n.193 del 23.06.2021 periodico (Parte Seconda)
Eventi calamitosi verificatisi nel mese di maggio, il 22 giugno e nel mese di novembre del 2019. Riparto, concessione e liquidazione ai Comuni interessati o loro Unioni delle risorse a copertura delle prime misure economiche per i danni subiti dai soggetti privati ed attività economiche e produttive
IL PRESIDENTE
IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO
Visti:
- il D. Lgs. n. 1/2018 recante “Codice della protezione civile” e ss.mm.ii.;
- il D. Lgs. n. 112/1998 recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.;
- la L.R. n. 1/2005 recante “Nuove norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile” e s.m.i.;
- la L.R. n. 13/2015 recante “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e successive modifiche, con la quale, in coerenza con il dettato della Legge 7 aprile 2014, n. 56, è stato riformato il sistema di governo territoriale e, in attuazione della quale, per quanto qui rileva, è stato ridefinito l’assetto organizzativo e funzionale dell’Agenzia regionale di protezione civile, ridenominata Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, nel seguito, per brevità, indicata come “Agenzia regionale””;
Premesso:
- che il territorio regionale, nel mese di maggio 2019, è stato interessato da eccezionali avversità atmosferiche che hanno determinato piene di corsi d’acqua, con conseguenti inondazioni, e dissesti idrogeologici diffusi;
- che il territorio delle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia, nella giornata del 22 giugno 2019, è stato colpito da violente grandinate;
- che il territorio regionale, nel mese di novembre 2019, è stato interessato da eccezionali avversità atmosferiche che hanno determinato piene di corsi d’acqua, con conseguenti inondazioni, e dissesti idrogeologici diffusi;
- che, per gli eventi in rassegna, sono state adottate, ai sensi dell’art. 24, comma 1, del Codice della protezione civile di cui al D. Lgs. n. 1/2018, le seguenti Deliberazioni del Consiglio dei Ministri (DCM) di dichiarazione dello stato di emergenza nazionale:
- DCM del 26 giugno 2019(in G.U. n. 156 del 5/7/2019) per gli eventi del mese di maggio 2019 in tutto il territorio regionale e per un periodo di 12 mesi decorrenti dalla data della medesima DCM, prorogati di 12 mesi con DCM del 14 luglio 2020 (in G.U. n. 187 del 27/7/2020);
- DCM del 6 agosto 2019(in G.U. n. 191 del 16/8/2019) per gli eventi del 22 giugno 2019 nel territorio delle province di Bologna, Modena e Reggio-Emilia e per un periodo di 12 mesi decorrenti dalla data della medesima DCM, prorogati di 12 mesi con DCM del 3 settembre 2020 (in G.U. n. 228 del 14/9/2020);
- DCM del 2 dicembre 2019(in G.U. n. 291 del 12/12/2019 del 5/7/2019) per gli eventi del mese di novembre 2019 in tutto il territorio regionale e per un periodo di 12 mesi decorrenti dalla DCM del 14/11/2019 adottata per eventi che hanno interessato altre aree del Paese e di cui la DCM del 2 dicembre 2019 costituisce integrazione; lo stato di emergenza è stato prorogato di 12 mesi con DCM del 3 dicembre 2020 (in G.U. n. 309 del 14/12/2020);
- che, in attuazione delle richiamate deliberazioni del Consiglio dei Ministri, sono state adottate le seguenti Ordinanze del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC):
- n. 600 del 26/7/2019 e n. 730 del 29/12/2020 per gli eventi del mese di maggio 2019;
- n. 605 del 2/9/2019 per gli eventi del 22 giugno 2019;
- n. 622 del 17/12/2019 e n. 674 del 15/5/2020 per gli eventi del mese di novembre 2019;
- che, con le richiamate ordinanze, lo scrivente è stato nominato Commissario delegato all’emergenza con il compito, tra gli altri, di adottare provvedimenti disciplinanti la concessione di contributi ai soggetti privati e alle attività economiche e produttive per i danni subiti in conseguenza degli eventi in parola;
Evidenziato:
- che il sottoscritto, in riferimento agli eventi calamitosi del mese di maggio e del 22 giugno del 2019, con comunicazione nota prot. PC/53354 del 23/10/2019, ha trasmesso gli schemi delle Direttive, disciplinanti i contributi per i danni subiti dai soggetti privati e dalle attività economiche e produttive, al Dipartimento della protezione civile che, con comunicazione nota prot. CG/65500 del 13/12/2019, ha formulato le proprie osservazioni;
- che si sono verificati, nel frattempo, gli eventi calamitosi del mese di novembre 2019, per i quali è stata comunicata la proposta di estensione della disciplina in questione al Dipartimento della protezione civile che, in data 14/1/2020, ne ha comunicato la condivisione;
Richiamati i propri Decreti:
- n. 5 del 15 gennaio 2020, recante “Approvazione delle direttive per la concessione di contributi ai soggetti privati e alle attività economiche e produttive per i danni subiti a causa degli eventi calamitosi verificatisi nel territorio della regione Emilia-Romagna nei mesi di maggio e novembre 2019 e nel territorio delle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia il 22 giugno 2019”, con il quale sono state puntualmente recepite le osservazioni formulate dal Dipartimento della protezione civile con la citata nota prot. CG/65500 del 13/12/2019;
- n. 20/2020 con il quale il termine del 2 marzo 2020 per la presentazione delle domande di contributo, previsto con proprio decreto n. 5/2020, è stato prorogato al 4 maggio 2020 e, con proprio Decreto n. 63/2020, ulteriormente e definitivamente prorogato al 25 luglio 2020;
- n. 83 del 19 maggio 2020, recante “Eventi calamitosi verificatisi nel territorio della regione Emilia-Romagna nei mesi di maggio e novembre del 2019 e nel territorio delle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia il 22 giugno 2019. Disposizioni esplicative delle direttive approvate con DPGR-CD n. 5/2020 e ulteriori disposizioni riguardanti l’applicazione del regime di aiuti de minimis alle attività produttive per i danni causati specificatamente dalle grandinate e venti di burrasca”;
Dato atto:
- che, con riferimento alla normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato per le concessioni e le erogazioni in favore delle attività economiche e produttive:
- per gli eventi calamitosi del mese di maggio e del mese di novembre del 2019, caratterizzati da diffusi dissesti idrogeologici (frane) ed inondazioni, per effetto anche di esondazioni di corsi d’acqua, con proprio Decreto n. 5/2020 si è stabilito di applicare, per le ragioni ivi indicate, il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;
- per gli eventi che nel mese di maggio e di novembre del 2019 si sono caratterizzati con venti di burrasca ed il giorno 22 giugno 2019 con violente grandinate, con proprio Decreto Commissariale n. 83/2020 si è stabilito, per le ragioni ivi indicate, di applicare il “Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»” pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 351/1 del 24/12/2013;
- che, in data 11 febbraio 2020, si è provveduto alla comunicazione alla Commissione Europea delle misure di aiuto istituite e che, ai sensi dell’art. 11 del Regolamento (UE) n. 651/2014, si provvederà al successivo invio delle relazioni annuali;
Preso atto:
- delle comunicazioni con cui il Dipartimento della protezione civile, successivamente all’adozione e pubblicazione nel BURERT del Decreto n. 5/2020, rendeva noto che le risorse statali che si sarebbero potute stanziare per i danni conseguenti agli eventi del 2019 sarebbero state a copertura delle prime misure economiche nei limiti di € 5.000,00 per i danni subiti dai soggetti privati e di € 20.000,00 per i danni subiti dalle attività economiche e produttive, come formalizzato nelle OCDPC n. 674 del 15/5/2020 e n. 730 del 29/12/2020, che comunque, per le diverse finalità dei contributi, di cui era stata effettuata la ricognizione, hanno fatto salvi i provvedimenti commissariali già adottati;
Evidenziato che, con il proprio Decreto n. 5/2020, come integrato con proprio Decreto n. 83/2020:
- per la gestione dell’attività istruttoria e di controllo delle domande di contributo e per la relativa concessione ed erogazione, sono stati individuati gli Organismi istruttori nelle Amministrazioni Comunali interessate o loro Unioni formalmente costituite per la gestione associata delle funzioni, in ragione della prossimità ai propri territori e della conoscenza delle relative specificità ed ai fini, quindi, di una più efficace istruttoria;
- si è stabilito che, ai fini del riparto e della concessione ai Comuni interessati o loro Unioni delle risorse finanziarie a copertura dei contributi in parola, tali enti trasmettessero all’Agenzia regionale, che opera a supporto dello scrivente Commissario delegato, gli elenchi riepilogativi ER/P (Privati) ed ER/AP (Attività produttive) delle domande istruite, recanti il fabbisogno finanziario determinato secondo i criteri stabiliti dalle citate Direttive;
Visti gli elenchi riepilogativi ER/P (Privati) ed ER/AP (Attività produttive) trasmessi dalla maggior parte degli Organismi istruttori entro la data del 2 ottobre 2020 e da taluni altri entro il 19 ottobre ed il 10 dicembre del 2020 ed acquisiti agli atti dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile;
Dato atto che:
- il fabbisogno finanziario di cui ai suddetti elenchi riepilogativi è stato trasmesso al Dipartimento della protezione civile con comunicazione del sottoscritto nota prot. PG.2020.635373 del 2/10/2020 e che le relative integrazioni, per gli Organismi istruttori che hanno trasmesso gli elenchi entro il 19 ottobre e il 10 dicembre del 2020, sono state trasmesse con note prot. PG. 673234 del 19/10/2020 e prot. PG. 818768 del 10/12/2020 affinché, con provvedimenti del competente organo statale, si provvedesse allo stanziamento delle risorse, richiesto, da ultimo, con comunicazione del sottoscritto nota prot. n. 0291249.U. del 31/3/2021;
- il fabbisogno finanziario comunicato al Dipartimento della protezione civile con le comunicazioni sopra indicate è stato quantificato nel suo ammontare complessivo comprendente le prime misure economiche di € 5.000,00 per i soggetti privati e di € 20.000,00 per le attività economiche e produttive e quelle eccedenti tali misure, ai fini dell’adozione di successivi provvedimenti del competente organo statale di stanziamento delle relative risorse;
Viste:
- le Deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 20/5/2021 (in G.U. n. 131 del 3/6/2021), di stanziamento delle risorse, per gli importi di seguito indicati:
- € 776.509,27 per gli eventi del mese di maggio 2019;
- € 3.695.102,58 per gli eventi del 22 giugno 2019;
- € 1.009.440,65 per gli eventi del mese di novembre 2019;
Rilevato che gli stanziamenti sopra indicati possono coprire le prime misure economiche:
- nel limite di € 5.000,00 per i danni subiti dai soggetti privati;
- nel limite di € 20.000,00 per i danni subiti dalle attività economiche produttive;
Preso atto che taluni Organismi istruttori, dopo l’invio del fabbisogno finanziario al Dipartimento della protezione civile, hanno trasmesso, a seguito di un supplemento istruttorio, elenchi riepilogativi aggiornati da cui risultano escluse alcune domande di contributo o ridotti gli importi dei danni ammissibili;
Ritenuto:
- di procedere al riparto, concessione e liquidazione, in favore dei Comuni o loro Unioni della somma complessiva di € 5.428.852,89, di cui € 3.504.280,59, a copertura dei contributi ai soggetti privati ed € 1.924.572,30, a copertura dei contributi alle attività economiche e produttive, come risultante dagli Allegati 1 e 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;
- di subordinare l’emissione dei mandati di pagamento delle somme ripartite a favore di tali Enti all’effettivo accredito delle risorse stanziate con le richiamate Deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 20 maggio 2021 sulle contabilità speciali n. 6156, n. 6159 e n. 6177 intestate al sottoscritto Commissario delegato ed aperte rispettivamente per gli eventi del mese di maggio, del 22 giugno e del mese di novembre del 2019;
Ritenuto doveroso:
- in considerazione del lasso di tempo trascorso tra l’invio del fabbisogno finanziario al Dipartimento della protezione civile e lo stanziamento delle relative risorse, di stabilire nuovi termini rispetto a quelli indicati nelle Direttive approvate con proprio Decreto n. 5/2020, come stabiliti nel dispositivo del presente atto;
Visti:
- il D. Lgs. n. 33/2013 recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la delibera di Giunta regionale n. 111/2021, recante “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”, ed in particolare il relativo allegato D, recante la “Direttiva di indirizzi interpretativi 2021-2023” per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D. Lgs. n. 33 del 2013;
Dato atto dei pareri allegati;
decreta:
1. di disporre, per i danni subiti a seguito degli eventi calamitosi verificatisi nel territorio regionale nel mese di maggio 2019(OCDPC n. 600/2019 e n. 730/2020), il 22 giugno 2019 (OCDPC n. 605/2019) e nel mese di novembre 2019 (OCDPC n. 622/2019 e n. 674/2020), la concessione e la liquidazione, a valere sulle risorse stanziate con le Deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 20 maggio 2021, pubblicate nella Gazzetta Ufficiale n. 131 del 3 giugno 2021, in favore dei Comuni o loro Unioni(Organismi istruttori) indicati nell’Allegato 1 e nell’Allegato 2, parti integranti e sostanziali del presente atto, della somma complessivadi € 5.428.852,89, di cui:
- l’importo di € 3.504.280,59, come tra gli Enti ripartito nell’Allegato 1, è a copertura dei contributi ai soggetti privati,
- l’importo di € 1.924.572,30, come tra gli Enti ripartito nell’Allegato 2, è a copertura dei contributi alle attività economiche e produttive;
2. di evidenziare che della somma complessiva di € 5.428.852,89:
- per gli eventi del mese di maggio 2019, le quota di € 609.971,84 e la quota € 129.337,82 sono a copertura rispettivamente dei contributi ai soggetti privati e alle attività economiche e produttive;
- per gli eventi del 22 giugno 2019, la quota di € 2.170.284,52 e la quota di € 1.524.818,06 sono a copertura rispettivamente dei contributi ai soggetti privati e alle attività economiche e produttive;
- per gli eventi del mese di novembre 2019, la quota di € 724.024,23 e la quota di € 270.416,42 sono a copertura rispettivamente dei contributi ai soggetti privati e alle attività economiche e produttive;
3. di procedere all’emissione dei mandati di pagamento delle somme ripartite a favore degli Enti di cui al precedente punto 1, subordinatamente all’effettivo accredito delle risorse stanziate con le richiamate Deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 20 maggio 2021 sulle contabilità speciali n. 6156, n. 6159 e n. 6177 intestate al sottoscritto Commissario delegato ed aperte rispettivamente per gli eventi del mese di maggio, del 22 giugno e del mese di novembre del 2019;
4. di stabilire nuovi termini rispetto a quelli indicati negli articoli 12, 13 e 14 della Direttiva “Soggetti privati” e negli articoli 11, 12 e 13 della Direttiva “Attività produttive”, approvate con proprio Decreto n. 5/2020, come integrato con Decreto n. 83/2020, stabilendo:
- la data del 15 dicembre 2021, quale termine entro e non oltre il quale gli Organismi istruttori dovranno procedere al completamento dei controlli ed all’adozione dei propri atti di concessione ai beneficiari, con la precisazione che, per i controlli relativi alle attività economiche e produttive nel Registro Nazionale Aiuti di Stato (RNA), di cui all’articolo 6, comma 4, della relativa Direttiva, gli Organismi istruttori che intendano avvalersi a tal fine del servizio di assistenza della S.Cons.p.A. ART-ER, Società in house della Regione Emilia-Romagna, e che non vi abbiano ancora provveduto, dovranno trasmettere la richiesta di attivazione di detto servizio entro 20 giorni dalla comunicazione dell’adozione del presente atto, utilizzando l’apposito modulo A scaricabile dalla pagina dedicata del portale dell’Agenzia regionale al seguente indirizzo https://url.emr.it/ga663b7m (per l’accesso rapido) e con la raccomandazione di rispettare, a pena di inefficacia degli atti di concessione, il cronoprogramma degli adempimenti specificati nel protocollo operativo riportato nella predetta pagina dedicata;
- la data del 31 dicembre 2022, in luogo del 31 dicembre 2021, quale nuovo termine perentorio entro il quale, a pena di decadenza del contributo concesso, i beneficiari (soggetti privati ed esercenti attività economiche e produttive) dovranno eseguire gli interventi e trasmettere la documentazione prevista nelle Direttive approvate con Decreto n. 5/2020, come integrato con Decreto n. 83/2020; gli altri termini previsti dalle Direttive e decorrenti dal 31 dicembre 2021, si intendono decorrenti dal 31 dicembre 2022;
5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul portale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile all’indirizzo https://url.emr.it/ga663b7m
6. di pubblicare il presente atto sul portale dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile nella sezione “Amministrazione trasparente”, sottosezione di 1° livello “Interventi straordinari e di emergenza” ai sensi dell’articolo 42, del D. Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., cui è collegata la corrispondente sottosezione di 1° livello della sezione “Amministrazione trasparente” del portale della Regione Emilia-Romagna, nonché nella sottosezione di primo livello “Altri contenuti - Dati ulteriori” in applicazione degli indirizzi della Giunta regionale sulla trasparenza ampliata, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 e ss.mm.ii..
Il Presidente
Stefano Bonaccini