n.156 del 16.08.2012 periodico (Parte Seconda)

Procedimento di screening per invaso collinare e rete di distribuzione del "Consorzio Rio Cosina" da realizzarsi in località Palazzone, nei comuni di Forlì e Faenza

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

a) di escludere l’invaso collinare e la relativa rete di distribuzione nel Rio Cosina, nei comuni di Forlì e Faenza dalla ulteriore procedura di VIA, con le prescrizioni di seguito descritte, in considerazione delle mitigazioni previste dal progetto, che consentono di ritenere poco significativi gli impatti attesi a condizione di rispettare le seguenti prescrizioni:

1) rilascio del deflusso in alveo del quantitativo minimo di risorsa, che verrà fissato in sede di Concessione, tale da garantire la tutela e il mantenimento dell’ecosistema fluviale;

2) ottenimento, da parte delle autorità competenti ai sensi delle vigenti disposizioni, delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’opera:

- comportando la derivazione di acque pubbliche, il progetto è soggetto a concessione di derivazione ai sensi del Regolamento Regionale 41/2001, che dovrà essere ottenuta anteriormente all'autorizzazione ai lavori;

- necessita di pratica sismica in quanto non rientra nell’elenco delle opere prive di rilevanza per la Pubblica incolumità ai fini sismici (delibera 687 23/5/2011 della Regione Emilia-Romagna);

- occorrerà presentare presso il Comune di Faenza, ai fini del rilascio dell’autorizzazione paesaggistica, apposita relazione paesaggistica di cui al D.P.C.M. del 12/12/2005 e relativi allegati;

- relativamente al vincolo idrogeologico (DGR 117/00), essendo l’intervento in parte all’interno di una “Zona a vincolo idrogeologico” (DGR 117/00) precisamente un tratto di circa 400 m di condotta di distribuzione nei pressi di Monte Brullo, occorre presentare presso il Comune di Faenza domanda di autorizzazione all’esecuzione di lavori su terreni sottoposti a vincolo idrogeologico;

- in relazione agli aspetti sulle interferenze con la viabilità pubblica, dalle verifiche sulle planimetrie di progetto, l’estensione della rete interessa le seguenti strade: via di Oriolo, via Salita di Oriolo, via San Biagio Antico, via Monte Brullo, via Pozzo; per gli interventi che interessano le strade dovrà essere richiesta l’autorizzazione allo scavo come da regolamento per la realizzazione di scavi su suolo pubblico approvato con l’atto C.C. n. 275 del 15/11/2012 prot. 44926 del 19/11/2010;

3) redazione di una apposita relazione geologica di dettaglio per l’area soggetta a vincolo idrogeologico, da redigersi in sede di progettazione esecutiva;

4) verifica della probabilità di rinvenimenti archeologici nell’area, alla luce dei dati informativi acquisiti e aggiornati dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici: l’intervento sarà sottoposto alla competente Soprintendenza per i Beni Archeologici che potrà subordinarlo ad indagini archeologiche; per i tratti compresi nella zona C di Tutela delle potenzialità archeologiche del territorio del Comune di Forlì dovrà essere soggetto a sondaggi esplorativi, come richiesto dalla Soprintendenza per i beni Archeologici dell’Emilia-Romagna;

b) di trasmettere la presente delibera al proponente “Consorzio Irriguo Rio Cosina”;

c) di trasmettere la presente delibera a: Provincia di Forlì - Cesena, ai Comuni di Faenza e Forlì, alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna competente per l’area di interesse e all’ARPA - Sezione provinciale di Faenza;

d) di pubblicare per estratto, ai sensi dell’art. 10, comma 3, della Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;

e) di pubblicare il presente atto sul sito WEB della Regione Emilia-Romagna.

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