n. 38 del 03.03.2010 periodico (Parte Seconda)

Espressione dell'intesa al PPGR della Provincia di Bologna controdedotto con delibera di Giunta provinciale n. 5889/2009 del 9 dicembre 2009

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

a) di esprimere l’Intesa in merito alla conformità del Piano Provinciale per la Gestione dei Rifiuti della Provincia di Bologna, adottato con deliberazione del Consiglio n. 7 del 10/02/2009 e controdedotto della Giunta con deliberazione di orientamento del 9 dicembre I.P. 5889/2009, rispetto agli strumenti della pianificazione regionale, alle condizioni di seguito riportate e per le motivazioni analiticamente indicate nella Relazione istruttoria predisposta e sottoscritta dal Gruppo di lavoro, allegata parte integrante alla presente delibera, che si intendono qui integralmente richiamate:

1) in merito alle norme tecniche:

articolo 18 comma 4 (P), (Riferimento riserva n. 1.2.2).

Sostituire il testo controdedotto con il seguente testo coordinato:

“4. (P) Con riferimento all’ampliamento della discarica di Ca’ dei Ladri oggetto del presente piano, in sede di VIA/AIA dovrà essere effettuata la valutazione nel dettaglio degli effettivi volumi collocabili nella superficie di discarica.

In sede di autorizzazione, dovranno essere previsti, inoltre:

- una analisi del rischio aderente alle caratteristiche del contesto, utilizzando una metodologia adeguata;

- un adeguato ripristino ambientale finalizzato alla stabilizzazione del versante ed alla ricostituzione del suolo e soprassuolo, nonché ad assicurare la non contaminazione delle acque del fiume Reno;

- un piano di monitoraggio dei movimenti verticali ed orizzontali all’interno del corpo della discarica ed un piano di manutenzione del reticolo idrico superficiale, finalizzato ad assicurare nel tempo stabilità idrogeomorfologica alla discarica, con particolare attenzione all’interessamento della Strada Porrettana ed all’inquinamento delle acque del Reno;

- un allungamento dei tempi di gestione post-operativa, fino all’instaurarsi di nuove condizioni di equilibrio geomorfologico tali da non richiedere la realizzazione di ulteriori opere per il mantenimento della stabilità raggiunta;

Per garantire il raggiungimento delle nuove condizioni di equilibrio, la Provincia controllerà che il territorio in questione sia assoggettato agli obblighi previsti dal piano di monitoraggio e manutenzione. Tali obblighi saranno registrati negli atti di proprietà dei terreni ed evitando quindi che gli stessi obblighi si perdano al primo passaggio di proprietà.

Saranno valutati nel dettaglio gli effettivi volumi collocabili nell’attuale superficie di discarica.

Non potranno essere previsti ampliamenti strutturali o di potenzialità della discarica rispetto il perimetro pianificato.

Qualora non trovino completa collocazione sostenibile nella presente discarica i volumi previsti dal PPGR, le quantità eccedenti saranno destinate ad altri impianti di smaltimento autorizzati in provincia di Bologna e dovranno essere modificati gli accordi interprovinciali con la Provincia di Pistoia di cui all’art. 16 delle presenti Norme Tecniche di Attuazione previa verifica della disponibilità di altri impianti della provincia di Bologna ad accogliere i rifiuti provenienti da comuni della Provincia di Pistoia ed oggi conferiti alla discarica Ca’ dei Ladri.”;

2) in merito ai contenuti del Quadro Conoscitivo e Relazione di Piano:

Capitolo 13, “Allegato 2: Piano per la gestione dei PCB”, (Riferimento riserva n. 1.6).

Riorganizzare la materia dei PCB in due sezioni separate denominate:

- programma per la decontaminazione e/o lo smaltimento degli apparecchi inventariati e dei PCB in essi contenuti;

- bozza di piano per la raccolta e il successivo smaltimento degli apparecchi non soggetti ad inventario a norma dell’articolo 4, paragrafo 1, come previsto all’articolo 6, paragrafo 3.

Rendere riconoscibili nei soprarichiamati strumenti le rispettive azioni e la verifica sulle stesse per garantire l’effettivo perseguimento degli obblighi normativi.

b) di richiedere alla Provincia di Bologna di adeguare gli elaborati del PPGR controdedotto secondo quanto indicato alla precedente lettera a) prima di procedere alla loro approvazione e di trasmettere gli elaborati del PPGR approvato a questa Giunta regionale;

c) di trasmettere la presente deliberazione alla Provincia di Bologna ai fini dell’adeguamento di cui alla precedente lettera b) e della successiva approvazione del PPGR da parte della stessa Provincia, così come previsto all’art. 27, commi 9 e 10, della L.R. n. 20/2000;

 delibera inoltre

in merito alla Valutazione Ambientale Strategica:

d) di dare atto che la valutazione ambientale del piano in oggetto, di cui al D.Lgs. n. 152/2006 e successive modificazioni, è svolta ai sensi dell’art. 2, comma 2 della L.R. n. 9/2008;

e) di esprimere PARERE MOTIVATO POSITIVO in relazione al Piano Provinciale per la gestione dei rifiuti della Provincia di Bologna (PPGR), adottata dalla Provincia di Bologna con delibera del Consiglio Provinciale n. 7 del 10 febbraio 2009 e controdedotto con orientamento di Giunta provinciale I.P. 5889 del 9 dicembre 2010, a condizione che si tenga adeguatamente conto dei seguenti elementi:

1) relativamente alla discarica Tre Monti per la quale è previsto un ampliamento con conferimento dei rifiuti fino al 2011 e successivamente un coinvolgimento di aree adiacenti nella Provincia di Ravenna si sottolinea che il PPGR può prevedere volumi al di fuori del territorio provinciale esclusivamente tramite la stipula di un Accordo con la Provincia interessata;

2) si fa presente quindi che i quantitativi di conferimento presenti nello scenario di Piano nel territorio ravennate non sono efficaci fino alla stipula di tale Accordo; esso andrà sottoposto ad una verifica di assoggettabilità alla procedura di VAS per valutare i possibili effetti sull’ambiente della gestione di questo ambito di discarica che interesserà due province;

3) rispetto ai possibili effetti ambientali non considerati per tali previsioni o a difficoltà di conferimento di tutti i quantitativi pianificati dal Piano per difficoltà tecniche, problematiche ambientali o connesse alla effettiva stipula ed attuazione di accordi interprovinciali (in relazione alle previsioni relative a Cà dei Ladri e Tre Monti) si ritiene necessario individuare possibili soluzioni alternative per garantire l’autosufficienza provinciale;

4) per quanto riguarda la discarica Càdei Ladri si ritiene che debba essere esclusa la possibilità di consentire ulteriori aumenti del 10% rispetto ai quantitativi autorizzati in relazione alle problematiche ambientali e geologiche presenti e ai vincoli e prescrizioni presenti all’art. 18 delle Norme di Piano che definiscono le condizioni per l’effettiva possibilità di ampliare tale discarica;

5) si ritiene, inoltre, necessario rimandare al “Piano stralcio per i Rifiuti Speciali”, previsto dal PPGR, l’analisi e la valutazione ambientale complessiva degli impatti e delle possibili misure per la gestione sostenibile di tale tipologia di rifiuto con particolare riferimento:

- alla tipologia delle frazioni riciclabili da considerare;

- alla definizione dei livelli massimi accettabili per le frazioni riciclabili;

- alle modalità di controllo e verifica;

6) per quanto riguarda il Piano di monitoraggio del PPGR:

- si ritiene necessario costruire il sistema di monitoraggio dell’attuazione del Piano per verificare, con cadenza annuale e con opportuni indicatori, e misurare le azioni e gli strumenti attuativi del piano (indirizzi e direttive) descritti nei capitoli 4 e 5 della Relazione di Piano e riportati nell’impianto normativo dello stesso, al fine di verificare il raggiungimento delle previsioni nelle diverse annualità e, nel caso, apportare interventi e correzioni al Piano stesso;

- in considerazione della scarsa significatività delle differenze riscontrate nei diversi scenari che deriva dall’incertezza delle previsioni a lungo termine e dalla preponderante presenza di rifiuti speciali, si chiede di individuare già nel Piano alcune azioni e alcuni indicatori per monitorare il flusso di rifiuti speciali conferiti in discarica;

- in riferimento allo scenario di Piano, che prevede aumenti consistenti della modalità di raccolta domiciliare già dal 2009 per perseguire gli obiettivi di raccolta differenziata definiti dal Piano, è necessario individuare opportuni indicatori sull’effettivo passaggio a tale nuovo sistema di raccolta per verificare e monitorare con cadenza almeno annuale l’attuazione del Piano e in particolare gli obiettivi di raccolta differenziata;

- per quanto riguarda la stima di aumento delle emissioni di PM10 e di NOx durante le fasi di trasporto e trattamento dei rifiuti, sebbene tali aumenti siano valutati trascurabili rispetto alle emissioni totali a livello provinciale, si ritiene opportuno prevedere un monitoraggio specifico per tali inquinanti e di incentivare tramite gli strumenti attuativi del Piano la riconversione del parco automezzi di raccolta verso quelli a ridotte emissioni (metano, gpl, euro 4 ed euro 5);

- in relazione alla possibile realizzazione di nuovi impianti di trattamento dei rifiuti organici e indifferenziati previsti dagli scenari di Piano, si ritiene necessario verificare attraverso il monitoraggio del Piano l’andamento della raccolta differenziata dei rifiuti e l’ubicazione e dimensionamento di tali nuovi impianti;

- inoltre, è necessario dettagliare nel piano di monitoraggio, gli strumenti, le risorse, le responsabilità e le tempistiche per valutare le previsioni di piano e gli effetti ambientali prodotti, indicando le condizioni e modalità di aggiornamento del Piano, a seconda degli esiti del monitoraggio stesso; con particolare riferimento al 2012, anno in cui è prevista l’entrata a regime della nuova modalità di raccolta, in modo da valutare l’efficacia delle misure previste e prevedere nel caso azioni più incisive verso i diversi soggetti competenti (amministrazioni, gestori);

- a tal proposito è necessario che la Provincia finanzi il monitoraggio e preveda eventuali misure correttive del Piano, per garantire il raggiungimento degli obiettivi ambientali e per mitigare eventuali effetti negativi derivati dalla realizzazione degli interventi finanziati; all’interno delle procedure di attuazione-gestione del PPGR devono quindi essere previsti annuali momenti di verifica ambientale in funzione del monitoraggio ambientale e della mitigazione degli impatti ambientali imprevisti nelle fasi iniziali;

7) in riferimento ai finanziamenti provinciali che verranno conferiti a soggetti pubblici e ai gestori per raggiungere gli obiettivi del Piano, si ritiene necessario che la Provincia, tramite l’Osservatorio provinciale dei rifiuti definisca i criteri per valutare i progetti proposti in funzione della coerenza con gli obiettivi del Piano e del monitoraggio del Piano e dell’efficacia delle diverse misure e azioni previste;

8) si sottolinea che, nel caso in cui la verifica intermedia sul monitoraggio dell’attuazione del Piano comportasse una revisione del dimensionamento dello stesso, sarà necessario un aggiornamento del documento di Valsat; mentre sarà necessario prevedere la Valutazione Ambientale strategica (VAS), solo nel caso di effetti territoriali e di previsioni in aumento dei quantitativi previsti e comunque nel caso di ricadute ed effetti ambientali significativi;

9) si ritiene che l’accoglimento di osservazioni che comportino effetti ambientali non analizzati e valutati nel documento di Valsat, allegato al piano controdedotto, comporterà il necessario aggiornamento del documento di valutazione, ed inoltre, si ritiene che nel caso gli effetti ambientali siano significativi sarà necessario aggiornare anche la presente valutazione;

10) si ritiene necessario che siano affidate alla obbligatoria procedura di verifica (screening) di cui al titolo II ovvero alla obbligatoria procedura di VIA di cui al Titolo III della L.R. 9/99 cui devono essere assoggettati gli interventi derivanti dall’attuazione del PPGR, la migliore e specifica determinazione degli impatti ambientali;

delibera altresì

in merito alla valutazione di incidenza:

f) di dare atto che con Delibera di Giunta n. 553 del 09/12/2009 la Provincia di Bologna ha approvato la Valutazione di Incidenza del Piano Provinciale per la gestione dei rifiuti della Provincia di Bologna, con prescrizioni e raccomandazioni che si valutano condivisibili;

1) la valutazione è stata effettuata sul Sito della Rete Natura 2000 – IT 4050023 “Biotopi e ripristini ambientali di Budrio e Minerbio” in quanto la previsione di ampliamento dell’impianto di discarica nel comune di Baricella è contigua al sito stesso;

2) è necessario comunque che la valutazione di incidenza, effettuata esclusivamente su un sito della Rete Natura 2000, sia estesa considerando l’insieme delle azioni previste dal Piano e anche le altre previsioni di ampliamento di impianti per valutare anche effetti indiretti, al fine di valutare ed escludere possibili incidenze negative e prevedere eventuali prescrizioni per le fasi attuative del Piano;

3) per il sito Rete Natura 2000 esaminato si valuta che l’ampliamento della discarica comporta una incidenza negativa non significativa esclusivamente nel caso in cui vengano accuratamente rispettate le prescrizioni contenute nel documento di Valutazione di incidenza allegato alla delibera provinciale di approvazione della Valutazione di incidenza;

4) in particolare si elencano la prescrizioni per le successive fasi di attuazione del PPGR:

- il progetto dell’impianto dovrà essere sottoposto alla procedura di Valutazione di incidenza, come previsto dalla D.G.R. 1191/2007, partendo direttamente dalla Fase 2 mediante la redazione di un apposito Studio;

- il progetto di ampliamento da sottoporre alla procedura di V.I. dovrà prevedere la realizzazione di:

  • un intervento di riequilibrio ambientale, che analogamente a quello realizzato nei pressi dell’impianto già esistente, tenda ad offrire risorse trofiche e habitat alternativi per le specie ornitiche minacciate; l’intervento dovrà essere stabilito in sede di Valutazione di Incidenza di concerto con la Provincia di Bologna, Ente gestore del Sito;
  • interventi mitigativi sulla viabilità influenzata dalla presenza della discarica, qualora abbia effetti sul sito, per consentire l’attraversamento della fauna a locomozione terrestre;
  • fasce tampone attorno all’impianto, opportunamente strutturate (strato erbaceo, arbustivo ed arboreo) e di adeguata ampiezza, al fine di garantire una mitigazione dell’impatto (soprattutto per quanto riguarda traffico, rumore e polveri) sul territorio circostante e sulle specie e gli habitat che esso ospita;
  • una complessiva riqualificazione paesaggistico/ambientale dell’area, stabilita di concerto con l’Ente gestore territorialmente competente;
  • un Piano di Azione per ridurre l’impatto della discarica sulle specie ornitiche tutelate dalla Direttiva 79/402/CE, stabilito di concerto con l’Ente di gestione del sito della Rete Natura 2000 e attuato dal soggetto gestore della discarica, che analizzi e affronti almeno i seguenti aspetti:

- il rapporto annuale di cui al precedente punto dovrà essere trasmesso dal soggetto gestore della discarica alla Provincia di Bologna – Assessorato all’Ambiente, al fine di monitorare la rilevanza degli effetti della presenza della discarica ed individuare le misure di conservazione che si rendessero necessarie per il mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente delle specie;

- le successive fasi progettuali e gestionali connesse alla fase di gestione e di definitiva dismissione dovranno garantire, congiuntamente alle medesime fasi dell’impianto attualmente presente, un significativo aumento del patrimonio naturalistico (fauna e flora) presente nell’area. A tal fine, è necessario che gli interventi progettuali e i monitoraggi proseguano anche in tali fasi allo scopo di individuare le soluzioni migliori e più opportune per dare seguito all’obiettivo suddetto;

delibera infine

g) di trasmettere, ai sensi dell’art. 16, del D.Lgs. n. 152/06 come modificato dal D.Lgs. n. 4/08, copia della presente deliberazione alla Provincia di Bologna; al riguardo si ricorda che, ai sensi dell’art. 17, del D.Lgs. n. 152/06 come modificato dal D.Lgs. n. 4/08, la Provincia dovrà provvedere a rendere pubblica la decisione finale in merito all’approvazione del piano, nonché il parere motivato, la dichiarazione di sintesi e le misure adottate in merito al monitoraggio;

h) di informare che è possibile prendere visione del piano e di tutta la documentazione oggetto dell’istruttoria presso la Regione Emilia–Romagna, Via dei Mille 21, Bologna – Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale;

i) di rendere pubblico attraverso la pubblicazione sul proprio sito web, ai sensi dell’art. 17, del D.Lgs. n. 152/06 come modificato dal D.Lgs. n. 4/08 il presente partito di deliberazione, la Dichiarazione di sintesi nonché le misure adottate in merito al monitoraggio;

j) di pubblicare per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 16, comma 3, della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, il presente partito di deliberazione.

 

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