n.276 del 15.09.2021 periodico (Parte Seconda)

Bando per la sostituzione di impianti inquinanti per riscaldamento civile a biomassa destinato ai cittadini residenti nei comuni della regione Emilia-Romagna, delle zone di pianura (IT0892 Pianura ovest, IT0893 Pianura est e IT0890 Agglomerato). Approvazione

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 maggio 2008 relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa;

- il Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n. 155 “Attuazione della Direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 maggio 2008 relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa”;

Premesso che:

- con propria deliberazione n. 2001 del 27 dicembre 2011, è stata approvata la zonizzazione del territorio e la classificazione di zone e agglomerati ai fini della valutazione della qualità dell’aria ambiente, in attuazione agli articoli 3 e 4 del D. Lgs. n. 155/2010, successivamente modificata dalla propria deliberazione n. 1998 del 23 dicembre 2013 e poi confermata dalla propria deliberazione n. 1135 del 8/7/2019;

- con deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 115 del 11/4/2017, in attuazione del D.lgs. 155/2010, è stato approvato il Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020) contenente le misure atte a ridurre l’inquinamento atmosferico e rientrare entro il 2020 nei valori limiti fissati dall’Unione Europea;

- con propria deliberazione n. 1523 del 2 novembre 2020 “DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PIANIFICAZIONE SULLA TUTELA DELLA QUALITA' DELL'ARIA”, vengono prorogate, tra l’altro, le disposizioni del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR2020) fino al 31/12/2021;

- fra le misure contenute nel PAIR2020 vi è tra l’altro, la limitazione all’utilizzo di impianti per il riscaldamento domestico alimentate da biomasse legnose (camini aperti, camini chiusi, stufe e cucine a legna o pellet, caldaie alimentate a pellet o cippato) maggiormente inquinanti, fino a 2 stelle, e in periodo emergenziali (allerta smog) nei Comuni PAIR, lo stop riguarda impianti fino a 3 stelle;

Richiamata la Legge regionale n. 46 del 12 luglio 2011 con la quale è stato approvato il "Piano di Azione Ambientale per un futuro sostenibile della Regione Emilia-Romagna 2011/2013" quale importante strumento di pianificazione al cui interno sono elencate le principali linee di intervento ed azione a livello regionale nel campo delle politiche rivolte al raggiungimento della sostenibilità ambientale;

Considerato che:

- propria deliberazione n. 1216 del 21 luglio 2014 è stata attivata la seconda fase attuativa della programmazione prevista al punto 6.2 “Progetti Regionali” del "Piano di Azione Ambientale per un futuro sostenibile della Regione Emilia-Romagna 2011/2013";

- all’interno di tale propria deliberazione è inserito l’OBIETTIVO STRATEGICO 2: Azioni per il miglioramento della qualità dell’aria necessarie al fine di rispettare i limiti per le polveri sottili (PM10) e gli ossidi di azoto e rispondere alla procedura di infrazione comunitaria per il PM10;

Visto:

- l’articolo 30, comma 14-ter, del D.L. 30 aprile 2019, n. 34 recante “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”, convertito in legge 28 giugno 2019, n. 58, che ha destinato ai capitoli del Ministero dell’Economia e delle Finanze apposite risorse statali per l’adozione di misure di contrasto all’inquinamento atmosferico nelle Regioni del Bacino Padano;

- l’articolo 3 comma 1 del Decreto Direttoriale n. 412 del 18 dicembre 2020 che stabilisce che entro 90 giorni dalla data di comunicazione dell’avvenuta registrazione del medesimo decreto, le Regioni del Bacino Padano presentino al Ministero un progetto relativo ad una o più annualità contenente la descrizione dei singoli interventi da attuare, l’indicazione analitica dei costi da sostenere, un cronoprogramma sulla realizzazione e sulla ripartizione annuale delle spese per ciascun intervento con le relative tempistiche di presentazione delle rendicontazioni;

- la nota prot. n.1074/MATTM del 7 gennaio 2021 con la quale è stata comunicata alle Regioni del Bacino Padano l’avvenuta registrazione della Corte dei Conti del Decreto Direttoriale n. 412 del 18 dicembre 2020;

Dato atto:

- che la Regione Emilia-Romagna con nota prot. n. 297204 del 1 aprile 2021, ha presentato alla Direzione generale CLEA del Ministero della Transizione Economica (MITE), il progetto denominato “Bando per la sostituzione di impianti inquinanti per riscaldamento civile a biomassa destinato ai cittadini residenti nei Comuni della Regione Emilia-Romagna nelle zone di pianura”;

- che la suddetta Direzione CLEA, con nota prot. n. 54567 del 21 maggio 2021, ha comunicato alla Regione, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 3, comma 2 del Decreto direttoriale n. 412/2020, specifiche richieste di integrazioni e precisazioni;

- che questa Regione con nota prot. n. 547268 del 3 giugno 2021 e successiva n. 645325 dell’8 luglio 2021 ha presentato le integrazioni richieste e il Codice Unico di progetto CUP (E49J21007360003) per il progetto “Bando per la sostituzione di impianti inquinanti per il riscaldamento civile a biomassa destinato ai cittadini residenti nei Comuni della Regione Emilia-Romagna nelle zone di pianura”

- che con nota prot.n. 76685/MATTM del 14 luglio 2021 la Direzione generale CLEA, del Ministero della Transizione Ecologica (MITE), ha comunicato l’esito positivo della valutazione e la contestuale approvazione del progetto “Bando per la sostituzione di impianti inquinanti per il riscaldamento civile a biomassa destinato ai cittadini residenti nei Comuni della Regione Emilia-Romagna nelle zone di pianura”, che prevede una richiesta di risorse, pari a €. 11.500.000,00. Tale nota è stata acquisita dalla Regione al prot. 657400 del 14 luglio 2021;

- che la Direzione generale CLEA, con decreto n. 241 del 16 luglio 2021, ha provveduto all’assunzione dell’impegno di spesa in favore della Regione Emilia-Romagna ai sensi dell’articolo 3 comma 3 del Decreto Direttoriale n. 412 del 18 dicembre 2020, secondo il quadro di seguito riportato:

Anno

Importo €

2021

6.383.000,00

2022

5.745.000,00

2023

9.150.000,00

Totale

21.278.000,00

- che la stessa Direzione generale CLEA, con nota 90720 del 23 agosto 2021, acquisita in pari data al protocollo regionale n. 744630, ha notificato l’ammissione alla registrazione del suddetto decreto 241/2021 da parte del competente Ufficio centrale di bilancio in data 19 agosto 2021 n. 312;

Tenuto conto che si provvederà conseguentemente a variare il Bilancio di Previsione 2021-2023 con l’iscrizione delle risorse assegnate alla Regione Emilia-Romagna con il citato Decreto Direttoriale n. 241 del 16 luglio 2021;

Ritenuto pertanto di poter approvare il “Bando per la sostituzione di impianti inquinanti per il riscaldamento civile a biomassa destinato ai cittadini residenti nei Comuni della regione Emilia-Romagna, appartenenti alle zone IT0892 (pianura ovest), IT0893 (pianura est), IT0890 (agglomerato)”, finalizzato alla sostituzione dei generatori di calore a biomassa legnosa, di potenza inferiore ai 35 kW., quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:

- avente ad oggetto la concessione di incentivi a fondo perduto, per la rottamazione di un generatore di calore a biomassa legnosa (inferiore o uguale a 4 stelle) e contestuale acquisto di un nuovo generatore di calore a biomassa legnosa (5 stelle) o pompe di calore, avente una potenza al focolare inferiore o uguale a 35 Kw.;

- rivolto a persone fisiche residenti in un Comune di pianura, identificato con IT0890 (Agglomerato), IT0892(Pianura Ovest), IT 0893(Pianura Est), della Regione Emilia-Romagna, i cui nomi sono in allegato al bando;

- l’entità del contributo integrativo regionale viene determinata fino al raggiungimento del 100% della spesa ammissibile validata dal GSE per la sostituzione del vecchio generatore con un nuovo impianto di categoria 5 stelle oppure con una pompa di calore. La somma del contributo GSE + quello regionale non può mai superare l’importo della spesa ammissibile (come risulta dalla documentazione validata dal GSE);

Dato atto che, in considerazione di quanto sopra:

- la modalità di valutazione che si intende adottare per la richiesta di contributo è quella definita “A SPORTELLO”, ossia i contributi disponibili saranno erogati fino ad esaurimento fondi ai richiedenti in possesso dei requisiti secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande;

- le modalità di presentazione delle candidature progettuali da parte dei cittadini, e della successiva valutazione delle proposte da parte della Regione Emilia-Romagna sono contenute nel bando di cui all'Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

- verranno ammessi a contributo i cittadini che risulteranno in posizione utile sulla base del plafond disponibile e che avranno provveduto a concludere e rendicontare l’investimento nei tempi definiti dal Bando;

- alla concessione del contributo provvederà con propri atti il dirigente del Servizio Giuridico dell’Ambiente, Rifiuti, Bonifica Siti contaminati e Servizi pubblici ambientali a rendicontazione dell’investimento;

Dato atto altresì che l’attuazione dell’iniziativa oggetto del presente provvedimento trova copertura finanziaria a valere sulle risorse complessive di €. 11.500.000,00 assegnate alla Regione Emilia-Romagna con Decreto Direttoriale del MITE n. 241 del 16 luglio 2021, che saranno alloccate con successivo atto sui pertinenti capitoli del Bilancio di Previsione 2021-2023, come segue:

- quanto a € 3.450.000,00 esercizio finanziario 2021;

- quanto a € 3.105.000,00 esercizio finanziario 2022;

- quanto a € 4.945.000,00 esercizio finanziario 2023;

Visto il D. Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e ss.mm.ii.;

Precisato che:

- l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili degli investimenti che saranno oggetto operativo del presente bando verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

- nello specifico, al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;

- ne deriva in ragione di quanto sopra indicato, che le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con riferimento ai cronoprogrammi di spesa presentati dai soggetti attuatori individuati;

Richiamati:

- il D. Lgs. 30 giugno 2013, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”;

- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii;

- la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2021-2023”;

Viste:

- le leggi regionali n. 12 e 13 del 29 dicembre 2020 e n. 8 e 9 del 29 luglio 2021;

- la propria deliberazione n. 2004 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;

- la propria la deliberazione n. 1193 del 26 luglio 2021 “Aggiornamento del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021 - 2023”;

Viste altresì:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modifiche;

- la propria deliberazione del 29 dicembre 2008 n. 2416, così come integrata e modificata dalla propria deliberazione 10 aprile 2017 n. 468;

- il D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;

- il D. Lgs. 10 agosto 2014, n. 126 “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e ss.mm.ii.;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;

- il D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136” e ss.mm.ii.;

- il D.lgs. n. 218/2012 recante disposizioni integrative e correttive al D.lgs. n. 159/2011;

- le proprie deliberazioni:

- n. 2013/2020 avente ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento della capacità amministrativa dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;

- n. 2018/2020 avente ad oggetto “Affidamento degli incarichi di direttore Generale della Giunta regionale ai sensi dell’art. 43 della 43/2001 e ss.mm.ii.;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG.2017.0660476 del 13 ottobre 2017 e PG.2017.0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

- la determinazione dirigenziale n. 10256 del 31 maggio 2021 con la quale sono stati prorogati al 31 maggio 2024 gli incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente;

- la propria deliberazione n. 771 del 24 maggio 2021 avente ad oggetto “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;

Dato atto che il responsabile del procedimento nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in conflitto anche potenziale, di interesse;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all’Ambiente, Difesa del Suolo e della Costa e Protezione Civile;

A voti unanimi e palesi

delibera

a) di approvare per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono richiamate il “Bando per la sostituzione di impianti inquinanti per riscaldamento civile a biomassa destinato ai cittadini residenti nei Comuni della regione Emilia-Romagna, delle zone di pianura (definite ai sensi del D.Lgs. 155/2010, IT0892 pianura ovest, IT0893 pianura est e IT0890 agglomerato)” di cui all’Allegato 1) parte integrante e sostanziale al presente atto deliberativo;

b) di stabilire che le modalità di presentazione delle domande da parte dei cittadini, nonché la procedura valutativa delle richieste sono contenute nel Bando di cui all’Allegato 1) parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

c) di dare atto che l’attuazione dell’iniziativa oggetto del presente provvedimento trova copertura finanziaria a valere sulle risorse complessive di €. 11.500.000,00 assegnate alla Regione Emilia-Romagna con Decreto Direttoriale del MITE n. 241 del 16 luglio 2021, che saranno alloccate con successivo atto sui pertinenti capitoli del Bilancio di Previsione 2021-2023 secondo quanto di seguito riportato:

- quanto a €. 3.450.000,00 esercizio finanziario 2021;

- quanto a €. 3.105.000,00 esercizio finanziario 2022;

- quanto a €. 4.945.000,00 esercizio finanziario 2023;

d) di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

e) di dare atto che all’impegno di spesa e alla liquidazione del contributo provvederà con propri atti il dirigente responsabile del Servizio Giuridico dell’Ambiente, Rifiuti, Bonifica Siti Contaminati e Servizi Pubblici Ambientali, previa istruttoria della documentazione presentata e sulla base del plafond disponibile;

f) di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative vigenti ed amministrative richiamate in parte narrativa;

g) di pubblicare la presente deliberazione nel sito ER-Ambiente della Regione Emilia-Romagna.

h) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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