n.7 del 19.01.2022 periodico (Parte Seconda)

Attività e ruolo della rete trasfusionale dell’Emilia-Romagna in emergenza pandemica SARS-COV-2 e prime indicazioni per la definizione della proposta di nuovo Piano Sangue e Plasma regionale

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

  • la propria deliberazione n. 2040 del 10 dicembre 2015 “Riorganizzazione dalla rete ospedaliera secondo gli standard previsti dalla legge 135/2012, dal Patto per la Salute 2014/2016 e dal Decreto Ministeriale 70/2015”;
  • la L. 21 ottobre 2005, n. 219 "Nuova disciplina per le attività trasfusionali e della produzione nazionale di emoderivati";
  • il Decreto ministeriale del 2 novembre 2015 «Disposizioni relative ai requisiti di qualità' e sicurezza del sangue e degli emocomponenti»;
  • la propria deliberazione n. 819/2011, con la quale è stato recepito l'”Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sui requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici delle attività dei Servizi Trasfusionali e delle Unità di Raccolta del sangue e degli emocomponenti e sul modello per le visite di verifica”, del 16 dicembre 2010;
  • la propria deliberazione n. 804/2012 che recepisce l’Accordo Stato – Regioni, ai sensi dell’art. 6, comma 1, lettera c) della legge 21 ottobre 2005, n. 219, sul documento relativo a “Caratteristiche e funzioni delle Strutture Regionali di Coordinamento (SRC) per le attività trasfusionali”, sancito il 13 ottobre 2011, ed in particolare l'art. 5;
  • la propria deliberazione n. 69/2013, con la quale è stato recepito l’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano sul documento concernente "Linee guida per l'accreditamento dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti" approvato nella seduta del 25 luglio 2012;
  • la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. n. 139 del 14/3/2018 con cui è stato approvato il Piano Sangue e Plasma regionale 2017-2019;

Dato atto che:

- il 30 gennaio 2020 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato il nuovo coronavirus SARS Cov-2 “emergenza globale”; il 28 febbraio 2020 ha elevato la minaccia per l'epidemia di coronavirus su scala mondiale a livello "molto alto" mentre l’11 marzo 2020 l'OMS ha definito la diffusione del COVID-19 una pandemia su scala planetaria;

- tale scenario epidemiologico, caratterizzato dal rapido diffondersi dell’epidemia, ha reso necessario mettere in atto drastiche misure di contenimento e contestualmente avviare un processo di riorganizzazione dei servizi sanitari, per rendere adeguata l’offerta ai bisogni della popolazione nel momento dell’emergenza COVID-19;

- la situazione epidemiologica in Emilia-Romagna ha imposto, nell’ambito della Medicina Trasfusionale, numerosi cambiamenti necessari ad assicurare lo svolgersi in sicurezza delle attività clinico – assistenziali, con la contemporanea garanzia del mantenimento dell’autosufficienza regionale di sangue, emocomponenti e farmaci plasmaderivati ed il contributo all’autosufficienza nazionale;

- sul versante raccolta e produzione emocomponenti importante è stato l’apporto delle Associazioni e Federazioni di donatori e dei Professionisti dei Servizi Trasfusionali regionali i quali, nelle prime settimane di pandemia, hanno saputo mantenere attivi tutti i punti di raccolta presenti in regione contrastando i timori per un virus sostanzialmente sconosciuto e, superata tale prima fase, hanno saputo riorganizzarsi attuando in sicurezza uno specifico percorso per la raccolta e la lavorazione degli emocomponenti congiuntamente definito tra Regione, CRS ed Associazioni, consentendo il mantenimento dell’autosufficienza;

- all’impegno connesso all’esercizio della raccolta in sicurezza si è aggiunto quello relativo alla promozione e allo sviluppo della donazione volontaria, periodica, programmata e organizzata di sangue, di emocomponenti, di midollo osseo e di cellule staminali emopoietiche in un’ottica di collaborazione fattiva tra Istituzioni ed Associazioni e Federazioni di donatori di sangue che caratterizza la nostra Regione. In questo particolare momento storico è stata condivisa l’importanza di mantenere alti i livelli di attenzione in tutti gli ambiti della Medicina Trasfusionale grazie alla politica della collaborazione fattiva tra Istituzioni, Servizi Trasfusionali ed Associazioni e le Federazioni di donatori di sangue;

Considerata la avvenuta scadenza della validità temporale del Piano sangue e Plasma 2017-2019, e dato atto della impossibilità, nel biennio trascorso, di redigere una nuova proposta di Piano Sangue e Plasma nella situazione sanitaria sopra descritta, in ragione sia della necessità di fare prioritariamente fronte alle esigenze emergenziali sia della incertezza del quadro sanitario ed organizzativo di riferimento;

Ritenuto pertanto oggi opportuno riepilogare attività e ruolo del Sistema sangue regionale nella gestione delle esigenze connesse all’emergenza pandemica e degli ulteriori sviluppi epidemiologici, come descritti nel documento allegato al presente provvedimento quale sua parte integrante e sostanziale, allo scopo anche di consolidare la necessaria e aggiornata base di partenza per la definizione della proposta di nuova programmazione triennale da sottoporre all’esame dell’Assemblea Legislativa regionale;

Richiamata la propria deliberazione n. 1770 del 2/11/2021 recante linee di programmazione e finanziamento delle Aziende Sanitarie per l’anno 2021, che fissa gli obiettivi assegnati alle Aziende stesse, tra i quali quelli inerenti l’attività trasfusionale regionale; con tale provvedimento, dando atto delle difficoltà di tipo logistico-organizzativo che hanno interessato il sistema sanitario regionale nel suo complesso, si è rilevato come i dati dell’attività del Centro Regionale Sangue relativi all’anno 2020 mostrino comunque una sostanziale tenuta delle attività rispetto all’anno precedente, con una contrazione delle UT sangue intero funzionale alla contrazione delle UT trasfuse, e si è stabilito pertanto che per l’anno 2021 deve essere garantito il contributo all’autosufficienza regionale e nazionale, in stretta e fattiva collaborazione con le Associazioni e Federazioni dei donatori per soddisfare il fabbisogno di sangue ed emocomponenti;

Visti e richiamati:

- la L.R. 12 maggio 1994, n. 19 “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517“e successive modifiche;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modificazioni;

- la L.R. 23 dicembre 2004, 29, e successive modifiche “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”;

- il D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm.ii.;

- n.468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

- n. 2018 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto: “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta Regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

- n. 111 del 28 gennaio 2021 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2021-2023”;

- n. 771 del 24 maggio 2021 avente ad oggetto “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e Linee di indirizzo 2021”;

Richiamata infine la determina dirigenziale n. 12976 del 24 luglio 2020 recante ad oggetto “Conferimento di incarichi dirigenziali nell'ambito della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni indicate in premessa

e che qui si intendono integralmente richiamate

1. di approvare il documento recante “Attività e ruolo della Rete Trasfusionale dell’Emilia-Romagna nella gestione dell’emergenza pandemica SARS-COV-2 e prime indicazioni per la definizione della proposta di nuovo Piano Sangue e Plasma Regionale”, in allegato alla presente deliberazione quale sua parte integrante e sostanziale;

2. di dare mandato alla Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare di attivare e coordinare le necessarie sinergie finalizzate alla definizione della proposta di nuovo Piano Sangue e Plasma Regionale, attraverso il consueto ampio coinvolgimento di tutti gli attori che compongono il sistema trasfusionale regionale, per la proposizione della programmazione all’Assemblea Legislativa Regionale;

3. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

4. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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