n.347 del 30.10.2019 periodico (Parte seconda)

Legge 157/1992 E L.R. 8/1994. Deliberazione n. 1582/2017. Determinazione n. 21044/2017. Contributi in regime "de minimis" ai sensi dei Regg. (UE) 1408/2013 e n. 717/2014 a favore degli imprenditori agricoli pe danni arrecati dalla fauna selvatica. Assunzione impegno di spesa

  • IL TITOLARE DELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVACON DELEGA DI FUNZIONI DIRIGENZIALI

Viste:

- la Legge n. 157/1992 recante "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio", ed in particolare l’art. 26, in base al quale, per far fronte ai danni arrecati alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo dalla fauna selvatica, è costituito un fondo destinato alla prevenzione e all’indennizzo dei danni medesimi, il cui funzionamento deve essere regolato dalle Regioni con apposite disposizioni;

- la Legge regionale 15 febbraio 1994, n. 8 recante "Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria", e successive modifiche;

- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni nel quadro delle disposizioni della Legge 7 aprile 2014 n. 56, ed in particolare l'art. 40 che individua le funzioni della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Bologna in materia di protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria, stabilendo, fra l'altro, che la Regione esercita le funzioni di programmazione e pianificazione nonché tutte le funzioni amministrative in applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale, con esclusione delle attività di vigilanza, di applicazione delle sanzioni amministrative e l'introito dei relativi proventi e le attività collegate all'attuazione dei piani di controllo della fauna selvatica, che restano confermati alle Province e alla Città metropolitana di Bologna;

Viste altresì le seguenti deliberazioni:

- n. 2185 del 21 dicembre 2015 con la quale si è provveduto, tra l'altro, ad istituire dal 1° gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico-venatorie, ora Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca, i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca per ciascun ambito provinciale a fronte delle nuove funzioni di competenza regionale definite dagli artt. 36-43 della citata L.R. n. 13/2015;

- n. 2230 del 28 dicembre 2015 con la quale, tra l'altro, è stata fissata al 1° gennaio 2016 la decorrenza delle funzioni amministrative oggetto di riordino ai sensi dell'art. 68 della predetta L.R. n. 13/2005 tra le quali quelle relative al settore “Agricoltura, protezione della fauna selvatica, esercizio dell'attività venatoria, tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne, pesca marittima e maricoltura”;

Considerato che la modifica dell'assetto dell'esercizio delle funzioni in materia di protezione della fauna selvatica ed attività faunistico-venatorie di cui alla citata Legge Regionale n. 13/2015 ha imposto una revisione dell'intero articolato della citata Legge Regionale n. 8/1994, poi disposto con Legge Regionale 26 febbraio 2016, n. 1 “Modifiche alla Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria”;

Considerato che con la predetta L.R. 1/2016 sono state tra l'altro accorpate le norme già contenute negli artt. 17 e 18 relative alla concessione dei contributi per i danni arrecati dalla fauna selvatica alle attività agricole, con l'integrazione riferita all'applicazione della disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato;

Visto l'art. 17 della L.R 8/1994, come da ultimo modificato con la predetta L.R. 1/2016, recante disposizioni relative ai “Danni alle attività agricole” che al comma 2 prevede che la Regione possa concedere, tra l’altro, contributi per l'indennizzo dei danni arrecati dalla fauna selvatica;

Vista la deliberazione n. 1582 del 16 ottobre 2017 con la quale la Giunta regionale ha tra l’altro disposto:

- di provvedere, limitatamente all’annata agraria 2016-2017, ad attivare in regime de minimis l’erogazione degli aiuti a favore degli imprenditori che hanno subito danni da fauna selvatica nell’annata agraria 2016-2017, secondo le modalità già previste dalle direttive regionali di cui alla deliberazione n. 1515/2013, sia per i danni cagionati da specie protette sia per danni cagionati da specie non protette;

- di prevedere che gli aiuti vengano concessi con le seguenti modalità:

  • alle imprese attive nel settore primario in applicazione del Regolamento (UE) n. 1408/2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea che regolamenta gli aiuti de minimis nel settore agricolo. Per tali ipotesi in sede istruttoria dovrà essere verificato che il beneficiario non superi il limite di Euro 15.000,00 quale valore complessivo di aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali;
  •  alle imprese attive nel settore dell’acquacoltura in applicazione del Regolamento (UE) n. 717/2014 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea che regolamenta gli aiuti de minimis nel settore della pesca e acquacoltura. Per tali ipotesi in sede istruttoria dovrà essere verificato che il beneficiario non superi il limite di Euro 30.000,00 quale valore complessivo di aiuti concedibili ad una medesima impresa nell'arco di tre esercizi fiscali;

- di definire l’iter procedurale relativo alla gestione delle istanze di contributo riferite all’indennizzo dei danni da fauna selvatica di cui alla L.R. 8/1994 secondo quanto indicato nell’allegato parte integrante della medesima deliberazione;

- di destinare all’intervento relativo di cui alla L.R. 8/1994 l’importo di Euro 1.000.000,00 nell’ambito dello stanziamento recato dal capitolo U78106 “Contributi a imprese per interventi di prevenzione ed indennizzo dei danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo (art.17 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale 2017-2019, anno di previsione 2017, approvato con deliberazione n. 2338/2016 ss.mm.;

Richiamata inoltre la deliberazione della Giunta regionale n. 1924 del 29 novembre 2017 con la quale sono stati ridefiniti modalità e termini procedimentali degli avvisi pubblici per l’accesso ai contributi, ai sensi della L.R. 8/1994 e ss.mm, in regime de minimis, per acquisto presidi prevenzione danni, per utilizzazione fondi rustici ai fini della gestione programmata della caccia e per indennizzo danni da fauna selvatica di cui rispettivamente alle deliberazioni della medesima Giunta n. 1330/2017, n. 1365/2017 e n. 1582/2017;

Richiamata altresì la determinazione dirigenziale n. 21044 del 29 dicembre 2017 con la quale:

- si è preso atto dei provvedimenti trasmessi dai Servizi Territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca concernenti lo stato dell’esito delle istruttorie sulle domande pervenute per l’accesso agli aiuti, in regime de minimis, di cui alla predetta deliberazione n. 1582/2017;

- si è dato atto:

  • che, come risulta dai predetti provvedimenti, non è stato possibile concludere l’attività istruttoria per quanto attiene a controlli presso altri Enti competenti;
  • che non è stato al momento possibile procedere alle verifiche del rispetto del limite “de minimis”;

- è stato approvato, come indicato nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del predetto atto:

  • l’elenco delle domande ammesse e di quelle al momento ammesse con riserva in attesa dell’esito dei controlli in corso, con l’indicazione per ciascuna del relativo aiuto massimo concedibile la cui esatta determinazione, relativamente alle pratiche agricole, resta subordinata all’esito delle verifiche del rispetto del limite “de minimis”;
  • l’individuazione di un’unica domanda ammissibile ma solo parzialmente finanziabile in quanto ricondotto nei limiti “de minimis”;

- sono stati concessi, al lordo delle eventuali ritenute di legge, i contributi previsti in favore dei soggetti indicati nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale del medesimo atto, subordinando:

  • l’efficacia delle concessioni in favore dei soggetti ammessi con riserva all'esito dei controlli sui requisiti di accesso ancora in corso;
  • l’entità dell’importo concesso agli esiti delle verifiche del rispetto del limite “de minimis” ancora da completare;

- si è imputata la somma complessiva di Euro 975.510,51 registrata al n. 6694 di impegno sul capitolo U78106 “Contributi a imprese per interventi di prevenzione ed indennizzo dei danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo (art. 17 L.R. 15 febbraio 1994, n. 8)” del bilancio finanziario gestionale 2017-2019, anno di previsione 2017, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 2338/2016 e ss.mm.;

Richiamato il punto 10) del dispositivo della predetta determinazione n. 21044/2017 che stabilisce che si provvederà con successivi atti alla liquidazione ed alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento dei contributi come ridefiniti successivamente alla conclusione delle verifiche sui requisiti di accesso e sul rispetto del limite “de minimis” – previa acquisizione del Durc e della “Dichiarazione di assoggettabilità alla ritenuta d’acconto del 4% irpef/ires sui contributi”;

Preso atto:

- che con determinazione n. 18281 del 15 novembre 2017 del Servizio Territoriale Agricoltura, Caccia e Pesca si è tra l’altro, approvato l'elenco dei beneficiari ammissibili con riserva al contributo, parte integrante e sostanziale del medesimo atto, nel quale è ricompresa l’azienda agricola Caselli Alan (C.F. CSLLNA82A10A944K) per un importo di Euro 15.273,53;

- che con la determinazione n. 21044 del 29 dicembre 2017 è stato, fra l’altro, concesso all’azienda agricola Caselli Alan (C.F. CSLLNA82A10A944K) un contributo di Euro 15.000,00 ricondotto all’importo della spesa massima ammissibile ai limiti previsti dai citati regolamenti in materia di “de minimis” nel settore primario e nel settore dell’acquacoltura;

- che con nota NP/2018/16362 del 9 luglio 2018 il Servizio Competitività delle Imprese Agricole ed Agroalimentari comunica, tra l’altro, che il contributo “in regime de minimis” del beneficiario Caselli Alan è stato inserito nella banca dati SIAN per euro 1.288,34 importo massimo concedibile per il raggiungimento del limite previsto dai citati regolamenti in materia di “de minimis” nel settore primario e nel settore dell’acquacoltura;

- che per mero errore materiale in sede di riaccertamento dei residui passivi in chiusura dell’esercizio finanziario 2018 per l’azienda agricola Caselli Alan è stato inserito nelle economie l’importo di Euro 273,53;

- che l’importo residuante sull’impegno n. 6694/2017 per l’azienda agricola Caselli Alan è di Euro 1.014,81 inferiore di Euro 273,53 all’importo spettante e pari a Euro 1.288,34;

Visti:

- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 recante "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42", e ss.mm.ii.;

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle LL.RR. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1977, n. 4”, per quanto applicabile;

- la Legge regionale 27 dicembre 2018, n.25 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2019-2021 (Legge di stabilità regionale 2019)”;

- la Legge regionale 27 dicembre 2018, n.26 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

- la L.R. 30 luglio 2019, n. 14 Assestamento e prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 2301 del 27 dicembre 2018 ad oggetto: “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021” e ss.mm.;

Richiamati:

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modificazioni;

- la determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136” e s.m.i.;

- l’art. 11 “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici” della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;

Considerato, sulla base delle valutazioni effettuate da questo Servizio che la fattispecie qui in esame non rientra nell’ambito di applicazione del sopracitato art. 11 delle Legge n. 3/2003 in quanto intervento non configurabile come progetto di investimento pubblico;

Visto, inoltre, il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle Leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 13 agosto 2010, n. 136” e ss.mm.;

Richiamati:

- il D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98, ed in particolare l’art. 31;

- la circolare di cui alla nota del Responsabile del Servizio Gestione della spesa regionale prot. PG/2013/154942 del 26 giugno 2013 riguardante l’“Inserimento nei titoli di pagamento del Documento Unico di Regolarità Contributiva DURC relativo ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – Art. 31, comma 7 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia”;

- la nota del medesimo Responsabile prot. PG/2013/208039 del 27 agosto 2013 concernente “Adempimenti amministrativi in attuazione dell’art. 31 “Semplificazioni in materia di DURC” del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 “Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia” convertito con modificazioni in Legge 9 agosto 2013, n. 98. Integrazione circolare prot. n. PG/2013/154942 del 26/06/2013”;

- D.L. 20 marzo 2014 n. 34 “Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese” convertito, con modificazioni, dalla Legge 16 maggio 2014 n. 78, ed in particolare l'art. 4 “Semplificazioni in materia di documento unico di regolarità contributiva”;

- il Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 30 gennaio 2015 recante “Semplificazione in materia di documento unico di regolarità contributiva (DURC)”, pubblicato sulla G.U. n. 125 del 1 giugno 2015;

- la circolare emanata dall’INAIL n. 61 del 26 giugno 2015 recante “Semplificazioni in materia di documento unico di regolarità contributiva. Decreto interministeriale 30 gennaio 2015”;

- la circolare emanata dall’INPS n. 126 del 26 giugno 2015 recante “Decreto Interministeriale 30 gennaio 2015 - Semplificazione in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC)”;

Preso atto della regolarità contributiva dell’azienda agricola Caselli Alan mediante acquisizione del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC on line), in corso di validità;

Ritenuto, pertanto, con il presente atto:

- di assumere, ricorrendo gli elementi di cui al D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. in relazione alla tipologia di spesa prevista e alle relative modalità gestionali, trattandosi di contributi spettanti in relazione ai danni alle produzioni procurati da fauna selvatica, il relativo impegno di spesa per la somma di Euro 273,53 sul capitolo U78106 “contributi a imprese per interventi di prevenzione ed indennizzo dei danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo (art.17 L.R. 15 febbraio 1994, n.8)” del bilancio finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2019, approvato con deliberazione n. 2301/2018 e ss.mm., che presenta la necessaria disponibilità;

- di dare atto che la procedura del conseguente pagamento che sarà disposto in attuazione della presente determinazione è compatibile con le prescrizioni previste all'art. 56, comma 6, del citato D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii;

Visti:

- il D.lgs. 14 marzo 2013 n.33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 122 del 28 gennaio 2019, recante “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;

Vista la L.R. del 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni;

Richiamate le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

- la deliberazione della Giunta regionale n. 2416, in data 29 dicembre 2008, recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007." e successive modifiche;

- n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015” e n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1107 dell’11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta Regionale a seguito dell’implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1059 del 3 luglio 2018 recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'Anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

Richiamata inoltre la determinazione dirigenziale del Responsabile del Servizio Attività Faunistico Venatorie e Pesca n. 11786 del 28 giugno 2019, recante “Delega di funzioni dirigenziali alla titolare della Posizione Organizzativa Q0001495 “Pianificazione faunistica e osservatorio per la gestione della fauna selvatica”, così come rettificata dalla determinazione dirigenziale n. 12062 del 2 luglio 2019;

Attestato che la sottoscritta Posizione Organizzativa non si trova in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata altresì la regolarità amministrativa del presente atto per quanto di competenza;

Dato atto dell’allegato visto di regolarità contabile – spese;

determina:

1) di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;

2) di assumere, sul capitolo U78106 “contributi a imprese per interventi di prevenzione ed indennizzo dei danni arrecati dalla fauna selvatica alle produzioni agricole ed alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo (art.17 L.R. 15 febbraio 1994, n.8)” del bilancio finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2019, approvato con deliberazione n. 2301/2018 e ss.mm. che presenta la necessaria disponibilità, l’impegno di spesa registrato al n. 7744 per complessivi Euro 273,53 con riferimento all’azienda agricola Caselli Alan (C.F. CSLLNA82A10A944K, codice COR 360619);

3) di stabilire che alla liquidazione ed alla richiesta di emissione del titolo di pagamento si provvederà con proprio atto - ai sensi del D.Lgs.118/2011 e ss.mm.ii. e della deliberazione n. 2416/2008 e ss.mm. – effettuando la preliminare verifica della regolarità contributiva dell’azienda beneficiaria e ad avvenuta acquisizione della “dichiarazione di assoggettabilità alla ritenuta d’acconto del 4% irpef/ires sui contributi resa conformemente al modello disponibile sul portale E-R Agricoltura e Pesca all’indirizzo:

http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/caccia/doc/modulistica;

4) di dare atto:

- che la procedura dei conseguenti pagamenti che saranno disposti in attuazione della presente determinazione è compatibile con le prescrizioni previste all'art. 56, comma 6, del citato D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii;

- che la stringa concernente la codificazione della transazione elementare, di cui agli artt. 5 e 6 del predetto D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. ed all’allegato 7 al medesimo D.Lgs., risulta essere la seguente:

- Missione 16 - Programma 02 - Codice economico U.1.04.03.99.999 - COFOG 04.2 - Transazioni UE 8 - SIOPE 1040399999 - C.I. spesa 3 - Gestione ordinaria 3

5) di dare atto, inoltre, che, sulla base delle valutazioni effettuate da questo Servizio, la fattispecie qui in esame non rientra nell'ambito di applicazione dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";

6) di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26, comma 2, del D.Lgs. 14 marzo 2013, n.33 e alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano Triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3 del medesimo D. Lgs.;

7) di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che si provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca.

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