n.349 del 23.11.2022 periodico (Parte Seconda)

Demanio idrico acque, R.R. n.41/2001 artt. 27, 28, 31 - Azzali Marco - Domande 24/12/2015 e 3/5/2022 di rinnovo, cambio di titolarità e variante di concessione di derivazione d'acqua pubblica, per uso irrigazione agricola, dalle falde sotterranee in comune di Parma (PR), loc. Porporano. Rinnovo concessione. Proc PRPPA1851. SINADOC 18167

Sulla base di quanto esposto in premessa, parte integrante della presente determinazione:

1. di assentire al Sig. Azzali Marco con sede in Strada Argini n. 141- cap 43123, Comune di Parma (PR), Pec marcoazzali@cia.legalmail.it, avente P.IVA 02871400343 e C.F ZZLMRC85E30G337O il rinnovo, il cambio di titolarità e la variante sostanziale, per perforazione di nuovo pozzo e aumento volume annuo di prelievo, della concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea, codice pratica PRPPA1851, ai sensi dell’art. 5 e ss., R.R. 41/2001, per una portata massima di 25 l/sec ed un volume annuo di prelievo di 26221 mc, con le caratteristiche descritte nel disciplinare allegato;

2. di stabilire che la concessione è rinnovata fino al 31/12/2026 In considerazione del risultato della valutazione di rischio rilevata attraverso il metodo ERA suggerito dalla la c.d. “Direttiva Derivazioni” (delib. 8/2015, aggiornata dalla delib. 3/2017) (Repulsione) approvata dall’ Autorità di Distretto Idrografico del Fiume Po;

3. di approvare il disciplinare di concessione allegato al presente atto e sua parte integrante, sottoscritto per accettazione dal concessionario;

(omissis)

Estratto del disciplinare di concessione, parte integrante della Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2022-5571 del 28/10/2022

(omissis)

Articolo 5 - Durata della concessione/rinnovo/rinuncia

  • 1. La concessione è valida fino al 31/12/2026 In considerazione del risultato della valutazione di rischio rilevata attraverso il metodo ERA suggerito dalla la c.d. “Direttiva Derivazioni” (delib. 8/2015, aggiornata dalla delib. 3/2017) (Repulsione) approvata dall’ Autorità di Distretto Idrografico del Fiume Po.
  • 2. Il concessionario che intenda rinnovare la concessione è tenuto a presentare istanza di rinnovo entro il termine di scadenza della stessa e può continuare il prelievo in attesa di rilascio del relativo provvedimento, nel rispetto dell’obbligo di pagare il canone e degli altri obblighi previsti dal disciplinare. Il concessionario che non intenda rinnovare la concessione è tenuto a darne comunicazione scritta all’Amministrazione concedente entro il termine di scadenza della concessione.
  • 3. Il concessionario può rinunciare alla concessione dandone comunicazione scritta all’Amministrazione concedente, fermo restando l’obbligo di pagare il canone fino al termine dell’annualità in corso alla data di ricezione della comunicazione di rinuncia.
  • 4. Il concessionario che abbia comunicato all’Amministrazione concedente l’intenzione di rinunciare alla concessione o di non rinnovarla è tenuto agli adempimenti dalla stessa indicati per la cessazione dell’utenza, ai fini dell’archiviazione del procedimento e della restituzione del deposito cauzionale. (omissis)

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