n.174 del 29.06.2023 (Parte Terza)

Avviso pubblico per il riconoscimento dell'equivalenza dei titoli del pregresso ordinamento ai titoli universitari abilitanti alle professioni sanitarie di cui alla L. n. 251/2000 (area professioni tecnico sanitarie, area professioni sanitarie riabilitative, area professioni sanitarie riabilitative, area professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche, area professioni tecniche della prevenzione)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Vista la Legge 26 febbraio 1999, n. 42 “Disposizioni in materia di professioni sanitarie”;

Richiamato in particolare l’art. 4, comma 2, di tale Legge, ove si stabilisce che con decreto del Ministro della sanità, d'intesa con il Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, siano stabiliti i criteri e le modalità per riconoscere come equivalenti ai diplomi universitari di cui all'art. 6, comma 3, del D. Lgs. n. 502/92, e ss. mm. e ii., ulteriori titoli conseguiti conformemente all'ordinamento in vigore anteriormente all'emanazione dei decreti di individuazione dei profili professionali, ai fini dell'esercizio professionale e dell'accesso alla formazione post-base, con riferimento all’iscrizione nei ruoli nominativi regionali di cui al D.P.R. n. 761/79, allo stato giuridico dei dipendenti degli altri comparti del settore pubblico e privato, alla qualità e durata dei corsi e, se del caso, al possesso di una pluriennale esperienza professionale;

Richiamato il D.Lgs. n. 82 del 2005 “Codice dell’amministrazione digitale”, che, in particolare all’art. 64 prevede l’istituzione del sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale di cittadini e imprese (SPID);

Visti:

- l'Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano sancito nella seduta del 10 febbraio 2011 della Conferenza Stato-Regioni, atto rep. n. 17/CSR, concernente i criteri e le modalità per il riconoscimento dell’equivalenza ai diplomi universitari dell’area sanitaria dei titoli del pregresso ordinamento in attuazione dell’art.4, comma 2, della Legge 26 febbraio 1999, n. 42;

- il D.P.C.M. 26 luglio 2011, pubblicato sulla G.U. n. 191 del 18/8/2011, con il quale è stato recepito il suddetto Accordo Stato-Regioni;

- la nota circolare prot. n. 43468 del 20 settembre 2011 del Ministero della Salute – Dipartimento della Qualità – Direzione Generale delle Risorse Umane e delle Professioni sanitarie – con la quale sono state fornite le indicazioni operative necessarie a rendere uniforme l’attività istruttoria di competenza delle Regioni e Province autonome nell’ambito del procedimento per il riconoscimento dell’equivalenza ai diplomi universitari dell’area sanitaria dei titoli del pregresso ordinamento in attuazione dell’art. 4, comma 2, della Legge 26 febbraio 1999, n. 42;

Considerato che:

- a seguito della Conferenza di Servizi tra il Ministero della Salute e le Regioni e le Province autonome, tenutasi in data 20 aprile u.s. sul riconoscimento dell’equivalenza dei titoli del pregresso ordinamento di cui al D.P.C.M. 26/7/2011, ha avuto luogo un incontro interregionale tra i rappresentanti regionali del Tavolo tecnico della Commissione Salute “Area Risorse Umane, Formazione e Fabbisogni Formativi” (di seguito Tavolo tecnico) che si sono accordati sul contenuto dell’avviso unico che riguarderà tutte le professioni sanitarie interessate;

- le Regioni hanno concordato di emanare un avviso pubblico unico destinato a tutti i professionisti che non hanno presentato istanza di riconoscimento in precedenti bandi e che intendono richiedere il riconoscimento dell’equivalenza dei titoli del pregresso ordinamento di cui al D.P.C.M. 26/7/2011, in attuazione dell’art.4, comma 2, della Legge 26 febbraio 1999, n. 42 che contiene il calendario di presentazione delle istanze;

- le Regioni si sono impegnate ad emanare l’avviso pubblico unico entro il 14 luglio p.v. per evitare che eventuali discrasie temporali nell’emanazione degli stessi diano luogo ad inefficienze procedurali e problematiche in ordine alla valutazione complessiva dei titoli in Conferenza di servizi;

Considerato inoltre che il Ministero della Salute -Direzione generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Servizio Sanitario Nazionale con nota prot. 0034267-P-16/06/2023 ha preso atto di quanto comunicato dal Coordinatore del Tavolo tecnico, con propria nota del 30 maggio 2023, relativa alla intenzione delle Regione e Province Autonome di emanare un avviso unico per l’avvio di ulteriori cicli per il riconoscimento dell’equivalenza ai diplomi universitari dell’Area sanitaria dei titoli del pregresso ordinamento, in attuazione dell’art. 4, comma 2, della L. 26 febbraio 1999. n.42;

Ritenuto quindi necessario procedere all’approvazione dell’avviso pubblico con il seguente atto;

Richiamati:

- il D.P.R. 26 ottobre 1972 n 642 recante “Disciplina dell'imposta di bollo”;

- La circolare della Responsabile del Servizio Gestione della spesa regionale PG/2018/369567 “Disposizioni sull’applicazione dell’imposta di bollo”;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le relative circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

- n. 771 del 24 maggio 2021 che conferisce fino al 31/5/2024 l’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna e degli Istituti e Agenzie regionali, di cui all’art. 1 comma 3 bis, lett. b) della L.R. n. 43 del 2001;

- n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426 del 21 marzo 2022, avente ad oggetto “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- n. 1615 del 28 settembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni generali/Agenzie della Giunta regionale”;

- n. 380 del 13 marzo 2023 “Approvazione Piano Integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025”;

- n. 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1 aprile 2023 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al Titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;

Richiamate infine le determinazioni dirigenziali:

- n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. anno 2022”;

- n. 6229 del 31 marzo 2022 “Riorganizzazione della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare. Istituzione Aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali”;

- n. 7162 del 15 aprile 2022 “Ridefinizione dell’assetto delle Aree di lavoro dirigenziali della Direzione Generale Cura della Persona ed approvazione di alcune declaratorie”;

- n. 18519/2022 “Conferimento di incarico dirigenziale presso la Direzione Generale cura della persona, salute e welfare”

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di emanare, per le ragioni espresse in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate, l’avviso pubblico unico per la presentazione delle istanze di riconoscimento dell’equivalenza dei titoli del pregresso ordinamento ai titoli universitari delle seguenti professioni:

2. di approvare l’avviso pubblico allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale dello stesso, completo dei suoi allegati, che comprendono il facsimile della domanda e delle dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto notorio inerenti:

- il titolo di cui si chiede l’equivalenza (allegato A all’avviso);

- il corso di formazione (allegato B all’avviso);

- l’esperienza lavorativa subordinata c/o un Ente pubblico (allegato C all’avviso);

- l’esperienza lavorativa subordinata c/o un Ente privato (allegato C-1 all’avviso);

- documenti attestati l’attività lavorativa privata (allegato C-2 all’avviso);

- l’esperienza lavorativa autonoma (allegato D all’avviso);

- la dichiarazione sostitutiva di certificazione riguardante l’attestazione di pagamento dell’imposta di bollo con contrassegno telematico (allegato E all’avviso);

3. di stabilire che la presentazione delle domande di riconoscimento dell’equivalenza dei titoli del pregresso ordinamento ai titoli universitari di cui al punto 1) avvenga esclusivamente attraverso la piattaforma disponibile al seguente indirizzo: https://regioneer.it/equivalenza-titoli-professioni-sanitarie, con utilizzo delle credenziali SPID;

4. di stabilire che la piattaforma consenta la raccolta di tutti gli elementi contenuti nella domanda e nei relativi allegati di cui al punto 2);

5. di stabilire che l’avviso pubblico venga pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, nonché sul sito Web del Servizio sanitario regionale della Regione Emilia-Romagna all’indirizzo indicato al punto 3);

6. di stabilire inoltre che, trattandosi di un avviso unico i professionisti che intendono richiedere il riconoscimento dell’equivalenza dei titoli del pregresso ordinamento ai titoli universitari, in attuazione dell’art. 4, comma 2, della legge 26 febbraio 1999, n. 42, possono presentare le istanze, complete dei loro allegati, nel rispetto del calendario di seguito riportato:

7. La domanda di riconoscimento dell’equivalenza dovrà essere inoltrata secondo la calendarizzazione dei termini previsti al punto 6. con riferimento alla specifica Professione Sanitaria d’interesse;

Le domande inoltrate secondo termini diversi da quelli previsti al punto 6. verranno trattate come segue:

a) le istanze presentate secondo termini diversi da quelli previsti per ogni singola Professione Sanitaria nel 1° ciclo saranno esaminate successivamente secondo i termini indicati per il 2° ciclo in corrispondenza della specifica Professione Sanitaria;

b) le istanze presentate secondo termini diversi da quelli previsti per il 2° ciclo saranno esaminate nel semestre successivo alla data di presentazione;

8. di trasmettere il presente provvedimento ed i relativi allegati alle Aziende sanitarie della Regione Emilia-Romagna, ai fini dell’ulteriore pubblicizzazione notiziale dello stesso;

9. di stabilire che, a seguito dell’avviso emanato con il presente provvedimento, alle domande di riconoscimento dell’equivalenza, si applicano le procedure disciplinate dal D.P.C.M. 26 luglio 2011 e dalla nota circolare prot. n. 43468 del 20 settembre 2011 del Ministero della Salute – Dipartimento della Qualità – Direzione Generale delle Risorse Umane e delle Professioni sanitarie;

10. di dare mandato al Direttore generale Cura della persona, salute e welfare di apportare, ove si rendesse necessario, le modifiche non sostanziali all’avviso e ai suoi allegati, conseguenti alla digitalizzazione del processo di acquisizione e valutazione delle istanze, prima della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;

11. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi di quanto previsto dal D.lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii. art. 7 bis, comma 3 e dalla propria delibera n. 380/2023;

12. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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