n.259 del 17.08.2022 periodico (Parte Seconda)

L.R. 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto di "Adeguamento impiantistico finalizzato a migliorare le performances ambientali dello stabilimento Agrosistemi S.r.l.", localizzato a Cervia (RA), proposto da Agrosistemi S.r.l.

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Sostituito in applicazione dell'art. 46 comma 3 della L.R. 43/01 e della Delibera 324/2022 art. 29 comma 2 che stabilisce che le funzioni relative ad una struttura temporaneamente priva di titolare competono al dirigente sovraordinato Responsabile di Settore Tutela dell'ambiente ed economia circolare, Cristina Govoni

(omissis)

determina

a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato “adeguamento impiantistico finalizzato a migliorare le performances ambientali dello stabilimento Agrosistemi S.r.l.”, localizzato nel Comune di Cervia (RA) proposto dalla stessa Agrosistemi S.r.l., per le valutazioni espresse in narrativa, a condizione che vengano rispettate le condizioni ambientali di seguito indicate:

1. entro sei mesi dalla realizzazione delle modifiche impiantistiche oggetto del presente screening, dovranno essere effettuate due campagne olfattometriche, di cui almeno una nel periodo estivo, al fine di valutare l’effettivo lieve miglioramento dell'impatto odorigeno apportato dalla soluzione proposta. Redigere opportuna relazione da trasmettere ad Arpae con i risultati rilevati;

2. in fase autorizzativa si dovrà integrare il documento relativo alle concentrazioni di odore, “analisi olfattometria dinamica” (Allegato 4), con il dato relativo alla concentrazione di odore del gesso di defecazione da fanghi trattato con il metodo attuale (stato di fatto);

3. dovrà essere trasmessa ad ARPAE ed alla Regione Emilia-Romagna - Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, entro 30 giorni dalla data di fine lavori, la certificazione di regolare esecuzione delle opere e, ai sensi dell’art. 25 della l.r. 4/2018 e dell’art. 28, comma 7 bis del d. lgs. 152/06, la relazione di verifica di ottemperanza alle prescrizioni se in quel momento esigibili;

b) di disporre che la verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali di cui alla lettera a), punti 1, 2 e 3 dovrà essere effettuata da ARPAE;

c) di disporre che il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare;

d) di rimandare alla successiva fase autorizzativa la verifica del possibile utilizzo della reazione di Fenton come intervento chimico di contenimento degli odori;

e) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i.;

f) di stabilire l’efficacia temporale per la realizzazione del progetto in cinque anni; decorso tale periodo senza che il progetto sia stato realizzato, il provvedimento di screening deve essere reiterato, fatta salva la concessione, su istanza del proponente, di specifica proroga da parte dell’autorità competente;

g) di trasmettere copia della presente determina al Proponente Agrosistemi S.r.l., al Comune di Cervia, alla Provincia di Ravenna, all'AUSL della Romagna - Dipartimento di Sanità Pubblica Servizio Igiene Pubblica, all'ARPAE di Ravenna, all’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità - Delta Del Po, al Consorzio di Bonifica della Romagna;

h) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

i) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

j) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

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