n.100 del 12.04.2023 periodico (Parte Seconda)

Approvazione delle operazioni pervenute in risposta all'Invito a presentare percorsi di formazione permanente per la transizione ecologica e digitale competenze per l’adattabilità e l’occupabilità- PR FSE+ 2021/2027 - Priorità 2. Istruzione e formazione - obiettivo specifico g) Promuovere l'apprendimento permanente di cui all'allegato 1 della deliberazione di Giunta regionale n. 2053 del 28/11/2022

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il Regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e che abroga il Regolamento (UE) n. 1296/2013;

- il Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021 recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;

- il Regolamento n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;

- l’Accordo di Partenariato per la Programmazione della politica di coesione 2021-2027 CCI 2021IT16FFPA001 approvato con Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)4787 del 15/7/2022;

- il Regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del Regolamento (UE) 2019/2088;

- il Regolamento delegato (UE) 2021/702 del 10 dicembre 2020, recante modifica del Regolamento delegato (UE) 2015/2195 che integra il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo sociale europeo, per quanto riguarda la definizione di tabelle standard di costi unitari e di importi forfettari per il rimborso da parte della Commissione agli Stati membri delle spese sostenute”;

- il Regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio del 14 dicembre 2020 che istituisce uno strumento dell'Unione europea per la ripresa, a sostegno alla ripresa dell'economia dopo la crisi COVID-19;

- il Regolamento (UE) 2020/2221 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020 che modifica il regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda le risorse aggiuntive e le modalità di attuazione per fornire assistenza allo scopo di promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e delle sue conseguenze sociali e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell'economia (REACT-EU);

- il Regolamento (UE) 2020/852, e in particolare l’articolo 17 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”), e la Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01 recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”;

Viste:

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.69 del 2/2/2022 “Proposta Adozione del Programma Regionale FSE+ dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n.1060/2021” (Delibera della Giunta regionale n. 1896 del 15 novembre 2021) inviata per il negoziato alla Commissione Europea in data 9/2/2022;

- la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)5300 del 18/7/2022 che approva il Programma "PR Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per la regione Emilia-Romagna in Italia CCI 2021IT05SFPR004;

- la propria deliberazione n.1286/2022 “Presa d'atto delle Decisioni di Approvazione del Programma Regionale Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027 e del Programma Regionale Emilia-Romagna FESR 2021-2027 ed istituzione dei Comitati di Sorveglianza dei due Programmi”;

Viste le Leggi Regionali:

- n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

- n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro” e ss.mm.ii.;

Vista la Deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 75 del 21 giugno 2016 "Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro – (Proposta della Giunta regionale in data 12 maggio 2016, n. 646)”;

Richiamato, inoltre, l’art. 31 della L.R. n. 13/2019 che al comma 1 stabilisce che “Il Programma triennale delle politiche formative e per il lavoro, in attuazione dell'articolo 44, comma 1, della Legge regionale n. 12 del 2003, è prorogato fino all'approvazione del nuovo programma da parte dell'Assemblea legislativa”;

Viste inoltre le deliberazioni dell’Assemblea legislativa:

- n. 38 del 23/2/2021 “ADER - Agenda digitale dell'Emilia-Romagna 2020-2025: Data Valley Bene Comune” ai sensi dell'art. 6 della legge regionale n. 11 del 2004.” (Delibera della Giunta regionale n. 1963 del 21 dicembre 2020);

- n. 44 del 30/6/2021 “Approvazione del Documento Strategico regionale per la Programmazione unitaria delle politiche europee di sviluppo (DSR 2021-2027).” (Delibera della Giunta regionale n. 586 del 26 aprile 2021);

- n. 45 del 30/6/2021 “Approvazione della strategia di specializzazione intelligente 2021-2027 della Regione Emilia-Romagna”. (Delibera della Giunta regionale n. 680 del 10 maggio 2021);

Richiamate inoltre l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta dai Governi di 193 Paesi, che costituisce il primo accordo globale e definisce un programma di azione universale, fissando 17 nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, denominati SDGs (Sustainable Development Goals) e 169 traguardi (targets), alla cui realizzazione sono chiamati tutti i Paesi, in funzione del loro livello di sviluppo, dei contesti e delle capacità nazionali;

- la propria deliberazione n. 1840 del 8/11/2021 “Approvazione Strategia regionale sviluppo sostenibile Agenda 2030”;

- la propria deliberazione n. 1899 del 14/12/2020 “Approvazione del "Patto per il lavoro e per il clima"”;

Viste le proprie deliberazioni:

- n.177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;

- n.1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

- n. 1119/2022 “Approvazione dell'elenco delle tipologie di azione per l'attuazione delle politiche educative, formative e per il lavoro - Programmazione 2021/2027”;

- n. 201/2022 “Approvazione dei criteri e dei requisiti per l'accreditamento degli organismi che erogano formazione professionale in Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 33 della Legge regionale n. 12/2003”;

Viste altresì, in riferimento alle Unità di Costo standard le proprie deliberazioni:

- n.116/2015 “Approvazione dello studio per l'aggiornamento e l'estensione delle opzioni di semplificazione dei costi applicate agli interventi delle politiche della Formazione della Regione Emilia-Romagna”;

- n.1268/2019 “Rivalutazione monetaria delle unità di costo standard di cui alle delibere di Giunta regionale n. 1119/2010, n. 1568/2011, n. 116/2015 e n. 970/2015”;

Viste:

- la propria deliberazione n. 1109 del 1/7/2019 “Avvio della sperimentazione relativa alle procedure in materia di controlli di I livello per le attività finanziate nell’ambito delle politiche di istruzione, formazione e lavoro”;

- la determinazione dirigenziale n.24437/2022 “Aggiornamento elenco degli Organismi accreditati di cui alla determina dirigenziale n. 22420 del 16 novembre 2022 e dell'elenco degli Organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi ella DGR 2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo”;

- la determinazione dirigenziale n.25150/2022 “Rilevazione per la valorizzazione degli indicatori di risultato e dei tassi di accreditamento”;

Viste inoltre:

- la propria deliberazione n. 1110/2018 “Revoca della propria deliberazione n. 1047/2018 e approvazione delle misure applicative in attuazione della propria deliberazione n. 192/2017 in materia di accreditamento degli organismi di formazione professionale”;

- la determinazione dirigenziale n. 17424/2018 “Approvazione questionario per la rilevazione e valorizzazione degli indicatori di risultato operazioni POR FSE 2014-2020”;

- la determinazione dirigenziale n. 13417/2019 “Integrazione alla DD n. 17424/2018 recante ‘Approvazione questionario per la rilevazione e valorizzazione degli indicatori di risultato operazioni POR FSE 2014-2020’”;

- la propria deliberazione n. 255/2022 “Sospensione di alcuni adempimenti ed obblighi per il mantenimento dell'accreditamento alla formazione e al lavoro in conseguenza dell'emergenza sanitaria - Covid-19 e slittamento della scadenza dal 31 luglio 2022 al 28 ottobre 2022 per la presentazione della documentazione richiesta agli organismi per il mantenimento dell'accreditamento”;

- la propria deliberazione n.909/2022 “Adozione del primo calendario degli Inviti a presentare proposte sul PR FSE+ e sul PR FESR 2021-27 Emilia-Romagna”;

Richiamata, in particolare, la propria deliberazione n.2053 del 28/11/2022 “Approvazione Invito a presentare percorsi di formazione permanente per la transizione ecologica e digitale competenze per l’adattabilità e l’occupabilità PR FSE+ 2021/2027. Priorità 2. Istruzione e Formazione – Obiettivo specifico g) Promuovere l'apprendimento permanente”;

Considerato che nell’Invito di cui all’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della sopra citata propria deliberazione n. 2053/2022, sono stati definiti tra l’altro:

- gli obiettivi generali e specifici, i soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni e i destinatari;

- le caratteristiche delle operazioni finanziabili, nonché le risorse disponibili, pari ad euro 6.000.000,00 di cui al PR FSE+ Priorità 2. Istruzione e Formazione, Obiettivo specifico g) e i vincoli finanziari delle operazioni candidate in funzione del numero degli ambiti provinciali di riferimento;

- le modalità e i termini per la presentazione della domanda, in particolare, fissando la scadenza telematica alle ore 12.00 del 24/1/2023, e la documentazione da trasmettere;

- le procedure e criteri relativi all’ammissibilità e alla valutazione e approvazione delle candidature;

Dato atto che con determinazione del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro e Imprese” n. 1654 del 27/1/2023 sono stati istituiti il gruppo di istruttoria per l’ammissibilità e il Nucleo di valutazione delle operazioni pervenute, nonché definite le loro composizioni;

Preso atto che sono pervenute, secondo le modalità e i termini previsti dal sopra citato Invito, n.50 operazioni, per un costo complessivo di euro 8.220.000,00 e per un finanziamento pubblico richiesto di pari importo;

Preso atto, inoltre, che in esito all’istruttoria di ammissibilità, effettuata dal gruppo di lavoro nominato con la sopracitata determinazione n. 1654/2023 in applicazione di quanto previsto nel punto J. dell’Invito, rispetto alle n.50 operazioni presentate:

- n. 48 operazioni sono risultate ammissibili a valutazione;

- n. 2 operazioni sono risultate non ammissibili a valutazione ed in particolare:

- l’Operazione contraddistinta dal rif.PA 2022-18792/RER candidata da CENTRO FORMAZIONE INNOVAZIONE S.R.L. (cod.org.170) in quanto la stessa Operazione non è corredata della “Dichiarazione di impegno alla realizzazione”;

- l’Operazione contraddistinta dal rif.PA 2022-18783/RER candidata da PROMIMPRESA SOCIETà BENEFIT S.R.L. (cod.org.8663) in quanto non è articolata in progetti riferiti a ciascuna delle Misure relative all’Azione su cui la stessa Operazione è stata candidata;

Dato atto che conseguentemente il Responsabile del Procedimento, con proprie note conservate agli atti dell’Area “Interventi Formativi e per l’Occupazione”, ha comunicato, ai sensi dell’art. 10-bis della L.241/1990 e ss.mm.ii., ai suddetti soggetti proponenti la non ammissibilità delle sopra richiamate n.2 operazioni, i motivi che ostano all'accoglimento delle stesse operazioni, segnalando agli stessi soggetti la facoltà di presentare, entro dieci giorni dalla ricezione della comunicazione, osservazioni per iscritto corredate eventualmente da ogni documentazione utile con l’avvertenza che, in mancanza, si procederà comunque ad adottare l’atto finale del procedimento di non ammissibilità;

Rilevato che entro il suddetto termine:

- il CENTRO FORMAZIONE INNOVAZIONE S.R.L. (cod.org.170), con nota conservata agli atti dell’Area “Interventi Formativi e per l’Occupazione”, ha presentato osservazioni ritenute non accoglibili, in quanto la suddetta nota ha di fatto confermato che alla suddetta operazione rif.PA 2022-18792/RER non è stata corredata della “Dichiarazione di impegno alla realizzazione”, che è prevista dall’Invito ai fini dell’ammissibilità e non è sostituibile con altri documenti quali l’”Accordo di partenariato”, che lo stesso Invito prevede possa essere presentato, ma con altre finalità rispetto alla suddetta “Dichiarazione di impegno alla realizzazione”;

- PROMIMPRESA SOCIETà BENEFIT S.R.L. (cod.org.8663) non ha presentato osservazioni;

Dato atto, pertanto, che, sulla base di quanto sopra esposto, si è confermata la non ammissibilità a valutazione delle sopra elencate n.2 operazioni: rif.PA 2022-18792/RER e rif.PA 2022-18783/RER;

Tenuto conto che il Nucleo di valutazione si è riunito nella giornata del 1 marzo 2023, in videoconferenza, ed ha effettuato la valutazione delle n.48 operazioni ammissibili avvalendosi della pre-istruttoria tecnica curata da ART-ER – Società Consortile per Azioni, rassegnando il verbale dei propri lavori, acquisito agli atti dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione” e a disposizione per la consultazione di chiunque ne abbia diritto;

Dato atto che le operazioni ammissibili sono state oggetto di valutazione, come specificato nel sopra richiamato punto J. dell’Invito, e in esito ai lavori del Nucleo come riportati nel suddetto verbale:

- n.5 operazioni sono risultate “non approvabili” in quanto non hanno conseguito pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale”, relativi all’ambito operazione e all’ambito progetto oppure non hanno conseguito un punteggio totale pari o superiore a 70/100, come da Allegato 1) “Operazioni non approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto;

- n.43 operazioni sono risultate "approvabili" in quanto hanno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale”, relativi all’ambito operazione ed all’ambito progetto, ed un punteggio totale pari o superiore a 70/100 e inserite in ordine di punteggio nella graduatoria, come da Allegato 2) “Graduatoria delle operazioni approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto;

Visto in particolare che le operazioni posizionate in graduatoria dal n. 30 alla n. 39 hanno conseguito un punteggio pari a 72/100 e non risultano selezionabili in quanto non sovrapposte per distribuzione rispetto ai territori, ai sistemi/filiere produttive e per la relativa potenziale domanda di competenze;

Dato atto, inoltre, che le n. 39 operazioni approvabili e che hanno conseguito un punteggio pari o superiore a 72/100 nella loro unitarietà permettono di strutturare un’offerta complessiva capace di corrispondere a una potenziale domanda di competenze necessarie a supportare la transizione ecologica e digitale diversificata rispetto:

- ai livelli di competenze in accesso e ai livelli di competenze attese in esito;

- alle diverse funzioni e specifiche caratteristiche delle imprese all’interno dei diversi ambiti settoriali previsti;

Valutato, inoltre, che le suddette n. 39 operazioni permettono di attivare e sperimentare modelli e metodologie differenti e che pertanto la loro attuazione permette di acquisire anche in funzione dei risultati intermedi le informazioni utili a qualificare ulteriormente il segmento della formazione permanente;

Valutato per quanto sopra e, nello specifico, per rendere disponibile un’offerta plurale e capace di corrispondere alle diverse istanze, di prevedere con riferimento alle Operazioni contraddistinte dai rif. PA 2022-18722/RER, 2022-18752/RER,2022-18758/RER, 2022-18760/RER, 2022-18779/RER di rideterminare il contributo finanziario ammesso, fermo restando che le attività formative che le costituiscono potranno essere erogate su tutto il territorio regionale;

Dato atto per quanto sopra che il costo complessivo, tenuto conto delle suddette rideterminazioni, delle n. 39 operazioni approvabili che hanno conseguito un punteggio pari o superiore a 72/100 è pari a euro 7.000.000,00 per un contributo pubblico di pari importo, che trovano copertura nelle risorse di cui al PR FSE+ 2021/2027 e inscritte nel bilancio finanziario gestionale 2023-2025;

Ritenuto, pertanto, di approvare:

- l’Allegato 1) “Operazioni non approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto;

- l’Allegato 2) “Graduatoria delle operazioni approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto;

- l’Allegato 3) “Operazioni finanziabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto, che ricomprende n.39 Operazioni, per un costo totale di euro 7.000.000,00 e per un finanziamento pubblico di pari importo di cui al PR FSE+ Priorità 2. Istruzione e Formazione – Obiettivo specifico g) Promuovere l'apprendimento permanente;

Dato atto che alle sopra richiamate Operazioni finanziabili è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale il codice C.U.P., come riportato all’Allegato 3), parte integrante e sostanziale del presente atto;

Richiamate:

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11 comma 2-bis, ai sensi del quale “Gli atti amministrativi anche di natura regolamentare adottati dalle Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l’esecuzione di progetti di investimento pubblico, sono nulli in assenza dei corrispondenti codici di cui al comma 1 che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso”;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;

Richiamati:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n.771/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”, con la quale si è proceduto al conferimento dell’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna;

- la “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022.” di cui all’Allegato A) della determinazione dirigenziale n. 2335/2022;

- la propria deliberazione n. 380/2023 ad oggetto “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2023-2025”, per brevità PIAO 2023-2025;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.;

Richiamate inoltre le Leggi regionali:

- n.40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4” per quanto applicabile;

- n.23/2022 “Disposizioni collegate alla Legge regionale di stabilità per il 2023”;

- n.24/2022 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2023-2025 (Legge di stabilità regionale 2023)”;

- n.25/2022 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;

Richiamata altresì la propria deliberazione n.2357/2022, “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;

Richiamata la Legge Regionale n.43/2001, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

Richiamate, inoltre, le proprie deliberazioni:

- n.468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n.324/2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;

- n.325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n.426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- n.1615/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale”;

- n.2360/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;

Richiamate infine le determinazioni dirigenziali:

- n.5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022.Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

- n.25436/2022 “Conferimento e proroga di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale conoscenza, ricerca, lavoro, imprese”;

- n.1633/2023 “Modifica della micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese. Conferimento di incarichi dirigenziali”;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni espresse

1. di approvare, in attuazione dell’Invito di cui all’Allegato 1) della propria deliberazione n.2053/2022:

- l’Allegato 1) “Operazioni non approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto

- l’Allegato 2) “Graduatoria delle operazioni approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto;

- l’Allegato 3) “Operazioni finanziabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto, per un costo totale di euro 7.000.000,00 e per un finanziamento pubblico di pari importo di cui al PR FSE+ Priorità 2. Istruzione e Formazione, Obiettivo specifico g);

2. di prevedere che al finanziamento delle operazioni di cui all’Allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione”, con successivo proprio provvedimento, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione:

- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei finanziamenti sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

- dell’atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli artt.46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

- del cronoprogramma delle attività con il riparto tra le varie annualità del finanziamento approvato, ai fini di una corretta imputazione della spesa;

3. di stabilire che il finanziamento pubblico, approvato con il presente atto verrà liquidato dal Dirigente regionale competente o suo delegato, nel rispetto delle disposizioni previste dal D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii., a seguito di richiesta di rimborso del finanziamento pubblico approvato fino a un massimo del 90% dell’importo del predetto finanziamento, su presentazione di regolare nota e il saldo ad approvazione del rendiconto e su presentazione della regolare nota;

4. di dare atto che:

- il Dirigente regionale competente, o suo delegato, procederà all'approvazione del rendiconto delle attività, che con il presente atto si approvano, sulla base della effettiva realizzazione delle stesse;

- il Dirigente regionale competente, o suo delegato, provvederà con propri successivi provvedimenti, ai sensi della vigente normativa contabile alla liquidazione dei finanziamenti concessi e alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento, con le modalità specificate al precedente punto 3.;

5. di dare atto che sono stati assegnati dalla competente struttura ministeriale alle operazioni oggetto del presente provvedimento i codici C.U.P. (codice unico di progetto) come riportati nell’Allegato 3), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

6. di prevedere che ogni variazione rispetto agli elementi caratteristici delle operazioni approvate, nei limiti degli importi indicati per ciascuna delle stesse operazioni nell’Allegato 3), dovrà essere motivata e anticipatamente richiesta, ai fini della necessaria autorizzazione, al Responsabile dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione”, eventualmente corredata della necessaria documentazione, e potrà essere autorizzata dal Responsabile della stessa Area con propria nota;

7. di dare atto che le suddette operazioni, come definito dalla lettera M. TERMINE PER L’AVVIO E CONCLUSIONE DELLE OPERAZIONI dell’Invito di cui all’Allegato 1 della propria deliberazione n.2053/2022:

- dovranno essere avviate entro 45 gg. dalla data di pubblicazione dell’atto di finanziamento delle stesse operazioni sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente” - e concludersi entro 12 mesi dalla data di avvio;

- eventuali richieste di proroga, adeguatamente motivate, della data di avvio o della data di termine delle Operazioni potranno essere autorizzate dal Responsabile dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione”;

8. di prevedere che i soggetti attuatori dovranno relazionare trimestralmente alla Direzione competente lo stato di attuazione delle Operazioni, le caratteristiche delle attività avviate e i partecipanti coinvolti;

9. di rinviare, per quanto non previsto dal presente provvedimento, a quanto stabilito nell’Invito di cui all’Allegato 1) alla propria deliberazione n.2053/2022;

10. di disporre la pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3 del D.lgs. 14 marzo 2013 n. 33, secondo quanto previsto nel PIAO 2023-2025 e nella direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal medesimo Decreto;

11. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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