n.3 del 04.01.2012 periodico (Parte Seconda)

Procedura di screening relativa al progetto di "Costruzione di un sabbiodotto a servizio dei lidi a nord e a sud del porto di Riccione, per una lunghezza rispettivamente di 1 km e 3 km nel comune di Riccione (RN)"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera: 

a) di escludere, ai sensi dell’art. 10, comma 1 della Legge regionale 21 maggio 1999, n. 9, e successive modifiche e integrazioni, in considerazione dei modesti impatti attesi, il progetto di “Costruzione di un sabbiodotto a servizio dei lidi a nord e a sud del porto di Riccione, per una lunghezza rispettivamente di 1 km e 3 km” nel comune di Riccione (RN), presentato dal Servizio Tecnico di Bacino Po di Volano e della Costa, dalla ulteriore procedura di VIA, con le seguenti prescrizioni già riportate al punto 7:

1. gli elaborati integrativi trasmessi dal proponente in data 7 novembre 2011, e che rappresentano un affinamento progettuale nella fase di redazione del progetto definitivo, non modificano in maniera sostanziale il progetto e definiscono una diversa modalità di alimentazione del sistema di rilancio della miscela acqua-sabbia, ammissibile rispetto al procedimento di screening avviato e comunque migliorativi dal punto di vista progettuale;

2. per minimizzare gli impatti durante le fasi di cantiere e in fase di esercizio andranno messe in atto le azioni di mitigazione di seguito riportate che andranno inserite nel capitolato lavori:

a) considerando la forte deriva dei sedimenti, da sud verso nord, presente lungo tutto il litorale di Riccione, non pare necessario realizzare 800-900 m di condotta a nord del porto, ma solo 300-400 m; a nord dei moli infatti è presente una modesta falcata erosiva a circa 300 metri dal porto per cui è li che si evidenzia la necessità di ripascimento; più a nord invece appare inutile un ripascimento artificiale in quanto è ciò che fa il mare naturalmente;

b) tale riduzione di tracciato potrebbe comportare un risparmio economico che potrebbe essere utilizzato per realizzare un monitoraggio e un report periodico sull’efficacia dell’intervento, al fine valutarne la riproposizione in altri siti lungo il litorale emiliano-romagnolo (ad esempio Cesenatico, Cervia, Pto. Garibaldi);

c) a questo proposito è necessario prevedere i futuri costi di gestione e il piano di ammortamento dell’opera allo scopo di valutare la convenienza economica ed ambientale (analisi costo/benefici) rispetto ad altre soluzioni;

d) il monitoraggio dell’intervento dovrà essere definito dal proponente in accordo con la Regione Emilia-Romagna e Arpa Emilia-Romagna, integrando quello già realizzato dalla Regione su linea di riva, tasso di subsidenza e variazioni del profilo della spiaggia sommersa, prevedendo un report annuale con tutte le notizie riguardanti il suo funzionamento (volumi di sabbia trasportati, costi operativi, problemi gestionali e di manutenzione, ecc.) e i possibili effetti sul litorale e sulla dinamica di trasporto costiero;

e) preventivamente all’approvazione del progetto e comunque prima dell’inizio dei lavori si richiede di prevedere e definire il piano di dismissione dell’opera che dovrà essere trasmesso alla Regione Emilia-Romagna ed alla Provincia di Rimini;

f) in riferimento agli impatti prevedibili in fase di esercizio, si evidenzia come il funzionamento del sabbiodotto in esame possa determinare un temporaneo intorbidimento delle acque marine e anche un peggioramento della qualità dell’acqua di balneazione sia a livello dell’imbocco del porto canale, nel corso delle operazioni di dragaggio, sia nelle zone direttamente interessate dallo scarico dei materiali sabbiosi che sono acque di balneazione soggette al monitoraggio stagionale;

g) si chiede pertanto di programmare l’attivazione e il funzionamento del sabbiodotto al di fuori della stagione balneare, limitando il ricorso al dragaggio del porto e al ripascimento esclusivamente a situazioni di reale emergenza nel periodo in cui è consentita l’attività balneare, con tempestiva comunicazione alle autorità competenti al fine di adottare adeguate misure di gestione per la tutela della salute dei bagnanti;

h) in riferimento al previsto serbatoio di carburante parzialmente interrato lungo la spiaggia che servirà per alimentare il motore della pompa di rilancio della sabbia lungo il sabbiodotto, si chiede di prevedere il suo alloggiamento all’interno di una idonea vasca di contenimento nel rispetto delle normative per i serbatoi di quelle capacità in ambito costiero;

i) si richiede al proponente (o al gestore) prima di mettere in funzione l’impianto di produrre l’istanza e di ottenere l’autorizzazione ai sensi del regolamento DM 24 gennaio 1996 per effetto dell’art. 109 del D.Lgs. 152/06;

j) preventivamente alle operazione di ripascimento dovrà inoltre essere redatto un piano di campionamento apposito delle aree di prelievo e di ripascimento, che deve essere approvato da ARPA, oltre a predisporre modalità di campionamenti delle sabbie refluite in corso di funzionamento, al fine di agevolare l’attività di controllo e monitoraggio;

k) si richiede, inoltre, in applicazione degli indirizzi della Gestione integrata della zona costiera (GIZC), di mettere in atto attività di informazione e coinvolgimento degli utenti interessati e della popolazione, anche con cartelli informativi e di segnalazione ed individuazione del percorso dell’impianto;

l) in relazione alle integrazioni volontarie relativa alla alimentazione a gasolio della pompa di rilancio, si ritiene che con le prescrizioni e le cautele previste dal progetto si possa ritenere la modifica compatibile con le caratteristiche ambientali dell’ambito costiero fermo restando il rispetto delle normative previste per quanto riguarda le emissioni;

m) al fine di evitare fenomeni di inquinamento durante le fasi di realizzazione si dovrà porre particolare attenzione alle aree destinate alle lavorazioni di scavo predisponendo eventuali interventi di mitigazione e presidi per la raccolta e trattamento delle acque e/o di liquidi in caso di sversamenti accidentali;

n) rispetto al rischio accidentale di sversamento di quantità di oli e combustibile dai mezzi meccanici operanti in acqua (draga), con conseguente possibile inquinamento delle acque, si ritiene necessario prevedere idonee misure di prevenzione da inserire nel capitolato d’appalto e comunque coinvolgendo tempestivamente le autorità preposte (ARPA e AUSL) per adottare le opportune azioni di informazione e prevenzione;

o) gli eventuali dragaggi entro il porto si considerano solo come fonte eccezionale di emergenza per il ripascimento privilegiando invece i prelievi prospicienti all’imboccatura del porto stesso; eventuali prelievi entro il porto dovranno prevedere opportune indagini e monitoraggi preventivi sulla qualità delle sabbie da concordare con ARPA e AUSL;

p) rispetto al locale dove sarà installato il motore a gasolio in fase di approvazione del progetto dovranno essere concordate con le autorità competenti le attività di monitoraggio rispetto alle emissioni atmosferiche e acustiche;

q) il quantitativo massimo annuale prelevabile dal sabbiodotto si deve attestare sui volumi previsti dal progetto, pari a 15000 mc, eventuali situazioni eccezionali dovranno essere di volta in volta condivise con le Amministrazioni competenti alla autorizzazione per il ripascimento;

r) le prescrizioni e indicazioni sopra elencate dovranno essere inserite nel capitolato lavori;

3. si suggerisce di utilizzare l’impianto di distribuzione della miscela acqua-sabbia, con opportune modifiche ed integrazioni, anche con sabbie provenienti da approvvigionamenti diversi rispetto a quelli previsti dal progetto attuale;

4. in fase di approvazione del progetto dovranno inoltre essere verificate eventuali interferenze del tracciato del sabbiodotto con proprietà private o con altre concessioni demaniali in essere;

5. i dettagli del progetto di inserimento paesaggistico andranno definiti in ambito del rilascio dell’autorizzazione paesaggistica in accordo con il Comune di Riccione e con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio competente;

6. in merito alla classificazione sismica del Comune di Riccione in zona 2, la progettazione esecutiva degli interventi dovrà essere realizzata nel rispetto del D.M 14/01/2008 e della L.R. 19/2008;

7. resta fermo che la realizzazione del progetto in esame è subordinata al rilascio da parte delle autorità competenti di tutte le autorizzazioni ed i pareri necessari ai sensi delle vigenti disposizioni di legge;

8. inoltre in fase di utilizzo del sabbiodotto, e preventivamente alle singole operazioni di ripascimento, dovranno essere acquisite tutte le autorizzazioni di legge previste in caso di interventi di dragaggio e refluimento del materiale sabbioso; 

b) di trasmettere la presente delibera al proponente Servizio Tecnico di Bacino Po di Volano e della Costa, alla provincia di Rimini – Assessorato Ambiente, al Comune di Riccione, all’ARPA - Sezione Provinciale di Rimini e a AUSL - Sezione di Rimini; 

c) di pubblicare per estratto, ai sensi dell’art. 10, comma 3, della Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;

d) di pubblicare il presente atto sul sito WEB della Regione Emilia-Romagna, al seguente indirizzo http://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/Ricerche/.

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