n.130 del 24.05.2023 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 6808 - Risoluzione sugli eccezionali eventi emergenziali verificatisi a partire dal giorno primo maggio 2023, nei territori delle Province di Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena. A firma dei Consiglieri: Rontini, Marchetti Francesca, Zappa-
terra, Caliandro, Costi, Gerace, Costa, Maletti, Molinari, Soncini, Montalti, Bulbi, Daffadà, Rossi, Pillati, Zamboni, Amico

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

tra l'1 e il 3 maggio, diverse zone della regione sono state colpite da un'alluvione causata da una perturbazione meteorologica, che ha portato a ingenti accumuli di pioggia sul territorio regionale;

il fenomeno climatico è stato aggravato dall'orografia del territorio e dal conflitto tra gli umidi venti di Scirocco e le correnti più fresche di bora e grecale. La regione è stata particolarmente colpita dalle piogge persistenti, che sono durate oltre 36 ore, e dall'effetto stau causato dalle correnti nord-orientali prevalenti in quota sull'Appennino;

le province di Bologna e Ravenna sono state colpite in modo particolarmente duro, con precipitazioni molto intense, mentre sulle pianure tra Bologna, Imola e Faenza è caduta circa il doppio della pioggia che dovrebbe cadere nell'intero mese di maggio in soli due giorni. ln totale, in 48 ore, sono cadute piogge che equivalgono a quelle di una intera primavera;

l'alluvione ha provocato frane, smottamenti, allagamenti, interruzioni di strade, ferrovie e servizi essenziali, mettendo a rischio la sicurezza e la salute delle persone e compromettendo le attività economiche e produttive del territorio;

inoltre, ha danneggiato gravemente le abitazioni, che spesso costituiscono l'unico bene per molte famiglie.

Premesso inoltre che

questo evento ci mostra quanto sia urgente e necessaria una riflessione seria sul cambiamento climatico, un problema globale che richiede l'impegno coordinato di tutti gli Stati per salvaguardare il nostro pianeta e le future generazioni;

i comuni, specie quelli di piccole dimensioni, incontrano diverse difficoltà legate soprattutto alla carenza di personale qualificato e alla complessità delle procedure amministrative.

Rilevato che

è necessario garantire un rapido ed efficace sostegno alle popolazioni colpite dall'alluvione, attraverso l'erogazione di contributi straordinari per le spese urgenti e indifferibili, la sospensione dei tributi e dei pagamenti delle utenze, la concessione di agevolazioni fiscali e creditizie per le imprese e le attività professionali;

la Regione Emilia-Romagna ha già attivato le procedure di emergenza previste dalla normativa vigente e ha stanziato i primi fondi per il soccorso e il ripristino delle infrastrutture danneggiate;

il Presidente della Regione Emilia-Romagna ha chiesto lo stato di emergenza nazionale per le aree colpite dall'alluvione in Emilia-Romagna ed ottenuto riscontro positivo da parte del Governo;

il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di emergenza il 4 maggio 2023 ed ha stanziato 10 milioni di euro per gli interventi più urgenti;

lo stato di emergenza dovrebbe consentire di attivare tutte le misure di sostegno previste dalla normativa a favore delle persone, delle imprese e delle attività economiche danneggiate dall'alluvione;

allo stato attuale, l'emergenza non è finita e l'attenzione resta elevata. La Regione, in collaborazione con i sindaci dei comuni interessati, ha analizzato la situazione anche in vista delle evoluzioni del meteo per i giorni a venire, anche alla luce di un possibile ritorno delle piogge;

la priorità in essere è la sicurezza delle persone, a tal fine, la Regione assicura tutto il supporto tecnico-operativo alle amministrazioni locali, anche per le evacuazioni ancora necessarie, comprese quelle in via preventiva, sia attraverso l'Agenzia regionale di protezione civile che in raccordo con i Vigili del Fuoco e le Forze dell'Ordine.

Evidenziato che

la situazione di emergenza causata dall'alluvione richiede una risposta immediata e coordinata da parte di tutte le autorità coinvolte, in particolare dal Governo, dalla Regione e dalle autorità locali, affinché i soccorsi e gli aiuti necessari raggiungano le persone colpite dall'alluvione in tempi rapidi;

è doveroso riconoscere il ruolo fondamentale svolto dalle Forze dell'Ordine, dalla protezione civile, dai vigili del fuoco, dal personale sanitario, dalle tantissime associazioni giunte immediatamente sui luoghi colpiti e dai volontari che hanno operato con dedizione e professionalità nelle operazioni di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite dall'alluvione.

Tutto ciò premesso e considerato,

esprime

vicinanza alle famiglie delle due persone decedute a causa dell'evento alluvionale;

la propria solidarietà, vicinanza e sostegno alle popolazioni del territorio regionale colpite dalla recente alluvione, che in molti casi hanno perso tutto ciò che avevano, e riconoscenza a tutte le persone e le organizzazioni, che hanno lavorato e tuttora lavorano con impegno e professionalità per le operazioni di soccorso e assistenza alle persone colpite dall'alluvione, al fine di aiutare coloro che si trovavano in difficoltà.

Impegna la Giunta

a continuare ad agire con celerità per garantire che le famiglie e le imprese, colpite da questa emergenza, possano ricevere i risarcimenti nel minor tempo possibile;

ad attivarsi anche per adottare azioni specifiche di salvaguardia nei confronti dei soggetti danneggiati dall'alluvione, come ad esempio il pagamento ridotto delle maggiori quantità di acqua utilizzate nei giorni successivi all'evento necessarie per ripulire i beni danneggiati, lasciando ad Atersir la valutazione di eventuali altre misure a favore dei danneggiati dall'alluvione;

a sostenere i comuni, specie quelli di piccole dimensioni, anche in collaborazione con ANCI, nelle procedure tecnico-amministrative inerenti le opere di ricostruzione e ripristino;

ad operare nei confronti del Governo e del Parlamento nazionali affinché attraverso un apposito provvedimento di legge:

- si garantiscano risorse per le opere di ricostruzione e ripristino nei territori colpiti dagli eventi alluvionali;

- si definiscano tempi e modalità semplici e certe per il risarcimento di tutti i danni subiti da famiglie e aziende e si attivino sistemi di finanziamento immediato per fare ripartire l'economia e la vita delle comunità colpite dall'alluvione;

- si sospendano i pagamenti di mutui e finanziamenti e le scadenze fiscali e contributive per i territori, famiglie ed imprese danneggiati - prevedendo contestualmente alla definizione di modalità e tempi di rateizzazione - e si attivino, integrando le risorse, gli ammortizzatori sociali per le lavoratrici e i lavoratori delle zone colpite;

- si definiscano misure certe di fiscalità di vantaggio, in grado di corrispondere alle nuove e maggiori esigenze poste dalle imprese colpite dall'alluvione;

- si utilizzino tutti gli strumenti a disposizione per fare fronte alla drammatica situazione delle imprese agricole alluvionate, dove, oltre ai danni ai raccolti, appaiono in molti casi compromessi impianti e strutture.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 9 maggio 2023

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