n.451 del 30.12.2020 periodico (Parte Terza)

Avviso di selezione per l'assunzione di un Dirigente a tempo determinato a cui conferire l’incarico di Direttore dell’Agenzia Regionale per lo Sviluppo dei mercati telematici – Intercent-ER.

IL RESPONSABILE

Visti:

- la delibera di Giunta n. 2163/2004 “Approvazione di norme organizzative relative all’avvio dell’Agenzia regionale per lo sviluppo dei mercati telematici ex L.R. 11/2001;

- la delibera di Giunta n. 1914/2005 “Regolamentazione delle agenzie operative e delle agenzie di supporto tecnico e regolativo, in attuazione dell'articolo 43 della L.R. 6/2004”;

- l'art. 18 della L.R. 43/2001 recante la disciplina per la copertura di posizioni dirigenziali mediante contratti a tempo determinato;

- la delibera di Giunta n. 1349/2020 “Disciplina delle procedure selettive per il conferimento di incarichi dirigenziali con contratto a tempo determinato, ai sensi dell’art. 19 del D. Lgs. N. 165/2001 e degli articoli 18 e 43 L.R. 32/2001. Approvazione”;

- la deliberazione della Giunta Regionale n. 1955 del 21 dicembre 2020 che approva il presente Avviso.

RENDE NOTO

che la Regione Emilia-Romagna intende procedere allo svolgimento di una procedura selettiva per l’acquisizione nell’organico della Regione Emilia-Romagna di un Dirigente a tempo determinato a cui conferire l’incarico di Direttore dell'Agenzia regionale per lo sviluppo dei mercati telematici - Intercent-ER con sede in Bologna, per lo svolgimento dei compiti previsti per l'incarico di Direttore nell’ambito dello Statuto dell’Agenzia approvato dalla delibera di Giunta n. 2163/2004 e nell’ambito del Regolamento di organizzazione di Intercent-ER approvato con delibera di Giunta n. 1825/2016.

Art. 1 - Condizioni contrattuali:

Tipologia di contratto : contratto di lavoro subordinato a tempo determinato ai sensi dell'art. 18 della L.R. 43/2001, regolamentato sotto il profilo giuridico ed economico dal CCNL Dirigenza Funzioni locali 2016/2018;

Durata del contratto: dalla data di sottoscrizione fino al termine della legislatura

Retribuzione annua lorda :

- stipendio tabellare dei Dirigenti del CCNL Dirigenza Enti locali;

- Indennità di posizione pari ad euro € 84.689,10 lordi

- retribuzione di risultato pari € 6.400,00, sulla base del raggiungimento degli obiettivi prefissati sulla base al sistema di valutazione delle performance della Regione

Il presente avviso disciplina le modalità di selezione.

Art. 2 - Requisiti di ammissione

1) cittadinanza italiana;

2) godimento dei diritti civili e politici;

3) aver raggiunto la maggiore età e non aver raggiunto il limite massimo previsto per il collocamento a riposo d'ufficio;

4) possesso di un diploma di laurea (vecchio ordinamento) o Laurea Specialistica o Magistrale (nuovo ordinamento);

5) comprovata qualificazione professionale per aver maturato una esperienza di almeno 5 anni anche non continuativi e una specifica professionalità nelle materie oggetto dell’incarico acquisita nella qualifica dirigenziale in Amministrazioni pubbliche oppure in Enti di diritto pubblico o aziende pubbliche o private, nelle libere professioni ovvero in altre attività professionali di particolare qualificazione equiparabili al ruolo dirigenziale;

6) non essere stati licenziati per motivi disciplinari da una pubblica amministrazione di cui all'art. 1, co. 2 del D.Lgs. 165/2001;

7) di non essere collocati in quiescenza (art. 5, co. 9 D.L. n. 95/2012, convertito in legge n. 135/2012 e ss.mm.ii.);

8) di non essere stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel Capo I, Titolo II, Libro II del codice penale, riepilogati alla Nota 1 (ai sensi dell’art. 35 bis, co. 1 lett. b), del D.Lgs. n. 165/2001 e art. 3 del D.Lgs. n. 39/2013);

9) di non trovarsi in alcuna ulteriore situazione che possa comportare l’inconferibilità dell’incarico dirigenziale ai sensi del D.Lgs. n. 39/2013 e precisamente:

- di non avere, nei due anni antecedenti il conferimento dell’incarico:

  • svolto incarichi o ricoperto cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalla Regione Emilia-Romagna (art. 4, co. 1 lett. a) del D.Lgs. n. 39/2013);
  • svolto in proprio un’attività professionale regolata, finanziata o comunque retribuita dalla Regione Emilia-Romagna (art. 4, co. 1 lett. a) del D.Lgs. n. 39/2013);

- di non essere titolare di cariche di governo statale (Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministri, Vice Ministri, Sottosegretari di Stato e i Commissari straordinari del Governo di cui all'articolo 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400) (art. 6 del D.Lgs. n. 39/2013);

- di non essere stato (art. 7, co. 1, lett. a, del D.Lgs. n. 39/2013):

  • nei due anni antecedenti, componente della Giunta regionale o dell'Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna;
  • nell’anno antecedente, componente di una Giunta o di un Consiglio di una provincia o di un comune con popolazione superiore a 15.000 abitanti (o associazione tra comuni che raggiungano assieme la medesima popolazione) emiliano-romagnoli;
  • nell’anno antecedente, presidente o amministratore delegato di un ente di diritto privato in controllo da parte della Regione Emilia-Romagna o di uno degli enti locali citati nel precedente alinea;

10) di non avere condanne o processi penali pendenti per reati, anche diversi da quelli indicati al punto 8), che, se accertati con sentenza passata in giudicato, comportino la sanzione disciplinare del licenziamento, in base alla legge (in particolare D.Lgs. n.165/2001), al Codice di comportamento di cui al DPR n. 62/2013, o al codice disciplinare di cui al CCNL Area della dirigenza del comparto “Regioni e Autonomie Locali”.

Per i titoli accademici conseguiti all’estero l’ammissione alla selezione è subordinata all'equiparazione degli stessi ad uno dei diplomi di laurea previsti dall'ordinamento accademico italiano, ai sensi della normativa vigente.

I requisiti necessari all’ammissione alla procedura e gli altri titoli dichiarati devono essere posseduti alla data fissata come termine ultimo per la presentazione delle domande di ammissione alla presente procedura.

Il requisito richiesto di cui al punto 5) della sezione Requisiti di ammissione, verrà valutato in base alle informazioni fornite dal candidato, considerando in particolare:

– per l’esperienza acquisita nella qualifica dirigenziale in Amministrazioni Pubbliche oppure in Enti di diritto pubblico o Aziende pubbliche o private, l’inquadramento con contratto di lavoro subordinato nella qualifica dirigenziale come previsto dai CCNL di riferimento;

– per le libere professioni o attività professionali, l’equiparabilità al ruolo dirigenziale avuto a riferimento le funzioni e responsabilità attribuite alla dirigenza pubblica dalla vigente normativa e quanto precisato nell’ambito della classificazione delle professioni ISTAT, da cui in particolare si evidenziano, quali elementi caratterizzanti il ruolo dirigenziale, l’esercizio di funzioni di direzione, gestione e controllo;

– per la specifica professionalità verranno valutate le attitudini e le capacità professionali da intendersi come insieme delle esperienze, competenze e conoscenze richieste per lo svolgimento delle funzioni di direttore dell’agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, da valutare anche sulla scorta dei risultati conseguiti rispetto ai programmi ed agli obiettivi precedentemente assegnati ed alle posizioni dirigenziali precedentemente ricoperte;

– non saranno considerate le esperienze per le quali i candidati non abbiano fornito, con la documentazione presentata in sede di candidatura, elementi sufficienti all’accertamento svolto secondo quanto sopra precisato.

Si informa che, ai sensi del D. Lgs. n. 39/2013, la posizione da ricoprire è incompatibile con:

– incarichi e cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalla Regione Emilia-Romagna (art. 9, co. 1, del D.Lgs. n. 39/2013);

– lo svolgimento in proprio di un’attività professionale regolata, finanziata o comunque retribuita dalla Regione Emilia-Romagna (art. 9, co. 2, del D.Lgs. n. 39/2013);

– la carica di Presidente del Consiglio dei Ministri, Ministro, Vice Ministro, Sottosegretario di Stato e Commissario straordinario del Governo di cui all'articolo 11 della Legge 23 agosto 1988, n. 400, o di parlamentare (art. 11 co.1 del D.lgs. n. 39/2013);

– la carica di componente della Giunta o dell'Assemblea della Regione Emilia-Romagna; la carica di componente della Giunta o del Consiglio di una provincia, di un Comune con popolazione superiore ai 15.000 abitanti o di una forma associativa tra comuni avente la medesima popolazione della medesima regione; la carica di presidente e amministratore delegato di un ente di diritto privato in controllo pubblico da parte della Regione Emilia-Romagna (art. 11 co. 2 del D.lgs. n. 39/2013).

In caso di sussistenza di cause di incompatibilità, come previste dal D.lgs. n. 39/2013, all'art. 9, co. 1 e 2, e all'art. 11 co. 1 e 2, per l’incarico di cui trattasi, il candidato assume l’obbligo di rimuoverle tempestivamente, rinunciando all’incarico incompatibile con quello di Direttore dell'Agenzia regionale per lo sviluppo dei mercati telematici - Intercent-ER, entro quindici giorni dal conferimento di quest’ultimo.

Art. 3 - Presentazione delle domande

La domanda di partecipazione alla presente procedura di selezione deve essere presentata con modalità telematiche, come sottoindicate, entro e non oltre il quindicesimo giorno successivo alla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

Non saranno ammesse le candidature presentate con modalità diverse da quelle indicate.

I candidati alla presente procedura dovranno compilare la domanda tramite il portale e-Recruiting della Regione Emilia-Romagna raggiungibile dal sito istituzionale dell’Ente www.regione.emilia-romagna.it, “Leggi Atti Bandi”, “Bandi e Concorsi - Opportunità di lavoro in Regione / Concorsi”, sezione “Procedure selettive Tempi Determinati (dirigenza)” - http://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/e-recruiting/ - e secondo le istruzioni ivi riportate nell'apposita “Guida alla compilazione della domanda”.

Ai fini della scadenza dei termini, fa fede la consegna della domanda come risulta confermata dal sistema informatico, tramite invio all’indirizzo di posta elettronica ordinaria indicato dal candidato di due comunicazioni:

- la prima inviata immediatamente, a riprova dell’avvenuta ricezione della candidatura da parte della Regione;

- la seconda in un successivo momento, riportante il riepilogo PDF della candidatura inviata e la ricevuta della domanda con gli estremi di protocollazione. La ricezione della seconda e-mail potrebbe avvenire anche a distanza di alcuni giorni, in particolare in prossimità della scadenza dei termini per la presentazione della domanda quando aumenta il numero di invio delle candidature.

È onere del candidato verificare l’effettiva ricezione, nonché registrazione della domanda da parte dell’Amministrazione regionale attraverso le notifiche di cui sopra.

L'accesso al portale e-Recruiting avviene attraverso il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID). Si raccomanda di richiedere le credenziali SPID con adeguato anticipo rispetto ai termini previsti per la presentazione della candidatura, al fine di minimizzare il rischio di non riuscire ad ottenere le suddette credenziali in tempo utile.

Per i candidati regionali SPID è sostituito dalle credenziali regionali (seguire le istruzioni riportate nella “Guida alla compilazione della domanda).

Alla candidatura on-line dovrà essere allegato, pena l’esclusione dalla procedura il seguente documento:

- curriculum vitae datato, firmato e redatto unicamente secondo il modello europeo scaricabile al link della procedura. Le informazioni dovranno essere fornite in forma chiara, e dovranno essere complete di tutti gli elementi per consentire una corretta valutazione in fase di ammissione alla procedura nonché di attribuzione del previsto punteggio.

Alla candidatura potrà inoltre essere allegata:

  • ai fini dell'attribuzione di punteggio ai risultati conseguiti in precedenti esperienze, relativamente alla valutazione eventualmente conseguita negli ultimi 3 anni, la documentazione rilasciata:
    • in caso di esperienza presso P.A., dalla struttura competente in materia con l'indicazione della scala di valutazione utilizzata;
    • in caso di esperienza presso Enti di diritto pubblico o aziende pubbliche o private, dal competente organo direttivo con l'indicazione della scala di valutazione utilizzata.

Non saranno considerate le valutazioni rese sotto forma di autodichiarazione.

  • nota riportante la descrizione di esperienze di formazione o lavorative, svolte negli ultimi 5 anni, di particolare rilevanza per l'incarico, ed i punti di forza della propria candidatura;
  • ogni altra documentazione ritenuta utile.

Nella giornata prevista quale data di scadenza per la presentazione della candidatura, la possibilità di eventuale assistenza tecnica è assicurata fino alle ore 13:00.

Art. 4 - Procedura di valutazione

Il Servizio “Sviluppo delle Risorse umane, Organizzazione e Comunicazione di Servizio” della Direzione Generale “Risorse, Europa, innovazione e istituzioni” verifica la regolarità delle domande sulla base dei requisiti richiesti e formula un elenco degli ammessi alla selezione che trasmette alla Commissione esaminatrice competente.

Per la procedura di valutazione, che si articola in valutazione titoli e colloquio, la Giunta regionale si avvale di una Commissione, costituita con atto del Direttore Generale, Risorse, Europa, innovazione e istituzioni, composta da:

- un Direttore Generale della Regione Emilia-Romagna che la presiede;

- due ulteriori membri scelti tra i dirigenti regionali o di altre amministrazioni, anche collocati in quiescenza da non oltre 24 mesi, ovvero esperti esterni di comprovata qualificazione, scelti avendo a riferimento l’incarico di direttore da conferire.

Almeno un componente della commissione deve essere esterno all’amministrazione. La composizione della commissione deve rispettare la parità di genere.

Le funzioni di segreteria della commissione sono affidate ad un dirigente con esperienze maturate nell’ambito della gestione e organizzazione delle risorse umane o delegate a funzionario con esperienze maturate nell’ambito della gestione ed organizzazione delle risorse umane.

La procedura valutativa dei candidati da parte della Commissione si compone di due fasi:

a) Valutazione del curriculum

La valutazione dei titoli, che avviene sulla base di criteri da dettagliare a cura della Commissione, terrà conto dei seguenti elementi/criteri:

- comprovata esperienza pluriennale nell'esercizio di funzioni dirigenziali e/o direttive, caratterizzata da autonomia e responsabilità nell'esercizio delle funzioni svolte in strutture o posizioni analoghe a quella pubblicizzata quanto a competenza e complessità in ruoli direttivi di unità organizzative complesse, con particolare considerazione del servizio eventualmente prestato/svolto presso l'Amministrazione regionale;

- relativamente alla comprovata esperienza dirigenziale verranno valutate la tipologia, la complessità e la dimensione delle strutture, anche in termini di risorse umane e finanziarie gestite, in cui la responsabilità dirigenziale è stata esercitata;

- risultati conseguiti in precedenti esperienze dirigenziali o direttive con particolare riferimento alla gestione e realizzazione di obiettivi complessi attestati anche facendo riferimento alla valutazione conseguita negli ultimi 3 anni dall'amministrazione/ente/azienda di provenienza;

- titoli conseguiti al termine di un percorso di studio universitario e post-universitario, attinenti alla professionalità richiesta;

- altri titoli curriculari che comprovino una particolare specializzazione professionale, culturale, scientifica e la capacità manageriale riferita all’incarico da conferire, ivi comprese le pubblicazioni scientifiche, utili a comprovare la qualificazione professionale.

b) Colloquio

Le migliori dieci candidature individuate a seguito della valutazione dei curriculum saranno avviate ad un colloquio, che avviene sulla base di criteri da dettagliare a cura della Commissione prima dell’avvio della prova, finalizzato ad approfondire il quadro conoscitivo relativamente alle capacità possedute dal candidato ed a valutare la concreta idoneità del medesimo ad assumere l’incarico dirigenziale con adeguata capacità manageriale.

Art. 5 - Individuazione dei candidati idonei tra cui scegliere l’incaricato

Terminata la valutazione delle candidature, la commissione esaminatrice seleziona una rosa di candidati idonei maggiormente qualificati per l’incarico da conferire, composta da un minimo di 3 ad un massimo di 10 nominativi, da sottoporre al Presidente che tra questi, individua il candidato da proporre alla Giunta per il conferimento dell’incarico. Il Presidente può prevedere un colloquio individuale con i candidati individuati.

La scelta della rosa dei candidati da parte della Commissione non costituisce graduatoria.

Il Responsabile del procedimento verifica la regolarità delle operazioni svolte dalla Commissione e provvede ad inoltrare la rosa dei candidati alla Giunta regionale.

La procedura è svolta anche in presenza di un solo candidato. In caso di cessazione anticipata dall'incarico o di risoluzione del contratto originariamente stipulato, la Giunta può procedere a stipulare un nuovo contratto, sulla medesima posizione oggetto di selezione, con uno dei candidati presenti nella rosa formulata dalla Commissione, non oltre 1 anno dall'avvenuta conclusione della procedura.

Art. 6 - Modalità di assunzione e trattamento giuridico-economico

L'assunzione del Direttore avviene con sottoscrizione da parte del Presidente della Giunta Regionale di un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato ai sensi dell'art. 18 della L.R. 43/2001, regolamentato sotto il profilo giuridico ed economico dal CCNL Dirigenza enti locali.

Qualora l’incaricato sia un dirigente e tempo indeterminato della Regione Emilia-Romagna al conferimento dell’incarico non verrà stipulato un nuovo contratto di lavoro ma si procederà ad attribuire un incarico di medesima durata e indennità di posizione e risultato espressi in premessa.

L'Amministrazione garantisce parità e pari opportunità tra uomini e donne per l'accesso all'impiego e al relativo trattamento economico, ai sensi del D.lgs. 165/2001 e del D.lgs. 198/2006.

In via preliminare all'assunzione, l'Amministrazione procederà alla verifica del possesso dei requisiti e delle dichiarazioni fornite in sede di candidatura; qualora dal controllo dovesse emergere la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni, il candidato, posta la sua responsabilità penale ai sensi dell’art. 76 del D.P.R. 445/2000, decadrà dai benefici eventualmente conseguiti come previsto dall’art. 75 del medesimo Decreto.

Art. 7 - Disposizioni finali

L'Amministrazione si riserva la facoltà di revocare la procedura per ragioni di pubblico interesse o di non darvi corso, in tutto o in parte, a seguito di sopravvenuti vincoli legislativi e/o finanziari ovvero della variazione delle esigenze organizzative dell'Amministrazione regionale.

L’amministrazione si riserva altresì la facoltà di revocare la presente procedura qualora l’interpello rivolto ai dirigenti a tempo indeterminato della Regione Emilia-Romagna svolto contestualmente alla presente procedura dia esito positivo.

Tutti gli atti ed i comunicati relativi alla presente procedura saranno pubblicati sul sito istituzionale dell'Ente www.regione.emilia-romagna.it, seguendo il percorso: “Leggi Atti Bandi”, “Bandi e Concorsi - Opportunità di lavoro in Regione / Concorsi” - sezione “Procedure selettive Tempi Determinati (dirigenza)” - http://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/e - recruiting /. Tale pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti.

Le eventuali comunicazioni indirizzate ai singoli candidati, successive a quelle relative alla ricezione della candidatura, saranno inviate agli stessi esclusivamente all'indirizzo di posta elettronica ordinaria o posta elettronica certificata dichiarato in sede di domanda.

Il termine del procedimento è fissato in 120 giorni che decorrono dal giorno successivo alla data di scadenza prevista per la presentazione delle domande.

Art. 8 - Trattamento dei dati personali

Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione viene in possesso in occasione dell'espletamento della presente procedura verranno trattati nel rispetto del Regolamento europeo n. 679/2016.

I candidati dovranno prendere visione della relativa informativa, reperibile all'indirizzo http://wwwservizi.regione.emilia-romagna.it/e - recruiting/ sezione “Procedure selettive Tempi Determinati (dirigenza)", al link relativo alla presente procedura.

Eventuali richieste di informazioni possono essere inoltrate al seguente indirizzo di posta elettronica: fabbpers@regione.emilia-romagna.it, con l’accortezza di citare nell’oggetto il riferimento dell’avviso a cui si riferisce il quesito.

Responsabile del Procedimento: Cristiano Annovi

Responsabile del Servizio Sviluppo delle Risorse Umane, Organizzazione e Comunicazione di Servizio

Nota 1:

Articolo 314 - Peculato;

Articolo 316 - Peculato mediante profitto dell’errore altrui; Articolo 316-bis - Malversazione a danno dello Stato; Articolo 316-ter - Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato;

Articolo 317 – Concussione;

Articolo 318 - Corruzione per un atto d’ufficio;

Articolo 319 - Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio; Articolo 319-ter - Corruzione in atti giudiziari; Articolo 319 quater -Induzione indebita a dare o promettere utilità;

Articolo 320 - Corruzione di persona incaricata di un pubblico sevizio;

Articolo 322 - Istigazione alla corruzione; Articolo 322-bis - Peculato, concussione, corruzione e istigazione alla corruzione di membri degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità europee e di Stati esteri;

Articolo 323 - Abuso d’ufficio;

Articolo 325 - Utilizzazione di invenzioni o scoperte conosciute per ragioni di ufficio;

Articolo 326 - Rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio;

Articolo 328 - Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione;

Articolo 329 - Rifiuto o ritardo di obbedienza commesso da un militare o da un agente della forza pubblica;

Articolo 331 - Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità;

Articolo 334 - Sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall’autorità amministrativa;

Articolo 335 - Violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall’autorità amministrativa.

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