n.294 del 30.09.2016 (Parte Prima)
Oggetto n. 3289 - Ordine del giorno n. 2 collegato all’oggetto 2833 Progetto di legge d’iniziativa della Giunta recante: "Modifiche alla legge regionale 2 settembre 1991, n. 24 "Disciplina della raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi nel territorio regionale e della valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale", in attuazione della legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 "Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni sulla Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni"". A firma dei Consiglieri: Lori, Rontini, Molinari, Soncini, Torri, Taruffi, Fabbri, Serri, Rossi Nadia, Marchetti Francesca, Rancan, Bagnari, Sabattini, Montalti, Prodi, Poli, Caliandro, Calvano, Iotti, Mori, Zoffoli
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
l'Emilia-Romagna vanta un importante patrimonio tartuficolo ed una consolidata tradizione di raccolta e commercio, attorno ai quali si sono sviluppati momenti di incontro e promozione che attirano esperti, amatori e semplici curiosi anche da fuori regione.
La valorizzazione di questa ricchezza ha ricadute positive sia sull'ambiente - garantendo il presidio e la manutenzione gratuita del territorio da parte dei cercatori e raccoglitori - sia dal punto di vista economico, fornendo un ulteriore introito che si concentra soprattutto nei territori montani, in cui maggiormente si svolgono sagre ed eventi che divengono anche opportunità di valorizzazione del territorio e dell'enogastronomia locale.
Sottolineato che
un ruolo fondamentale nella promozione e valorizzazione del settore, ma anche nella tutela e conservazione del territorio, è svolto dall'associazionismo di settore, diffuso in tutti i territori della regione con alcune decine di realtà associative con le quali da sempre la Regione Emilia-Romagna interagisce in maniera proficua per giungere ad una programmazione consapevole delle peculiarità dei singoli territori.
Rilevato che
la legge regionale n. 24 del 1991, che regolamenta la raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi nel territorio regionale, prevede una nutrita tipologia di interventi di sostegno anche economico che vanno dallo studio, la ricerca e la formazione alla valorizzazione commerciale, dal ripristino ambientale e conservazione del patrimonio tartufigeno al supporto agli enti pubblici nell'organizzazione di eventi e fiere.
Impegna la Giunta
a reperire un adeguato ammontare di risorse, che consenta un'azione incisiva di valorizzazione e supporto del settore, anche in considerazione della tassa regionale di concessione pagata per l'abilitazione alla ricerca e raccolta del tartufo;
in particolare, a supportare gli enti locali nella realizzazione degli eventi promo commerciali legati al tartufo e l'associazionismo del settore, la cui attività risulta imprescindibile per la corretta e proficua gestione del patrimonio tartuficolo regionale;
a coinvolgere le realtà associative per iniziative di divulgazione e sensibilizzazione sul tema dei tartufi.
Approvato all'unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 27 settembre 2016