n.221 del 20.07.2022 periodico (Parte Seconda)
Modifica deliberazioni di Giunta regionale n. 314/2022 e n. 836/2022. Revisione dei distretti per la gestione degli ungulati negli ATC RN1 e RN2 e modifica del Piano di prelievo del capriolo nel territorio di Bologna
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamate:
- la Legge 11 febbraio 1992, n. 157 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" e successive modifiche e integrazioni, ed in particolare l’art. 18 nel quale vengono indicate le specie cacciabili, i periodi di attività venatoria e viene demandata alle Regioni l’approvazione del calendario venatorio per i territori di competenza;
- la Legge Regionale 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria” e successive modifiche e integrazioni;
- la Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” e successive modifiche, che disciplina e ripartisce le funzioni amministrative tra Regione, Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni nel quadro delle disposizioni della Legge 7 aprile 2014, n. 56 ed in particolare l'art. 40, che individua le funzioni della Regione, delle Province e della Città metropolitana di Bologna in materia di protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria, stabilendo, fra l'altro, che la Regione esercita le funzioni di programmazione e pianificazione nonché tutte le funzioni amministrative in applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale, con esclusione delle attività di vigilanza, di applicazione delle sanzioni amministrative e l'introito dei relativi proventi e le attività collegate all'attuazione dei piani di controllo della fauna selvatica, che restano confermati alle Province e alla Città metropolitana di Bologna;
Considerato che la modifica dell'assetto dell'esercizio delle funzioni in materia di protezione della fauna selvatica ed attività faunistico-venatorie di cui alla citata Legge Regionale n. 13/2015 ha imposto una revisione dell'intero articolato della sopra richiamata Legge Regionale n. 8/1994;
Vista la Legge Regionale 26 febbraio 2016, n. 1 “Modifiche alla Legge regionale 15 febbraio 1994, n. 8 “Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l’esercizio dell’attività venatoria” in attuazione della Legge Regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro unioni” e della Legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”. Abrogazione della Legge Regionale 6 marzo 2007, n. 3 “Disciplina dell’esercizio delle deroghe prevista dalla Direttiva 2009/147/CE””;
Richiamati in particolare della sopracitata Legge Regionale n. 8/1994, come modificata dalla predetta Legge Regionale n. 1/2016:
- l’art. 3, che attribuisce alla Regione la competenza all'esercizio di funzioni di programmazione e pianificazione ed individua, quali strumenti delle medesime, la Carta regionale delle vocazioni faunistiche del territorio, il Piano faunistico-venatorio regionale ed i piani, i programmi ed i regolamenti di gestione faunistica delle aree protette di cui alla Legge Regionale n. 6/2005;
- l’art. 30, comma 5, il quale prevede che gli ATC, al fine di consentire un prelievo programmato e qualora le presenze faunistiche lo rendano tecnicamente opportuno, possano individuare distretti di gestione della fauna selvatica stanziale da proporre alla Regione per l'approvazione;
Visto il Regolamento Regionale del 27 maggio 2008, n. 1 "Regolamento per la gestione degli ungulati in Emilia-Romagna", ed in particolare:
- l’art. 3, il quale dispone, tra l’altro, che i distretti di gestione degli ungulati rappresentano la base minima territoriale di intervento per una razionale organizzazione e localizzazione delle attività gestionali, compresi i prelievi. Per la razionalizzazione dei censimenti e dei prelievi i distretti vengono suddivisi in aree di gestione che tengono conto anche dei diversi istituti faunistici ricadenti all'interno del distretto stesso. Per meglio orientare i prelievi, possono essere individuate ulteriori sub-aree di caccia;
- l'art. 10, il quale dispone, al comma 2, che il prelievo del cervo viene ripartito nei distretti e nelle zone di caccia in funzione delle esigenze gestionali;
- l’art. 11, il quale prevede, al comma 4, che l'Amministrazione competente approva i piani di prelievo degli ungulati, articolati per distretti ed istituti, verificandone la conformità alle indicazioni contenute nei propri strumenti di pianificazione;
Vista inoltre la Carta delle Vocazioni Faunistiche della Regione Emilia-Romagna, approvata con delibera del Consiglio regionale n. 1036 del 23 novembre 1998 e successivamente aggiornata con deliberazioni dell’Assemblea Legislativa n. 122 del 25 luglio 2007 e n. 103 del 16 gennaio 2013;
Visto, altresì, il “Piano faunistico-venatorio regionale dell’Emilia-Romagna 2018-2023”, approvato con deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 179 del 6 novembre 2018;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 314 del 7 marzo 2022 “Riperimetrazione degli ATC RN1 e RN2 in attuazione dell’art. 12, comma 2 della L.R. n. 18/2021”;
- n. 836 del 23 maggio 2022 “Piano di prelievo del capriolo stagione venatoria 2022/2023 e modifica deliberazione n. 567/2022 relativa al prelievo del cinghiale”;
Atteso che il Settore Agricoltura, caccia e pesca - Ambiti Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, con nota registrata agli atti con Prot. n. 0551124.I del 14 giugno 2022, ha evidenziato la necessità di procedere alla revisione dei distretti ungulati (cinghiale e cervidi) individuati nei territori degli ATC RN1 e RN2, al fine di adeguare gli stessi alla nuova perimetrazione degli ATC provinciali approvata con la citata propria deliberazione n. 314/2022;
Dato atto che nell’ATC RN1 è stata prevista l’individuazione di 3 distretti di gestione ungulati con prelievo sia del cinghiale che di cervidi, mentre, nell’ATC RN2, di 2 distretti di gestione del cinghiale e 8 distretti di gestione del capriolo;
Ritenuto pertanto di approvare la cartografia relativa ai distretti di gestione degli ungulati per gli ATC della provincia di Rimini così come riportata nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
Atteso che il Settore Agricoltura, caccia e pesca – Ambiti Bologna e Ferrara, con nota registrata agli atti con Prot. n. 0547416.I del 13 giugno 2022, ha segnalato che, per mero errore materiale, i dati riportati nell’Allegato 1 alla deliberazione n. 836/2022 risultano inesatti, nello specifico relativamente ai numeri di prelievo totale ed alla suddivisione tra sessi e classe di età della specie del capriolo, assegnati ad alcuni distretti degli ATC BO2 e BO3;
Ritenuto pertanto di rettificare le assegnazioni di capi di capriolo indicate nella propria deliberazione n. 836/2022 relativamente al distretto n. 1 dell’ATC BO2 ed ai distretti n. 1, 5, 7 e 9 dell’ATC BO3, così come riportato nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;
Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche e integrazioni;
- la propria deliberazione n. 111 del 31 gennaio 2022 "Piano Triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano Integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021";
- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Servizio Affari Legislativi e Aiuti di Stato "Direttiva di Indirizzi Interpretativi degli Obblighi di Pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022";
Vista la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche e integrazioni, ed in particolare l'art. 37, comma 4;
Richiamate altresì le proprie deliberazioni:
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 324 del 7 marzo 2022 "Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale";
- n. 325 del 7 marzo 2022 "Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale";
- n. 426 del 21 marzo 2022 "Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di Agenzia";
Viste, infine, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore all’Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca Alessio Mammi;
A voti unanimi e palesi
delibera
- di approvare la revisione dei distretti ungulati (cinghiale e cervidi) individuati nei territori degli ATC RN1 e RN2, così come riportato nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
- di rettificare le assegnazioni di capi di capriolo in alcuni distretti ricadenti nel territorio di Bologna, di cui alla propria deliberazione n. 836/2022 “Piano di Prelievo del Capriolo Stagione venatoria 2022-2023”, così come riportato nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;
- di dare mandato al Responsabile del Settore Attività faunistico-venatorie e sviluppo della pesca di provvedere alla pubblicazione sulle pagine web del Portale Agricoltura, Caccia e Pesca della cartografia di cui al predetto Allegato 1, elaborata in formato “shapefile”;
- di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte in narrativa;
- di disporre infine la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Settore Attività faunistico-venatorie e sviluppo della pesca provvederà a darne la più ampia diffusione anche sul Portale E-R Agricoltura, Caccia e Pesca.