n.261 del 24.08.2016 periodico (Parte Seconda)
Pubblicazione ai sensi della L.R. 14 aprile 2004 n. 7 di aree demaniali del in sponda destra del fiume Marecchia nel Comune di Verucchio chieste in concessione per uso venatorio
L’Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia (ARPAE) - Struttura autorizzazioni e concessioni (SAC) di Rimini, con sede in via Dario Campana, PEC aoorn@cert.arpa.emr.it, in qualità di ente competente in base all’artcolo 16 L.R. 13/2015, rende noto ai sensi degli articoli 16 e 22 L.R. 7/2004 che Depaoli Danilo, con istanza presentata in data 3/5/2016 registrata al n. PGRN 2016/3062 del 6/5/2016, Procedimento n. RNPPT0062/16RN03, ha chiesto il rinnovo della concessione di un'area demaniale in sponda destra del fiume Marecchia in località Casetti del Comune di Verucchio rappresentata in catasto al foglio n. 12 antistante il mappale n.115 per una superficie di mq. 12.372 occupata con uno specchio d'acqua ad uso venatorio.
Presso gli uffici della SAC di Rimini, Unità gestione demanio idrico - settore aree, in Via Rosaspina 7, 3° piano, è depositata la domanda sopra indicata a disposizione di chiunque volesse prenderne visione, nelle giornate di martedì e venerdì da lle ore 9 alle ore 12, previo appuntamento da chiedere al numero 0541 365448 o all’indirizzo email rraggi@regione.emilia-romagna.it.
Entro il termine di 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso possono essere presentate alla SAC opposizioni, osservazioni e domande concorrenti in forma scritta, ai sensi e per gli effetti dell’art. 16 della L.R. 7/2004.
Il responsabile del procedimento è il Dott. Stefano R. de Donato. Il termine per la conclusione del procedimento ai sensi dell’art. 16 comma 8 L.R. 7/2004 è di 150 giorni dalla presentazione della domanda.
Si segnala che, ai sensi dell’art. 18 della L. R. 7/2004 e della deliberazione della giunta regionale n. 895 in data 18/6/2007, lett. h), al richiedente è riconosciuto il diritto di insistenza, a meno che sussistano ostative ragioni di tutela ambientale o altre ragioni di pubblico interesse, ovvero siano pervenute richieste che soddisfino i criteri di priorità di cui all’art. 15 della legge regionale.