n.100 del 12.04.2023 periodico (Parte Seconda)

Estratto, ai sensi del D. Lgs. 152/2006 e della L.R. 4/2018, della Delibera G.C. 98/2023 relativo alla proroga del provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale approvata con Delibera G.C. 30/2018, poi integrata con Delibera G.C. 113/2018, concernente il "Progetto di sfruttamento del Polo estrattivo n. 15 Vecchiazzzano", Comune di Forlì. – Proponenti: F.M.L. Srl, ditta Garavini Luigi, SA.PI.FO. Srl, S.G.S. Srl e ditta Sansoni Renzo

L'Autorità competente, Comune di Forlì, in persona della Dirigente, Ing. Simona Savini, del Servizio Ambiente e Urbanistica, ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e della L.R. 4/2018, comunica la decisione relativa alla proroga del provvedimento di Valutazione di Impatto Ambientale approvata con deliberazione di G.C. 30/2018, integrata con deliberazione di G.C. 113/2018 – Comune di Forlì, del progetto concernente " Progetto di sfruttamento del Polo estrattivo n. 15 Vecchiazzano" – Località Vecchiazzano, nel Comune di Forlì, i cui proponente sono F.M.L. SRL, ditta Garavini Luigi, SA.PI.FO. SRL, S.G.S. SRL e ditta Sansoni Renzo.

Il progetto interessa il territorio del Comune di Forlì della Provincia di Forlì-Cesena. Il progetto appartiene alla seguente categoria: B.3.2) Cave e Torbiere - dell'allegato B della L.R. 4/2018.

Ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e della L.R. 4/2018, l’Autorità competente ovvero il Comune di Forlì, con Deliberazione di G. C. n. 98 del 22/3/2023, ha assunto la decisione:

  1. di accogliere la richiesta avanzata dalle ditte F.M.L. SRL, SA.PI.FO. SRL e S.G.S. SRL, Sansoni Renzo e Garavini Luigi, e di concedere una proroga di 5 (cinque) anni della validità della propria deliberazione G.C. n. 30/2018, come integrata da delib. G.C. 113/2018, riguardante la Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.), ai sensi della L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, per la realizzazione dell'apertura di una cava di sabbia e ghiaia relativa al progetto di “Sfruttamento del Polo estrattivo 15 “Vecchiazzano”, Zone CA1 e CAE2 del PSC del Comune di Forlì, e del P.A.E. di Forlì vigente”;
  2. di confermare tutte le condizioni e prescrizioni contenute nelle citate deliberazioni G.C. nn. 30 e 113 del 2018, in quanto, come risultante dall’allegato verbale della Conferenza di servizi del 14.3.2023, non sono stati ravvisati impatti ambientali negativi imprevisti, ulteriori o diversi rispetto a quelli valutati nell’ambito del procedimento di V.I.A. concluso nel 2018;
  3. di dare atto che l’allegato verbale conclusivo della Conferenza di servizi del 14.3.2023 (l’Allegato 1) costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
  4. di dare atto che per le autorizzazioni, concessioni, certificazioni che risultano nel frattempo decadute o che decadranno, la proroga della validità del provvedimento di V.I.A. non interviene e spetterà pertanto ai proponenti ottenere i nuovi titoli autorizzativi presso le Amministrazioni competenti;
  5. di trasmettere copia della presente deliberazione alle ditte proponenti;
  6. di trasmettere per opportuna conoscenza e per gli adempimenti di rispettiva competenza copia della presente deliberazione allo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Forlì, all'Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e alla Protezione Civile Servizio Area Romagna, all'azienda AUSL della Romagna, alla Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e Paesaggio di Ravenna e ad ARPAE;
  7. di pubblicare per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna il presente partito di deliberazione;
  8. di pubblicare integralmente la presente delibera sul sito web del Comune di Forlì;
  9. di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;
  10. di dichiarare la deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D. L gs. n. 267/ 2000.

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