n.30 del 08.02.2017 periodico (Parte Seconda)
Procedure in materia di Valutazione di impatto ambientale L.R. 18 maggio 1999, n. 9. Titolo III – Procedura di VIA relativa al progetto denominato “PR-E-1047 - Cassa di espansione del Torrente Baganza nei Comuni di Felino, Sala Baganza, Collecchio e Parma”
L'Autorità competente Regione Emilia-Romagna “Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale” avvisa che, ai sensi del Titolo III della Legge Regionale 18 maggio 1999, n. 9 sono stati depositati, per la libera consultazione da parte dei soggetti interessati, gli elaborati progettuali per l’effettuazione della procedura di VIA, relativa al progetto indicato.
- Denominazione del progetto: “PR-E-1047 - Cassa di espansione del Torrente Baganza nei Comuni di Felino, Sala Baganza, Collecchio e Parma”
- Proponente: AIPo Agenzia Interregionale per il fiume Po
- Localizzato in Provincia di: Parma
- Localizzato nei Comuni di: Felino, Sala Baganza, Collecchio e Parma
Il progetto appartiene alla seguente categoria di cui agli Allegati A e B alla L.R. 9/1999: B.1.12 (Opere di regolazione del corso dei fiumi e dei torrenti, canalizzazioni e interventi di bonifica ed altri simili destinati ad incidere sul regime delle acque, compresi quelli di estrazione di materiali litoidi dal demanio fluviale e lacuale) ed è sottoposto a VIA in quanto ricade, parzialmente, all'interno delle aree individuate all’art. 4, comma 1, lett. b, p.ti 8) zone di importanza storica, culturale e archeologica; e 9) aree demaniali dei fiumi, dei torrenti, dei laghi e delle acque pubbliche della medesima legge.
Descrizione sintetica del progetto:
La cassa di espansione sul torrente Baganza è un’opera idraulica progettata per regolare le piene del T. Baganza, affluente di sinistra idraulica del T. Parma in corrispondenza della Città di Parma, e presenta la seguente configurazione:
- due invasi, il primo (comparto 1) “in linea” con il corso d’acqua, il secondo (comparto 2) in parallelo, collegato a cascata rispetto al primo. La realizzazione dell’invaso comporta uno scavo con un abbassamento del fondo massimo di 5 metri;
- le arginature perimetrali in terra, di altezza variabile e con un valore massimo sul piano di campagna pari a ca. 16 m (comparto 2);
- un manufatto di regolazione principale “A” (a chiusura di valle del comparto 1) realizzato in calcestruzzo, trasversale al corso d’acqua, di altezza pari a 14 m (dal fondo alveo di valle alla quota di sfioro sommitale al manufatto). Questo manufatto è provvisto di quattro luci di fondo;
- un manufatto sfioratore “B” di collegamento tra i due comparti, in calcestruzzo;
- un manufatto di scarico “C” di collegamento tra il comparto 2 e l’alveo, in calcestruzzo, dotato di due scarichi di fondo per lo svuotamento del comparto stesso, nonché, in sommità, di sfioratore di emergenza;
- una briglia trasversale al corso d’acqua, a monte del comparto 1, dell’altezza di 5 metri, ed una soglia a raso, a valle degli interventi; l’alveo nel tratto compreso tra la briglia di monte e la soglia di valle viene sistemato con una pendenza del fondo pari allo 0.7%.
Il SIA (Studio di Impatto Ambientale) e il relativo Progetto definitivo, prescritti per l’effettuazione della procedura di VIA, sono depositati per 60 giorni naturali consecutivi dalla data di pubblicazione del presente avviso nel BURERT.
Tali elaborati sono inoltre disponibili nel Portale web Ambiente della Regione Emilia-Romagna (https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavas).
I soggetti interessati possono prendere visione degli elaborati depositati presso le seguenti sedi:
- Regione Emilia-Romagna - Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale - Viale della Fiera n.8 - Bologna;
- Provincia di Parma, Piazza della Pace n. 1- 43121 Parma
- Comune di Parma, Str. della Repubblica n.1 - 43121 Parma (PR)
- Comune di Felino, Piazza Miodini, 1 - 43035 Felino (PR)
- Comune di Sala Baganza, via V. Emanuele II 34 - 43038 Sala Baganza (PR)
- Comune di Collecchio, viale Libertà n.3 - 43044 Collecchio (PR)
Ai sensi dell’art. 15, comma 1 della LR 9/1999, entro lo stesso termine di 60 giorni chiunque può presentare osservazioni all’Autorità competente Regione Emilia-Romagna al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: vipsa@postacert.regione.emilia-romagna.it.
Ai sensi dell’art. 14, comma 3 della L.R. 9/1999, e secondo quanto richiesto dal proponente, l’eventuale conclusione positiva della presente procedura di VIA comprende e sostituisce le seguenti autorizzazioni e atti di assenso:
- Autorizzazione paesaggistica (D.Lgs. n.42/2004)
- Verifica preventiva dell’interesse archeologico (D.Lgs. n.42/2004)
- Approvazione del progetto ai sensi del Regolamento Dighe (L. n.584/94)
- Nullaosta idraulico (T.U. R.D. n. 523/1904)
- Concessione occupazione aree demaniali (L.R. n. 7/2004)
- Piano di Utilizzo delle terre e rocce da scavo (D.M. n. 161/ 2012)
Si avvisa inoltre che:
La conclusione positiva della presente procedura di VIA comporterà l’approvazione del Progetto definitivo, con dichiarazione di pubblica utilità e apposizione del vincolo preordinato all’esproprio sui terreni interessati dalle opere, ai sensi dell’art. 11 della LR 37/2002. A tal fine il progetto depositato contiene gli specifici elaborati richiesti dalla normativa vigente: Piano Particellare di Esproprio.