n.381 del 22.12.2016 (Parte Seconda)

Individuazione delle infrazioni e dei livelli di gravità, entità, durata e ripetizione, di cui al Reg. (UE) n. 640/2014 e al D.M. MIPAAF n. 3536/2016, per impegni, ancora vigenti, di misure agroambientali e per il benessere animale, assunti ai sensi dei Regolamenti (CEE) n. 2078/1992, (CE) n. 1257/1999, (CE) n. 1698/2005, (UE) n. 1305/2013 - Annualità di pagamento e controllo 2016 e successive

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

  • il Regolamento (CEE) n. 2078/1992 del Consiglio, del 30 giugno 1992, relativo a metodi di produzione agricola compatibili con le esigenze di protezione dell'ambiente e con la cura dello spazio naturale;
  • il Regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia (FEAOG) e che modifica ed abroga taluni regolamenti;
  • il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 640/2014 della Commissione dell’11 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 807/2014 della Commissione dell’11 marzo 2014 che integra talune disposizioni del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 della Commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

Richiamate le disposizioni regionali di programmazione dello sviluppo rurale approvate in attuazione del Regolamento (CEE) n. 2078/1992, del Regolamento (CE) n. 1257/1999 e del Regolamento (CE) n. 1698/2005 che prevedono impegni su Misure agroambientali e per il benessere animale ancora vigenti nell’annualità 2016 e successive;

Visto il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020, attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305/2013, approvato dalla Commissione europea con Decisione C(2015)3530 del 26 maggio 2015, nella formulazione acquisita agli atti d’ufficio della Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca al numero di protocollo PG/2015/0349905 in data 28 maggio 2015, della quale si è preso atto con la deliberazione della Giunta regionale n. 636 dell’8 giugno 2015;

Richiamata la modifica al Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020 - Versione 3 - approvata dalla Commissione europea con Decisione C(2016)6055 final del 19 settembre 2016, nella formulazione acquisita agli atti d’ufficio della Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca al numero di protocollo PG/2016/0627957 in data 23 settembre 2016, della quale si è preso atto con la deliberazione della Giunta regionale n. 1544 del 26 settembre 2016;

Viste in particolare le disposizioni del sopracitato Regolamento (UE) n. 1306/2013 che stabiliscono in caso di mancato rispetto dei criteri di ammissibilità, degli impegni e degli obblighi relativi alle condizioni di concessione dell’aiuto, il rifiuto e la revoca in tutto o in parte dell’aiuto o del sostegno nonché l’imposizione di sanzioni amministrative;

Atteso che con il Regolamento delegato (UE) n. 640/2014 la Commissione ha integrato e specificato le previsioni concernenti, tra l’altro, il rifiuto e la revoca dell’aiuto o del sostegno non dovuti nonché la determinazione delle sanzioni amministrative per le inadempienze relative alle condizioni che consentono di beneficiare del sostegno a valere sulle Misure dello sviluppo rurale, delineandone il quadro normativo di riferimento;

Preso atto in particolare che il predetto Regolamento (UE) n. 640/2014 stabilisce all’art. 35 che nel decidere il tasso di rifiuto o revoca del sostegno lo Stato membro tiene conto della gravità, dell’entità, della durata e della ripetizione dell’inadempienza riguardante le condizioni per il sostegno;

Considerato, pertanto, che il nuovo impianto normativo, definisce quale nuovo parametro per la modulazione dell’infrazione, la ripetizione dell’inadempienza che si verifica allorquando siano state accertate inadempienze analoghe negli ultimi quattro anni o durante l’intero periodo di programmazione 2014-2020 per lo stesso beneficiario e la stessa misura o tipologia di operazione o, riguardo al periodo di programmazione 2007-2013, per una misura analoga;

Considerato che lo stesso Regolamento delegato (UE) n. 640/2014 prevede:

  • all’articolo 43, l’abrogazione dei Regolamenti (CE) n. 1122/2009 e (UE) n. 65/2011 in materia di controlli e sanzioni a partire dal 1° gennaio 2015, mantenendo la vigenza, in particolare, delle disposizioni del Regolamento (UE) n. 65/2011 per le domande di pagamento relative all’anno 2014;
  • all’articolo 44, l’applicazione delle nuove norme alle domande di aiuto o di pagamento presentate in riferimento agli anni di domanda o ai periodi di erogazione del premio che iniziano a decorrere dal 1° gennaio 2015;

Visto, altresì, il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali n. 3536 dell’8 febbraio 2016 recante “Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del Regolamento (UE) n. 1306/2013 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale” ed in particolare:

- l’articolo 15 che individua come infrazioni, alle quali applicare riduzioni ed esclusioni dei pagamenti sulla base della metodologia stabilita dallo stesso decreto, il mancato rispetto:

  1. degli impegni ai quali è subordinata la concessione dell’aiuto per le misure connesse alla superficie e agli animali del Regolamento (UE) n. 1305/2013;
  2. degli altri obblighi dell’operazione stabiliti dalla normativa dell’Unione o dalla legislazione nazionale ovvero previsti dal programma di sviluppo rurale, in particolare per quanto riguarda altri requisiti e norme obbligatori, come i requisiti minimi relativi all’uso dei fertilizzanti e dei prodotti fitosanitari;
  3. dei «criteri di mantenimento della superficie in uno stato idoneo al pascolo o alla coltivazione» di cui al Decreto Ministeriale 18 novembre 2014, n. 6513 e l’«attività agricola minima», di cui allo stesso Decreto Ministeriale 18 novembre 2014, n. 6513;

- l’articolo 17 che determina il parametro della ripetizione di un’infrazione in attuazione dell’art. 35 del Regolamento delegato (UE) n. 640/2014;

Atteso che il predetto Decreto ministeriale prevede inoltre all’articolo 23, che le Regioni e Province Autonome ovvero le Autorità di gestione dei programmi cofinanziati dal FEASR, sentito l’Organismo Pagatore competente, individuino con propri provvedimenti:

a) le fattispecie di violazioni di impegni riferiti alle colture, ai gruppi di colture, alle operazioni, alle misure/sottomisure e agli impegni pertinenti di condizionalità;

b) i livelli della gravità, entità e durata di ciascuna violazione ai sensi degli articoli 15, 16, 17 e 20 e degli Allegati 4 e 6;

c) i requisiti minimi relativi all’uso dei fertilizzanti e dei prodotti fitosanitari;

d) ulteriori fattispecie di infrazioni che costituiscono violazioni gravi;

e) eventuali violazioni di impegni specifici per tipologia di operazione che comportano l’esclusione o il recupero dal sostegno previsto dall’operazione stessa;

Viste inoltre le deliberazioni della Giunta regionale:

  • n. 1545 del 7 settembre 1998 con la quale è stata modificata la deliberazione consiliare n. 668/1997 concernente i controlli sull'applicazione del Regolamento (CEE) 2078/1992, recependo il nuovo quadro normativo;
  • n. 1827 del 7 ottobre 2002 con la quale sono stati approvati i controlli sull'applicazione della misura 2f del Piano Regionale di Sviluppo Rurale 2000-2006 e dell'ex Regolamento CEE 2078/1992 con integrazione alla deliberazione n. 1545/
1998;
  • n. 1006 del 30 giugno 2008 con la quale sono state individuate, per le Misure/Azioni agroambientali di cui al Regolamento (CE) n. 1698/2005 (PSR 2007-2013) con Programmi Operativi approvati, le violazioni di impegni ed i livelli di gravità, entità e durata di ciascuna violazione e le connesse riduzioni/esclusioni, ai sensi del Regolamento (CE) n. 1975/2006 e del Decreto Ministeriale n. 1205/2008;
  • n. 1107 del 27 luglio 2011 con la quale sono state apportate modifiche alla deliberazione n. 1006/2008, con individuazione delle violazioni di impegni e il loro livello di gravità, entità e durata in applicazione al Regolamento (UE) n. 65/2011 e al Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali n. 30125 del 2009 e successive modifiche ed integrazioni, a partire dall’annualità di pagamento 2011;
  • n. 1187 del 4 agosto 2011, con la quale sono state individuate le violazioni di impegni e i livelli di gravità, entità e durata di cui al Regolamento (UE) 65/2011 e al del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali n. 30125 del 2009 e successive modifiche ed integrazioni per la Misura 215 “Pagamenti per il benessere degli animali” di cui al Regolamento (CE) n. 1698/2005 (PSR 2007-2013);
  • n. 1787 del 12 novembre 2015 con la quale sono stati approvati tra l’altro le risorse e le tempistiche di attivazione dei diversi bandi regionali delle Misure 10 “Pagamenti agro-climatico-ambientali” e della Misura 11 “Agricoltura biologica” nonché i bandi unici regionali per impegni decorrenti dal 1 gennaio 2016 per i seguenti Tipi di operazione:
    • Tipo di operazione 10.1.01 - Produzione integrata;
    • Tipo di operazione 10.1.03 - Incremento della sostanza organica;
    • Tipo di operazione 10.1.04 - Agricoltura conservativa e incremento sostanza organica;
    • Tipo di operazione 10.1.05 - Biodiversità animale di interesse zootecnico: tutela delle razze animali autoctone a rischio di erosione genetica;
    • Tipo di operazione 10.1.07 - Gestione sostenibile della praticoltura estensiva;
    • Tipo di operazione 10.1.09 - Gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000 e conservazione di spazi naturali e seminaturali e del paesaggio agrario;
    • Tipo di operazione 10.1.10 - Ritiro dei seminativi dalla produzione per venti anni per scopi ambientali e gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000;
    • Tipo di operazione 11.1.01 - Conversione a pratiche e metodi biologici e Tipo di operazione 11.2.01 - Mantenimento pratiche e metodi biologici;
  • n. 1682 del 17 ottobre 2016 con la quale sono state approvate le infrazioni e i livelli di gravità, entità, durata e ripetizione di cui al Regolamento (UE) n. 640/2014 e al decreto ministeriale n. 3536/2016 per impegni, ancora vigenti, di misure agroambientali e per il benessere animale, assunti ai sensi dei Regolamenti (CEE) n. 2078/1992, (CE) n. 1257/1999 e (CE) n. 1698/2005 per la sola annualità di pagamento e controllo 2015, dando atto che tali disposizioni sostituivano le prescrizioni già contenute nelle deliberazioni n. 1545/1998 e n. 1827/2002;

Ritenuto pertanto opportuno, in attuazione di quanto previsto dal citato Regolamento delegato (UE) n. 640/2014 e dal Decreto ministeriale n. 3536/2016, individuare le riduzioni e sanzioni per inadempienze commesse dai beneficiari delle politiche di sviluppo rurale, in relazione agli impegni vigenti e mantenuti in atto dai beneficiari in data successiva al 1 gennaio 2016, così come riportato in Allegato I, parte integrante e sostanziale del presente atto, ed in particolare definire:

- il parametro di ripetizione di un’inadempienza analoga introdotto con l’art. 35 del Regolamento (UE) n. 640/2014 a tutti gli impegni ancora vigenti delle misure agroambientali e per il benessere animale originati in attuazione dei Regolamenti (CEE) n. 2078/1992, (CE) n. 1257/1999 e (CE) n. 1698/2005 e ai nuovi impegni agro-climatico-ambientali e di agricoltura in attuazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013 con decorrenza 1 gennaio 2016;

- le infrazioni ai requisiti minimi relativi all’uso dei fertilizzanti e prodotti fitosanitari definiti sul PSR 2014-2020 tra gli obblighi dello sviluppo rurale, per le pertinenti misure/azioni/tipi di operazione del PSR 2007-2013 e del PSR 2014-2020, con l’esplicitazione delle relative violazioni, dei livelli di gravità, entità, durata e ripetizione di ciascuna infrazione;

- le violazioni relative ai «criteri di mantenimento della superficie in uno stato idoneo al pascolo o alla coltivazione» e all’«attività agricola minima», di cui al Decreto Ministeriale n. 6513 del 18 novembre 2014, per le pertinenti misure/tipi di operazione del PSR 2014-2020, con l’esplicitazione delle relative violazioni, dei livelli di gravità, entità, durata e ripetizione di ciascuna infrazione e delle connesse riduzioni/esclusioni;

- il quadro delle violazioni agli impegni, con i relativi livelli di gravità, entità, durata e ripetizione di ciascuna infrazione e le connesse riduzioni/esclusioni, che devono essere rispettati dai beneficiari aderenti ai seguenti regimi di sostegno allo sviluppo rurale:

  • Reg. (CEE) n. 2078/1992 - Impegno F "Ritiro dei seminativi dalla produzione per almeno vent'anni nella prospettiva di un loro utilizzo per scopi di carattere ambientale, in particolare, per la creazione di riserve di biotopi o parchi naturali, o per salvaguardare i sistemi idrologici";
  • Reg. (CE) n. 1257/1999 - PRSR 2000-2006 - Misura 2f - Azione 10 "Ritiro dei seminativi dalla produzione per scopi ambientali";
  • Reg. (CE) n. 1698/2005 - Misura 214 “Pagamenti agroambientali”:
    • Azione 1 - Produzione integrata;
    • Azione 2 - Produzione biologica;
    • Azione 3 - Copertura vegetale per contenere il trasferimento di inquinanti dal suolo alle acque;
    • Azione 4 - Incremento della sostanza organica;
    • Azione 5 - Agrobiodiversità. Tutela di razze autoctone a rischio di abbandono;
    • Azione 6 - Agrobiodiversità. Tutela di varietà autoctone minacciate di erosione;
    • Azione 8 - Regime sodivo e praticoltura estensiva;
    • Azione 9 - Conservazione di spazi naturali e seminaturali e del paesaggio agrario;
    • Azione - 10 Ritiro dei seminativi dalla produzione per scopi ambientali;
  • Reg. (UE) n. 1305/2013 Misura 10 “Pagamenti agro-climatico-ambientali”, Sottomisura 10.1 “Pagamento per impegni agro-climatico-ambientali”:
    • Tipo di operazione 10.1.01 - Produzione integrata;
    • Tipo di operazione 10.1.02 - Gestione effluenti;
    • Tipo di operazione 10.1.03 - Incremento della sostanza organica;
    • Tipo di operazione 10.1.04 - Agricoltura conservativa e incremento sostanza organica;
    • Tipo di operazione 10.1.05 - Biodiversità animale di interesse zootecnico: tutela delle razze animali autoctone a rischio di erosione genetica;
    • Tipo di operazione 10.1.07 - Gestione sostenibile della praticoltura estensiva;
    • Tipo di operazione 10.1.09 - Gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000 e conservazione di spazi naturali e seminaturali e del paesaggio agrario;
    • Tipo di operazione 10.1.10 - Ritiro dei seminativi dalla produzione per venti anni per scopi ambientali e gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000;
  • Reg. (UE) n. 1305/2013 Misura 11 “Agricoltura biologica”:
    • Tipo di operazione 11.1.01 - Conversione a pratiche e metodi biologici;
    • Tipo di operazione 11.2.01 - Mantenimento pratiche e metodi biologici;

- l’aggiornamento delle disposizioni in ordine al regime di riduzioni e sanzioni approvato con deliberazione n. 1187/2011 per le annualità di pagamento e controllo 2016 e successive, concernenti la Misura 215 “Pagamenti per il benessere animale” di cui al Regolamento (CE) n. 1698/2005 con l’indicazione:

  • che gli impegni essenziali individuati per la Misura 215 devono essere intesi come ulteriori fattispecie di infrazioni che costituiscono violazioni gravi ai sensi dell’art. 23, comma 1, lettera d) del D.M. n. 3536/2016 e determinano il rifiuto o la revoca integrale del sostegno e l’esclusione del beneficiario dallo stesso montante per l’anno civile dell’accertamento e per l’anno successivo ai sensi dell’art. 17, comma 2 del medesimo decreto e in applicazione dell’articolo 35, comma 5 del Reg. (UE) n. 640/2014, anche in assenza di ripetizione;
  • che gli eventuali impegni pertinenti di condizionalità individuati per la Misura 215 devono essere riferiti alle disposizioni regionali per l'attuazione della condizionalità di cui al Reg. (UE) n. 1306/2013, applicabili in Regione Emilia-Romagna nell'anno 2016 ed approvate con deliberazione della Giunta regionale n. 714 del 16 maggio 2016;
  • le percentuali di riduzione stabilite dal Capo III “Disposizioni specifiche per lo sviluppo rurale” del più volte citato decreto n. 3536/2016;

Ritenuto, per contro, di rinviare ad un successivo atto o agli atti di approvazione degli specifici bandi regionali, l’individuazione degli impegni e delle connesse riduzioni/esclusioni per quanto concerne gli altri tipi di operazione della Misura 10 del PSR 2014-2020 non contemplati dal presente atto e per le quali non siano ancora state approvate le connesse riduzioni/esclusioni conformi a quanto previsto dal predetto Regolamento (UE) n. 640/2014 e dal citato Decreto Ministeriale n. 3536/2016;

Richiamate:

  • la L.R. 30 maggio 1997, n. 15 e successive modifiche recante norme per l’esercizio delle funzioni in materia di agricoltura;
  • la L.R. 23 luglio 2001, n. 21 che istituisce l’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna, formalmente riconosciuta quale Organismo pagatore regionale per le Misure dei Programmi di Sviluppo Rurale con Decreto del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali del 13 novembre 2001, e successive modifiche ed integrazioni;
  • la L.R. 30 luglio 2015, n. 13 recante “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni”;

Viste:

  • la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l'art. 37, comma 4;
  • la deliberazione di Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche ed integrazioni;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 2189 del 21 dicembre 2015 recante “Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale”;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015” con la quale fra l’altro, è stata ridenominata dal 1° marzo 2016 la Direzione Generale Agricoltura, Economia Ittica, Attività Faunistico-Venatorie in Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca;
  • la deliberazione della Giunta regionale n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015” con la quale si è modificato l’assetto organizzativo di Direzioni Generali/Agenzie/Istituti dal 1° maggio 2016, modificando altresì le denominazioni e le declaratorie dei Servizi, e successive modifiche ed integrazioni;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca Simona Caselli;

A voti unanimi e palesi, delibera

1. di richiamare le considerazioni formulate in premessa che costituiscono pertanto parte integrante del presente dispositivo;

2. di approvare in attuazione del Regolamento (UE) n. 640/2014 e del decreto n. 3536/2016, nella formulazione di cui all’Allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto, il quadro delle violazioni agli impegni, con i relativi livelli di gravità, entità, durata e ripetizione di ciascuna infrazione e le connesse riduzioni/esclusioni, che dall’annualità di pagamento e controllo 2016 e successive devono essere rispettati dai beneficiari aderenti ai seguenti regimi di sostegno allo sviluppo rurale:

- Reg. (CEE) n. 2078/1992 - Impegno F "Ritiro dei seminativi dalla produzione per almeno vent'anni nella prospettiva di un loro utilizzo per scopi di carattere ambientale, in particolare, per la creazione di riserve di biotopi o parchi naturali, o per salvaguardare i sistemi idrologici";

- Reg. (CE) n. 1257/1999 - PRSR 2000-2006 - Misura 2f - Azione 10 "Ritiro dei seminativi dalla produzione per scopi ambientali";

- Reg. (CE) n. 1698/2005 - Misura 214 “Pagamenti agroambientali”:

  • Azione 1 - Produzione integrata;
  • Azione 2 - Produzione biologica;
  • Azione 3 - Copertura vegetale per contenere il trasferimento di inquinanti dal suolo alle acque;
  • Azione 4 - Incremento della sostanza organica;
  • Azione 5 - Agrobiodiversità. Tutela di razze autoctone a rischio di abbandono;
  • Azione 6 - Agrobiodiversità. Tutela di varietà autoctone minacciate di erosione;
  • Azione 8 - Regime sodivo e praticoltura estensiva;
  • Azione 9 - Conservazione di spazi naturali e seminaturali e del paesaggio agrario;
  • Azione - 10 Ritiro dei seminativi dalla produzione per scopi ambientali;

- Reg. (UE) n. 1305/2013 Misura 10 “Pagamenti agro-climatico-ambientali”, Sottomisura 10.1 “Pagamento per impegni agro-climatico-ambientali”:

  • Tipo di operazione 10.1.01 - Produzione integrata;
  • Tipo di operazione 10.1.02 - Gestione effluenti;
  • Tipo di operazione 10.1.03 - Incremento della sostanza organica;
  • Tipo di operazione 10.1.04 - Agricoltura conservativa e incremento sostanza organica;
  • Tipo di operazione 10.1.05 - Biodiversità animale di interesse zootecnico: tutela delle razze animali autoctone a rischio di erosione genetica;
  • Tipo di operazione 10.1.07 - Gestione sostenibile della praticoltura estensiva;
  • Tipo di operazione 10.1.09 - Gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000 e conservazione di spazi naturali e seminaturali e del paesaggio agrario;
  • Tipo di operazione 10.1.10 - Ritiro dei seminativi dalla produzione per venti anni per scopi ambientali e gestione dei collegamenti ecologici dei siti Natura 2000;

- Reg. (UE) n. 1305/2013 Misura 11 “Agricoltura biologica”:

  • Tipo di operazione 11.1.01 - Conversione a pratiche e metodi biologici;
  • Tipo di operazione 11.2.01 - Mantenimento pratiche e metodi biologici;

3. di approvare altresì l’aggiornamento delle disposizioni in ordine al regime di riduzioni e sanzioni adottato con deliberazione n. 1187/2011 per le annualità di pagamento e controllo 2016 e successive, concernenti la Misura 215 “Pagamenti per il benessere animale” di cui al Regolamento (CE) n. 1698/
2005;

4. di stabilire che le disposizioni contenute nell’Allegato 1 di cui al precedente punto 2), sostituiscono integralmente le prescrizioni già definite nella deliberazione di Giunta regionale n. 1107/2011, a partire dall’annualità di pagamento e controllo 2016;

5. di dare atto che, per quanto non disposto nell’Allegato 1, si rinvia alle previsioni del Decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali n. 3536/2016, nonché alla normativa comunitaria in materia di sviluppo rurale e condizionalità;

6. di rinviare ad un successivo atto o agli atti di approvazione degli specifici bandi regionali, l’individuazione degli impegni e delle connesse riduzioni/esclusioni per quanto concerne gli altri tipi di operazione della Misura 10 del PSR 2014-2020 non contemplati dalla presente deliberazione e per i quali non siano ancora state approvate le connesse riduzioni/esclusioni conformi a quanto previsto dal predetto Regolamento (UE) n. 640/2014 e dal citato Decreto Ministeriale n. 3536/2016;

7. di disporre infine la pubblicazione in forma integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Servizio Agricoltura sostenibile provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura e pesca.

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