n.342 del 30.12.2015 periodico (Parte Seconda)
Avviso pubblico per raccolta manifestazioni d'interesse per lavoratori titolari di trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria o di mobilità (L. 223/91) per utilizzo in attività socialmente utili presso gli Uffici Giudicanti e Requirenti di Bologna - Terzo provvedimento
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il D.Lgs. n. 468/1997 “Revisione della disciplina sui lavori socialmente utili a norma dell'art. 22 della L. 24 giugno 1997 n. 196” e successive modificazioni, con particolare riferimento alla disciplina di cui all'art. 7 concernente “l'utilizzo diretto dei lavoratori titolari del trattamento straordinario di integrazione salariale, del trattamento di indennità di mobilità e di altro trattamento speciale di disoccupazione” ed all'art. 8, che disciplina l'utilizzo dei lavoratori in dette attività;
- la L.R. n. 17 dell’ 1 agosto 2005, e successive modificazioni, avente per oggetto "Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro", ed in particolare l’art. 16 “Crisi Occupazionali”;
- la propria deliberazione n. 2025 del 23 dicembre 2013 “Approvazione ‘Indirizzi operativi per l’attuazione nel sistema regionale dei servizi per l’impiego delle Province dei principi fissati nel D.lgs. 21/4/2000, n. 181 e ss.mm. del D.P.R. 7/7/2000, n. 442 e ss.mm., della L.R.. 1/8/2005, n. 17 e s.m., e delle Linee guida regionali per la gestione dello stato di disoccupazione di cui all’accordo Stato/Regioni del 5 dicembre 2013’. Modifica alla DGR 810/2003 e ss.mm.”;
Tenuto conto:
- del protrarsi della grave situazione di crisi che da tempo ha colpito l'economia del territorio regionale con importanti conseguenze sotto il profilo occupazionale e con il conseguente massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali;
- della necessità di proseguire le iniziative già in essere volte, tra l’altro, a mantenere spendibili le competenze professionali dei lavoratori colpiti dalla crisi stessa ed attenuare i possibili effetti sociali correlati a situazioni di sospensione o perdita del lavoro;
- che il contesto organizzativo degli Uffici Giudiziari bolognesi continua ad essere caratterizzato da una forte carenza di organico di personale;
- che l’inserimento negli Uffici Giudiziari di lavoratori in attività socialmente utili ha contribuito positivamente alla realizzazione del progetto di miglioramento dell’organizzazione degli Uffici stessi;
Considerato che, al fine di dare una risposta a quanto sopra indicato, il Presidente della Regione Emilia-Romagna ha sottoscritto in data 25 maggio 2015:
- il “Protocollo d’intesa per l’utilizzo in attività socialmente utili di lavoratori titolari di trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria o di indennità di mobilità presso la Corte d’Appello di Bologna,il Tribunale di Bologna, il Tribunale dei Minori di Bologna e il Giudice di Pace di Bologna”;
- il “Protocollo d’intesa per l’utilizzo in attività socialmente utili di lavoratori titolari di trattamento di cassa integrazione guadagni straordinaria o di indennità di mobilità presso la Procura Generale della Repubblica di Bologna ed i seguenti uffici requirenti: Procura Minorile, Procura Ordinaria della Repubblica di Bologna”;
Dato atto:
- che i succitati Protocolli individuano, per ogni Ufficio giudiziario interessato, il numero di addetti richiesti ed i relativi profili professionali;
- della necessità di garantire la presenza di lavoratori da impegnare in attività socialmente utili negli Uffici giudiziari di Bologna nel numero previsto dai citati protocolli;
Tenuto conto che è entrato in vigore il D.lgs. n.150 del 14/9/2015 “ Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'art. 1, comma 3 della legge 10 dicembre 2014, n. 183” ed in particolare l'articolo 26, comma 12, che prevede che “Gli articoli 7 e 8 del decreto legislativo 1° dicembre 1997, n. 468, si applicano ai soli progetti di attività e lavori socialmente utili in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto.”;
Viste:
- la circolare del Ministero del Lavoro n. 28 del 22/10/2015 nella quale il Ministero del Lavoro interpreta il contenuto dell'art. 26, comma 12, del citato D.lgs. n. 50/2015
- la nota repertoriata al n. 861644 del 4/12/2015 del Ministero del Lavoro in risposta al quesito proposto dal Servizio Lavoro in merito alla possibilità di proseguire nell'esperienza nelle attività socialmente utili presso gli Uffici giudiziari di Bologna;
Ritenuto pertanto che il presente atto rientri nella fattispecie del sopracitato articolo 26, comma 12 in quanto i citati Protocolli d'intesa sono stati sottoscritti in data anteriore all'entrata in vigore del citato D.lgs. n.150/2015;
Ravvisata quindi la necessità di individuare ulteriori 16 lavoratori socialmente utili, necessari per coprire il fabbisogno previsto dai citati Protocolli d'intesa;
Ritenuto altresì di:
- approvare quale allegato parte integrante l’ “Avviso pubblico per la raccolta delle Manifestazioni d’interesse di lavoratori titolari del trattamento di cassa integrazione straordinaria o di indennità di mobilità (L. 223/91) per l’utilizzo in attività socialmente utili presso gli uffici della: Corte d’Appello di Bologna, Tribunale di Bologna, Tribunale per i Minorenni e Giudice di Pace; Procura Generale della Repubblica di Bologna, Procura Minorile, Procura Ordinaria della Repubblica di Bologna” rivolto ai lavoratori titolari di cassa integrazione straordinaria o di indennità di mobilità di cui alla L. 223/91;
- stabilire che destinatari dell’ “Avviso” di cui sopra sono i lavoratori titolari del trattamento di cassa integrazione straordinaria o di indennità di mobilità di cui alla L. n. 223/91 e successive modificazioni, residenti o domiciliati nella Provincia di Bologna, con una durata residua di fruizione di ammortizzatore non inferiore a 9 (nove) mesi alla data di presentazione della “manifestazione di interesse” al Centro per l’Impiego competente;
- stabilire altresì che il Servizio Lavoro della Direzione generale Cultura, Formazione e Lavoro provvederà all’esame delle domande pervenute a seguito della pubblicazione dell’ ”Avviso” di cui al punto precedente;
- confermare i Tavoli tecnici interistituzionali costituiti con determina dirigenziale n. 2101 del 28/2/2011 e successive modificazioni ed integrazioni;
Dato atto che i sopra citati Protocolli stabiliscono che la Regione debba:
- corrispondere ai suddetti lavoratori un’integrazione economica al trattamento di cassa integrazione straordinaria o di indennità di mobilità, quale sostegno alla partecipazione all’attività socialmente utile;
- assicurare agli stessi idonee forme assicurative contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali connesse alle attività lavorative, nonché per la responsabilità civile verso i terzi;
Dato atto inoltre che i suddetti lavoratori, per tutto il periodo di attività socialmente utile, rientrano nella polizza stipulata dalla Regione Emilia-Romagna per la responsabilità civile verso terzi;
Considerato che, per la realizzazione di quanto sopra descritto, la copertura finanziaria è assicurata dai fondi per gli oneri assicurativi e per l'integrazione dovuta ai soggetti impiegati in attività socialmente utili presso gli uffici giudiziari, ai sensi del D.Lgs. 1 dicembre 1997, n.468 stanziati al capitolo 4138 per l’esercizio finanziario 2015;
Ritenuto di stabilire che il Responsabile del Servizio Amministrazione e gestione della Regione Emilia-Romagna provvederà, direttamente con propri atti:
- alla quantificazione e all’assunzione dell’obbligazione contabile a carico del succitato capitolo di spesa 4138, “Spese per lavoratori impiegati in attività socialmente utili presso gli uffici giudiziari, ai sensi del D.Lgs. 1 dicembre 1997, n. 468”;
- all’erogazione del sostegno economico ai partecipanti alle attività socialmente utili, previe le opportune verifiche sulla base delle comunicazioni mensili pervenute dagli uffici giudiziari coinvolti, recante le presenze e le assenze di ciascun lavoratore;
- ad attuare in favore dei suddetti lavoratori idonee forme assicurative contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali connesse alle attività lavorative svolte;
Visti:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”,
- la deliberazione di G.R. n. 1621 del 11 novembre 2013, “Indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 14 Marzo 2013, n. 33”;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 57 del 26 gennaio 2015 recante “Programma per la Trasparenza e l’Integrità. Approvazione ed aggiornamento per il triennio 2015-2017”;
Dato atto che secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 33/2013 e sulla base degli indirizzi interpretativi contemplati nelle succitate deliberazioni n. 1621/2013 e n. 57/2015, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;
Visti:
- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;
- L.R. n. 40/2001 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4", per quanto applicabile;
- L.R. n. 43/2001 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm;
- L.R. n. 2/2015 “Disposizioni collegate alla legge finanziaria per il 2015”;
- L.R. n. 3/2015 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale di previsione 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017 (Legge finanziaria 2015)”;
- L.R. n. 4/2015 “Bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2015 e bilancio pluriennale 2015-2017”;
- L.R. n. 17/2015 “ Disposizioni collegate alla Legge di assestamento ed al provvedimento generale di variazione del Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 205 e del Bilancio pluriennale 2015-2017”;
- L.R. n. 18/2015 “ Assestamento e provvedimento generale di variazione del Bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2015 e del Bilancio pluriennale 2015-2017”;
Richiamate le proprie deliberazioni n. 1057/2006, n. 1663/2006, n. 1377/2010 così come rettificata dalla n. 1950/2010, n. 2060/2010, n. 1642/2011, n. 221 /2012, 335 /2015 e n. 905/2015;
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta degli Assessori competenti per materia;
A voti unanimi e palesi;
delibera:
per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente riportate:
1. di approvare l’ “Avviso pubblico per la raccolta delle Manifestazioni d’interesse di lavoratori titolari del trattamento di cassa integrazione straordinaria o di indennità di mobilità (L. 223/91) per l’utilizzo in attività socialmente utili presso gli uffici della: Corte d’Appello di Bologna, Tribunale di Bologna, Tribunale per i Minorenni e Giudice di Pace; Procura Generale della Repubblica di Bologna, Procura Minorile, Procura Ordinaria della Repubblica di Bologna”, allegato 1. parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, al fine di individuare un totale di n. 16 lavoratori così suddivisi:
- n. 7 lavoratori da avviare a dette attività agli Uffici Giudiziari giudicanti - Profilo professionale “ Ausiliari”;
- n. 9 lavoratori da avviare a dette attività agli Uffici Giudiziari requirenti - Profilo professionale “ Ausiliari”;
2. di prevedere che destinatari dell’ “Avviso” sono i lavoratori titolari del trattamento di cassa integrazione straordinaria o di indennità di mobilità di cui alla L. n. 223/91 e successive modificazioni, residenti o domiciliati nella Provincia di Bologna, con una durata residua di fruizione di ammortizzatore non inferiore a 9 (nove) mesi alla data di presentazione della “Manifestazione di interesse” al Centro per l’Impiego competente;
3. di prevedere che ai lavoratori inseriti nelle attività socialmente utili citate verrà corrisposto un sostegno economico per la partecipazione alle attività stesse, in aggiunta al trattamento di cassa integrazione straordinaria o di indennità di mobilità e che saranno attivate nei loro confronti idonee forme assicurative contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali connesse all'attività lavorative svolte;
4. di dare atto che:
- i suddetti lavoratori, per tutto il periodo in cui svolgeranno l’attività socialmente utile, rientrano nella copertura assicurativa di cui alla polizza in corso per responsabilità civile verso i terzi, stipulata dalla Regione Emilia-Romagna;
- per la realizzazione di quanto sopra descritto, la copertura finanziaria è assicurata dai fondi per gli oneri assicurativi e per l'integrazione dovuta ai soggetti impiegati in attività socialmente utili presso gli uffici giudiziari, ai sensi del D.Lgs. 1 dicembre 1997, n. 468 stanziati al capitolo 4138 per l’esercizio finanziario 2015;
5. di confermare i Tavoli tecnici interistituzionali con i componenti nominati dagli Uffici giudiziari giudicanti e requirenti costituiti con determinazioni dirigenziali n. 2101 del 28/02/2011 e ss.mm. e n. 1628 del 17/2/2012 e ss. mm.;
6. di stabilire che la Giunta regionale provvederà, con proprio successivo atto, all’approvazione di una graduatoria dei lavoratori da inserire nelle attività socialmente utili a conclusione dell’istruttoria tecnica da parte del Servizio Lavoro delle domande pervenute a seguito della pubblicazione dell’ “Avviso” di cui al precedente punto 1);
7. di stabilire altresì che il Responsabile del Servizio Amministrazione e gestione della Regione Emilia-Romagna provvederà con propri atti:
- alla quantificazione e all’assunzione dell’obbligazione contabile a carico del succitato capitolo di spesa 4138, “Spese per lavoratori impiegati in attività socialmente utili presso gli uffici giudiziari, ai sensi del D.Lgs. 1 dicembre 1997, n. 468”,
- all’erogazione del sostegno economico ai partecipanti alle attività socialmente utili, previe le opportune verifiche sulla base delle comunicazioni mensili pervenute dagli uffici giudiziari coinvolti, recante le presenze e le assenze di ciascun lavoratore,
- ad attuare in favore dei suddetti lavoratori idonee forme assicurative contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali connesse alle attività lavorative svolte;
8. di rimandare ai Protocolli d’intesa citati in premessa, per quanto non espressamente previsto dal presente atto;
9. di prevedere che i dati personali di cui l’Amministrazione venga in possesso in occasione dell’espletamento del presente procedimento verranno trattati nel rispetto del D.Lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”;
10. di dare atto che secondo quanto previsto dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e sulla base degli indirizzi interpretativi contemplati nella succitata deliberazione n. 1621/2013 e n. 68/2014, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;
11. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.