n.250 del 28.08.2013 periodico (Parte Seconda)

Decisione in merito alla procedura di screening per il progetto di completamento discarica Molino Boschetti in S.Agostino in ambito gestione rifiuti post terremoto maggio 2012. CMV Servizi srl.

Ai sensi del Titolo II della Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i. e del DLgs 152/06 e smi, l’autorità competente: Provincia di Ferrara, con atto di DGP n. 193 del 6/8/2013, ha assunto la seguente decisione:

LA GIUNTA

(omissis)

delibera:

  • Di escludere, ai sensi dell’art. 10 comma 1 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, DLgs 152/06, DLgs 4/08 e smi, il progetto presentato dalla ditta CMV Servizi srl per i lavori di completamento della discarica 2 Molino Boschetti per rifiuti non pericolosi sita in Comune di S. Agostino, località Molino Boschetti, via Ponte Trevisani 1 da ulteriore procedura di VIA, con le seguenti prescrizioni: 
  1. A seguito della presente procedura, la ditta dovrà attivare il procedimento di modifica dell’istanza di rilascio di AIA in istruttoria, aggiornando tutta la documentazione in contrasto con quanto indicato nel progetto presentato e con le prescrizioni riportate nel presente atto.
  2. I rifiuti che potranno essere smaltiti nel corpo della discarica 2 di Molino Boschetti saranno esclusivamente i rifiuti non recuperabili derivati dalla selezione, dalla cernita e dal trattamento delle macerie del terremoto (Codice CER 20 03 99), al netto di quelli già stoccati (circa 2.930 t), per un totale complessivo massimo di 14.560 t.
  3. Potranno essere utilizzati per la copertura finale (capping definitivo) della discarica, in alternativa ai geocompositi autorizzati, per la copertura giornaliera dei rifiuti a smaltimento e come strato di regolarizzazione, in sostituzione di materiale più pregiato, i rifiuti inerti recuperabili derivati dalla selezione, dalla cernita e dal trattamento delle macerie del terremoto, nel rispetto di quanto disposto dal D.L. n. 74/2012 e s.m.i. e dalle vigenti ordinanze e circolari commissariali.
  4. Potranno essere utilizzati come sottofondi stradali nella viabilità interna della discarica, in sostituzione di materiale più pregiato, i rifiuti inerti recuperabili derivati dalla selezione, dalla cernita e dal trattamento delle macerie del terremoto, nel rispetto di quanto disposto dal D.L. n. 74/2012 e s.m.i. e dalle vigenti ordinanze e circolari commissariali.
  5. La gestione operativa della discarica dovrà essere conforme al D.Lgs. 36/2003 e s.m.i.
  6. Per le operazioni di copertura giornaliera, in alternativa a terreno vegetale e a rifiuti inerti recuperabili derivati dalla selezione, dalla cernita e dal trattamento delle macerie del terremoto, potranno essere utilizzati altri rifiuti inerti, nel rispetto delle procedure di recupero (R5) del D.M. 05/02/1998 e s.m.i. (regime semplificato del recupero dei rifiuti non pericolosi), e/o rifiuto biostabilizzato nel rispetto delle procedure di recupero (R11) della D.G.R. n. 1996/2006 (regime ordinario del recupero dei rifiuti non pericolosi).
  7. In sede di elaborazione della documentazione per la modifica dell’istanza di rilascio di AIA in istruttoria, dovrà essere presentata una tavola aggiornata relativa alle reti inerenti gli scarichi civili (servizi igienici) e industriali (lavaruote, etc.).
  8. In sede di elaborazione della documentazione per la modifica dell’istanza di rilascio di AIA in istruttoria, dovrà essere presentato uno studio sul traffico indotto derivato dal completamento della discarica.
  9. In merito alla gestione delle acque, l’intervento di progetto dovrà essere realizzato nel pieno rispetto degli elaborati integrativi presentati e in particolare:

- Le acque meteoriche autorizzate allo scarico nel Canale di Cento riguardano la superficie scolante complessiva del corpo discarica, pari a 41.560 mq, pari a 4,154 Ha, come rappresentata nelle TAV. 10/11 - rev.01.

- Le acque meteoriche provenienti dall’area della discarica dovranno trovare recapito nel Canale di Cento tramite il fosso di scolo interpoderale indicato nella TAV. 11 – rev. 01.

- La portata massima regimata di deflusso, autorizzata in uscita dalla discarica, è pari a circa 33 l/s (8 l/s X Ha X 4.2 Ha).

- La limitazione di portata delle acque in uscita dalla discarica dovrà avvenire tramite un foro equivalente ad un tubo in PVC SN2 – SDR 51 DN 160, collocato all’interno del pozzetto installato nell’angolo nord della stessa. Il pozzetto sarà dotato di uno stramazzo di quota non inferiore a 9.90, come indicato nella TAV. 10 – rev. 01, che dovrà consentire lo scarico di una portata massima complessiva, in caso di attivazione, pari a 96 l/s.

- Il sistema di raccolta delle acque meteoriche in esubero sarà costituito dalla somma dei volumi dei quattro fossi perimetrali interni della discarica 2 Molino Boschetti, dimensionati come da elaborati progettuali. Tali fossi dovranno essere in grado di invasare e trattenere, prima dell’attivazione dello sfioratore, un volume minimo di circa 233 mc.

10. Dovranno essere rispettati i requisiti relativi previsti per le aziende in house.

  • Di trasmettere ai sensi dell’art. 16, comma 3, della L.R. 9/99 e smi e successive modifiche ed integrazioni, la presente deliberazione al proponente CMV Servizi srl, al Comune di S. Agostino, ad Arpa Ferrara, ad AUSL Igiene Pubblica Ferrara, al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, ad Atersir, alla Regione Emilia-Romagna Servizio Rifiuti.
  • Di pubblicare, per estratto, ai sensi dell’art. 10, comma 3 della L.R. 18 maggio 1999 n. 9 e smi, il presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna ed in forma completa sul sito web dell’Ente.
  • Di comunicare che, ai sensi dell’articolo 3 comma 4 della Legge n. 241 del 1990, avverso il provvedimento conclusivo testé indicato potrà essere esperito ricorso in sede giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale dell’Emilia-Romagna, entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ricevimento del provvedimento stesso; ovvero potrà essere proposto ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 (centoventi) giorni dalla data di ricevimento del provvedimento stesso.
  • Di dare atto dell’incasso degli oneri istruttori dovuti per la procedura di screening pari a euro 500,00 con Rev. 5287 del 31/12/2012 al capitolo 0311040 azione 1379 del Bilancio Prov.le 2012 competenza. 

Stante la necessità di provvedere alla conclusione del procedimento in oggetto in ragione dell’esigenza di consentire alla ditta l’avvio della successiva procedura di modifica dell’istanza di rilascio di AIA, per un rapido avvio dei lavori di progetto e la gestione di rifiuti e macerie derivanti dall’emergenza terremoto.

Con votazione unanime e separata resa in forma palese 

delibera

di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, IV comma del D.Lgs. 267/2000.

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