n.350 del 15.12.2023 (Parte Seconda)
Approvazione del piano degli interventi per il superamento della situazione di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della regione Emilia-Romagna nel periodo dal 27 ottobre al 5 novembre 2018 (OCDPC nn. 558/2018- 1007/2023)
VISTI:
- il decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile”;
- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”;
- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e, in particolare, l’art. 19 che ha ridenominato l’Agenzia regionale di protezione civile in “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” (di seguito, per brevità, “Agenzia”), attribuendole le funzioni in materia di sicurezza territoriale e protezione civile;
- la determinazione dirigenziale del Direttore dell’Agenzia 9 novembre 2022, n. 4095 “Approvazione del nuovo regolamento di organizzazione e contabilità dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile”, quest’ultimo approvato con la delibera della Giunta regionale 27 marzo 2023, n. 457, e, in particolare:
- l’art. 38 secondo cui l’Agenzia provvede allo svolgimento di tutte le attività amministrativo-contabili connesse con la gestione delle contabilità speciali aperte a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza ed intestate, di norma, al Presidente della Regione in qualità di Commissario delegato o Soggetto attuatore o Soggetto responsabile, per fronteggiare situazioni di crisi o di emergenza di protezione civile, ai sensi della normativa statale vigente in materia;
- l’art. 39 che attribuisce all’Agenzia sia l’istruttoria tecnica e gestionale dei piani degli interventi urgenti di protezione civile, comprensiva della programmazione e rimodulazione delle risorse finanziarie disponibili, sia i compiti di verifica e controllo sull’attuazione di tali piani da parte dei soggetti attuatori raccordandosi, a tal fine, con le altre strutture tecniche regionali, nell’ambito delle rispettive competenze;
Premesso che nel periodo compreso tra il 27 ottobre ed il 5 novembre 2018 il territorio regionale è stato interessato da ripetute e persistenti avversità atmosferiche, associate ad abbondanti precipitazioni e mareggiate;
VISTI:
- la delibera del Consiglio dei ministri dell’8 novembre 2018 “Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal giorno 2 ottobre 2018 nei territori delle Regioni Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano” per la durata di dodici mesi dalla data del provvedimento, ossia fino all’8 novembre 2019, con contestuale stanziamento di 1.500.000,00 euro per l’attuazione dei primi interventi urgenti in attesa della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento;
- l’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (di seguito, per brevità, “OCDPC”) del 15 novembre 2018, n. 558 “Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Siciliana, Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano colpito dagli eccezionali eventi meteo a partire da ottobre 2018” con cui il Presidente della Regione Emilia-Romagna è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza (art. 1, comma 1);
- l’OCDPC 29 novembre 2018, n. 559 “Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio delle regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Siciliana, Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano colpito dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018.”;
- l’OCDPC 1° agosto 2019, n. 601 “Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio delle regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Siciliana, Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano colpito dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018.”;
- la delibera del Consiglio dei ministri del 21 novembre 2019 “Proroga dello stato di emergenza nei territori delle Regioni Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal 2 ottobre 2018 e nel territorio della Provincia di Trapani in conseguenza degli ulteriori eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dall’8 all’11 novembre 2018.” di 12 mesi, ossia fino all’8 novembre 2020;
- l’art.1 comma 4-duodevicies del decreto-legge 7 ottobre 2020, n. 125 “Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, per il differimento di consultazioni elettorali per l’anno 2020 e per la continuità operativa del sistema di allerta COVID, nonchè per l’attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020, e disposizioni urgenti in materia di riscossione esattoriale.” convertito, con modificazioni, dalla legge 27 novembre 2020, n. 159, che ha disposto la proroga dello stato di emergenza di ulteriori 12 mesi, con scadenza all’8 novembre 2021;
RILEVATO che:
- per la realizzazione degli interventi è stata aperta, presso la Banca d’Italia - Tesoreria Provinciale dello Stato - sezione di Bologna, la contabilità speciale n. 6110, inizialmente intestata al Commissario delegato e, successivamente, allo scrivente Soggetto responsabile fino all’8 novembre 2022;
RICHIAMATI i seguenti decreti del Commissario delegato:
- 14 febbraio 2018, n. 190 “Eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione Emilia-Romagna nel periodo dal 27 ottobre al 5 novembre 2018 (OCDPC n. 558/2018). Approvazione del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile - primo stralcio”;
- 11 ottobre 2021, n. 146 “Eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione Emilia-Romagna a partire dal giorno 2 ottobre 2018 (OCDPC n. 558 del 15 novembre 2018) – rimodulazione del primo stralcio del piano dei primi interventi urgenti di protezione civile”;
VISTO che con l’art. 1 dell’OCDPC 12 gennaio 2022, n. 840 “Ordinanza di protezione civile per favorire e regolare il subentro della Regione Emilia Romagna nelle iniziative finalizzate al superamento della situazione di criticità determinatasi in conseguenza degli eventi meteorologici avversi verificatisi a partire dal mese di ottobre 2018, di cui alla delibera del Consiglio dei ministri dell’8 novembre 2018” si dispone che:
- la Regione Emilia-Romagna è individuata Amministrazione competente al coordinamento degli interventi pianificati e approvati e non ancora ultimati finanziati con le risorse a valere sul Fondo per le emergenze nazionali (d’ora in avanti, per brevità, “FEN”) previsto dall’art. 44 del d.lgs. 1/2018 a seguito degli eventi sopradescritti (comma 1);
- il Presidente della Regione Emilia-Romagna è nominato soggetto responsabile delle iniziative finalizzate al subentro della Regione nel coordinamento degli interventi integralmente finanziati e contenuti nei piani e nelle relative rimodulazioni esistenti (comma 2);
- si possono rimodulare i piani esistenti con la preventiva approvazione del Dipartimento della protezione civile (d’ora in poi per brevità “DPC”) entro l’8 novembre 2022 (comma 6);
- le eventuali risorse finanziarie residue presenti nella contabilità speciale alla data di chiusura, relative ad interventi non ancora ultimati, sono trasferite al bilancio dell’Agenzia che provvede al completamento degli stessi (comma 7);
- tutte le eventuali risorse finanziarie residue presenti sulla contabilità speciale alla data di chiusura, diverse da quelle di cui al punto che precede, sono successivamente riassegnate al FEN (comma 8);
PREMESSO che con l’art. 1 dell’OCDPC n. 1007 del 21 giugno 2023 “Ulteriori disposizioni di protezione civile finalizzate a consentire il superamento del contesto di criticità determinatosi in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio delle Regioni Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Siciliana, Veneto e delle Province autonome di Trento e di Bolzano a partire dal mese di ottobre 2018.” si prevede tra l’altro, che:
- alle rimodulazioni si provvede con le economie di spesa maturate sulle attività e sugli interventi già conclusi alla data del 30 giugno 2023 utilizzando le somme non programmate a tale data (comma 3);
- con le risorse previste al punto che precede sono autorizzate integrazioni dei piani esistenti, da sottoporre alla preventiva autorizzazione del CDPC, allo scopo di programmare ulteriori interventi causalmente collegati con i descritti eventi emergenziali e finalizzati alla riduzione del rischio residuo (comma 4);
RILEVATO che:
- con decreto dello scrivente del 4 agosto 2023, n. 127 “Determinazione delle minori spese a valere sulle risorse assegnate, provenienti dal Fondo per le emergenze nazionali e dal Fondo di solidarietà dell’Unione europea, di cui all’OCDPC 558/2018. Trasferimento delle minori spese, relative al Fondo per le emergenze nazionali, al Dipartimento di protezione civile, come previsto dall’ordinanza 1007/2023” sono state accertate, tra le altre, le economie di spesa maturate sulle attività e sugli interventi già conclusi, a valere sul Fondo emergenze nazionali, alla data del 30 giugno 2023 per complessivi euro 802.034,65, e trasferite al Dipartimento con ordinativo n. 0150046 del 29/08/2023 quietanzato in data 04/09/2023;
- con la nota prot. n. 04/08/2023.0787711.U lo scrivente Soggetto responsabile ha trasmesso al DPC, ai fini dell’approvazione, la proposta di piano degli interventi per il superamento della situazione di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione Emilia-Romagna nel periodo dal 27 ottobre al 5 novembre 2018 contenente la programmazione di n. 2 interventi per complessivi 802.034,65 euro;
- con la nota prot. n. 60607 del 24/11/2023 il DPC ha comunicato l’approvazione della suddetta proposta;
- le sopracitate risorse dovranno essere trasferite dal DPC sul bilancio dell’Agenzia;
CONSIDERATO, pertanto, di approvare il piano degli interventi per il superamento della situazione di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione Emilia-Romagna nel periodo dal 27 ottobre al 5 novembre 2018, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto, per complessivi 802.034,65 euro derivanti dalle economie di spesa maturate sulle attività e sugli interventi già conclusi alla data del 30 giugno 2023, a valere sulle economie derivanti dalle risorse di cui al Fondo emergenze nazionali;
VISTI:
- il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e, in particolare, l’art. 26;
- la deliberazione della Giunta regionale del 13 marzo 2023 n. 380 “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell’Organizzazione 2023-2025”, come aggiornato con le deliberazioni nn. 719 dell’8 maggio 2023 e 1097 del 26 giugno 2023;
- la determinazione dirigenziale del Responsabile della Prevenzione della corruzione e della trasparenza della Giunta regionale 9 febbraio 2022, n. 2335 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
- la determinazione dirigenziale del Direttore dell’Agenzia 27 ottobre 2022, n. 3896 “Parziale modifica alla determinazione n. 1049/2022 avente ad oggetto “Riorganizzazione dell'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile a seguito del nuovo modello organizzativo e gestione del personale. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga delle posizioni organizzative”, con la quale è stata ridefinita la declaratoria e modificata la denominazione dell’Area di lavoro SP000467 Area Segreteria tecnica di Protezione Civile, prevedendo tra le sue competenze anche la “gestione delle Ordinanze di protezione civile e dei decreti del Presidente successivi alle dichiarazioni di stato di emergenza anche gestendo il processo del rilascio delle intese a supporto del Presidente della Regione”;
DATO ATTO che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;
DATO ATTO dei pareri allegati;
- di approvare il piano degli interventi per il superamento della situazione di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione Emilia-Romagna nel periodo dal 27 ottobre al 5 novembre 2018, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per complessivi 802.034,65 euro derivanti dalle economie di spesa maturate sulle attività e sugli interventi già conclusi alla data del 30 giugno 2023, a valere sulle risorse del Fondo emergenze nazionali;
- di dare atto che le sopracitate risorse dovranno essere trasferite dal Dipartimento della protezione civile sul bilancio dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile;
- di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT) e sul sito internet istituzionale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile all’indirizzo https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-correlati-dal-2008/ordinanza-558-2018;
- di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti dagli artt. 26, comma 2 del lgs. 33/2013 ed alle ulteriori pubblicazioni ai sensi dell’art. 7-bis, comma 3 del d.lgs. 33/2013;
- di trasmettere il testo integrale del presente decreto al Capo del Dipartimento della protezione civile ed ai soggetti attuatori interessati.