n.48 del 27.02.2013 periodico (Parte Seconda)
Procedura di verifica (screening) relativa al progetto di integrazione del sistema di raffreddamento (torri evaporative) e variante ai silos di stoccaggio ed al piano mobile di carico della biomassa presso lo stabilimento esistente della DISTER Energia SpA, in Via Granarolo 231 nel comune di Faenza (RA) (Titolo II L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis)
delibera:
a. di escludere, ai sensi dell’art. 10, comma 1 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, come integrata dal DLgs 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dal DLgs 16 gennaio 2008, n. 4, in considerazione della scarsa rilevanza (e negatività) degli impatti ambientali attesi il progetto “progetto di integrazione del sistema di raffreddamento (torri evaporative) e variante ai silos di stoccaggio ed al piano mobile di carico della biomassa presso lo stabilimento esistente della Dister Energia spa, in via Granarolo 231 nel Comune di Faenza (RA)” presentato dalla Dister Energia spa, da ulteriore procedura di VIA a condizione che siano rispettate le seguenti prescrizioni:
1. per minimizzare gli impatti sull’ambiente, mettere in atto tutti gli interventi, sistemi di abbattimento ed azioni di mitigazione previste nel progetto;
2. dovranno essere rispettati tutti gli impegni di cui al Permesso di Costruire n. 24 del 5/3/2007 (prto. Ed. n. 745 del 18/7/2006) “Progetto Unitario Area Dister Coop” scheda n. 82, sub A - esecuzione opere di urbanizzazione; in particolare si ricorda che, in base all’art. 5 dell’Atto Unilaterale d’obbligo sottoscritto in data 21/2/2007 “l’agibilità delle costruzioni realizzate nel subcomparto A potrà essere rilasciata dall’Amministrazione Comunale solo in presenza di certificato di collaudo di tutte le opere di urbanizzazione garantite dall’Atto Unilaterale e dall’accesso viario di cui alla pratica edilizia n. 745 del 18/7/2006”;
3. il prelievo richiesto per la concessione di derivazione delle acque sotterranee dovrà essere al massimo di 427.000 mc/a;
4. entro 6 mesi (prorogabili per giustificati motivi) da quando sarà disponibile l’approvvigionamento di acqua attraverso l’acquedotto industriale proveniente dalla derivazione ad uso plurimo del CER, dovrà essere richiesto alla Regione Emilia-Romagna - Servizio Tecnico di Bacino competente e attivato tale prelievo da parte della società Dister Energia;
5. al fine di perseguire il ripristino dello stato di equilibrio del bilancio idrico e di verificare gli effetti dei prelievi sul bilancio idrologico dovranno essere messi in atti i seguenti adempimenti e trasmessi i dati all’Autorità di Bacino Reno e alla Regione Emilia – Romagna Servizio Tecnico Bacini Romagnoli, al fine del rilascio della concessione di derivazione:
- dovranno essere trasmesse le caratteristiche dei pozzi (stratigrafia, profondità e posizione filtri);
- dovrà essere installato e fatta la manutenzione adeguata di un idoneo dispositivo per la misurazione dei volumi prelevati;
- dovrà essere misurato annualmente il livello statico della falda da effettuarsi possibilmente dopo un periodo di stasi del prelievo;
- dovrà essere verificato il tempo di residenza medio delle acque sotterranee e dei processi di ricarica e rinnovamento delle falde utilizzate sulla base di specifiche analisi isotopiche dei seguenti parametri: Trizio, Ossigeno 18 (18/160) e Deuterio;
- dovranno essere adottate tutte le possibili soluzioni tecnologiche di risparmio, riuso, riciclo idrico finalizzato ala riduzione dei consumi;
6. in fase di permesso di costruire dovrà essere presentato studio previsionale di impatto acustico e a opere ultimate dovrà essere prodotta verifica fonometrica delle stime previsionali prodotte ed in caso di esito non conforme alla normativa vigente, dovranno essere realizzate opere di mitigazione acustica;
7. il nuovo punto emissivo derivante dal silos (E27) dovrà rispettare i seguenti parametri
Punto di emissione E27 - Silo biomassa - Preciclone Filtro a maniche
8. dovranno essere installati contatori idrici parziali relativi alla centrale elettrica e al depuratore; i dati di consumo dovranno essere registrati annualmente;
9. resta fermo che tutti i titoli abilitativi/autorizzazioni, necessarie per la realizzazione delle opere in oggetto della presente valutazione, dovranno essere richieste alle autorità competenti ai sensi delle vigenti disposizioni, in particolare dovrà essere richiesta la modifica dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) alla Provincia di Ravenna;
b. di trasmettere la presente delibera alla Società Dister Energia, alla Provincia di Ravenna, ai Comune di Faenza, all’ARPA sezione provinciale di Ravenna, all’AUSL di Ravenna, alla Regione Emilia-Romagna - Servizio politiche energetiche, alla Regione Emilia-Romagna - Servizio Tecnico Bacini Romagnoli, all’Autorità di Bacino Reno;
c. di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 10, comma 3 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, il presente partito di deliberazione;
d. di pubblicare integralmente sul sito web della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 20, comma 7 del DLgs 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dal DLgs 16 gennaio 2008, n. 4, il presente provvedimento di assoggettabilità.