n.281 del 21.09.2016 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 3177 - Risoluzione per impegnare la Giunta a proseguire nelle politiche di sostegno alle progettualità attivate nei territori montani, come quelle promosse dall'Unione Valle Savio, a favorire modelli e buone pratiche riguardanti l'economia del territorio montano e la relativa occupazione, predisponendo inoltre le necessarie risorse e favorendone l'accessibilità. A firma dei Consiglieri: Montalti, Zoffoli, Serri, Bagnari

L'Assemblea legislativa

Premesso che

Con la crisi della cooperativa Clafc, storica realtà produttiva dell'Appennino cesenate, e la conseguente messa in liquidazione dell'azienda, sono stati persi numerosi posti di lavoro, e solo una parte dei lavoratori coinvolti è riuscita ad oggi a trovare una nuova occupazione.

La Regione nei mesi scorsi ha aperto un confronto con l'azienda e ha dato il proprio supporto, attraverso l'assessorato politiche economiche, nel percorso che ha portato all'attivazione della' cassa integrazione per i lavoratori che ne potevano beneficiare.

Valutato che

Negli ultimi anni la crisi ha colpito diverse realtà produttive collocate nell'Appennino cesenate, impoverendo il mercato del lavoro locale e riducendo le possibilità occupazionali e di ricollocazione dei lavoratori. E che quindi ogni volta di fronte alle singole crisi aziendali si impone il tema di quale siano le possibilità occupazionali che il territorio montano riserva.

Considerato che

È in atto il percorso di confronto ed elaborazione che dovrà portare al nuovo Programma regionale per la montagna, che ha tra gli obiettivi quello di dare nuovo impulso all'economia e all'occupazione in territorio montano mettendo in campo azioni di sistemai in collaborazione con la Regione che coinvolgano tutti i soggetti attivi nel territorio.

Questo obiettivo risulta ancor più strategico considerando i dati che emergono nel Documento di supporto alla predisposizione del Programma Regionale per la Montagna. In particolare per l'approfondimento relativo a Lavoro e Reddito infatti, si evidenzia come complessivamente tra il 2013 e il 2014 nel territorio montano regionale vi sia stato un saldo negativo di -1.075 posizioni lavorative disponibili pari al -2,2%, a differenza di quanto complessivamente emerge per lo stesso periodo se si guarda a tutto il territorio regionale, dove 11 saldo delle posizioni di lavoro dipendente per l'Emilia-Romagna è positivo, e in termini percentuali la crescita è dell'1,1%.

Rilevato che

Di fronte alle crisi aziendali in territorio montano e alla conseguente necessità di mettere in campo politiche attive del lavoro, la Regione, sempre in collaborazione con le istituzioni locali e le parti sociali, sta mettendo in campo azioni che potrebbero essere replicate nei diversi territori.

Dopo la recente crisi dello stabilimento Philip-Saeco di Gaggio Montano, per esempio, sono stati promossi percorsi formativi, azioni orientative e di accompagnamento, promozione di tirocini per sostenere il reinserimento di lavoratori avviati a liste di mobilità.

Inoltre presso il Suap (Sportello unico per le attività produttive) dell'Unione Appennino Bolognese, lo "Sportello progetti d'impresa", un servizio consolidato della Città metropolitana di Bologna, fornirà assistenza a coloro che vorranno creare e sviluppare nuove attività imprenditoriali economicamente sostenibili nel territorio.

Dato atto che

Anche l'Unione dei Comuni della Valle Savio ha avviato un percorso per poter promuovere un nuovo progetto di sviluppo economico del territorio, che abbia tra le priorità l'imprenditoria giovanile, l'occupazione e l'identificazione dei settori economici su cui rivolgere maggiore attenzione. Tale percorso verrà attivato coinvolgendo tutti gli stakeholder del territorio e servizi pubblici strategici come il Suap e gli uffici Informatica e Statistica dell'Unione.

Impegna la Giunta regionale

A proseguire nelle politiche di sostegno a tutte quelle progettualità attivate nei territori montani, come quello promosso dall'Unione Valle Savio, che hanno come obiettivo quello di stimolare l'occupazione locale attraverso l'identificazione dei settori economici con maggiori opportunità, la promozione di percorsi formativi, azioni orientative e di accompagnamento, il sostegno alla neo-imprenditoria.

A farsi promotrice dello scambio, tra i territori montani e le istituzioni locali, di modelli e buone pratiche per quel che concerne i progetti legati all'economia del territorio montano e allo sviluppo dell'occupazione locale.

A mettere in campo, anche attraverso il futuro Programma per la montagna, e attivando adeguate risorse nel Bilancio 2017, tutte le azioni possibili per dare la massima evidenza ed accessibilità agli strumenti finanziari ed ai fondi regionali ed europei dedicati ai territori montani della regione (a partire per esempio da quelli programmati nel PSR) per sostenere concretamente le nuove imprese che si vorranno insediare in montagna lo sviluppo delle imprese già esistenti e i progetti di innovazione tutela e valorizzazione del territorio.

Approvata a maggioranza dalla Commissione II Politiche economiche nella seduta del 7 settembre 2016.

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