n.9 del 16.01.2013 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 3409 - Risoluzione proposta dai consiglieri Defranceschi, Monari, Paruolo, Bignami, Malaguti, Sconciaforni, Barbati e Manfredini per impegnare la Giunta a porre in essere azioni volte a tutelare due specie protette di chirotteri che popolano aree site presso il Parco regionale di Suviana e Brasimone

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

 Premesso che

un recente studio scientifico ha evidenziato, anche con l'ausilio di rilevamenti bioacustici, controlli roost, controlli delle cavità ipogee e roost di origine antropica, la presenza di due rare specie di pipistrello di particolare interesse conservazionistico, il Barbastello (Barbastella barbastellus) e il Ferro di cavallo maggiore (Rhinolophus ferrumequinum), in un'area di circa 3 km di raggio;

un analogo riscontro della presenza della specie, in località Pian di Balestra e Monte Bastione sull'Appennino bolognese, ha recentemente portato, in seguito a una risoluzione approvata all'unanimità in quest'Aula, a designare l'area come SIC-ZPS Monte dei Cucchi - Pian di Balestra con Delibera GR n. 893 del 2 luglio 2012.

 Dato atto che

la specie risulta fortemente minacciata e si stima un calo del 30% della popolazione negli ultimi 15 anni, valutata in pericolo (EN) di estinzione secondo la Lista Rossa Nazionale, nonché inserita nell'allegato II della Direttiva 92/43 CEE (Direttiva “Habitat"), in quanto specie d'interesse comunitario la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione;

la L.R. n. 15/2006 "Disposizioni per la tutela della fauna minore in Emilia-Romagna" salvaguarda la fauna minore tutelandone le specie, le popolazioni e gli esemplari, proteggendone gli habitat naturali e seminaturali e promuovendo la ricostituzione degli stessi, considerando "particolarmente protette" proprio le specie di cui agli Allegati II) e IV) della Direttiva 92/43/CEE;

la L.R. n. 15/2006 recita "Per la conservazione della fauna minore di cui all'articolo 1, comma 2, della presente legge, ed in forma coordinata con le misure e le azioni di tutela della biodiversità, di cui all'articolo 11 della legge regionale n. 6 del 2005, le Province, le Comunità montane, i Comuni e gli Enti di gestione delle Aree protette... individuano e adottano misure di tutela e conservazione, anche temporanee e limitate a particolari fasi del ciclo biologico, della fauna minore";

la ricerca è stata realizzata utilizzando le indicazioni tecniche previste dalle "Linee guida per il monitoraggio dei Chirotteri: indicazioni metodologiche per lo studio e la conservazione dei pipistrelli in Italia" predisposte nel 2004 dal Ministero dell'Ambiente e dall'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica.

 Considerato che

l'area in questione, oltre ad essere di piccole dimensioni (circa 6 km di raggio) pur non essendo oggetto di particolari tutele attualmente è già situata in mezzo al SIC-ZPS IT4050013 - Monte Vigese e al SIC IT4050020 - Laghi di Suviana e Brasimone, quest'ultimo compreso all'interno dell'omonimo Parco regionale;

porre sotto tutela questa piccola area consentirebbe un semplice collegamento e un naturale corridoio ecologico tra realtà naturalistiche già consolidate nella nostra regione e che ospitano un'importante biodiversità, avendo, a solo titolo d'esempio, siti di nidificazione del falco pellegrino e uno dei tre noti in provincia di Bologna di aquila reale;

la Giunta della Regione Emilia-Romagna, su impulso di un'analoga risoluzione votata all'unanimità da questa Aula, ha già correttamente provveduto a porre all'interno di una zona speciale di conservazione un'area in cui si è avuto il felice ritrovamento di queste specie gravemente minacciate d'estinzione.

 Invita la Giunta regionale

- a porre in essere con urgenza tutte le misure necessarie volte a tutelare l'area in cui si trova la popolazione delle suddette specie di chirottero, tramite la designazione di una zona speciale di conservazione, come già correttamente fatto con l'individuazione del SIC-ZPS Monte dei Cucchi - Pian di Balestra con Delibera GR n. 893 del 2 luglio 2012;

- a coordinarsi con la Provincia di Bologna, la Comunità montana, il limitrofo Ente Parco e i Comuni interessati per raggiungere in breve tempo le finalità di cui sopra.

Approvata all'unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 18 dicembre 2012.

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina