n.108 del 19.04.2017 periodico (Parte Seconda)
Decreto di asservimento a seguito di condivisione e corresponsione della indennità, ai sensi dell’art. 20 comma 11, art. 26 comma 11 ed art. 23 del DPR 8/6/2001 n. 327 e ss.mm.ii., dei beni immobili interessati dalla realizzazione degli interventi per il recupero della funzionalità ambientale del Canale di Medicina a servizio dei bacini di laminazione dell'area – P.0277/P/4
Il Presidente avvisa che:
- con decreto protocollo n. 3944 del 10/4/2017 è stato disposto, ai sensi dell’art. 20 comma 11, art. 26 comma 11 ed art. 23 del D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii., l’asservimento, mediante costituzione di servitù coattiva e permanente di elettrodotto, a favore del Demanio Pubblico dello Stato-Ramo Bonifica degli immobili interessati dai lavori in oggetto di proprietà della Sig.ra REPETTO ALOLIKA TERESA ERNESTA Proprietà per 1/1 in Comune di Castel Guelfo di Bologna, foglio 8 mappale 141;
- la proprietà ha sottoscritto apposito accordo preliminare per la cessione volontaria delle aree da sottoporre a servitù di elettrodotto;
- il suddetto decreto di asservimento è stato emanato entro il termine di scadenza dell’efficacia della dichiarazione di pubblica utilità fissato al 3/5/2021;
- l’indennità di asservimento è stata determinata ai sensi e per gli effetti degli artt. 20 e 44 del D.P.R. 327/2001 ed è stata liquidata alla proprietà con mandato di pagamento n. M1602761 del 8/9/2016;
- il decreto di asservimento è stato notificato alla proprietà interessata nelle forme degli atti processuali civili;
- è stata disposta la trascrizione del decreto di esproprio presso l’Ufficio dei Registri Immobiliari nonché le operazioni di voltura presso i competenti uffici, a cura e spese del Consorzio della Bonifica Renana;
- il decreto di asservimento viene pubblicato, per estratto, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna dando atto che l’opposizione del terzo è proponibile entro trenta giorni successivi alla pubblicazione dell’estratto; decorso tale termine in assenza di impugnazioni, anche per il terzo l’indennità resta fissata nelle somme corrisposte;
- avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al competente T.A.R. entro 60 giorni dal ricevimento, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni dallo stesso termine.