n.286 del 29.09.2021 periodico (Parte Seconda)

Revoca del regime di particolare tutela degli esemplari arborei singoli o in gruppi, in bosco o in filari, di notevole pregio scientifico e monumentale vegetanti nel territorio regionale (art. 6, comma 1, L.R. 24 gennaio 1977, n. 2)

IL PRESIDENTE

Premesso che, a norma dell’art. 6 della L.R. 24 gennaio 1977, n. 2, con proprio Decreto possono essere assoggettati a regime di particolare tutela esemplari arborei singoli o in gruppi, in bosco o in filari di notevole pregio scientifico e monumentale vegetanti nel territorio regionale;

Richiamati:

- i propri Decreti di tutela nn. 439/80, 487/81, 78/84, 216/88, 419/88, 420/88, 601/88, 641/88, 74/89, 99/89, 677/89, 647/89, 550/90, 79/91, 112/92 e 516/93 con cui sono stati assoggettati a regime di particolare tutela alcuni esemplari arborei singoli o in filari nei Comuni di Carpaneto Piacentino (PC), Farini (PC), Gazzola (PC), Lugagnano Val D’Arda (PC), Ponte dell’Olio (PC), Gragnano Trebbiense (PC), Fontevivo (PR), Salsomaggiore Terme (PR), Gattatico (RE), Campagnola Emilia (RE), Reggio Emilia (RE), Carpi (MO), Castelnuovo Rangone (MO), Formigine (MO), Nonantola (MO), San Cesario sul Panaro (MO), Soliera (MO), Castel d’Aiano (BO), Lizzano in Belvedere (BO), Monte S. Pietro (BO), Sala Bolognese (BO), Argenta (FE), Poggio Renatico (FE), Ferrara (FE), Cesena (FC), Dovadola (FC), Forlì (FC), Sarsina (FC), Predappio (FC), Dovadola (FC), Conselice (RA), Cotignola (RA), Faenza (RA), Lugo (RA), Ravenna (RA), Solarolo (RA);

- le determinazioni del Direttore Generale alla Programmazione e Pianificazione nn. 1078/96, 1194/97, 12202/97;

Preso atto che:

- i Comuni sopracitati, ai quali è stata affidata la gestione degli esemplari singoli o in filari, hanno richiesto la revoca o la modifica del regime di particolare tutela in quanto gli esemplari risultano non più esistenti oppure presentano gravi rischi per la sicurezza e per la pubblica incolumità a causa del loro pessimo stato vegetativo;

- a seguito delle verifiche e dell’istruttoria svolta dal Servizio Aree protette, Foreste e Sviluppo della Montagna circa lo stato di fatto degli esemplari arborei sottoposti a regime di particolare tutela con i sopracitati decreti ai sensi dell’art. 6 della L.R. n. 2/1977, e segnalati dai Comuni si sono riscontrate le seguenti situazioni:

- alberi morti in piedi per cause naturali e/o crollati per eventi atmosferici;

- esemplari arborei gravemente danneggiati o che presentano condizioni vegetative e fitosanitarie gravi dal punto di vista statico, strutturale e funzionale tali da comprometterne la funzionalità e la stabilità;

- alberi già abbattuti con ordinanza sindacale in quanto pericolosi per la pubblica incolumità;

Acquisiti agli atti d’ufficio i pareri tecnici espressi dal Servizio Fitosanitario Regionale e le richieste pervenute da parte dei Comuni interessati circa gli esemplari arborei versanti nelle condizioni critiche di cui sopra o non più vegetanti;

Considerato necessario provvedere ad adeguare lo stato di tutela degli esemplari segnalati dai Comuni e per i quali è stata condotta apposita istruttoria ed acquisito il parere tecnico del Servizio Fitosanitario regionale;

Ritenuto per quanto sopra riportato:

  • di revocare il regime di particolare tutela degli esemplari arborei elencati all’allegato A parte integrante del presente atto;
  • di modificare il regime di particolare tutela degli esemplari arborei elencati all’allegato B parte integrante del presente atto;

Sentito, come previsto dall’art. 6, comma 1, della L.R. 24 gennaio 1977, n. 2 e successive modifiche ed integrazioni, il parere favorevole della competente Commissione Assembleare espresso nella seduta dell’8 settembre 2021 con prot. PG/2021/20037 del 8/9/2021;

Richiamati:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto d'accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione d’informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni e ss.mm.ii.;

- la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- la Deliberazione di Giunta regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008 così come integrata e modificata dalla Deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;

- la Deliberazione di Giunta regionale n. 111 del 28/1/2021 recante “Piano Triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della Deliberazione di Giunta regionale n. 468/2017;

- la Deliberazione di Giunta regionale n. 2013/2020 avente ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento della capacità amministrativa dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;

- la Deliberazione di Giunta regionale n. 2018/2020 avente ad oggetto “Affidamento degli incarichi di direttore Generale della Giunta regionale ai sensi dell’art. 43 della 43/2001 e ss.mm.ii.;

- la Deliberazione di Giunta regionale n. 3/2021 “Proroga della nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e nomina del responsabile per la transizione digitale regionale”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla Montagna, Aree Interne, Programmazione Territoriale, Pari opportunità;

decreta:

1) di revocare il regime di particolare tutela previsto dall’art. 6 della L.R. 24 gennaio 1977, n. 2 e successive modifiche ed integrazioni per gli esemplari arborei singoli o in gruppi, in bosco o in filari elencati nell’allegato A) parte integrante del presente decreto;

2) di modificare il regime di particolare tutela previsto dall’art. 6 della L.R. 24 gennaio 1977, n. 2 e successive modifiche ed integrazioni per gli esemplari arborei singoli o in gruppi, in bosco o in filari elencati nell’allegato B) parte integrante del presente decreto;

3) di provvedere alla pubblicazione del presente atto, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs. n. 33/2013, secondo quanto previsto nel Piano Triennale di Prevenzione della corruzione (PTPC);

4) di notificare il presente decreto ai Comuni interessati;

5) di pubblicare il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

Il Presidente

Stefano Bonaccini

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application/pdf Allegato B - 132.6 KB

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