n.212 del 23.06.2020 (Parte Seconda)

Perfezionamento ai sensi dell'art. 140, c.1, del D.Lgs. n. 42/2004, e dell'art. 71 della L.R. n. 24/2017 della "Dichia-razione di notevole interesse pubblico della Tenuta Sampieri-Talon e del Viale di Roveri, siti in località Volta di Reno, nei comuni di Argelato, Sala Bolognese e Castello d'Argile", ai sensi dell'art. 136, lett.a) e b) del D.Lgs. n. 42/2004 e contestuale aggiornamento e sostituzione del vincolo paesaggistico già insistente sull'area istituito con notifica del 27/1/1943

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

 

Visti:

 

- il D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio (da qui in avanti Codice), e in particolare gli artt. dal 137 al 141-bis;

- la L.R. 21 dicembre 2017, n. 24, e in particolare l’art. 71, recante “Commissione regionale per il paesaggio”;

- l’Intesa Istituzionale e il relativo disciplinare tecnico siglati il 4 dicembre 2015 tra la Regione Emilia-Romagna e il Segretariato regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per l’Emilia-Romagna, per l’adeguamento del PTPR al Codice, in relazione ai Beni paesaggistici, in attuazione delle proprie deliberazioni n. 1284 del 23 luglio 2014, e n. 1777 del 12 novembre 2015, a seguito delle quali, con la propria deliberazione del 28 novembre 2016, n. 2012, è stato costituito il Comitato Tecnico Scientifico per l’adeguamento, che sta svolgendo le attività di co-pianificazione dei beni paesaggistici presenti sul territorio regionale;

- la propria deliberazione n. 2063 del 18 novembre 2019, con la quale l’Intesa Istituzionale siglati il 4 dicembre 2015 tra Regione e il Segretariato del MiBACT per l’Emilia-Romagna è stata prorogata per un periodo di 6 mesi dalla data di scadenza della stessa, e quindi fino al 4 giugno 2020; 

 

Premesso che:

 

- gli artt. dal 137 al 141-bis del Codice stabiliscono le modalità e le procedure per la dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico di un immobile o un’area ai sensi dell’art. 136 dello stesso Codice;

- l’art. 138, comma 1, prevede che la proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico sia formulata con riferimento ai valori storici, culturali, naturali, morfologici, estetici espressi dagli aspetti e caratteri peculiari degli immobili o delle aree presi in considerazione e alla loro valenza identitaria in rapporto al territorio, e inoltre contenga proposte per le prescrizioni d’uso intese ad assicurare la conservazione dei valori espressi;

- la Commissione regionale per il paesaggio (da qui in avanti Commissione), ai sensi degli artt. 137-140 del Codice e dell’art. 71 della L.R. n. 24 del 2017, ha il compito di proporre alla Giunta regionale la dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico in relazione alle proposte ad essa presentate dai soggetti legittimati, in merito sia all’individuazione del perimetro del bene paesaggistico, sia alle prescrizioni d’uso;

 

Dato atto che la Commissione, già istituita nel 2010, è stata rinnovata con il proprio Decreto n. 9 del 25/01/2016;

 

Dato atto inoltre che:

 

- il Comitato Tecnico Scientifico (CTS), insediatosi in data 19 dicembre del 2016, ha dato avvio alle attività di adeguamento del PTPR al Codice, che ha ad oggetto l’integrazione dei Beni paesaggistici nel Piano stesso, previa ricognizione dei vincoli paesaggistici presenti sul territorio;

- nella prima fase di lavoro il Comitato Tecnico Scientifico ha concentrato la propria attività sulla ricognizione dei Beni paesaggistici di cui all’art. 136 del Codice e di alcune categorie di aree tutelate di cui all’art. 142 del Codice, ovvero sulla delimitazione e rappresentazione in scala idonea alla identificazione dei suddetti Beni paesaggistici, con l’obiettivo di pervenire alla certezza del diritto nella gestione amministrativa della tutela attribuita ai Comuni e Unioni di Comuni, e nelle attività ordinarie dei cittadini;

- nel corso dei lavori di ricognizione è emersa l’impossibilità di pervenire, sulla base dei provvedimenti istituitivi, a un’adeguata individuazione e rappresentazione cartografica di alcuni Beni paesaggistici; per tali Beni paesaggistici il CTS ha deciso di demandare il perfezionamento della perimetrazione alla Commissione regionale per il paesaggio, rimandandone invece la definizione della specifica disciplina d’uso ai lavori in corso del CTS stesso, al fine di assicurare organicità alle discipline d’uso che devono corredare tutti i Beni paesaggistici;

- il CTS nelle sedute n. 15 del 20 aprile 2018 (prot. al PG/2018/0288405 del 23/04/2018), n.24 del 21 febbraio 2019 (prot. al PG/2019/0183072 del 21/02/2019) e n. 27 del 24 maggio 2019 (PG/2019/0483446 del 24/05/2019) ha effettuato e concluso l’istruttoria della “Dichiarazione di notevole interesse pubblico della VILLA TALON, del parco, adiacenze e Vialone di Roveri secolari, siti in comune di Argelato”, istituita con notifica del 27 gennaio 1943, rilevando le criticità di seguito riportate, come riassunte nella scheda istruttoria:

Criticità

Decisione condivisa

1. Il provvedimento è privo di un titolo ma all’interno del testo vengono citate “la Villa, il parco e le adiacenze” di proprietà del Marchese Omer Talon Sampieri e viene inoltre citato un viale di roveri secolari.

Rifacendosi agli elementi oggetto della tutela e alla tutela monumentale che interessa la stessa Villa, viene riconosciuto come titolo del provvedimento “Dichiarazione di notevole interesse pubblico della Villa Talon, del parco, adiacenze e Vialone di Roveri secolari, siti in comune di Argelato”.

2. In archivio è presente un unico provvedimento del 27/1/1943 che fa riferimento sia alla legge 1039/1939 che alla legge n. 1497/1939 a tutela della villa Talon Sampieri, al parco e adiacenze ed anche ad un vialone di roveri secolari.

Nel provvedimento, privo di cartografia allegata, sono citate le numerose particelle interessate, situate in un’area ampia attorno alla villa che va da S. Donino al fondo S. Andrea. Il riferimento è al cessato catasto e nel tempo la suddivisione particellare è mutata ma è stato possibile, attraverso la comparazione tra catasto attuale e storico e consultando cartografia storica, individuare gran parte delle particelle citate. Nonostante questo, l’area individuata risulta discontinua con aree tutelate intervallate ad aree senza tutela, che costituiscono dei “vuoti” rispetto al contesto paesaggistico.

Dato che in seguito agli approfondimenti effettuati tramite visione di catasti storici non si è potuto individuare una perimetrazione univoca dell’area tutelata, che individuasse coerentemente il bene paesaggistico, si è deciso di rimandare il caso alla Commissione Regionale per il perfezionamento della tutela.

3. Il provvedimento non indica la tipologia del bene.

Vista la descrizione e le motivazioni del provvedimento, che tutelano una villa ed un viale alberato, si propone di ascrivere il bene alle tipologie di cui alle lettere a) e b) del D.lgs. n. 42/2004.

 

- il CTS nelle medesime sedute, come risulta dai relativi verbali, a seguito della impossibilità di ricomporre il perimetro della tutela in relazione alle mutate particelle catastali rispetto alle particelle esistenti al momento della notifica, ha condiviso di demandare alla Commissione regionale per il paesaggio il perfezionamento del perimetro di vincolo e l’attribuzione delle categorie;

- in data 5 luglio 2019 è stata quindi convocata la Commissione regionale per il paesaggio, al fine di esaminare e valutare l’opportunità di giungere al perfezionamento della “Dichiarazione di notevole interesse pubblico della Villa Talon, in comune di Argelato” tramite la sua esatta individuazione e perimetrazione;

 

Considerato che:

 

- la Dichiarazione di notevole interesse pubblico riguardante la Villa Talon Sampieri, il parco e le adiacenze, posti in comune di Argelato nonché il “Vialone di Roveri secolari” posto lateralmente alla Via Comunale delle Lame, dalla Chiesa di S. Donnino fino al Fondo S. Andrea verso sud, è stata notificata il 27 gennaio del 1943 ai sensi della L. n. 1089/39 e della L. n. 1497/39;

- la Commissione regionale per il paesaggio, su rinvio del CTS come sopra specificato, è stata convocata in data 5 luglio 2019;

- la Commissione, in tale seduta del 5 luglio 2019 (prot. PG/2019/0582521 del 05/07/2019), esaminate le criticità e le problematiche rilevate dal CTS nelle sedute del 20 aprile 2018 del 21 febbraio 2019 e del 24 maggio 2019 e rimaste irrisolte per carenza di elementi conoscitivi, ha deciso all’unanimità di procedere al perfezionamento del Bene paesaggistico di cui si tratta definendo prioritariamente il perimetro della tutela;

- a tal fine, la Commissione ha individuato al proprio interno un gruppo tecnico di lavoro ristretto, composto dai rappresentanti degli Enti coinvolti e dagli Esperti di paesaggio componenti la Commissione stessa, ai quali è stato assegnato il compito di effettuare un sopralluogo nelle aree interessate, reperire la documentazione relativa alle aree da tutelare e riferire alla Commissione in merito ai caratteri paesaggistici, territoriali, storici, culturali e naturalistici distintivi dei luoghi;

- la Commissione, infatti, ha ritenuto di notevole importanza l’apporto conoscitivo e istruttorio che può essere offerto dai propri componenti al fine di giungere al perfezionamento del perimetro della tutela, e, allo stesso tempo, al fine di individuare gli elementi meritevoli per la futura definizione della disciplina di tutela specifica da attribuire alla stessa;

- il gruppo tecnico ristretto si è riunito in data 5 settembre 2019 presso l’Ufficio tecnico del Comune di Argelato, esaminando il caso e svolgendo il sopralluogo dei luoghi interessati, e in data 13 settembre ha approfondito l'istruttoria e redatto la proposta tecnica di riperimetrazione del Bene paesaggistico da presentare alla Commissione regionale per il paesaggio;

- la Commissione riunitasi nella seduta del 26 settembre 2019, ha preso atto degli approfondimenti del gruppo di lavoro tecnico, e della proposta di modifica della tutela, come risulta dal verbale (prot. PG/2019/723635 del 26/9/2019) e di seguito riportato:

Il bene in oggetto, la Villa Talon e l’area contermine, si trova nel Comune di Argelato in una porzione di territorio al confine con i Comuni di Sala Bolognese e Castello d’Argile.

Il provvedimento originario è stato notificato nel gennaio del 1943 e riguarda sia la tutela architettonica (ai sensi della L.1089/39) che quella paesaggistica (ai sensi della L.1497/39). Il provvedimento non è corredato da una cartografia, ma riporta solo l’elenco di una serie di particelle catastali che individuano come oggetto di tutela la Villa Talon Sampieri, il parco e le adiacenze, nonché il “Viale di roveri secolari” posto lateralmente alla Via Comunale delle Lame, dalla Chiesa di S. Donnino fino al Fondo S. Andrea verso sud.

Tale elenco catastale è stato il supporto iniziale di cui ci si è avvalsi per sviluppare l’istruttoria tecnica in sede di CTS. In particolare si è tentato di ricostruire la “storia” delle singole particelle catastali verificandone il cambiamento intervenuto nel tempo. Tuttavia questo approfondimento catastale non è risultato convincente poiché il perimetro, così ricostruito, risulta incoerente rispetto l’oggetto della tutela e caratterizzato da importanti “buchi” che escludono dalla tutela alcuni edifici storici mentre, viceversa, vengono inclusi nel vincolo appezzamenti di terreno privi di particolari caratteristiche paesaggistiche e lontani dall’oggetto della tutela. Dall’impossibilità di ricostruire un perimetro del bene è emersa la necessità di perfezionamento dello stesso in sede di Commissione Regionale per il paesaggio.

Nell’ambito dell’istruttoria in Commissione è stata quindi verificata tutta la documentazione storica e cartografica relativa al complesso di Villa Sampieri-Talon. Dall’analisi della documentazione è emerso chiaramente il rapporto storico che esiste tra la villa, gli edifici che la circondano, il giardino/orto adiacente alla stessa e la viabilità al servizio alla villa. Tra gli elementi viari sono emersi come meritevoli di attenzione: il viale di roveri secolari parallelo alla villa stessa, già citato nella notifica; il grande cannocchiale prospettico perpendicolare all’ingresso principale della villa, un tempo viale alberato; due elementi alberati, detti controviali, paralleli al vialone di roveri, che partendo dai due ingressi laterali della villa costituivano snodi territoriali significativi dal punto di vista storico-paesaggistico.

Come supporto cartografico per la ricostruzione della visione d’insieme della zona agricola circostante la villa sono state analizzate: la planimetria del perito agrimensore Bartolomeo Bonacursi (1719), la cartografia storica di Andrea Chiesa (1742), la cartografia immediatamente antecedente all’unità d’Italia, la cartografia IGM di primo impianto, le foto aeree del 1950, le foto aeree degli anni’70 e le più recenti immagini satellitari.

L’esito del sopralluogo ha confermato la presenza in loco di un sistema complessivo di valori ancora integro e di grande interesse, meritevole di tutela, che oltre al bene monumentale ricomprende anche le aree del sistema agrario circostante la villa Sampieri-Talon.

Alcuni degli elementi territoriali di pregio paesaggistico sono riconosciuti dagli strumenti urbanistici vigenti del Comune di Argelato, in particolare sono individuati dal Regolamento Urbanistico Edilizio (RUE), che nella zona individua anche un “nodo ecologico complesso provinciale” con la relativa “zona di rispetto”.

L’analisi delle peculiarità territoriali ancora oggi leggibili (viali, fossi, cavedagne, edifici minori, aree agricole) ha consentito di ricostruire il perimetro di tutela facendolo coincidere, quando possibile, con gli elementi territoriali più significativi, storici e odierni.

Nello specifico, per l’individuazione del perimetro, sono state valutate alcune scelte, come di seguito descritte.

Nel tratto di perimetro a nord, in località San Donino, si è individuato come caposaldo finale del vincolo il piccolo oratorio di San Donino, presente all’estremità del vialone di roveri citato nel provvedimento originario. Si sono esclusi invece dalla tutela alcuni edifici recentemente rimaneggiati.

Un altro importante elemento territoriale meritevole di tutela al quale si propone di estendere il vincolo è il cosiddetto “Cavedagnone” che dall’ingresso principale della villa arriva fino alla via della Costituzione. Storicamente alberato e tuttora ben percepibile come cannocchiale prospettico è anche oggetto di una previsione di valorizzazione come percorso ciclo-pedonale da parte del Comune di Argelato. La perimetrazione proposta si attesta sui due fossi laterali, mantenendo da essi un franco di 5 metri per garantirne un’adeguata conservazione.

Per quanto attiene al Viale di roveri della via Lame, già citato nel provvedimento vigente, si propone di mantenere un’ampia fascia di rispetto sul lato est. A tal fine si propone di attestare il perimetro della tutela sulla prima linea di orditura dei campi (circa 45m di distanza dal viale), che, nel primo tratto partendo da nord, coincide con la zona di rispetto del nodo ecologico provinciale individuata dal Piano Strutturale e dal Regolamento Urbanistico Edilizio del Comune di Argelato.

Per la definizione della porzione sud del perimetro si propone di estendere il vincolo oltre al Fondo S. Andrea, per ricomprendere anche l’ultimo tratto della via Lame, ancora parzialmente alberato, fino al raggiungimento dell’edicola votiva, in corrispondenza dell’intersezione con la via Beata Vergine, che storicamente è documentata come punto terminale di questo viale monumentale. Per quest’ultima porzione del viale alberato la proposta è di attestare la fascia di tutela, su entrambi i lati, su una larghezza sufficiente a ricomprendere la proiezione a terra delle chiome arboree (circa 10 m), escludendo così dal vincolo gli edifici rurali esistenti.

Sul lato ovest, il segno storico su cui attestare il perimetro della tutela è il confine comunale che un tempo corrispondeva all’antico argine del Fiume Reno e che è ancora oggi per buona parte riconoscibile, in particolare nel tratto che dalla villa va verso nord. Nei terreni a sud della villa, in cui il segno del vecchio argine è oggi scomparso, in tempi più recenti è invece stato prolungato il controviale di frassini, che storicamente con ogni probabilità aveva anche la funzione di connettere la Villa con la via d’acqua del Reno. La proposta è quindi quella di ampliare il perimetro della tutela per includere l’intero controfilare di frassini, anche se nel suo tratto finale esso ricade per pochi metri nel territorio dei Comuni contermini di Sala Bolognese e Castello d’Argile.

Entrambe queste Amministrazioni comunali, invitate alla seduta odierna, sono state preventivamente aggiornate, in via informale, sui contenuti istruttori e non hanno sollevato particolari problematiche rispetto all’ipotesi di estendere il perimetro del vincolo al loro territorio.[…]

Tornando al lato nord, la proposta è di chiudere il perimetro del vincolo attestandolo, anche in questo caso, sul limite della zona di rispetto del nodo ecologico provinciale individuata dal RUE di Argelato, fino al ricongiungimento con il punto di partenza in località San Donino.

Infine, nel provvedimento originale non è specificata la tipologia del bene; in considerazione delle caratteristiche paesaggistiche del luogo, si propongono le lettere a) e b) dell’art.136 del Codice.”

- ad esito degli approfondimenti effettuati, la Commissione, nella medesima seduta del 26 settembre 2019, ha espresso parere favorevole alla Proposta del gruppo tecnico per il perfezionamento del perimetro della “Dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico della tenuta Sampieri-Talon e del viale di roveri, siti in località Volta di Reno, nei comuni di Argelato, Sala Bolognese e Castello d'Argile”, ai sensi dell’art.136 lett. a) e b), del D.Lgs. 42/2004, decidendo all’unanimità:

“1. di dare atto che la proposta condivisa di perfezionamento della perimetrazione del vincolo paesaggistico della tenuta Sampieri-Talon e del viale di roveri, siti in località Volta di Reno, nei comuni di Argelato, Sala Bolognese e Castello d'Argile elaborata dal Gruppo di lavoro tecnico e presentata in data odierna, che modifica e aggiorna la perimetrazione del vincolo paesaggistico stesso già insistente nell’area e ora vigente, costituisce una tutela sostanzialmente più ampia ed efficace in relazione ai valori da tutelare del territorio individuato come da vincolare, ed è pienamente conforme alle disposizioni del Codice e della normativa regionale;

2. di esprimere, pertanto, ai sensi degli art. 137 del D.Lgs. n. 42 del 2004, e dell’art. 71 della L.R. n. 24 del 2017, parere favorevole alla proposta di modifica e aggiornamento della perimetrazione della dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico del vincolo paesaggistico in oggetto, istituito con notifica del 27 gennaio 1943 e al suo perfezionamento con l’attribuzione delle categorie di cui alle lettere a) e b) del D.Lgs. n. 42/2004;

3. di esprimere inoltre, parere favorevole alla revoca e contestuale sostituzione del vincolo paesaggistico vigente con la nuova perimetrazione di cui alla proposta di modifica e aggiornamento qui approvata, confermando che tale sostituzione avrà effetto dalla data di approvazione della nuova dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico;

4. di allegare al presente verbale la documentazione descrittiva della proposta, e in particolare:

- Allegato A - Relazione descrittiva delle peculiarità paesaggistiche dell’ambito di tutela;

- Allegato B – Descrizione dei confini;

- Allegato C - Cartografia storica;

- Allegato D - Documentazione fotografica;

- Tavola 1 - Delimitazione dell’area oggetto della proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico su base Database Topografico Regionale (principale);

- Tavola 2 - Delimitazione dell’area oggetto della proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico su base catastale;

- Tavola 3 - Delimitazione dell’area oggetto della proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico su base satellitare;

5. di allegare altresì al presente verbale l’originale atto istitutivo della dichiarazione di notevole interesse pubblico relativa alla Villa Talon Sampieri sita in Comune di Argelato (BO), notificato il 27 gennaio del 1943;

6. di inviare, ai sensi dell’art. 139, comma 1, del D. Lgs n. 42 del 2004, alle Amministrazioni dei Comuni di Argelato, Castello d’Argile e Sala Bolognese la documentazione completa ai fini della pubblicazione all’Albo pretorio e del suo deposito presso l’ufficio comunale interessato a disposizione di chiunque ne faccia richiesta;

7. di dare mandato alla Regione, ai sensi dell’art. 139, del D. Lgs n. 42 del 2004, di comunicare la presente proposta alla Città Metropolitana di Bologna, e di assolvere alle disposizioni stabilite dallo stesso art. 139 ai fini della pubblicizzazione della proposta e dell’avvenuta pubblicazione; 8. di dare atto che la procedura di dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico prosegue nell’osservanza delle disposizioni fissate dagli articoli 139 e 140 del D. Lgs n. 42 del 2004”;

 

Dato atto che:

 

- ai sensi dell’art. 139, comma 1, del Codice, con nota del 25/11/2019 (PG/2019/0866274) è stata data comunicazione della Proposta in oggetto ai Comuni di Argelato, Castello d'Argile e Sala Bolognese, ai fini della pubblicazione all’Albo Pretorio, e alla Città metropolitana di Bologna al fine di dare opportuna informazione dell’avvenuta proposta attraverso i propri siti informatici;

- ai sensi dell’art. 139, comma 1, del Codice la Proposta di perfezionamento della dichiarazione di interesse pubblico in oggetto è stata pubblicata per 90 (novanta) giorni a decorrere rispettivamente dal 26 novembre 2019 all’Albo Pretorio del Comune di Argelato, dal 29 novembre 2019 all’Albo Pretorio del Comune di Castello d’Argile e dal 26 novembre 2019 all’Albo Pretorio del Comune di Sala Bolognese e depositata a disposizione del pubblico presso gli uffici degli stessi Comuni;

- ai sensi dell’art. 139, comma 3, del Codice, con nota del 10 dicembre 2019 (PG PG/2019/0900720 del 10/12/2019) è stata comunicazione dell’avvio del procedimento di perfezionamento della dichiarazione interesse pubblico in oggetto ai proprietari, possessori o detentori del bene, interessati, contenente gli elementi, anche catastali, identificativi dell’immobile e la Proposta formulata dalla Commissione, specificando il termine entro cui presentare le proprie osservazioni;

- ai sensi dell’art. 139, comma 4, del Codice, dalla data di ricevimento della comunicazione di avvio del procedimento sono decorsi gli effetti di cui all’art. 146, comma 1, del Codice;

- ai sensi dell’art. 139, comma 2, del Codice, dell’avvenuta proposta e della sua pubblicazione è stata data notizia sui siti informatici della Regione e degli enti pubblici territoriali, che ai sensi dell’art. 32 della Legge del 18 giugno 2009, n. 69, esaurisce anche gli obblighi di pubblicazione sui quotidiani; in particolare la documentazione completa relativa alla Proposta in oggetto è stata pubblicata sul sito regionale ( https://territorio.regione.emilia-romagna.it/paesaggio/beni-paesaggistici/commissione-regionale-per-il-paesaggio-1);

- ai sensi dell’art. 139, comma 5, del Codice nei 30 (trenta) giorni successivi al termine della pubblicazione della Proposta, i Comuni, la Città Metropolitana di Bologna, le associazioni portatrici di interessi diffusi e gli altri soggetti interessati hanno avuto facoltà di presentare alla Regione osservazioni e documenti;

- nei periodi indicati dal Codice non è stata presentata alcuna osservazione alla Proposta di tutela che, pertanto, si intende assentita così come formulata dalla Commissione nella seduta del 26 settembre 2019;

 

Ritenuto, per tutto quanto sopra specificato, di:

 

- approvare, sulla base della Proposta della Commissione regionale per il paesaggio, ai sensi dell’art. 140, comma 1, del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, e dell’art. 71 della L.R. n. 24 del 2017, il perfezionamento del perimetro della Dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico dell’area denominata “Dichiarazione di notevole interesse pubblico della tenuta Sampieri-Talon e del viale di roveri, siti in località Volta di Reno, nei comuni di Argelato, Sala Bolognese e Castello d'Argile” ai sensi dell’art. 136 lett. a) e b) del Codice; 

- allegare alla presente deliberazione, la documentazione relativa, e in particolare:

- Allegato A - Relazione descrittiva delle peculiarità paesaggistiche dell’ambito di tutela;

- Allegato B – Descrizione dei confini;

- Allegato C - Cartografia storica;

- Allegato D - Documentazione fotografica;

- Tavola 1 - Delimitazione dell’area oggetto della dichiarazione di notevole interesse pubblico su base Database Topografico Regionale (principale);

- Tavola 2 - Delimitazione dell’area oggetto della dichiarazione di notevole interesse pubblico su base catastale;

- Tavola 3 - Delimitazione dell’area oggetto della dichiarazione di notevole interesse pubblico su base satellitare;

- di rinviare la definizione delle prescrizioni d’uso relative al vincolo paesaggistico di cui si tratta al Comitato Tecnico Scientifico per l’adeguamento del PTPR al Codice dei beni culturali e del paesaggio;

- di approvare il contestuale aggiornamento del vincolo paesaggistico già insistente sull’area e istituito con notifica del 27 gennaio 1943 e la sua sostituzione con la nuova dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico oggetto del presente provvedimento, confermando che tale sostituzione avrà effetto dalla data di approvazione della nuova dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico;

- di dare atto che l’approvazione della dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico e la nuova perimetrazione che ne deriva non esplicano effetti retroattivi;

 

Dato che la documentazione completa relativa all’oggetto di cui si tratta è conservata agli atti del Servizio Pianificazione territoriale e urbanistica, dei trasporti e del paesaggio;

 

Visti:

 

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 26, comma 1;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

 

Viste inoltre le proprie deliberazioni:

 

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii;

- n. 468 del 10/04/2017, “Il sistema del controllo interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- la propria deliberazione n. 83 del 21/01/2020 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza 2020-2022”;

 

Richiamate inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

 

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

 

Dato atto inoltre dei pareri allegati;

 

Su proposta dell’Assessore alla Montagna, Parchi e Forestazione, Aree interne, Programmazione territoriale, Pari Opportunita';

 

 

A voti unanimi e palesi

 

DELIBERA

 

1. di approvare, per le motivazioni meglio specificate in premessa che qui si ritiene integralmente richiamata, il perfezionamento della Dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico della tenuta Sampieri-Talon e del viale di roveri, siti in località Volta di Reno, nei comuni di Argelato, Sala Bolognese e Castello d'Argile, ai sensi dell'art. 136, comma 1, lett. a) e b), del Codice, proposta dalla Commissione regionale per il paesaggio nella seduta del 26 settembre 2019, PG/2019/723635 del 26/9/2019, ai sensi dell’art. 140, comma 1, del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, Codice dei beni culturali e del paesaggio, e dell’art. 71 della L. R. 21 dicembre 2017, n. 24;

 

2. di dare atto che la Dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico di cui al precedente punto 1) è composta dalla seguente documentazione, inserita su supporto informatico, quale parte sostanziale e integrante della presente deliberazione:

- Allegato A - Relazione descrittiva delle peculiarità paesaggistiche dell’ambito di tutela;

- Allegato B – Descrizione dei confini;

- Allegato C - Cartografia storica;

- Allegato D - Documentazione fotografica;

- Tavola 1 - Delimitazione dell’area oggetto della dichiarazione di notevole interesse pubblico, su base Database Topografico Regionale (principale);

- Tavola 2 - Delimitazione dell’area oggetto della dichiarazione di notevole interesse pubblico, su base catastale;

- Tavola 3 - Delimitazione dell’area oggetto della dichiarazione di notevole interesse pubblico, su base satellitare;

 

3. di approvare la proposta della Commissione regionale per il paesaggio di rinviare la definizione delle prescrizioni d’uso previste dagli artt. 138, comma 1, ultima parte, e 140, comma 2, del Codice, del Codice, relative al vincolo paesaggistico di cui si tratta al Comitato Tecnico Scientifico per l’adeguamento del PTPR al Codice dei beni culturali e del paesaggio;

 

4. di approvare il contestuale aggiornamento del vincolo paesaggistico già insistente sull’area e istituito con notifica del 27 gennaio 1943 e la sua sostituzione con la nuova dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico oggetto del presente provvedimento, confermando che tale sostituzione avrà effetto dalla data di approvazione della presente deliberazione;

 

5. di dare atto che l’approvazione della dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico e la nuova perimetrazione che ne deriva non esplicano effetti retroattivi;

 

6. di dare atto che, ai sensi dell’art. 140, comma 2, del D. Lgs. n. 42/2004, e dell’art. 71 della L. R. 21 dicembre 2017, n. 24, la dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico di cui al punto 1), costituisce parte integrante degli strumenti di pianificazione territoriale paesaggistica dell’area interessata;

 

7. di disporre, ai fini della conoscibilità della dichiarazione di notevole interesse pubblico paesaggistico, la pubblicazione della presente deliberazione, ai sensi e per gli effetti dell’art.140, comma 3, del D. Lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

 

8. di disporre, ai sensi e per gli effetti dell’art.140, comma 3, del D. Lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004, la notifica della presente deliberazione ai proprietari, possessori o detentori del bene e la trascrizione, a cura della Regione Emilia-Romagna, nei registri immobiliari;

 

9. di invitare, sempre ai fini della conoscibilità della dichiarazione di notevole interesse pubblico, i Sindaci del Comune di Argelato, Castello d'Argile e Sala Bolognese ad affiggere all’Albo Pretorio copia della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana contenente la presente deliberazione per un periodo di 90 giorni, ai sensi dell’art. 140, comma 4, del D.Lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004. I Comuni, inoltre, dovranno tenere a disposizione, presso i propri uffici, copia della planimetria per la libera visione al pubblico, come previsto dallo stesso art. 140, comma 4, del D.Lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004;

 

10. di inviare, per opportuna conoscenza, la presente deliberazione ai Comuni di Argelato, Castello d’Argile e Sala Bolognese, alla Città metropolitana di Bologna, al Segretariato regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l’Emilia-Romagna e alla Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara;

 

11. di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.

 

L’atto completo e i relativi allegati sono consultabili sul sito istituzionale della Regione Emilia-Romagna all’indirizzo: https://territorio.regione.emilia-romagna.it/paesaggio/beni-paesaggistici/commissione-regionale-per-il-paesaggio-1#autotoc-item-autotoc-3

 

 

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