n.223 del 31.07.2013 periodico (Parte Seconda)

L.R. 26/01: piano di riparto tra i Comuni delle risorse per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo. a.s. 2013/2014. (L.448/98 - DPCM 320/99 - DPCM 226/00)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la Legge 23 dicembre 1998, n. 448 ed in particolare, l’art. 27 relativo alla fornitura gratuita totale o parziale, dei libri di testo a favore degli alunni meno abbienti delle scuole dell’obbligo e secondarie superiori;

- il DPCM 5 agosto 1999, n. 320 come modificato ed integrato dal successivo D.P.C.M. 4 luglio 2000 n. 226 recante disposizioni per l'attuazione dell'art. 27 della suindicata legge 448/1998;

- il D.P.C.M. 6 aprile 2006, n. 211 recante modifiche ed integrazioni al DPCM 320/99 così come modificato ed integrato dal DPCM 226/2000;

- la Legge n. 27 dicembre 2006 n. 296, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007) ed in particolare il comma 628 dell’art. 1 che estende la gratuità parziale dei libri di testo agli studenti del 1° e 2° anno dell’istruzione secondaria superiore;

- il Decreto 31 dicembre 2012 del Ministro dell’Economia e delle Finanze concernente la “Ripartizione in capitolo delle Unità di voto parlamentare relativa al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2013 e per il triennio 2013/2015, che ha appostato per l’anno finanziario 2013 nel Capitolo 7243 del Ministero dell’Interno la somma di Euro 103.000.000,00 da destinare agli interventi per assicurare la gratuità parziale dei libri di testo scolastici di cui alla L. 448/1998, art. 27, comma 1;

- la L.R. 8 agosto 2001, n. 26 “ Diritto allo studio ed all’apprendimento per tutta la vita. Abrogazione della Legge regionale 25 maggio 1999, n. 10” ed in particolare l'art. 3, commi 1 e 2, e l’art. 7, comma 3;

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 24 del 3 novembre 2010 avente per oggetto “Legge regionale 8 agosto 2001, n. 26 ‘Diritto allo studio e all’apprendimento per tutta la vita. Abrogazione della legge regionale 25 maggio 1999,n. 10’- Approvazione indirizzi regionali per il diritto allo studio per il triennio relativo agli anni scolastici 2010/11, 2011/12, 2012/13” (proposta della Giunta regionale in data 18 ottobre 2010, n. 1543) ed in particolare il punto 2) del dispositivo che stabilisce che gli Indirizzi, di cui all’allegato parte integrante, restino validi fino all’approvazione da parte dell’Assemblea legislativa degli indirizzi per il triennio successivo;

Rilevato:

- che con nota prot. n. 46346 in data 29 maggio 2013 il Ministero dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento della ragioneria - Ispettorato generale del Bilancio ha comunicato al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che sul Capitolo 7243 è stato operato un accantonamento di Euro 49.440.000,00 effettuato, in via cautelativa, nelle more dell’applicazione dell’art. 2 (Riduzione di costi della politica nelle regioni), del Decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito, con modificazioni, dalla Legge 7 dicembre 2012, n. 213 e che dunque lo stanziamento di competenza è pari a euro 53.560.000,00;

- che con il Decreto n. 35/I del 19 giugno 2013 del Direttore generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione del Dipartimento per l’Istruzione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, si è provveduto alla ripartizione tra le Regioni per l’anno scolastico 2013/2014 della somma complessiva sopra citata di Euro 53.560.000,00, sulla base degli stessi criteri e della stessa base di calcolo utilizzati per la precedente annualità, ai fini della fornitura dei libri di testo in favore degli alunni meno abbienti delle scuole dell’obbligo e secondarie superiori, per il corrente esercizio finanziario 2013;

- che pertanto risulta assegnata alla Regione Emilia-Romagna la somma di Euro 1.635.106,00 per gli alunni che adempiono l’obbligo scolastico e per gli alunni della scuola secondaria superiore;

- che le risorse vengono erogate alle Regioni all'atto della trasmissione al Ministero dell'Interno dei piani di riparto fra i Comuni, così come disposto dall'art. 3 comma 2 del DPCM n. 320/99 modificato dal DPCM 226/00;

Ritenuto di procedere alla definizione del piano di riparto delle risorse 2013, in armonia con i citati DPCM n. 320/99, n. 226/00 e 211/06 al fine di avviare le procedure per disporre delle risorse relative alla fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo agli aventi diritto sin dall’inizio dell’a.s. 2013/2014;

Rilevato che, essendo disponibili i dati relativi al numero di studenti che hanno usufruito del beneficio nell'anno scolastico 2012/2013, in applicazione del DPCM 320/99 e successive modifiche ed integrazioni, è possibile predisporre su tale base il piano regionale di riparto per l'anno scolastico 2013/2014, soggetto ad una ulteriore definizione successivamente alla trasmissione alla Regione, a consuntivo, dei dati relativi alle domande effettivamente accolte da parte degli EE.LL. e all’eventuale riparto alle Regioni, a fronte degli adempimenti richiesti ai sensi della già citata L. 213/12, delle ulteriori risorse statali al momento accantonate;

Considerato:

- che al fine di coordinare e rendere quanto più rapido possibile l'espletamento delle procedure di competenza delle Province, dei Comuni e delle scuole si rende opportuno fissare al 12 novembre 2013 il termine per la presentazione delle domande compilate sull'apposito modello concertato in sede di apposito gruppo interistituzionale, ricostituito con determina del D.G. Cultura Formazione e Lavoro n. 530 del 5 febbraio 2009 e modificato con D.D. n. 13889/2010;

- che per il conseguimento degli obiettivi oggetto delle norme in applicazione si rende altresì necessario stabilire che l'importo del beneficio non potrà superare il costo della dotazione dei testi della classe frequentata, così come stabilito per l'anno scolastico 2012/2013 con decreto n. 43 dell’ 11 maggio 2012 del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che stabilisce, negli Allegati 1, 2 e 3, parti integranti, i tetti di spesa della dotazione libraria di ciascuna classe della scuola secondaria di primo e di secondo grado, nelle more dell’emanazione del Decreto relativo all’a.s. 2013/2014;

- che le quote di risorse destinate agli alunni della scuola dell'obbligo e delle scuole secondarie di secondo grado possono essere utilizzate secondo il fabbisogno effettivo e perciò a reciproca integrazione;

Ritenuto di procedere all’approvazione del piano di riparto fra i Comuni delle risorse destinate alla fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo, al fine di trasmettere il piano stesso al Ministero dell’Interno;

Vista la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e succ. mod.;

Richiamato il D.lgs 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” ed in particolare l’art. 26, comma 1;

Richiamate le proprie deliberazioni n. 1057/2006, n. 1663/2006, n. 2060/2010, n. 1377/2010 così come rettificata con deliberazione n. 1950/2010, n. 1222/2011, n. 1642/2011 e n. 221/2012;

Richiamata inoltre la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008, recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e succ. mod.;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell'Assessore competente per materia;

a voti unanimi e palesi

delibera:

1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente riportate, il piano di riparto fra i Comuni delle risorse assegnate alla Regione Emilia-Romagna pari ad euro 1.635.106,00 secondo le Tabelle A e A/1 allegate al decreto del Direttore generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n. 35/I del 19 giugno 2013, così come riportato nell’Allegato A), parte integrante e sostanziale della presente delibera, soggetto ad una ulteriore definizione successivamente alla trasmissione alla Regione, a consuntivo, dei dati relativi alle domande accolte dagli EE.LL. e all’eventuale riparto alle Regioni, a fronte degli adempimenti richiesti, delle ulteriori risorse statali al momento accantonate;

2. di stabilire che la misura massima del beneficio erogabile è determinata dal costo della dotazione dei testi della classe frequentata, così come stabilito per l'anno scolastico 2012/2013 con decreto n. 43 dell’11 maggio 2012 del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che stabilisce, negli Allegati 1, 2 e 3 parti integranti, i tetti di spesa della dotazione libraria di ciascuna classe della scuola secondaria di primo e di secondo grado, nelle more dell’emanazione del Decreto relativo all’a.s. 2013/2014;

3. di stabilire inoltre che le quote assegnate per gli alunni della scuola dell’obbligo e delle scuola secondaria di secondo grado possono essere utilizzate a reciproca integrazione in relazione al numero effettivo degli aventi diritto al beneficio;

4. di stabilire infine:

  • che per le domande relative agli alunni di scuole dell'Emilia-Romagna residenti in Regioni che erogano il beneficio secondo il criterio "della scuola frequentata", competente all'erogazione del beneficio è il Comune sul cui territorio si trova la scuola frequentata dallo studente; qualora il richiedente risieda in una Regione, diversa dalla Regione Emilia-Romagna, che applichi il criterio della residenza, il Comune, nel cui territorio si trova la scuola frequentata, dovrà trasmettere la domanda al Comune di residenza ed in copia, per conoscenza, alla Regione di residenza;
  • che in merito ai minori in affido ad una famiglia, per porre fine alla disparità di trattamento sancita dalla normativa nazionale che considera il minore in affido ad una comunità come nucleo familiare a se stante mentre quello affidato ad una famiglia come appartenente a tale nucleo familiare, ai fini dell’erogazione delle risorse per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo, ai sensi della L.R. 26/2001, si considera il bambino o ragazzo in affidamento familiare come nucleo a se stante, avvalendosi della possibilità offerta dal comma 2, art. 3 del D.lgs 109/98 e succ. mod. ed int.;

5. di dare atto che all'assunzione degli impegni di spesa e alla liquidazione ed erogazione alle Province delle risorse da destinare ai Comuni di cui al precedente punto 1, provvederà, successivamente alla trasmissione dei dati a consuntivo, con propri atti formali il Dirigente Regionale competente per materia;

6. di fissare al 12 novembre 2013 il termine definitivo per la presentazione alle scuole delle domande di ottenimento del beneficio;

7. di stabilire che i Comuni devono effettuare il controllo delle dichiarazioni sostitutive presentate su un campione non inferiore al 5%, con possibilità di richiedere idonea documentazione atta a dimostrare la completezza e veridicità dei dati dichiarati;

8. di trasmettere il presente atto deliberativo al Ministero dell'Interno ai sensi e per gli effetti dei DPCM richiamati in premessa;

9. di disporre l'integrale pubblicazione del presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e nel sito della Regione Emilia-Romagna all’indirizzo: http://scuola.regione.emilia-romagna.it/diritto-allo-studio-scolastico/fornitura-libri-di-testo-e-buoni-libro.

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