n.96 del 01.04.2020 periodico (Parte Seconda)

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina

a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta da ARPAE SAC di Reggio Emilia, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. PG/2020/34189 del 3/3/2020 e acquisita agli atti regionali con prot. PG/2020/186728 del 3/3/2020, che costituisce l’ALLEGATO 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del d.lgs. 152/2006 per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1, della L.R. 4/2018, il progetto denominato “Progetto di incremento della capacità produttiva dello stabilimento Antica Ceramica Rubiera S.r.l., ubicato in Via per Salvaterra n.18 Rubiera (RE)” da realizzarsi nello stabilimento sito in comune di Rubiera (RE), dalla ulteriore procedura di VIA, a condizione che venga rispettata la prescrizione di seguito indicata:

nell’ambito degli elaborati di modifica AIA dovranno essere contenuti gli specifici approfondimenti in materia di rumore al fine di assicurare il rispetto dei limiti in fase gestionale; l’ottemperanza di questa condizione ambientale è in capo ad ARPAE di Reggio Emilia nell’ambito dell’Autorizzazione Integrata Ambientale;

c) di stabilire, ai sensi del’art.25 della l.r. 4/2018, che la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni dovrà essere presentata ad ARPAE di Reggo Emilia;

d) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del d.lgs. 152/2006;

e) di trasmettere copia della presente determina al Proponente Antica Ceramica Rubiera srl, al Comune di Rubiera, alla Provincia di Reggio Emilia, ad ARPAE di Reggio Emilia e ad AUSL Servizio Igiene e Sanità Pubblica di Reggio Emilia;

f) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale sul BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

g) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni;

h) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.