n. 134 del 08.10.2010 (Parte Seconda)
Modalità per l'attuazione dell'autocontrollo di Sharka in piante di drupacee situate in zone di insediamento.
IL RESPONSABILE
Visti:
- la Direttiva del Consiglio 2000/29/CE dell’8 maggio 2000 concernente “Misure di protezione contro l’introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità” e successive modificazioni e integrazioni;
- la L.R. 20 gennaio 2004, n. 3, recante “Norme in materia di tutela fitosanitaria – Istituzione della tassa fitosanitaria regionale. Abrogazione delle leggi regionali 19 gennaio 1998, n. 3 e 21 agosto 2001, n. 31”;
- il D. Lgs. 19 agosto 2005, n. 214, recante ”Attuazione della direttiva 2002/89/CE concernente le misure di protezione contro l’introduzione e la diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali”, e successive modifiche e integrazioni;
- il D.M. 28 luglio 2009, recante “Lotta obbligatoria per il controllo del virus Plum pox virus (PPV), agente della «Vaiolatura delle drupacee» (Sharka);
- la propria determinazione n. 3621 del 08/04/2010 avente per oggetto “Definizione dello stato fitosanitario del territorio della regione Emilia-Romagna relativamente al virus PPV (Sharka)”;
- la L.R. 23 luglio 2010, n. 6, recante “Misure di intervento a favore delle piccole e medie imprese del settore agricolo per la prevenzione e l’eradicazione di fitopatie ed infestazioni parassitarie. Abrogazione della legge regionale 27 luglio 1999, n. 15”;
- la Deliberazione della Giunta regionale n. 1438 del 27 settembre 2010, recante “L.R. 6/2010 - Prevenzione e l’eradicazione di fitopatie ed infestazioni parassitarie. programma di intervento contributivo relativo a estirpazioni/capitozzature piante di drupacee e di actinidia e contestuale avviso pubblico per la presentazione delle domande”;
Considerato che l’art. 7 del suddetto D.M 28 luglio 2009, riguardante le misure fitosanitarie nelle zone di insediamento, stabilisce:
- al comma 1 che i Servizi fitosanitari regionali delimitano ufficialmente le zone di insediamento e che tali delimitazioni vengono modificate in base ai risultati dei monitoraggi annuali effettuati dalle strutture competenti nelle zone tampone e nelle zone indenni;
- al comma 2 che nelle zone di insediamento è assicurata adeguata informazione e assistenza tecnica alle aziende frutticole presenti per l’adozione di strategie volontarie di controllo;
Considerato inoltre che le azioni di controllo volontario effettuate dalle imprese agricole con piante ubicate in zone di insediamento, finalizzate al riconoscimento dei sintomi della Sharka e all’eradicazione delle piante infette, rappresentano un elemento fondamentale per il contenimento della malattia;
Dato atto che le imprese agricole ubicate in zona di insediamento della Sharka che intendono presentare domanda per la concessione di eventuali contributi per l’estirpazione di piante di drupacee infette ai sensi della L.R. 6/2010 e secondo le modalità definite dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1438 del 27 settembre 2010 sono tenute a segnalare la presenza di piante infette riscontrate con l’autocontrollo e ad impegnarsi ad effettuare detto autocontrollo per almeno tre anni, secondo le modalità stabilite con atto formale del Responsabile del Servizio Fitosanitario;
Dato atto inoltre che si rende necessario definire le modalità di esecuzione di un piano di autocontrollo dei sintomi della Sharka, finalizzato al contenimento della malattia, da svolgere per più anni consecutivi sottoscrivendo a tal fine il relativo impegno;
Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e in particolare l’art. 37;
Richiamate le seguenti deliberazioni della Giunta regionale;
- n. 1057 del 24 luglio 2006, con la quale si è dato corso alla prima fase di riordino delle proprie strutture organizzative, e n. 1663 del 27 novembre 2006 di modifica all’assetto delle Direzioni generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente;
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche;
- n. 1030 del 19 luglio 2010, concernente il conferimento della responsabilità del Servizio Fitosanitario, ed in particolare la lettera f) della parte dispositiva;
- n. 8224 del 28 luglio 2010, recante “Conferimento dell’incarico dirigenziale di Responsabile del Servizio Fitosanitario della Direzione Generale Agricoltura”;
Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;
determina:
- che le Piccole e Medie Imprese (PMI) del settore agricolo che intendono presentare domanda per accedere al Programma di Intervento contributivo, attuato ai sensi della L.R. 23 luglio 2010 n. 6, e relativo a estirpazioni di piante di drupacee situate in “zona di insediamento” ai sensi del DM 28/07/2009 e in applicazione alla propria determinazione dirigenziale n. 3621 del 08/04/2010 sono tenute a:
- verificare la presenza dei sintomi della Sharka nelle piante di drupacee della propria azienda presenti nelle “zone di insediamento” secondo le seguenti modalità:
- ispezionare le foglie delle piante di drupacee nel periodo primaverile, entro il mese di giugno;
- ispezionare i fiori, per la specie pesco di varietà a fiori di tipo rosaceo;
- contrassegnare e contare le piante risultate sintomatiche;
- comunicare l’esito del controllo, anche se negativo, al Servizio Fitosanitario o al Consorzio Fitosanitario competente per territorio nel più breve tempo possibile e comunque non oltre 15 giorni dal rinvenimento delle piante sintomatiche, che provvederà attraverso i propri Ispettori a constatare la presenza della malattia e a prescrivere mediante verbale l’estirpazione delle piante infette;
- di approvare il modello col quale le imprese sottoscrivono l’impegno triennale ad effettuare l’autocontrollo, allegato 1 alla presente determinazione;
- di approvare il modello col quale le imprese comunicano al Servizio Fitosanitario l’esito dell’autocontrollo, sottoscritto dal Tecnico incaricato dall’impresa, allegato 2 alla presente determinazione.
- di provvedere alla pubblicazione integrale della presente determinazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna
L’inosservanza delle prescrizioni sopra impartite sarà punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 500,00 Euro a 3.000,00 Euro, ai sensi dell’art. 54, comma 23, del D. Lgs. 19 agosto 2005, n. 214 e dell’art. 11, comma 9, L.R. n. 3/2004.
Il Responsabile del Servizio
Alberto Contessi