n.138 del 02.05.2019 periodico (Parte Seconda)

FEAMP 2014/2020 - Misura 1.41 "Efficienza energetica e mitigazione dei cambiamenti climatici". Esito dell'istruttoria compiuta in ordine al progetto presentato in esito all'avviso pubblico di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 1713/2018

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Richiamati:

- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014, relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga i regolamenti (CE) n. 2328/2003, (CE) n. 861/2006, (CE) n. 1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del Consiglio e il regolamento (UE) n. 1255/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio;

Visti:

- il “Programma operativo FEAMP ITALIA 2014-2020” (PO FEAMP), nella formulazione approvata, da ultimo, dalla Commissione Europea con Decisione di esecuzione C (2018) 6576 del 11 ottobre 2018, che identifica, tra l'altro, le Regioni quali Organismi intermedi delegati all'attuazione di parte del Programma stesso;

- il decreto ministeriale n. 1034 del 19 gennaio 2016, con il quale sono state ripartite le risorse comunitarie disponibili fra Stato e Regioni/Province autonome;

- l’atto repertorio n. 16/32/CR-FS/C10 del 3 marzo 2016 della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, recante la ripartizione delle risorse finanziarie di parte regionale del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) tra le Regioni e le Province autonome ad esclusione della Regione Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano;

- l'Accordo Multiregionale del 9 giugno 2016 per l'attuazione coordinata degli interventi cofinanziati dal Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) nell'ambito del Programma Operativo FEAMP 2014-2020, sul quale è stata sancita l'intesa della Conferenza;

- l’intesa tra il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e le Regioni e Province autonome per l’adozione dell’Accordo Multiregionale per l’attuazione coordinata degli interventi cofinanziati dal FEAMP nell’ambito del PO FEAMP 2014-2020;

Richiamata, altresì, la delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) n. 10 del 28 gennaio 2015, relativa, tra l’altro, alla definizione dei criteri di cofinanziamento pubblico nazionale dei programmi europei per il periodo di programmazione 2014-2020 e relativo monitoraggio, la quale prevede che la copertura della spesa pubblica nazionale per le misure interessate dalla gestione regionale sia assicurata per il 70% dal Fondo di rotazione e per la restante quota del 30% dai bilanci delle Regioni;

Viste, inoltre, le proprie deliberazioni:

- n. 833 del 6 giugno 2016, recante "Reg. (UE) n. 1303/2013 e Reg. (UE) n. 508/2014. Presa d'atto del Programma Operativo FEAMP ITALIA 2014-2020 e delle disposizioni attuative emanate dall'Autorità di Gestione. Designazione del Referente dell'Organismo intermedio dell'Autorità di Gestione e disposizioni collegate";

- n. 1799 del 31 ottobre 2016, recante "FEAMP 2014-2020 - Reg. (UE) n. 1303/2013. Approvazione schema di convenzione tra il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, quale Autorità di Gestione, e la Regione Emilia-Romagna quale Organismo intermedio", poi sottoscritta digitalmente in data 18 novembre 2016;

- n. 402 del 19 marzo 2018, recante “Approvazione manuale delle procedure e dei controlli della Regione Emilia-Romagna in qualità di Organismo Intermedio per le misure delegate in attuazione del Programma Operativo del Fondo europeo per gli affari marittimi e per la pesca (FEAMP) 2014/2020”;

- n. 1713 del 15 ottobre 2018, recante “FEAMP 2014/2020 - Regolamento (UE) N. 508/2014 – Approvazione avviso pubblico di attuazione della misura 1.41 "Efficienza energetica e mitigazione dei cambiamenti climatici" - Annualità 2018.”;

Richiamato il paragrafo 12. “Valutazione Istruttoria” dell’Avviso pubblico approvato con la predetta deliberazione n. 1713/2018 che prevede che l’istruttoria delle domande pervenute sia svolta in forma collegiale da membri incaricati dal Responsabile del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca, in qualità di Referente dell’Autorità di Gestione, nell’ambito dei collaboratori in carico al medesimo Servizio;

Dato atto che con lettera prot. n. NP/2019/0003687 del 1/2/2019 il Responsabile del Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca ha provveduto ad individuare e incaricare i collaboratori del medesimo Servizio ad effettuare la valutazione istruttoria delle domande pervenute sull’Avviso pubblico di attuazione della Misura 1.41;

Dato atto, altresì che, entro il termine fissato dalla deliberazione n. 1713/2018, è pervenuta n. 1 domanda della Soc. Imperatore di Gasparroni Marino e C. snc – via Dario Campana n. 56 – Rimini C.F. 02271830818 - alla quale è stato attribuito il numero identificativo 1/EMC/18;

Preso atto che il gruppo incaricato dell’istruttoria ha concluso le proprie attività nella seduta del 27 marzo 2019, trasmettendo con nota prot. NP/2019/0010678 del 5 aprile 2019 le risultanze dell’attività svolta;

Rilevato che il gruppo sopracitato:

- ha approvato, preliminarmente, la “check-list controllo di ricevibilità” e la “check list di ammissibilità e valutazione”, adeguandole alle particolarità dell’Avviso pubblico;

- ha esaminato l’istanza pervenuta al fine di verificarne la ricevibilità e l’ammissibilità, secondo quanto disposto al paragrafo 12 punto 1. e punto 2. dell’Avviso pubblico;

Evidenziato che con nota prot. n. PG/2019/0263796 del 18 marzo 2019 il Responsabile del procedimento ha comunicato alla Società Imperatore di Gasparroni Marino e C. snc, ai sensi e per gli effetti dell’art. 10 bis L. 241/1990, la sussistenza di motivi ostativi all’ammissibilità della domanda in quanto non è stata prodotta la specifica documentazione, obbligatoria e non integrabile, richiesta dall’Avviso pubblico, ed in particolare:

- per il generatore a efficienza energetica, è stata allegata una scheda tecnica e non perizia asseverata, come richiesto al paragrafo 9, lettera i);

- per l’elica a efficienza energetica, la perizia presentata non soddisfa gli elementi richiesti dal più volte citato Avviso pubblico (paragrafo 9, lettera i) ed ultimo capoverso), in quanto non è asseverata ed è stata rilasciata dal legale rappresentante della Ditta fornitrice;

Rilevato che con PEC, acquisita agli atti del Servizio con prot. n. PG/2019/0278491 del 21 marzo 2019, a riscontro del citato preavviso di rigetto, la Società di che trattasi ha evidenziato che si è determinata a richiedere l’asseverazione degli investimenti proposti alle ditte fornitrici, dal momento che i tecnici contattati sostenevano che “solo il costruttore o la ditta fornitrice è in grado di dichiarare l’entità dell’efficienza energetica dei propri beni immessi sul mercato", ed in particolare:

- per il generatore a efficienza energetica, “la ditta fornitrice non è stata in grado di fornire un perizia asseverata in quanto la propria struttura non è dotata di una figura simile al proprio interno”;

- per l’elica a efficienza energetica, “la ditta fornitrice si avvale al proprio interno di un tecnico abilitato … che ha rilasciato la perizia asseverata inviatavi“;

Ritenuto che dall’esame delle osservazioni pervenute non emergono elementi utili a riconsiderare le valutazioni di non ammissibilità della domanda n. 1/EMC/18, per il seguente ordine di considerazioni:

- la circostanza, riferita dalla Ditta richiedente, circa l’asserita impossibilità di reperire “tecnici abilitati esterni alle ditte fornitrici”, non è rilevante posto che le prescrizioni dettate dall’Avviso pubblico sono obbligatorie anche per la pubblica Amministrazione che ha il dovere di rispettarle;

- la documentazione presentata a sostegno degli interventi proposti, elaborata dalle medesime ditte fornitrici, non può essere qualificata come “perizia asseverata”: per il generatore a efficienza energetica è stata allegata la sola scheda tecnica, mentre per l’elica a efficienza energetica, la perizia redatta dal tecnico interno alla ditta fornitrice, contrariamente a quanto sostenuto, non è asseverata;

- pertanto, quanto dedotto non supera le violazioni contestate con il più volte citato preavviso di rigetto, rappresentate dalla mancanza di perizie asseverate, richieste dall’Avviso pubblico a pena di inammissibilità della relativa spesa;

Ritenuto pertanto, di confermare la non ammissibilità della domanda presentata da Gasparroni Marino e C. snc;

Visti, in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 122 del 28/1/2019 recante “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021”;

Richiamate, inoltre:

- la legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";

- le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, recante del "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modificazioni, per quanto applicabile;

- n. 56 del 25 gennaio 2016 recante “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001”;

- n. 468 del 10 aprile 2017, recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 1059 del 3 luglio 2018, recante “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell’ambito delle Direzioni Generali, agenzie, e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’Anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

Viste, infine, le circolari del Capo di Gabinetto della Giunta della Regione Emilia-Romagna:

- PG.2017.660476 del 13/10/2017, per la corretta applicazione degli articoli 5 “Controllo preventivo di regolarità amministrativa” e 12 “Controllo di regolarità amministrativa in fase successiva” della delibera di Giunta regionale n. 468/2017;

- PG.2017.779385 del 21/12/2017, in merito alla decorrenza dell’efficacia giuridica delle norme relative al nuovo sistema dei controlli interni;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata, ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm.ii., la regolarità amministrativa del presente atto;

determina:

1) di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;

2) di recepire ed approvare integralmente le risultanze delle istruttorie compiute in ordine al progetto presentato in esito all’Avviso pubblico di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 1713/2018;

3) di dichiarare l’inammissibilità della domanda presentata dalla società Imperatore di Gasparroni Marino e C. snc – via Dario Campana n. 56 – Rimini C.F. 02271830818 – (progetto 1/EMC/18) per mancato rispetto di quanto previsto al paragrafo 9, lettera i) ed ultimo capoverso;

4) di notificare, mediante PEC, il presente provvedimento alla società medesima di cui al punto precedente;

5) di dare atto che avverso il presente provvedimento è esperibile ricorso al TAR di Bologna nel termine di 60 gg. o in alternativa ricorso straordinario al Capo di Stato nel termine di 120 gg., entrambi decorrenti dalla data di notifica;

6) di dare, infine, atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

7) di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che si provvederà a darne diffusione anche sul sito internet della Regione Emilia-Romagna E-R Agricoltura e Pesca.

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