenti non clinici, e/o comunque non strettamente correlati all'attività professionale del Medico di Medicina Generale; sono quindi punto fondamentale dell’accordo l’integrazione con la necessità di potenziamento per personale di segreteria e infermieristico necessari alla organizzazione e alla realizzazione della campagna vaccinale, oltre alla necessità di individuare adeguate misure di de-burocratizzazione della pratica quotidiana;
Verificato che fra i diversi vaccini resi disponibili allo stato attuale dal Ministero della Salute e dall’Unità per il Completamento della Campagna Vaccinale (UCCV) alcuni presentano modalità di utilizzo e di conservazione che rendono più complesso l’utilizzo nell’ambito della Medicina Generale, mentre altri, già autorizzati o che hanno avviato il loro percorso di autorizzazione, presentano un profilo che rende più fattibile il loro utilizzo in tale ambito;
Preso atto che allo stato attuale i vaccini anti COVID-19 che potranno essere somministrati nella fase autunnale dovranno presentare caratteristiche tali, in relazione alle modalità di conservazione e di utilizzo, da permettere un utilizzo nell’ambito della Medicina Generale;
Richiamato l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale 28/4/2022 in cui è previsto:
- all’art.3, i contenuti demandati al livello di negoziazione regionale;
- all’art. 4, comma 1, gli obiettivi prioritari di politica sanitaria nazionale, tra cui l’integrazione delle reti territoriali dei medici di assistenza primaria con i servizi del territorio, anche allo scopo di evitare l’accesso improprio al Pronto Soccorso;
- all’art. 4, comma 1, lettera b), PIANO NAZIONALE PREVENZIONE VACCINALE (P.N.P.V.) 2017-2019, che la riduzione del carico delle malattie infettive prevenibili da vaccino rappresenta una priorità per il nostro Paese, da realizzare attraverso strategie efficaci ed omogenee sul territorio nazionale. Il P.N.P.V. 2017-2019 propone il nuovo calendario nazionale delle vaccinazioni attivamente e gratuitamente offerte alla popolazione per fasce d'età e dedicate agli interventi vaccinali destinati a particolari categorie a rischio. Le Regioni sono impegnate a individuare il modello organizzativo necessario a garantire l'erogazione e la piena fruibilità delle vaccinazioni inserite nel calendario vaccinale e nell'ambito degli AAIIRR prevedono una attiva partecipazione dei Medici di Medicina Generale nelle vaccinazioni e nelle relative attività collegate;
- all’art.43, comma 6, lettera e), che rientrino tra i compiti ed obblighi del medico del ruolo unico di assistenza primaria a ciclo di scelta la partecipazione alla realizzazione del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (P.N.P.V.) vigente, secondo le modalità definite dalla Regione e/o dalle Aziende;
Tenuto conto inoltre:
- della nota del Ministero della Salute prot. 0021209- 08/04/2022-DGPRE-P, avente ad oggetto “Indicazioni sulla somministrazione della seconda dose di richiamo (second booster) nell’ambito della campagna di vaccinazione anti SARS- CoV-2/COVID-19”, e s.m.i.;
- dell’Accordo Regionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale 29/9/2006, di cui alla propria deliberazione n. 1398/2006 e attualmente in vigore, che individua all’allegato 4, lettera B, le prestazioni eseguibili con notificazione preventiva complessiva all’Azienda (punto 4 vaccinazioni non obbligatorie - campagna preventiva regionale/aziendale);
- del Verbale di intesa tra la Regione Emilia-Romagna, Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare e le Organizzazioni Sindacali dei Medici di Medicina Generale per l’applicazione sul territorio regionale del piano nazionale per la vaccinazione anti-covid 19, di cui alla deliberazione di Giunta Regionale n. 258 del 22/2/2021;
Visti:
- il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27;
- il decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24 “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell'epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza, e altre disposizioni in materia sanitaria”, convertito con modificazioni dalla Legge 19 maggio 2022, n. 52;
- il Decreto del Ministero della Salute 28 settembre 2020 “Disposizioni relative ai medici che si iscrivono al corso di formazione specifica in Medicina Generale 2019-2022”;
- il Decreto del Ministero della Salute 14 luglio 2021 “Disposizioni relative ai medici che si iscrivono al corso di formazione specifica in Medicina Generale relativo ai trienni 2020-2023 e 2021-2024”;
- il Decreto del Ministero della Salute 7 marzo 2006 “Principi fondamentali per la disciplina unitaria in materia di formazione specifica in Medicina Generale” e sue successive modifiche e integrazioni;
- il DPCM 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”;
Richiamati:
- l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale 23/3/2005 e s.m.i.;
- l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale 21/6/2018;
- l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale 18/6/2020;
Preso atto che alla trattativa per la definizione dell’intesa oggetto della presente deliberazione hanno partecipato, in conformità a quanto previsto dall’art.22, comma 10, dell’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale 23/3/2005 e s.m.i. (non essendo al momento ancora applicabile il contenuto di cui all’art. 15, comma 3 dell’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale 28/4/2022), le Organizzazioni Sindacali firmatarie dell’A.C.N. 18/6/2020, nonché dell’A.C.N. 28/4/2022, e precisamente: FIMMG, SNAMI, SMI;
Dato atto che l’attività di negoziazione e di confronto fra parte pubblica e parte sindacale ha portato al raggiungimento di intese sui contenuti e gli obiettivi ed alla elaborazione di un testo condiviso dall’Assessore alle Politiche per la Salute, dal Direttore della Direzione generale Cura della Persona, salute e welfare e dalle Organizzazioni sindacali sopraindicate, che viene allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale (Allegato 1);
Preso atto della sottoscrizione in data 7 luglio 2022 del Verbale di pre-intesa tra la Direzione Generale Cura della Persona, salute e welfare e le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative a livello regionale della Medicina Generale per la campagna vaccinale anti covid-19 - autunno 2022;
Richiamata la nota prot. 12/07/2022.0621080.U del 12 luglio 2022 a firma del Direttore della Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare, con la quale si indica alle Aziende USL della Regione che l’attività disciplinata nel verbale d’intesa, così come contenuta nella formulazione dello schema allegato, verrà svolta già da quella data da parte dei medici di assistenza primaria che, conseguentemente, saranno remunerati secondo i valori contenuti nel verbale stesso, e che, pertanto, la data indicata coincide con il momento di decorrenza del verbale di intesa in oggetto;
Richiamate inoltre:
- la L.R. n. 19/1994 “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517” e successive modifiche;
- la L.R. n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;
- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni;
- la propria deliberazione n. 771 del 24 maggio 2021, che conferisce fino al 31/5/2024 l’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna e degli Istituti e Agenzie regionali, di cui all’art. 1 comma 3 bis, lett. b) della L.R. n. 43 del 2001;
- la propria deliberazione n. 324 del 7 marzo 2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale”;
- la propria deliberazione n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- la propria deliberazione n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- la determinazione n. 6229 del 31 marzo 2022, recante “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;
- la determinazione n. 6248 del 1 aprile 2022 di “Conferimento di incarico dirigenziale”;
Richiamati, infine:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 111 del 31 gennaio 2022 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano Integrato di Attività e Organizzazione di cui all'art. 6 del d.l. n. 80/2021”;
- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interesse;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni esposte in parte narrativa:
- di approvare lo schema di intesa tra l’Assessorato Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna e le Organizzazioni Sindacali della Medicina Generale e precisamente: FIMMG, SNAMI, SMI, allegato quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
- di dare mandato al Direttore della Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare a sottoscrivere il Verbale di Intesa nella formulazione dello schema allegato, di cui al punto 1) del presente dispositivo, apportando in sede di sottoscrizione le modifiche al testo che si rendessero necessarie, purché non sostanziali;
- di fissare la decorrenza del Verbale di Intesa dalla data del 12 luglio 2022;
- di pubblicare il presente atto ed il relativo allegato (Allegato 1) nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
- di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni citate in narrativa.